Intervista a Franchini: Alitalia ora liberi gli slot sulla Puglia


Da Gazzetta Del mezzogiorno on line di oggi:


«Mineo fa autogol come tutto il governo e la sinistra regionale» replica Rocco Palese, capogruppo Fi-Pdl alla Regione. «Mineo ricorda che con i soldi pubblici la Regione ha inteso finanziare compagnie che avrebbero dovuto garantire tratte internazionali da e per gli aeroporti pugliesi, ma omette che quelle compagnie, alcune delle quali fallite dopo aver preso quei finanziamenti, sono del tutto inadeguate a garantire quei collegamenti. Si distingue per inaffidabilità la Myair - sottolinea - che da quando ha vinto i bandi e si è aggiudicata i finanziamenti europei per garantire quelle tratte, non è riuscita a far decollare e atterrare i suoi aerei per due giorni di seguito. Per non parlare della Club Air alla quale è stata addirittura revocata la licenza nonostante avesse beneficiato di contributi finanziari». Quanto al piano Cai «le proteste delle istituzioni, dei parlamentari e dei ministri del Nord Italia bastano da sole a comprendere che non si può parlare di penalizzazione del Mezzogiorno ». Il dramma della Puglia è che c’è «una società di gestione degli Aeroporti incapace di contare sul panorama nazionale e internazionale. L’unico modo per condizionare le scelte Cai è con una società e un management di gestione degli aeroporti capace di attrarre Cai e le altre compagnie non con assistenzialismo fine a se stesso ma con strategie e serie politiche di programmazione. Nessuno potrà mai costringere alcuna compagnia a fare volare aerei vuoti. Riempirli tocca a chi governa la Puglia e gli aeroporti pugliesi».

6/1/2009
 
Notavo che con l'orario estivo da fine marzo i voli da Bari e Brindisi della Nuova Alitalia restano quelli di un anno fa ovvero 9 da Bari mentre 7 da Brindisi; cosa ne pensate? Devono ancora aggiornare l'orario in vista di una riduzione oppure ri-aumentano l'offerta in vista dell'estate?

Il vero orario estivo di CAI di tutto il network è tutto da decidere sono completamente in alto mare... e intanto continuano a essere venduti dei voli che probabilmente poi subiranno cambiamenti di orario o addirittura saranno cancellati mentre gli ingnari pax continuano a prenotare e le autorità preposte come al solito dormono....
 
Cari Boeing747 ed Eliogabalo, intanto, mentre CUF, QSR, ALL, Bolzano, Aosta ed altri scali restano appiedati o quasi (con o senza contributi!), da Foggia si continua a volare...

Parafrasando il grande Galileo Galilei, voi potete esprimere tutte le vostre perplessità/contrarietà ma... EPPUR SI VOLA! :p

E speriamo presto di riuscire pure a farlo con meno "regali" possibili... (ossia con aerei da 80/100 pax e/o altre compagnie) :)

Saluti e... Buon Anno!

contento tu contenti tutti
c'è da dire che in italia è tutto permesso quindi lo scandalo dei plurimi aereporti pugliesi che si contendono spiccioli di passeggeri con montagne di soldi pubblici in maniera del tutto risibile in fin dei conti è minore , così come è minore l'indignazione che puo venire ascoltando questi discorsi
è che siete abituati così cosa ci vuoi fare
ricordati però che il malgoverno e gli sprechi appoggiati su una realta economica compromessa fanno molti danni .Questi sì tutti vostri , anche se magari i soldi ce li mettiamo noi .

un paese in deroga
 
Da Gazzetta Del mezzogiorno on line di oggi:


«Mineo fa autogol come tutto il governo e la sinistra regionale» replica Rocco Palese, capogruppo Fi-Pdl alla Regione. «Mineo ricorda che con i soldi pubblici la Regione ha inteso finanziare compagnie che avrebbero dovuto garantire tratte internazionali da e per gli aeroporti pugliesi, ma omette che quelle compagnie, alcune delle quali fallite dopo aver preso quei finanziamenti, sono del tutto inadeguate a garantire quei collegamenti. Si distingue per inaffidabilità la Myair - sottolinea - che da quando ha vinto i bandi e si è aggiudicata i finanziamenti europei per garantire quelle tratte, non è riuscita a far decollare e atterrare i suoi aerei per due giorni di seguito. Per non parlare della Club Air alla quale è stata addirittura revocata la licenza nonostante avesse beneficiato di contributi finanziari». Quanto al piano Cai «le proteste delle istituzioni, dei parlamentari e dei ministri del Nord Italia bastano da sole a comprendere che non si può parlare di penalizzazione del Mezzogiorno ». Il dramma della Puglia è che c’è «una società di gestione degli Aeroporti incapace di contare sul panorama nazionale e internazionale. L’unico modo per condizionare le scelte Cai è con una società e un management di gestione degli aeroporti capace di attrarre Cai e le altre compagnie non con assistenzialismo fine a se stesso ma con strategie e serie politiche di programmazione. Nessuno potrà mai costringere alcuna compagnia a fare volare aerei vuoti. Riempirli tocca a chi governa la Puglia e gli aeroporti pugliesi».

