Le sette priorità per Caselle in un documento di FlyTorino


3) Base low cost con almeno 3 aeromobili e 20 destinazioni servite. Se non si raggiunge immediatamente una massa critica elevata di aeromobili basati e voli si fa solo il gioco della compagnia e poco per il territorio. Il passeggero potenziale deve cancellare dalla sua mente il fatto che per trovare un volo low cost deve andare a Malpensa o a Bergamo. Questo lo si ottiene solo se nel giro di sei mesi si passa da 2 a 3 meglio 4 aeromobili basati a Caselle, a regime la base potrebbe sopportarne anche 5. Impegno pesante e per una durata minima di 5+5 anni. Solo due compagnie europee sarebbero in grado di soddisfare questi requisiti. Una (Easyjet) ha già scelto come base operativa Malpensa; ci si potrà rivolgere quindi solo a Ryanair. Una base Ryanair di 4 aeromobili vuol dire un incremento di passeggeri pari a 1.5-2 milioni per anno, con benefici occupazionali enormi per l'aeroporto e per tutto l'indotto turistico ed imprenditoriale nel Piemonte (si stimano 1000 posti di lavoro per ogni milione di passeggeri trasportati).
Sostituirsi da Associazione allo sviluppo network e marketing di un vettore e di un aeroporto mi sembra un pò azzardo, ancora di più imporre numeri e quantità economiche. Io rimango dell'idea che più della base quello che conta sono i voli utili per le destinazioni utili, il resto è tutto fuffa. Treviso è la prova perfetta che non è necessario essere base per funzionare, Pescara o Alghero l'esempio che essere base è inutile se dietro non c'è una sostanza
all'infuori del dio denaro.

Qualcuno poi mi deve spiegare in che modo i tre milioni di euro investiti dalla Regione Piemonte per i nuovi collegamenti verso Bari e Brindisi specialmente portino benefici sul piano turistico, mi sembrano destinazioni molto più utili al traffico leisure e al turismo dei torinesi e piemontesi che non altro. Anche il volo per Madrid, senza nessuna politica mirata di promozione del territorio piemontese, mi pare più un volo per portare i turisti verso la Spagna che non il contrario!

La stima sui posti di lavoro mi pare poi semplicemente assurda, campata totalmente per aria. Sarebbe interessante sapere quale studio l'ha calcolata e in che modo.

4) Alla ricerca delle destinazioni perdute! Occorrerà recuperare destinazioni perdute negli anni, servite prima del 1999 (anno della privatizzazione) da vettori "major" come Vienna, Zurigo, Lisbona, Heathrow).
Questa non è una priorità essenziale ma sicuramente un lavoro che deve essere portato avanti dalla SAGAT. E' poi ingenuo, a mio avviso, inserire destinazioni come Heathrow quando tutti sanno che le possibilità sono praticamente nulle. Piuttosto tentare con Zurigo e Vienna, senza scordarsi del fallimento in tempi recenti dell'esperienza di Austrian, vettore che se la passa male e che ha pure recentamente riorganizzato il Firenze-Bologno (accorpandolo nuovamente)

5) Facciamo conoscere Torino in tutta Europa! Occorrerà fare promozione all'estero. Promozione mirata e non di tipo istituzionale, solamente negli scali e con i vettori che opereranno le nuove rotte.
Parlare di promozione mirata è corretto, ma bisogna saperla fare. Per fortuna viene riportata solo qualche idea generale che spero non verrà mai messa in pratica poichè totalmente demente:
-pubblicizzare un collegamento solamente negli scali ha, dal punto di vista del processo di acquisto e decisionale, un risultato praticamente nullo.
-se la base serve ad aumentare il turismo del territorio e non i voli di un aeroporto per la gioia dell'associazione locale allora più sensato è promuovere la destinazione. Sicuramente è importante aumentare l'accessibilità del territorio e quindi massimo risalto ad esempio ai nuovi collegamenti, sarebbe però stupido limitarci solo ad un particolare vettore. Esempio pratico: promuovo Torino a Barcellona solo con Ryanair. Spenderei un sacco di soldi per intercettare un segmento molto piccolo quando con la stessa somma di denaro potrei colpire un pubblico assai maggiore (c'è chi potrebbe venire con il traghetto e auto via Genova, chi con una soluzione più economica da Milano, chi con il volo Iberia, ecc..).