6/1/2009

Un aspetto che mi sembra mai affrontato a fondo è quello di questi finanziamenti, stanziati per i celebri progetti che poi naufragano dopo poche settimane o pochi mesi.
Sono stati erogati? in che misura? immagino ci siano delle tutele sotto forma di fidejussioni: sono state esercitate e quindi incassate vista l'inadempienza contrattuale? O è tutto dipendente da cause, prove e controprove, contenziosi in qui i legali ci sgauzzano (così come spesso i colpevoli)?
e' sempre tutto piuttosto vago, anche da parte degli enti erogatori, il che mi pare poco trasparente (sarebbe comunque una specie di ammissione di debolezza nello scegliere queste aziende)
 
Dono avvelenato della nuova Alitalia:
9 Paesi del mondo "negati" ai pugliesi


BARI - Viaggiare dalla Puglia verso gli Usa, l’India, il Giappone, ma anche verso Bruxelles e Monaco, da martedì sarà più difficile: nove Stati in 4 continenti si allontanano da Bari e Brindisi. È questo, secondo uno studio condotto da Aeroporti di Puglia, il primo effetto della nuova Alitalia: se per andare a Tokyo fino ad oggi era sufficiente cambiare un solo aereo, adesso chi parte dalla Puglia dovrà cambiarne almeno due. Venerdì l’amministratore unico di Adp, Domenico Di Paola, ha messo questo studio sotto il naso dei parlamentari pugliesi.

Su un campione di 24 destinazioni, quelle verso cui la «nuova» Alitalia rende più complicato il viaggio dalla Puglia sono 17: 25 collegamenti in meno. Per 8 di queste destinazioninon ci saranno più collegamenti «one stop»: significa che per raggiungere San Paolo del Brasile, Osaka e persino la capitale d’Europa, i pugliesi dovranno cambiare due aerei. In alcuni casi (vedi Bruxelles e Monaco) dalla Puglia operano altri vettori, che però non coprono tutti i giorni e non risolvono il problema. Di Paola è attento a precisare che questa mappa delle città «negate» non è esaustiva, ma che «serve a illustrare un metodo oggettivo per valutare gli effetti della riorganizzazione Alitalia».

Un esempio non incluso tra le 24 destinazioni: per andare a Singapore, un pugliese deve partire la mattina presto per Milano, quindi salire su un aereo per Amsterdam e da lì prendere un terzo volo alle 9 di sera. «Per me - dice Di Paola - questa è una connessione che non funziona, ed è su questo che dobbiamo ragionare».

C’è poi il problema delle tariffe: «I livelli tariffari Alitalia - dice il manager - sono rimasti più o meno quelli di prima. Ma siccome prima c’era un’offerta maggiore di posti, era più probabile trovare aperte le classi di costo più economiche». Con la fusione di Alitalia e Air One sparisce inoltre la possibilità di accedere al network internazionale di Lufthansa (che aveva un «code share» con il vettore abruzzese). I voli internazionali «a portata di Puglia» sono solo quelli che partono da Roma e Milano, e nemmeno tutti a causa delle mancate coincidenze: il volo Bari-Malpensa è al mattino presto, ma attendere in aeroporto oltre un certo numero di ore per salire sul volo diretto verso la destinazione estera, è considerato improponibile. E se il volo internazionale prescelto è di una compagnia che non ha accordi con Alitalia, il viaggiatore dovrà comunque ritirare il bagaglio e ripetere il check-in. Un viaggio che si complica e che aumenta anche di costo.

Già domani Adp comincerà a lavorare con i suoi consulenti (Bain & company) su uno studio più approfondito che porterà a fare delle considerazioni. «L’analisi della connettività aerea - spiega Di Paola - va incrociata con i dati degli scambi economici presi dalle Camere di commercio: perdere la connessione con Delhi magari è meno importante rispetto a un volo per i Balcani». Bisogna aspettare i numeri: «Quando avremo costruito questo modello - avverte Di Paola - e non serviranno anni, potremo fare un’analisi: solo così sarà possibile parlare di Cai con dati tangibili».
MASSIMILIANO SCAGLIARINI

11/1/2009

[http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_economia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=220944&IDCategoria=1]


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Soliti articoli che lasciano il tempo che trovano. Anche 2 settimane fa per andare a San Francisco dovevo fare 2 scali, per andare a Città del Messico dovevo fare 2 scali, hanno davvero scoperto l'acqua calda.

Si preoccupano perchè Bari esce dal network Lufthansa..... ben gli sta! Ma tanto noi abbiamo i voli MyAir. Anzi quasi quasi gli suggerirei di far mettere il c/s LH sui voli Tuifly per Monaco.
 
Dono avvelenato della nuova Alitalia:
9 Paesi del mondo "negati" ai pugliesi




Già domani Adp comincerà a lavorare con i suoi consulenti (Bain & company) su uno studio più approfondito che porterà a fare delle considerazioni. «L’analisi della connettività aerea - spiega Di Paola - va incrociata con i dati degli scambi economici presi dalle Camere di commercio: perdere la connessione con Delhi magari è meno importante rispetto a un volo per i Balcani». Bisogna aspettare i numeri: «Quando avremo costruito questo modello - avverte Di Paola - e non serviranno anni, potremo fare un’analisi: solo così sarà possibile parlare di Cai con dati tangibili».
MASSIMILIANO SCAGLIARINI

11/1/2009

Impossibile comprendere il motivo per cui a Di Paola servano dei consulenti Bain & Company per sapere che è necessario un altro vettore verso un altro HUB per migliorare i collegamenti con la Puglia. Un esempio a caso Monaco e Lufthansa; volo che fino a 3 anni fa c'era, ma che Di Paola così come il suo nuovo vicebiografo Scagliarini ignorano.

Altri soldi dati ad amici degli amici e/o parenti e sprecati in consulenze inutili.

EWWIWA Di Paola. Da Assoaeroporti lo hanno scaricato ora attendiamo che lo scarichino da AdP.
 
se per andare a Tokyo fino ad oggi era sufficiente cambiare un solo aereo, adesso chi parte dalla Puglia dovrà cambiarne almeno due.

Di questo può principalmente ringraziare sé stesso. Non si può imputare a Lufthansa (figuriamoci ad Alitalia!) se ADP ha insistito per avere vettori veneti invece di vettori affermati sulla scena mondiale.

Un esempio non incluso tra le 24 destinazioni: per andare a Singapore, un pugliese deve partire la mattina presto per Milano, quindi salire su un aereo per Amsterdam e da lì prendere un terzo volo alle 9 di sera.

Di questo invece può ringraziare, oltre a sé stesso, anche la mancata limitazione di Linate, che ha reso esigue le possibilità di connessione a MXP. (La connessione è invece possibile a FCO due volte alla settimana).
 
Ultima modifica:
Impossibile comprendere il motivo per cui a Di Paola servano dei consulenti Bain & Company per sapere che è necessario un altro vettore verso un altro HUB per migliorare i collegamenti con la Puglia. Un esempio a caso Monaco e Lufthansa; volo che fino a 3 anni fa c'era, ma che Di Paola così come il suo nuovo vicebiografo Scagliarini ignorano.

Altri soldi dati ad amici degli amici e/o parenti e sprecati in consulenze inutili.

EWWIWA Di Paola. Da Assoaeroporti lo hanno scaricato ora attendiamo che lo scarichino da AdP.

Mi vedo costretto a intervenire per la prima volta in questo forum, che leggo spesso apprezzandone alcuni spunti, per provare a comprendere i motivi dell'acredine del signor Airone. Oggi per lui sono un "nuovo vicebiografo", qualche giorno fa ero (credo) un "giullare neoassunto" (dipendente GdM dal luglio 2001).
Mi permetto di proporre qui un'intervista che ho fatto al vostro amico Mario Loizzo il 7 gennaio 2009.

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«Puglia come Malpensa
gara per le nuove rotte»
Loizzo: un bando per rimpiazzare Alitalia. Bossi? Ha ragione

massimiliano scagliarini

BARI i«L’operazione Alitalia ha danneggiato l’intero Paese. Ci stiamo confrontando con la Ue per provare ad ammorbidire i vincoli agli aiuti, così da poter lanciare un nuovo bando che porti in Puglia compagnie capaci di coprire le rotte che ci servono». L’assessore regionale ai Trasporti, Mario Loizzo, stamattina farà quello che lui chiama «il regalo dell’Epifania ai pendolari pugliesi», battezzando l’entrata in esercizio dell’Atr-220 sulla ferrovia Sud-Est. Ma è evidente che il tema caldo sono gli aerei: «Adesso Bossi chiede al governo di liberare le rotte così da consentire il rilancio di Malpensa. Su questo - dice Loizzo, esponente Pd - la Lega ha perfettamente ragione: taglio dei voli e monopolio dei cieli sono il danno e la beffa per tutta l’Italia».

Il problema di come sostituire Alitalia non è semplice, anche perché - pur facendo un bando di gara - le compagnie non avrebbero gli slot su Roma e Milano. Come si fa?

«Ma infatti Alitalia o ripristina i voli oppure deve restituire gli slot: aspettiamo che ci convochi per discuterne, dopo che il precedente incontro è stato rimandato. I voli sono una leva fondamentale per il nostro sviluppo, e l’incremento dei costi che deriva dal monopolio Cai è inaccettabile. Di Paola sta facendo uno studio per far emergere l’impatto sui viaggiatori pugliesi, per capire quali rotte vengono penalizzate dalla nuova compagnia: così sapremo anche quali rotte mettere a bando».

E poi? L’ultimo bando è stato monopolizzato da Myair, piccola compagnia con pochi aerei. È possibile affidare solo a loro il futuro della Puglia?

«Ma infatti, stiamo chiedendo alla Ue di poter rivedere i vincoli imposti al bando per attivare nuove rotte. I cinque anni di impegno, di cui due senza incentivi, sono considerati troppo onerosi da molte compagnie. A quelle condizioni si è prestata solo Myair, che comunque in questi mesi ha consentito a tanti pugliesi di girare l’Europa con voli diretti ed a costi contenuti».

Indubbiamente. Ma la Puglia avrebbe bisogno di compagnie più «pesanti». Su Bari s’era affacciata Lufthansa, e se n’è andata. In estate arriva Iberia. Perché non provare a tenerci una major?

«Ma noi abbiamo pregato in ginocchio Lufthansa di partecipare al bando. E anche Ryanair, Easyjet, la stessa Air Italy si sono avvicinate ma poi hanno ritenuto le condizioni troppo stringenti».

E un accordo diretto con una major? Perché no?