6) Il cargo DEVE ritornare a Torino. Vi sono tutte le premesse perché ciò avvenga se si vuole. Si deve andare verso delle soluzioni chiavi in mano e concertata con un vettore quale ad esempio Cargolux. Deve essere completato il piazzale Kilo ed alle sue spalle dovà sorgere l'area cargo dedicata come era previsto nel vecchio master plan aeroportuale.
Se non serve agli spedizionieri perchè imporlo al mercato?

CIAO
_goa
 
Trovo un po' patetica l' antipatia sempre e comunque per Malpensa, che andrebbe visto come risorsa per il Piemonte, anziché solo come il nemico da combattere. E' ovvio che, se non esistesse, TRN avrebbe magari qualche destinazione in più, ma nel complesso i pax spenderebbero molto, molto di più di adesso e dovrebbero deliziarsi nelle connessioni a CDG, FRA etc.
Esattamente come la penso io. Facendo l'esempio della Liguria, se guardo solo dal punto di vista dell'aeroporto di Genova, gli aeroporti di Pisa, Nizza e Milano sono "nemici". Se invece guardo dal punto di vista più ampio del territorio sono invece una grossa risorsa. Ad esempio il turista americano che atterra direttamente a Pisa lo possono poi intercettare per fargli visitare le Cinque Terre. Stessa cosa a ponente l'arabo che mi arriva con la Emirates e che mi va a visitare la riviera. Farlo direttamente sull'Aeroporto di Genova avrebbe un costo abnorme e una possibilità di riuscita molto bassa, quindi fare sistema in questo senso è sicuramente importante per sviluppare il turismo in molti dei nostri territori.

Per tornare a Torino, Malpensa andrebbe visto in questo senso, per giochi aeroportuali è sicuramente un freno, ma per sviluppare l'incoming del territorio piemontese è sicuramente un atout che andrebbe usato e considerato maggiormente.

CIAO
_goa
 
i patti parasociali possono essere rivisti anche prima della loro scadenza (che se non sbaglio dovrebbe essere 7 anni, ma non ne sono sicuro)

Teoricamente scadono il 28 giugno 2012.

Il giorno in cui smetterete di vedere MXP come una delle principali cause dello stato di TRN, potrete affrontare i veri problemi.

Non so a chi sia rivolta la tua seconda persona plurale, per cui non sono in grado di valutare se l'invito è rivolto alle persone giuste. Ma in ogni caso sono d'accordo, è una cosa che ho sempre detto anch'io: che MXP sia o non sia la causa principale della relativa stasi di TRN, poco importa. L'esistenza di MXP non è un fattore sotto il controllo della politica locale, né tantomeno della società di gestione. E' una costante, period. Lamentarsi dell'esistenza di MXP sarebbe come lamentarsi della pioggia. A Roma si direbbe "Ao, stacce".

Semmai l'esistenza dei piccoli aeroportini e causa dell'assenza di veri servizi da mxp

Prendo quella "e" solitaria come una terza persona singolare del verbo essere, indicativo presente, con omissione involontaria dell'accento. Anche perché altrimenti la frase non sta in piedi.
Ciò posto, più che una spiegazione razionale, mi sembra un tentativo molto "spiderman" di giustificare lo status quo delle opere di collegamento tra Malpensa e i principali centri della sua catchment area, Milano in primis per certi versi. E' forse colpa di Caselle, Genova o Brescia (per dirne tre a caso) se c'è voluta una dozzina d'anni per collegare Centrale con Malpensa via ferro?

certi esaltati [...] sono convinti che ci sia chissà quale complotto per favorire Malpensa a scapito di Caselle

Condivido, ahimè - cfr. mia risposta a janmnastami poco sopra.

Non ci sono voli sovvenzionati da Enti Pubblici in Lombardia

Non condivido per nulla, Marco, sai bene che non è così. Che l'incentivo passi tramite la leva tariffaria di SEA (azionariato al 99% pubblico, del Comune in primis) o tramite co-marketing da parte degli Enti Locali, potrei citare almeno due esempi che smentiscono questa tua affermazione.

Io rimango dell'idea che più della base quello che conta sono i voli utili per le destinazioni utili, il resto è tutto fuffa. Treviso è la prova perfetta che non è necessario essere base per funzionare, Pescara o Alghero l'esempio che essere base è inutile se dietro non c'è una sostanza
all'infuori del dio denaro.

Condivido, anche se la base garantisce oggettivamente orari migliori per i voli, e ovviamente genera maggior ricadute economiche positive sul territorio.

Bisogna vedere se il gioco vale la candela. A mio avviso la società di gestione dovrebbe fare questo ragionamento: siamo capaci di ragionare con un vettore a proposito dei voli che ci servono, e siamo abbastanza bravi da ottenere un operativo sensato, anche senza base? Se la risposta è si, tanto meglio: avremo generato benefici per il territorio senza sbracare dal punto di vista finanziario. Altrimenti, o non si fa una mazza e si ottengono voli solo per volontà e/o finanziamento da parte di altri scali (scelta attuale), o si ragiona sull'ipotesi base. Visto l'acume con cui a TRN non si è riusciti ad ottenere un collegamento con Bucarest per anni, salvo rivolgersi alle vecchie amicizie di Magliana transitate in altri vettori italici, si può immaginare quale sia la risposta alla domanda di cui sopra, nel caso di Torino.

pubblicizzare un collegamento solamente negli scali ha, dal punto di vista del processo di acquisto e decisionale, un risultato praticamente nullo.

Credo che la frase vada intesa come "La promozione dev'essere mirata, a differenza di quanto avviene adesso con campagne pubblicitarie sterili, limitate agli scali". In questo senso, condivido il punto del documento.

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Andando punto per punto:

1) Assolutamente condivisibile, è IL problema. Non mi dispiacciono la Rustichella e il Camogli, ma qui a Torino si è esagerato. Per come la vedo io, un aeroporto deve essere (anche) uno degli strumenti di sviluppo di un territorio, non un posto dove riciclare gli scarti di qualche azienda parastatale, con la precipua istruzione di non spendere un centesimo più del necessario per non scontentare l'amico Gilberto.

2) Più che condivisibile. Al di là dei mille discorsi sociologici (ergo OT) che uno potrebbe fare sui torinesi e sulla loro scarsa stima di loro stessi e delle risorse del territorio, va fatta una maggiore promozione dell'aeroporto all'interno della catchment area. Chiaramente, l'idea di avvicinare i pax all'aeroporto a loro più vicino deve andare di pari passo con lo sviluppo dei collegamenti, altrimenti c'è poco da promuovere.

3) Condivido con qualche cautela, sostanzialmente già epressa da goafan. Dubito, prima di ogni altra cosa, della volontà stessa della società di gestione di affrontare il discorso base. Il problema è che, stante l'assenza di comunicazioni a riguardo, non si capisce se lo facciano per prudenza o per ignoranza.

4) Ok, per quanto possibile. A meno di costruire la terza pista a LHR noi stessi, il collegamento con Heathrow lo vedo improponibile.

5) Condivido

6) Non mi sembra prioritario né, a Cargo City di Malpensa ultimata, praticabile.

7) Ineccepibile.
 
Non ci sono voli sovvenzionati da Enti Pubblici in Lombardia

Non condivido per nulla, Marco, sai bene che non è così. Che l'incentivo passi tramite la leva tariffaria di SEA (azionariato al 99% pubblico, del Comune in primis) o tramite co-marketing da parte degli Enti Locali, potrei citare almeno due esempi che smentiscono questa tua affermazione.
Ma assolutamente no!

Non esiste un sovvenzionamento da parte di alcun Ente Pubblico della Lombardia ai voli di Ryanair, easyJet, Alitalia o chicchessia.