«Il nostro obiettivo è di strutturare un network di rotte, non fare interventi mordi-e-fuggi. Per questo vogliamo fare un bando con condizioni meno pesanti sul fronte dei requisiti, cosicché tutte le compagnie, anche le più grandi, ritengano conveniente partecipare e quindi arrivino in Puglia».

Cosa fate, nel frattempo, affinché Alitalia liberi gli slot?

«Abbiamo forzato Air Italy a far partire il Bari-Linate per 20 giorni, perché pensavamo che quegli slot potessero diventare definitivi. Adesso ci muoveremo a ogni livello, politico e tecnico: il monopolio Alitalia danneggia Malpensa così come danneggia noi».

Parliamo di treni. Dopo 3 anni sulle Sud-Est arrivano gli Atr-200 di Pesa.

«Da oggi e fino a fine gennaio ne entreranno in servizio 9 esemplari sulla Bari-Martina Franca. Sono un risarcimento ai pendolari per anni di vessazioni, con convogli vecchi, affolati e inadeguati. Questo investimento è stato avviato nel 2005: ma avere i treni e farli entrare in esercizio, è una fatica incredibile tra collaudi ed autorizzazioni».

A quando un po’ di treni nuovi anche per il Salento?


«Entro giugno i nuovi treni saranno 23. Man mano che arrivano saranno messi sulla Lecce-Gallipoli, l’unica tratta ad avere l’armamento adatto. Sulle altre servono lavori ai binari che sono già in corso».

C’è qualche idea per ridurre i tempi di percorrenza?

«Faremo coppie di treni veloci non stop verso Bari da Martina Franca, Putignano e Conversano. Tra 3-4 mesi sarà attivata la fermata di Bari Executive, per dare un carattere più marcatamente metropolitano alla linea. E domani (oggi, ndr) si chiude la gara per l’ammodernamento delle prime 30 stazioni, che devono tornare a essere vivibili: climatizzatori, poltrone, verde. Insomma, un po’ di decoro».

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Che dire, signor Air One. E' chiaro che del "passaggio" di Lufthansa a Bari non si era accorto solo lei. Detto questo, mi permetta un paio di considerazioni personali in virtù di quelle - offensive - che lei continua a fare nei miei confronti.

Vede, il sistema dei trasporti è uno dei pilastri portanti delle economie evolute. Ed è da questo punto di vista, quello delle implicazioni sull'economia, che in genere i giornali trattano il problema: è quello che ho fatto per anni, in un piccolo giornale con le pagine colorate, prima di occuparmene qui alla GdM.
Sul vostro forum leggo interventi precisi e tecnicamente competenti, vedo bei trip report e gustosi "dietro le quinte", ammiro la passione di alcuni piloti di linea. Insomma, vedo un bel gruppo di appassionati che si confrontano. Ma mi permetta di dire che per il mondo, qui fuori, il sistema dei trasporti è semplicemente il mezzo con cui arrivare da A a B. E per il sistema produttivo pugliese, quello che ci paga gli stipendi, l'aereo serve a colmare un gap geografico: se non ci sono collegamenti efficienti, le aziende chiudono e qualcuno di noi resta senza stipendio.
Quando scrivo di trasporti (di altri colleghi non parlo e non rispondo), il mio "taglio" è questo: mi chiedo se il sistema è al servizio del territorio. Valuto i dati, gli stessi che anche lei conosce bene, mi confronto con i manager e con i politici. Non entro nel merito, adesso, perché non è questo il punto: osservo soltanto che negli ultimi 5 anni le infrastrutture trasportistiche pugliesi hanno avuto uno sviluppo eccezionale e che il traffico è in costante crescita.
Vogliamo entrare nel merito delle scelte? Mi sta bene, lo faccio spesso, e sono spesso in disaccordo con quanto fanno i decisori (gliene segnalo una, l'ultima: la polemica sui 6 milioni di euro spesi per le Notti bianche è nata da un mio pezzo). Ma il disaccordo non può e non deve diventare mai un fatto personale, dare dell'"incapace" al mio interlocutore non è il modo giusto di discutere. Il fatto che lei conosca i termini tecnici non la autorizza a considerarsi il detentore assoluto del sapere costituito, perché le scelte che lei critica da parte delle persone che sbeffeggia si basano su valutazioni che lei (e molti altri) mostra di non comprendere affatto.
Detto questo, la invito (anche in virtù del suo ruolo di "moderatore") a essere un po' meno sprezzante nei termini che usa per le sue valutazioni: se qualcuno non la pensa come lei o non scrive le cose che lei pensa, non è necessariamente un "giullare" o un imbecille. Magari vede le cose in un'ottica diversa dalla sua, e quando esprime delle valutazioni pubbliche (come lo sono le sue) ha il coraggio di firmarle con nome e cognome.

La saluto cordialmente, e approfitto per salutare tutti i frequentatori di questo forum.

ms
 
@ mscaglia

Inanzittutto benvenuto sul forum :)

Apprezzo il suo modo di porsi questioni e di affrontare le problematiche inerenti al mondo del trasporto aereo pugliese. So benissimo che per la gran parte delle persone gli aerei sono dei comunissimi mezzi di trasporto come lo sono gli autobus, i treni e i traghetti. Proprio perchè noi sappiamo che ci sono delle logiche dietro al mondo del trasporto aereo che cerchiamo di andare oltre il sentire comune.