SEA e SACBO sono società in utile, quindi non ci sono perdite che mascherino sussidi, non esistono. Chi vola da Milano PAGA, poco o tanto che sia. Niente a che vedere coi bandi e niente a che vedere con tariffe sussidiate che mandano in perdita il concessionario aeroportuale, Alghero style.

Come mi faceva notare ieri un noto forumista, Milano dà alle low cost i passeggeri da portare in altri aeroporti e sono questi ultimi a erogare sussidi, se ce ne sono.

Se Trapani vuole pagare FR per un volo da BGY, buon per loro e per noi pax, ma qui nessuno dà un euro a Ryanair per volare a Trapani o a Wuskdowx. Nè si danno soldi per volare a Istanbul, Amsterdam o Berlino. Chi più chi meno i vettori pagano, mentre a Torino per dette destinzaioni vengono sussidiati.
 
Non esiste un sovvenzionamento da parte di alcun Ente Pubblico della Lombardia ai voli di Ryanair, easyJet, Alitalia o chicchessia.

SEA e SACBO sono società in utile, quindi non ci sono perdite che mascherino sussidi, non esistono. Chi vola da Milano PAGA, poco o tanto che sia. Niente a che vedere coi bandi e niente a che vedere con tariffe sussidiate che mandano in perdita il concessionario aeroportuale, Alghero style.

Ok, ho dato un'interpretazione estensiva alla tua frase, che in realtà era precisa.

In linea di massima è vero che il mercato dell'area milanese consente alle società di gestione di far finanziare certi voli dagli altri aeroporti. Mi premeva però sottolineare come il traffico dell'area milanese fosse tutt'altro che privo di sovvenzioni, siano esse erogate tramite le società di gestione (come effettivamente avviene nel caso di SEA e SACBO) o tramite gli enti locali sotto forma di co-marketing (come avviene in molte regioni d'Italia tra cui il Piemonte, e forse anche in Lombardia - non conosco tutti gli accordi nel dettaglio, ma la scritta "Lombardia" sui 74F CargoLux non credo sia casuale).

Fine OT da parte mia.

La gestione Benetton di TRN è insoddisfacente, ma non mi risulta che quella di FCO sia diversa. Non hanno soldi né voglia di investirli, però hanno loro la concessione.

Vero. Oltre alla miopia dei magliettari, nel caso di TRN hanno grosse responsabilità la politica torinese e quella piemontese: vuoi per ignoranza vuoi per collusione, hanno ben pensato di cedere a personaggi di dubbia competenza il controllo di SAGAT, da cui la nascita del problema numero uno dello scalo, correttamente evidenziato nel documento.
 
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Le sette priorità per Caselle in un documento di FlyTorino

I punti che, secondo Fly Torino, si dovranno sviluppare per un concreto rilancio di Caselle.
Scusate, 1000 posti di lavoro per ogni milione di passeggeri Fr, con quale magico pallottoliere li avete calcolati?
 
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Sabato il mio volo Ryanair da Bergamo era pieno di torinesi.

Esatto è proprio quello che sostengo. La gente (non solo i torinesi) si muove verso dove si vola a meno.
Il punto è proprio questo, se si creasse un base FR a TRN i torinesi non dovrebbero più sobbarcarsi centinaia di km per prendere voli a basso costo. Ecco perchè tra le priorità di FT quella della base low-cost è una delle più importanti.

Portare il discorso su MXP (e penso agli interventi di aleall) in questo caso è fuori luogo perchè il punto centrale non è una pretesa rivalità tra MXP e TRN (che non c'è, visto il traffico e le dimensioni completamente diverse dei due scali) ma cercare di capire in che modo si può rilanciare Caselle.

Scusate, 1000 posti di lavoro per ogni milione di passeggeri Fr, con quale magico pallottoliere li avete calcolati?