E' innegabile che le nostre insfratture aeroportuali abbiamo avuto uno sviluppo notevole da quattro anni a questa parte. I risultati sono tangibili e basta farsi un giro nei quattro aeroporti pugliesi per vedere quante cose sono cambiate. Tuttavia questo non ci deve far adagiare sugli allori. Il fatto che la nostra Regione abbia delle infrastrutture aeroportuali di tutto rispetto non vuol dire che possiamo arrogarci il diritto di consideraci il sistema aeroportuale migliore e più importante d'Italia. Questo perchè oggettivamente non lo siamo. Abbiamo moltissimi limiti e siamo oggettivamente meno importanti di altre realtà aeroportuali italiane. E' tanto difficile ammettere ciò? E' così difficile cercare di fare quello che è nelle nostre possibilità cercando di fare un passo alla volta senza inutili rivoluzioni che servono solo a pompare l'ego di qualcuno?
In questi anni sono arrivate importanti compagnie con Ryanair, British Airways, Tuifly, EasyJet è inutile negarlo. In questi anni è aumentato notevolmente il traffico charter outgoing e, in parte, anche quello incoming. Tuttavia questo non deve esonerare i dirigenti di Aeroporti di Puglia da alcune gravi responsabilità. Le compagnie appena citate sono arrivate seguendo logiche di mercato e aprendo rotte su collegamenti appetibili e che possono generare un traffico considerevole. Un esempio? Tuifly opera su Stoccarda, Colonia e Monaco, l'unica rotta che Aeroporti di Puglia ha provato a incentivare, la Basilea, è stata sospesa dopo poco più di un anno di operatività. Perchè tutto questo? Evidentemente perchè il mercato non lo crei dall'oggi al domani. Non basta costruire un parcheggio multipiano e o fare il restyling di un terminal per creare il mercato. Arriviamo poi al punto dolente della recente gestione di Aeroporti di Puglia: i bandi di gara. E' inutile negare che quella che è stata annuncia come la più grande rivoluzione del trasporto aereo a livello mondiale, tanto da fare scuola in tutta Europa, non è stato altro che un flop. Se la nostra Regione è davvero così appetibile a tutte le principali compagnie aeree europee come mai si è presentata, quasi esclusivamente, MyAir? Ora come ora questa compagnia aerea riceve finanziamenti a tutto spiano per operare rotte su Bari, Brindisi e Foggia. Si potrebbe dire che è mantenuta in piedi da noi pugliesi. Si perchè volenti o nolenti Aeroporti di Puglia è pubblica, i fondi con cui sono incentivate le rotte sono pubblici e non è bello vedere che importanti risorse siano investite in simili iniziative. E' inutile negare che MyAir non è la compagnia che i quotidiani ci hanno dipinto, non a caso è alla ribalta in questi giorni per i numerosi disservizi a danno dei passeggeri. A che serve pagare per avere dei miseri voli bisettimanali che spesso subiscono ritardi considerevoli? A che serve finanziare rotte e compagnie che una volta che saranno chiusi i rubinetti cesseranno di esistere?
Noi abbiamo cercato di far presente più volte che dietro a tutto questo oro luccicante c'era il marcio. Non si può pagare MyAir per una rotta come la Bari-Bruxelles che sino ad un anno fa era operata in regime di libero mercato dalla compagnia nazionale belga. Questo vogliamo chiamarlo un grande risultato? Dovremmo andare orgogliosi di questo?
Purtroppo in questi anni siamo stati periodicamente invasi da grandi progetti, grandi iniziative che sono rimaste solo e soltanto nel libro dei sogni.... e per fortuna aggiungo.

Potrei stare qui a scrivere per ore. Spero di poter avere con lei un dialogo sereno e costruttivo.

Dario N.
 
Ultima modifica:
Sig. Scagliarini, sono contento che si sia iscritto a questo forum, spero io come gli altri di avere sempre un dialogo costruttivo con lei, e la prego di essere meno "di parte" come lo è stato il suo collega Giuliano.
Grazie
 
Sono contento anche io che il Sig. Scaglairini si sia iscritto,segno di apertura mentale e volontà di confrontarsi.Spero che in futuro il dialogo sia continuo,pacato e costruttivo.
 
Caro Massimiliano,
ci siamo conosciuti di persona non molto tempo fa.
Abbiamo parlato a lungo del taglio di alcune politiche, del come queste politiche possano influenzare lo sviluppo del territorio e via dicendo.
Dici, e molto probabilmente hai ragione, che il sistema di trasporto è ciò che i più vedono come un mezzo per andare semplicemente da A a B, ma la gente che hai la possibilità di intervistare non deve pensare così, dovrebbe fare scelte di sistema molto più accurate non tanto per fare annunci ad effetto, come ad esempio che dalla settimana prossima, hanno allungato la pista in fretta e furia, ci sarebbero stati i voli per New York e Miami, ma perchè la loro scelta porta "il piattume" di quattro voli al giorno per Monaco di Baviera o Francoforte, ad esempio.
Giusto per esercitare un pò la memoria quando Lufthansa cancellò il suo volo per Monaco di Baviera il Direttore Generale di Aeroporti di Puglia disse "poco male, tanto abbiamo Hapag Lloyd Express che vola su Monaco".
Da chi sta lì davanti queste cose non possono essere dette!
Tornando a noi, avere il vocabolario tecnico non autorizza assolutamente a ergersi a giudici o a commentatori gratuiti ma, a volte, ha portato a studiare a fondo e accuratamente problemi e questioni, a costruire una conoscenza.
Quello che a volte viene visto dall'esterno come un fatto personale, e mi permetto di dire erroneamente, è solo la punta dell'icebrg, un iceberg che affonda talmente tanto, che ha una massa talmente tanto imponente, che arriva fino al febbraio 2006.
Di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima, di incontri "salienti" ne sono stati fatti, anche tanti, ricorderanno benissimo l'Ingegnere e il Direttore Generale, e per aver avuto il coraggio di parlare, di cercare un dialogo costruttivo, ci sono stati anche degli avvenimenti sgradevoli, delle "ripercussioni personali".
Quando lotti a fondo per le tue idee, quando hai avuto la fortuna di partecipare ad un documento con un gruppo di lavoro fatto di gente, che qualcuno dice si nasconde dietro un nickname, competente e professionale ti fa male sentire parlare di consulenti.
Mi vien da pensare se a questo punto non sia arrivato il momento di pubblicare "la nostra risposta ufficiale" agli incontri del febbraio e marzo 2006 consegnata nelle mani di Assessore e Dirigenza di Aeroporti di Puglia nel lontano maggio 2006. A quella risposta, che il 20 marzo del 2006 ci fu chiesta dall'Ingegnere, dall'Assessore e dal Direttore Generale, abbiamo lavorato, per amore di quello che facevamo, per amore del nostro territorio, in modo assolutamente professionale e senza avere mire o secondi fini.
I nickname ci mettono la passione, a volte usano parole "forti", ma quando vanno a presentarsi ci mettono faccia, nome e cognome.
Lo fanno non per consulenze o tornaconti personali ma per l'amore di quello che fanno.
Sono queste le motivazioni che in questi, oramai, tre anni ci hanno spinto a chidere incontri, produrre documenti e, solo alla fine, "scrivere comunicati".
Tutto ciò perchè da Aeroporti di Puglia o dall'Assessorato, dall'organo democraticamente eletto dal popolo, demandato al governo di un particolare aspetto del territorio non è arrivata una risposta, un cenno, un commento ai suggerimenti che potevano diventare base per una sinergia, per un dialogo costruttivo.
Non abbiamo voglia di metterci in mostra e la dimostrazione ne è il fatto che se i più scrivono direttamente sui giornali noi abbiamo insistito per avere incontri con l'Assessore, siamo stati pressanti, perchè credevamo nelle nostre idee e lo velevamo fare in silenzio, parlando direttamente con chi poteva apportare elementi correttivi.
Il resto è storia dei nostri giorni
Questo è quanto.

Con stima
Adriano
 
Quando scrivo di trasporti (di altri colleghi non parlo e non rispondo), il mio "taglio" è questo: mi chiedo se il sistema è al servizio del territorio. Valuto i dati, gli stessi che anche lei conosce bene, mi confronto con i manager e con i politici. Non entro nel merito, adesso, perché non è questo il punto: osservo soltanto che negli ultimi 5 anni le infrastrutture trasportistiche pugliesi hanno avuto uno sviluppo eccezionale e che il traffico è in costante crescita.
Anzitutto benvenuto sul forum. I tuoi articoli sono stati duramente criticati come quelli di altri giornalisti che come te leggono il forum, ma sei tra i pochi che non temono di confrontarsi qui dentro ed è un punto a tuo favore.

Riguardo al paragrafo quotato e più in genere al tono dei tuoi pezzi, ti si rimprovera insufficiente dimestichezza col business del trasporto aereo (un ambito economico che più di altri necessita di conoscenze specifiche), che si concretizza in mancanza di capacità critica per confutare il "va tutto bene, madama la marchesa" di Loizzo e dei vertici AdP. Provo a spiegarmi con un esempio.

Affermare "negli ultimi 5 anni le infrastrutture trasportistiche pugliesi hanno avuto uno sviluppo eccezionale e che il traffico è in costante crescita" è prodursi in uno slogan. La crescita del traffico non è un dato assoluto ma da relativizzare alla media nazionale di aeroporti comparabili. Facendo ciò si mostrerebbe che quella degli scali pugliesi non è altro che crescita fisiologica, con un picco a seguito dell'apertura della nuova aerostazione di Bari (di cui né Loizzo né Di Paola sono artefici, essendo i lavori cominciati il 21 marzo 2000 sotto la gestione Ranieri e la giunta Di Staso). Quindi Di Paola, Franchini e Loizzo non hanno grandi meriti.