Anch'io sapevo questa cifra, che calcola non solo i lavoratori aeroportuali ma, soprattutto, le ricadute per l'indotto. Non si riferisce solo a FR, ma in generale si calcola che per ogni milione di passeggeri in più che transitano nell'aeroporto si abbia una ricaduta occupazionale di circa 1.000 posti di lavoro (penso a settori del commerci e legati al turismo)
 
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In linea di massima è vero che il mercato dell'area milanese consente alle società di gestione di far finanziare certi voli dagli altri aeroporti. Mi premeva però sottolineare come il traffico dell'area milanese fosse tutt'altro che privo di sovvenzioni, siano esse erogate tramite le società di gestione (come effettivamente avviene nel caso di SEA e SACBO) o tramite gli enti locali sotto forma di co-marketing.
Non capisco perché insisti. In Lombardia NON ci sono sovvenzioni ai voli.

SEA e SACBO fanno forti sconti a vettori che garantiscono ognuno più passeggeri di quanti ne abbia nel complesso Caselle e un po' "li tengono per le pa**e", ma questo è fisiologico, prova a fare il fornitore di FIAT...

Bisogna arrivare a tirare una chiara linea sul terreno. Ci sono aeroporti che per avere certi voli devono pagare e altri che, poco o tanto, vengono pagati. I torinesi pretendono che gli Enti Locali e SAGAT paghino per portare a TRN voli che in regime di mercato non ci sono. Per farlo con la coscienza pulita si sono autoconvinti che in Lombardia si faccia e lo stesso e che dunque il loro non sarebbe un sussidio pubblico, ma solo la risposta a quanto fatto dai vicini.

Purtroppo è falso, i voli che arrivano in Lombardia ci arrivano perché il mercato li consente. Analogamente per quelli intercontinentali che non arrivano.
 
Se le compagnie non li vogliono mettere, non essendo l' Italia parte dell' Unione Sovietica, vuole dire esattamente che in regime di mercato non ci sono.

Chi invece pensa che mon vengano messi perché Bonomi o Formigoni ordinano alle compagnie di non metterli (e in che modo poi potrebbero ottenere che non vengano messi?) vada al reparto psichiatrico più vicino.
 
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Chi invece pensa che mon vengano messi perché Bonomi o Formigoni ordinano alle compagnie di non metterli (e in che modo poi potrebbero ottenere che non vengano messi?) vada al reparto psichiatrico più vicino.

No no, sei completamente fuori rotta.
Non mi riferivo affatto a qualche lombardo, prova a guardare un pò più a est...

:D:D:D
 
Ponzano? E che guadagno ne avrebbero?

Non vogliono sovvenzionare voli, ma a me sembra ovvio, un volo che dà un contributo negativo ai conti va evitato, se sei un privato.
A Torino volete, pare, un aeroporto che sussidi i voli in perdita, ma questo è fuori dalla logica privata e dubito che lo sia anche nella logica pubblica UE. e poi non capisco, ad Alghero i voli sovvenzionati portano turisti, a Torino a che cosa servono?
 
Ponzano? E che guadagno ne avrebbero?

Non vogliono sovvenzionare voli, ma a me sembra ovvio, un volo che dà un contributo negativo ai conti va evitato, se sei un privato.

Touché ;-)
Se tu fossi un socio di una compagnia aerea che opera alcune rotte su un aeroporto X e fossi anche socio del suddetto aeroporto X, vorresti che un'altra compagnia operasse sulle stesse rotte dallo stesso aeroporto? Io no.
E non vorrei neanche che quest'altra compagnia mettesse altri voli, sottraendomi passeggeri da altri aeroporti dove opero io.

Non è vero che non vogliono sovvenzionare i voli, perchè con AZ e FR, due a caso, lo hanno fatto. E non è vero che i voli non sarebbero fruttuosi, basta dare un'occhiata, per esempio ai LF del brindisi di FR. (e del resto tu stesso hai notato come molti torinesi riempissero i voli fr da BGY)

Se chi gestisce l'aeroporto si volesse concentrare SOLO sull'aeroporto di TRN abbandonerebbe le quote in altri scali, reinvestendo € su Caselle.

Il concetto di fondo è che è ridicolo che una città come Torino sia una delle poche, se non l'unica, grande metropoli europea a non avere una base di un vettore lo.co e a non avere una serie di destinazioni importantissime.