Il passo successivo è constatarne i demeriti, tali da farne agli occhi degli addetti ai lavori gli zimbelli dell'aviazione civile italiana, pari solo ai promotori del volo Albenga-Roma. Le motivazioni si sintetizzano facilmente: anziché collaborare con vettori sani e che avrebbero sviluppato enormemente la mobilità dei pugliesi (Lufthansa come hub-carrier alternativo ad Alitalia, Ryanair per il traffico etnico e leisure), hanno testardamente finanziato una serie di vettori veneti inadeguati, che come previsto sono poi falliti o in grave crisi coi disservizi e le mancate opportunità che ne seguono. Nell'archivio del forum puoi trovare tutta la documentazione del caso, e se avessi la pazienza di spulciarla scevro da pregiudizi non solo concorderesti, ma alla domanda "tutto ciò è causa di incompetenza o malafede?" non sapresti esattamente cosa rispondere. Te ne do esempio con un episodio non tecnico ma di comunicazione, quindi entro le tue corde: i vertici di AdP e Loizzo hanno fatto presentazioni alla stampa di ogni sputo di volo messo in piedi dai vettori veneti (di cui almeno il 50% cancellati o fortemente ridimensionati senza che nessuno tranne Aviazione Civile ne desse conto), ma non hanno riservato lo stesso trattamento a easyJet (probabilmente il vettore europeo più solido per i collegamenti a corto raggio, per cui in proporzione al trattamento delle venete ci sarebbe voluta una presentazione con Beluga e Clos du Mesnil al buffet) quando aprì il volo Bari-Malpensa, guardacaso in concorrenza con Myair. Per fugare ogni dubbio non si trattò di distrazione, visto che easyJet chiese ad AdP di mettere in piedi la presentazione, si sentì rispondere che a breve tempo non era possibile e ne avrebbero riparlato in futuro... son passati 16 mesi e stiamo ancora aspettando.

C'è una miriade di altre questioni che sono state messe in luce, sia sul forum che con gli stessi Loizzo e Di Paola ottenendo risposte evasive o imbarazzanti, ma non basterebbe una sera per richiamarle. Spero che la doppia esemplificazione qui sopra sia un pungolo per approfondire davvero gli argomenti di cui scrivi.
 
Ultima modifica:
Mi fa piacere che ti sia iscritto al forum e che sia intervenuto.
Vorrei sottolineare che non sono un dipendente di AirOne ma il mio nik è Airone come il volatile.
Se ho usato termini che consideri offensivi nei tuoi riguardi, nei miei interventi, ti invito a leggere tutto quello che c'era scitto prima e prima ancora che sono le argomentazioni precise e dettagliate del mio disaccordo verso l'intera politica del trasporto aereo della casta Di Paola/Franchini. Io con Di Paola ci ho parlato e discusso più volte ed anche lungamente e posso affermare con estrema fermezza che non sa precisamente cosa sia un hub e come funzioni, visto che ha tentato più volte (grazie ad articoli a tutta pagina sui quotidiani locali) di farci credere che i 2 voli alla settimana per Madrid che la Myair opera alle tre di notte potessero servire ai fare hubbing sullo scalo spagnolo. Queste cose le avete scritte voi sui giornali senza alcun contraddittorio.

Il problema di come sostituire Alitalia non è semplice, anche perché - pur facendo un bando di gara - le compagnie non avrebbero gli slot su Roma e Milano. Come si fa?

«Ma infatti Alitalia o ripristina i voli oppure deve restituire gli slot: aspettiamo che ci convochi per discuterne, dopo che il precedente incontro è stato rimandato. I voli sono una leva fondamentale per il nostro sviluppo, e l’incremento dei costi che deriva dal monopolio Cai è inaccettabile. Di Paola sta facendo uno studio per far emergere l’impatto sui viaggiatori pugliesi, per capire quali rotte vengono penalizzate dalla nuova compagnia: così sapremo anche quali rotte mettere a bando».

Non sono d'accordo con la domanda inquanto Alitalia non va sostituita ma affiancata. Non sai forse quali sono i collegamenti rimasti in piedi per Roma e Milano con CAI rispetto a quelli che c'erano prima di CAI. Praticamente gli stessi su Milano e 2 in meno per Roma. In oltre sia tu che l'Assessore Loizzo mi pare ignoriate la quantità di voli che attualmente collegano la Puglia con Milano e Roma. Da Bari ad esempio sono presenti voli delle due più importanti compagnie aeree europee Ryanair e easyJet che per Milano ha 3 voli al giorno mentre Ryanair si avvia ad inaugurare il secondo volo giornaliero. Non mi pare che né easyJet né Ryanair abbiano avuto problemi ad avviare ed incrementare i loro collegamenti. Ma Loizzo vuole Linate? Loizzo non sa che Linate non la poteva avere con altre compagnia né prima di CAI e né con CAI. Ti consiglio di riguardarti il decreto bersani/bis sulla regolamentazione del traffico sullo scalo di Linate. Ti consiglio di leggerti il regolamento http://gazzette.comune.jesi.an.it/2001/14/11.htm.

E poi? L’ultimo bando è stato monopolizzato da Myair, piccola compagnia con pochi aerei. È possibile affidare solo a loro il futuro della Puglia?

«Ma infatti, stiamo chiedendo alla Ue di poter rivedere i vincoli imposti al bando per attivare nuove rotte. I cinque anni di impegno, di cui due senza incentivi, sono considerati troppo onerosi da molte compagnie. A quelle condizioni si è prestata solo Myair, che comunque in questi mesi ha consentito a tanti pugliesi di girare l’Europa con voli diretti ed a costi contenuti».

Mi spiace contraddirti ma questi sono slogan che ignorano completamente la realtà. La stessa gazzetta sta seguendo da vicino la vicenda dell'operatività disastrosa di Myair che come sai ha ricevuto quasi 2 milioni di euro per i 3 aeroporti.