Inoltre, quando parliamo di aeroporto spesso ci dimentichiamo il traffico incoming. Questo è molto importante per un territorio a forte vocazione turistica come le Alpi e le Langhe, e come anche per Torino, una città che ultimamente sta fortemente cambiando, lasciandosi alle spalle la nomea di "città grigia" e aprendosi sempre di più.

Ecco perchè secondo me se si vuole parlare dei punti sollevati da FT bisogna ampliare il discorso, e anche di molto.

MXP e TO-MI sono solo alcune delle tessere di un mosaico ben più complesso.
 
Ponzano? E che guadagno ne avrebbero?

Non vogliono sovvenzionare voli, ma a me sembra ovvio, un volo che dà un contributo negativo ai conti va evitato, se sei un privato.
A Torino volete, pare, un aeroporto che sussidi i voli in perdita, ma questo è fuori dalla logica privata e dubito che lo sia anche nella logica pubblica UE. e poi non capisco, ad Alghero i voli sovvenzionati portano turisti, a Torino a che cosa servono?

Sei fuori rotta...qui nessuno sta chiedendo voli in perdita!
Se vai a guardare i dati dei primi due mesi dell'anno i passeggeri sui voli per Catania e Palermo sono cresciuti di circa l'8% nonostante ci siano 14.000 passeggeri "nuovi" sul volo per Trapani di Ryanair. Questi dati confermano che il mercato c'è ma ha delle potenzialità inespresse a causa della mancanza di voli.

Per piacere quindi, smettetela di dire che da Torino non c'è mercato. O fatemi vedere studi che lo confermino! Se, ocme dite, dai voli da MXP o da BGY incontrate tanti Torinesi il mercato c'è. Quello che mancano sono i voli non il mercato!

Il pubblico deve intevenire con sovvenzioni perchè è l'unico modo per convincere l'azionista privato di sagat ad investire qualcosa sullo sviluppo traffico. C'è inoltre un palese conflitto d'interesse che coinvolge due dei soci privati dell'aeroporto che sono anche soci di Alitalia.

Io vorrei che gli accordi con i vettori fossero fatti su scontistica e pubblicità di comarketing calcolate sulla base del volume di passeggeri trasportati.
Esattamente come avviene a Milano. Sono assolutamente contrario alle sovvenzioni a fondo perduto.

Come vorrei che non si mettano in cigs 24 paersone salvo poi subappaltare le stesse mansioni ad una coperativa piena di operai extracomunitari che costano la metà.
Come vorrei che invece di 300.000 Euro di canone annuo la SAGAT ne versasse al Comune un pò di più dal momento che sono stati fatti lavori di ammodernamento per 80 milioni di cui 60 a carico del pubblico.

Vorrei tante cose per lo scalo di TRN. Ma davvero, nessun volo in perdita sovvenzionato con soldi pubblici solo per il piacere di poter dire che da Torino si vola a Istanbul.

Ma fino a quando l'assetto societario ed i patti parasociali rimarranno quelli attuali tutto questo sarà impossibile!
 
Il gruppo di Ponzano è presente nella SAGAT da molti più anni che in Alitalia ed è in Alitalia perché, padrone di AdR, non poteva certo dire no a Silvio.

Secondo me non c' è molta relazione, perché comunque vedo che il gruppo si comporta con la stessa parsimonia d' investimenti a Roma o in Autostrade, per effetto della pesante leva costruita negli anni della bolla.

Il problema è la delicata situzione finanziaria insieme, sì, ad una certa filosofia aziendale, il problema a monte è che l' Italia ha fatto le privatizzazioni, ma non ha messo in opera un apparato regolamentare che indichi e faccia rispettare i livelli di servizio. Siamo secoli indietro rispetto agli OF britannici.

Per il resto penso che non sia vero che a Torino manchi una base low cost, c' è quella, molto grande, di easyJet a 90 minuti di automobile, piaccia o non piaccia. Ora c' è anche quella di AirOne.