Indubbiamente. Ma la Puglia avrebbe bisogno di compagnie più «pesanti». Su Bari s’era affacciata Lufthansa, e se n’è andata. In estate arriva Iberia. Perché non provare a tenerci una major?

«Ma noi abbiamo pregato in ginocchio Lufthansa di partecipare al bando. E anche Ryanair, Easyjet, la stessa Air Italy si sono avvicinate ma poi hanno ritenuto le condizioni troppo stringenti».

Non posso accettare in nessun modo una idiozia del genere. Ti prego di citarmi 1 solo caso nella storia in cui Lufthansa abbia aperto una nuova destinazione partecipando ad un bando di gara, perchè mai avrebbe dovuto farlo con la Puglia per la prima volta nella storia? Ho spiegato invano, perhè non ha capito cosa gli stessi dicendo, all'Ing. Di Paola, che quando si aveva il sentore che Malpensa avrebbe chiuso nel Marzo 2008, era consigliabile chiedere con larghissimo anticipo a LH, dati alla mano (ed ho spiegato anche quali dati sarebbero stati utili, ma anche li non ha capito) di sostituire i 3 voli sulle 3 ondate di Malpensa di Alitalia, che raccoglievano prevalentemente traffico internazionale in transito out ed in, con 3 voli su Monaco. Facendo forza sia sull'esperienza che LH ha avuto in Puglia che sui dati di traffico confortanti dei passeggeri in transito sui voli Bari Malpensa di Alitalia era possibile ottenere dei risultati. Vedi il Trieste-Parigi di AF aperto poco dopo. Vorrei sapere cosa diamine c'entrano i bandi di gara di Loizzo con il trasporto aereo serio.

E un accordo diretto con una major? Perché no?

«Il nostro obiettivo è di strutturare un network di rotte, non fare interventi mordi-e-fuggi. Per questo vogliamo fare un bando con condizioni meno pesanti sul fronte dei requisiti, cosicché tutte le compagnie, anche le più grandi, ritengano conveniente partecipare e quindi arrivino in Puglia».

Anche qui devo contraddire il nostro smemorato Loizzo: almeno la metà dei voli presentati in conferenza stampa e finanziati da Loizzo sono scomparsi nel nulla ne voglio elencare qualcuno, all'epoca li seguiva il tuo collega Giuliano e rileggere a posteriori i suoi pezzi dopo che i voli sono stati cancellati è quantomeno bizzarro.
Bari-Palermo ClubAir
Bari-Zurigo Helvetic
Bari-Basilea TUIFly
Bari-Parigi ClubAir
Bari-Brussel ClubAir
Bari-Mosca AlpiEagles
Bari-Malpensa Myair
Bari-Sofia Myair
Brindisi-Malpensa Myair
Brindisi-Malpensa AirItaly
Brindisi-Verona AirItaly
Operazione ClubAir su Foggia
etc......
Che genere di di network vorrebbe realizzare? Non lo vedi che non sa bene cosa sia un HUB? Cosa c'entra il network. Mah.....


Cosa fate, nel frattempo, affinché Alitalia liberi gli slot?
«Abbiamo forzato Air Italy a far partire il Bari-Linate per 20 giorni, perché pensavamo che quegli slot potessero diventare definitivi. Adesso ci muoveremo a ogni livello, politico e tecnico: il monopolio Alitalia danneggia Malpensa così come danneggia noi».



Ancora non capisco che slot deve liberare Alitalia? Quelli su Linate? E quanti voli vorebbe Loizzo per Linate oltre a quelli di Alitalia? Fino ad oggi ce ne erano 7 operati fra AirOne ed Alitalia con prezzi “cartello” come sai, da domani ce ne saranno 7 operati da CAI. Cosa cambia? Mi sembra riduttivo e svilente ridurre il futuro dell'aviazione civile pugliese ad uno slot per Linate.


Concludo dicendo che il mio nome lo conoscono tutti, mi espongo personalmente a livello locale quando parlo di aviazione e la mia bella faccetta ce l'ho messa anche in TV. Voglio precisare infine che da tutta questa mia attività non guadagno nulla se non il piacere di essermi occupato di ciò che amo.

A risentirci spero.

airone
 
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Concludo dicendo che il mio nome lo conoscono tutti, mi espongo personalmente a livello locale quando parlo di aviazione e la mia bella faccetta ce l'ho messa anche in TV. Voglio precisare infine che da tutta questa mia attività non guadagno nulla se non il piacere di essermi occupato di ciò che amo.

Non faccio i complimenti molto spesso..ma quest'ultimo intervento e' da meritarsi tutta la mia stima :)
 
Tanto di cappello ad Aggiano e Airone...spesso non ci si rende conto che dietro un nickname ci siano persone con gli attribbuti quadrati che sanno quello che dicono e amano quello che fanno...Gli inesperti come me hanno solo da imparare da gente così.
Luca M.
 
come evidenziato da altri sembra che l'unica soluzione tecnica sia il "bando".
Sembra che senza di questo il mondo dell'aviazione commerciale non vada avanti. Per poi accorgersi, senza battere ciglio, che ai bandi partecipano i soliti noti con i soliti risultati.
Chissà perchè, appunto, ai bandi rispondono solo compagnie dalle basi traballanti e dal futuro incerto?

PS: bravi aggiano e airone per le lucide argomentazioni