Il volo FR per Brindisi dimostra la forte domanda di voli etnici a basso prezzo, che poi è la filosofia che può star dietro all' iniziativa AirOne a Malpensa, peraltro qualcosa che non agevolerà lo sviluppo di una base LC a Caselle, se non per le stesse destinazioni etniche, verso gli apt delle zone d' origine delle varie ondate migratorie. Quelli sì sono voli che a TRN reggerebbero.

Io non pretendo di avere una base LC a Linate e mi rassegno a muovere le chiappe se vado in cerrca di affari, mi chiedo perché invece dovrebbe esserci "per forza" a TRN. L' invidia non è un buon sostituto di un ragionamento economico e particolarmente i sovvenzionati voli Alitalia non hanno per me nessun senso o almeno proprio non vedo come cambi la vita ai torinesi se ora possono andare a Berlino 3xw da Caselle.
 
Il pubblico deve intevenire con sovvenzioni perchè è l'unico modo per convincere l'azionista privato di sagat ad investire qualcosa sullo sviluppo traffico.
Proprio non mi va bene questo ragionamento.

Per il resto i dati confermano quel che scrivevo qui sopra, cioè che c' è domanda di voli a basso prezzo da Torino alle zone di provenienza dell' immigrazione e in generale al sud. Non mi sembrerebbe tuttavia accettabile che questi passeggeri scegliessero voli da TRN perché le sovvenzioni pubbliche li rendono più economici dei voli da altri aeroporti.

Prendendovela con Ponzano e SAGAT vi fate tanto training autogeno per giustificare la concorrenza sleale a suon di sussidi, almeno questo è quel che ricavo dalla lettura del blog degli esaltati.
 
Per il resto penso che non sia vero che a Torino manchi una base low cost, c' è quella, molto grande, di easyJet a 90 minuti di automobile, piaccia o non piaccia.

90 minuti? :astonished:
Con la batmobile! :batman:
Ieri sera alle 19 ci ho messo quasi un'ora da Settimo a casa! (e non ho preso la tangenziale dove c'erano ben 12 km di coda!!! :morto:) NON credete ciecamente al TomTom :D:D

E poi questa cosa del dover sempre prendere l'auto c'è solo da noi, nel resto del mondo ci si sposta coi mezzi pubblici! Prendiamo esempio, please!

P.S. concorderai che da Torino andare coi mezzi pubblici a MXP è praticamente impossibile senza volersi fare più di due ore con Sadem che ti fa pagare il biglietto per l'aeroporto più di quello del volo... :diavoletto:

Però qui di nuovo si va OT!
 
Mi correggo:

Per il resto penso che non sia vero che a Torino manchi una base low cost, c' è quella, molto grande, di easyJet a 90 minuti di autostrada, piaccia o non piaccia.

All' autostrada aggiungi, come ovunque, il tempo necessario per attraversare la città e raggiungerla, ma nemmeno Caselle sta davanti alla Gran Madre, sbaglio?

Cantieri a parte l' A4 da Torino a Marcallo non ha certo il traffico che ha a est di Milano, quello che devono affrontare i milanesi che vogliono volare FR.


P.S. Dovrebbero esserci anche i bus Lufthansa. Potreste anche sovvenzionare un migliore servizio bus per Malpensa, ma non lo fate perché vi sembrerebbe "intelligenza col nemico" invece che supporto alla connettività di Torino. Questo perché per voi TRN è un valore a prescindere, non molto diversamente dal feticcio Linate per certi milanesi.

Potreste anche chiedere l' accelerazione dell' ammodernamento dell' A4, da Novara a Milano non sono nemmeno partiti i lavori e mi risulta che la proprietà sia piemontese. Potreste persino fare prima del 2100 il raccordo fra AV e linea Novara-Malpensa delle Nord.
 
Abito in zona S.Rita (Torino Sud), 25 min per Caselle, 120 per Malpensa (senza nebbia su A4).

E' una questione di comodità. Inoltre non potrei accompagnare nessuno a Malpensa, mentre a Caselle sì. infine non posso farmi accompagnare da nessuno a Malpensa e quindi oltre a benzina, autostrada ci devo pure mettere nel conto il parcheggio.

Mi scoccia che nel computo totale il biglietto aereo sia il costo minore :sconfortato: