Non so se riuscirò a rispondere a tutti, ma ci provo.
Mi preme però fare una premessa: io non sono la vostra controparte, nel senso che non difendo a priori AdP e la Regione (sapeste cosa dicono di me in Regione...) né la attacco per partito preso. Io cerco di raccontare le cose come stanno, e se devo dare giudizi, lo faccio in base al "cosa" e non in base alle persone.
Allora. Io non parlo per slogan perché non faccio politica. Le mie affermazioni seguono i fatti. I fatti sono questi.
Il traffico. Dal 2006 a oggi Bari e Brindisi hanno avuto una crescita di passeggeri che è sempre stata superiore alla media del sistema nazionale. Io non so quale sia il tuo benchmark, so però qual è il mio: gli altri scali del Mezzogiorno. Non possiamo confrontare Bari con Firenze o (meglio) con Genova, perché il tessuto economico di quelle regioni è profondamente diverso dal nostro. I trasporti, ripeto, sono funzione del sistema economico. Beh, osservo che negli ultimi 3 anni Ba e Br hanno sempre fatto meglio degli altri aeroporti del Sud. E questo è il primo dato.
Poi naturalmente dobbiamo andare a vedere come è composto questo traffico. Saprai (saprete) che i voli nazionali da Bari sono grossomodo 60% Roma, 30% Milano e poi tutto il resto. Di quel 60%, per una stima che considero affidabile, il 40% sono prosecuzioni. E questo ci dice, all'ingrosso, per cosa i baresi usano l'aereo (per Brindisi le proporzioni sono ancora più sbilanciate su Roma rispetto a Milano).
Le opere pubbliche. Dal 2004 al 2006, e per certi versi anche nel 2007 (per il 2008 non ci sono ancora dati), AdP è stata la più importante stazione appaltante della Puglia. Bene, occorre dire che in Puglia l'edilizia è la prima industria (pesa per il 10% del pil), e mettere sul mercato (vado a memoria) 250 milioni di lavori l'anno fa lavorare un sacco di gente. Ad AdP come stazione appaltante il mercato riconosce una certa affidabilità: quando fanno un bando (di lavori!) generalmente lo fanno con buoni progetti, con computi metrici realistici e con tempi di pagamento migliori del mercato. Tu dirai: che ce ne frega? Ce ne frega per due motivi: a) La fetta maggiore dei fondi pubblici che AdP gestisce è in lavori, e b) La gestione degli appalti è un buon indice della serietà di un'amministrazione pubblica. Non devo dirti certo io qual è l'importanza di un sistema di appalti che funziona per una Regione che è ancorata all'intervento pubblico. Ah, senza contare i tempi di realizzazione: tu scrivi da Varese, vedo, quindi conoscerai senz'altro le traversie dei cantieri a servizio del sistema di collegamenti di Malpensa. Altra complessità? Certo. Ma posso darti i dati Cresme sui tempi medi di realizzazione di un'opera pubblica in Italia, suddivisi per classi di importo: anche qui AdP fa meglio della media.
Quindi, più che fare proclami, direi che io sintetizzo in 2 righe quello che su un forum si può esprimere in 10 cartelle: ma sai, io scrivo su un giornale che leggono ingegneri, architetti, commercianti ma anche casalinghe e pensionati. Quindi se scrivo ""negli ultimi 5 anni le infrastrutture trasportistiche pugliesi hanno avuto uno sviluppo eccezionale e che il traffico è in costante crescita", credo di dare al mio lettore una buona sintesi di ciò che ho constatato sui dati.
Sei libero di giudicare come credi i risultati del mio lavoro. E' un tuo diritto in quanto lettore: se la GdM non piace, le edicole sono piene di altri quotidiani.
Detto questo, sul discorso dello sviluppo concordo su parecchi punti della tua analisi. Non concordo completamente, perché secondo me a te (a voi) mancano alcuni elementi di valutazione sul bando e sulle sue implicazioni politiche.
Certo, il fatto che abbia vinto Myair a man bassa non è un punto qualificante: a Loizzo e a Franchini io lo dico sempre, come dimostra l'intervista che ho quotato ieri. Io infatti di quel bando non salvo i risultati, ma comprendo lo spirito: e lo spirito è una espressione tangibile della maggioranza che governa la Puglia oggi, non di quella di prima.
Tu non hai letto, io sì, la bozza di bando che fu mandata 4 anni fa alla Ue, e che tornò indietro con una letterina che diceva "ci dispiace, non si può fare". Erano i tempi del caso Ryan-Charleroi, quello degli aiuti di Stato agli aeroporti era un nervo scoperto. Al bando nella prima versione, ne sono ragionevolmente certo, avrebbero partecipato vettori più "importanti" di Myair. Ma l'Ue ha alzato un muro su alcuni punti (ora scrivo a memoria, ma se ritrovo le carte te li elenco), secondo me pensavano di rendere la strada talmente tortuosa da costringere AdP a rinunciare. Invece AdP è andata avanti, ben sapendo che non avrebbe avuto la fila di compagnie dietro la porta.
Adesso possiamo parlare dei risultati del bando. Ripeto, concordo con voi su molte valutazioni. Ora non posso entrare nel merito perché devo scappare... in aeroporto, a sentire le novità sulla questione Air Italy. Più tardi, se il lavoro me lo permette, vediamo di riprendere il discorso.
Saluto anche l'amico che ho conosciuto in aeroporto, l'architetto con la barba. Qualcosa mi dice che tra un po' ci rivedremo...

Mi preme però fare una premessa: io non sono la vostra controparte, nel senso che non difendo a priori AdP e la Regione (sapeste cosa dicono di me in Regione...) né la attacco per partito preso. Io cerco di raccontare le cose come stanno, e se devo dare giudizi, lo faccio in base al "cosa" e non in base alle persone.
Riguardo al paragrafo quotato e più in genere al tono dei tuoi pezzi, ti si rimprovera insufficiente dimestichezza col business del trasporto aereo (un ambito economico che più di altri necessita di conoscenze specifiche), che si concretizza in mancanza di capacità critica per confutare il "va tutto bene, madama la marchesa" di Loizzo e dei vertici AdP. Provo a spiegarmi con un esempio.
Affermare "negli ultimi 5 anni le infrastrutture trasportistiche pugliesi hanno avuto uno sviluppo eccezionale e che il traffico è in costante crescita" è prodursi in uno slogan. La crescita del traffico non è un dato assoluto ma da relativizzare alla media nazionale di aeroporti comparabili. Facendo ciò si mostrerebbe che quella degli scali pugliesi non è altro che crescita fisiologica, con un picco a seguito dell'apertura della nuova aerostazione di Bari (di cui né Loizzo né Di Paola sono artefici, essendo i lavori cominciati il 21 marzo 2000 sotto la gestione Ranieri e la giunta Di Staso). Quindi Di Paola, Franchini e Loizzo non hanno grandi meriti.
Allora. Io non parlo per slogan perché non faccio politica. Le mie affermazioni seguono i fatti. I fatti sono questi.
Il traffico. Dal 2006 a oggi Bari e Brindisi hanno avuto una crescita di passeggeri che è sempre stata superiore alla media del sistema nazionale. Io non so quale sia il tuo benchmark, so però qual è il mio: gli altri scali del Mezzogiorno. Non possiamo confrontare Bari con Firenze o (meglio) con Genova, perché il tessuto economico di quelle regioni è profondamente diverso dal nostro. I trasporti, ripeto, sono funzione del sistema economico. Beh, osservo che negli ultimi 3 anni Ba e Br hanno sempre fatto meglio degli altri aeroporti del Sud. E questo è il primo dato.
Poi naturalmente dobbiamo andare a vedere come è composto questo traffico. Saprai (saprete) che i voli nazionali da Bari sono grossomodo 60% Roma, 30% Milano e poi tutto il resto. Di quel 60%, per una stima che considero affidabile, il 40% sono prosecuzioni. E questo ci dice, all'ingrosso, per cosa i baresi usano l'aereo (per Brindisi le proporzioni sono ancora più sbilanciate su Roma rispetto a Milano).
Le opere pubbliche. Dal 2004 al 2006, e per certi versi anche nel 2007 (per il 2008 non ci sono ancora dati), AdP è stata la più importante stazione appaltante della Puglia. Bene, occorre dire che in Puglia l'edilizia è la prima industria (pesa per il 10% del pil), e mettere sul mercato (vado a memoria) 250 milioni di lavori l'anno fa lavorare un sacco di gente. Ad AdP come stazione appaltante il mercato riconosce una certa affidabilità: quando fanno un bando (di lavori!) generalmente lo fanno con buoni progetti, con computi metrici realistici e con tempi di pagamento migliori del mercato. Tu dirai: che ce ne frega? Ce ne frega per due motivi: a) La fetta maggiore dei fondi pubblici che AdP gestisce è in lavori, e b) La gestione degli appalti è un buon indice della serietà di un'amministrazione pubblica. Non devo dirti certo io qual è l'importanza di un sistema di appalti che funziona per una Regione che è ancorata all'intervento pubblico. Ah, senza contare i tempi di realizzazione: tu scrivi da Varese, vedo, quindi conoscerai senz'altro le traversie dei cantieri a servizio del sistema di collegamenti di Malpensa. Altra complessità? Certo. Ma posso darti i dati Cresme sui tempi medi di realizzazione di un'opera pubblica in Italia, suddivisi per classi di importo: anche qui AdP fa meglio della media.
Quindi, più che fare proclami, direi che io sintetizzo in 2 righe quello che su un forum si può esprimere in 10 cartelle: ma sai, io scrivo su un giornale che leggono ingegneri, architetti, commercianti ma anche casalinghe e pensionati. Quindi se scrivo ""negli ultimi 5 anni le infrastrutture trasportistiche pugliesi hanno avuto uno sviluppo eccezionale e che il traffico è in costante crescita", credo di dare al mio lettore una buona sintesi di ciò che ho constatato sui dati.
Il passo successivo è constatarne i demeriti, tali da farne agli occhi degli addetti ai lavori gli zimbelli dell'aviazione civile italiana, pari solo ai promotori del volo Albenga-Roma. Le motivazioni si sintetizzano facilmente: anziché collaborare con vettori sani e che avrebbero sviluppato enormemente la mobilità dei pugliesi (Lufthansa come hub-carrier alternativo ad Alitalia, Ryanair per il traffico etnico e leisure), hanno testardamente finanziato una serie di vettori veneti inadeguati, che come previsto sono poi falliti o in grave crisi coi disservizi e le mancate opportunità che ne seguono. Nell'archivio del forum puoi trovare tutta la documentazione del caso, e se avessi la pazienza di spulciarla scevro da pregiudizi non solo concorderesti, ma alla domanda "tutto ciò è causa di incompetenza o malafede?" non sapresti esattamente cosa rispondere. Te ne do esempio con un episodio non tecnico ma di comunicazione, quindi entro le tue corde: i vertici di AdP e Loizzo hanno fatto presentazioni alla stampa di ogni sputo di volo messo in piedi dai vettori veneti (di cui almeno il 50% cancellati o fortemente ridimensionati senza che nessuno tranne Aviazione Civile ne desse conto), ma non hanno riservato lo stesso trattamento a easyJet (probabilmente il vettore europeo più solido per i collegamenti a corto raggio, per cui in proporzione al trattamento delle venete ci sarebbe voluta una presentazione con Beluga e Clos du Mesnil al buffet) quando aprì il volo Bari-Malpensa, guardacaso in concorrenza con Myair. Per fugare ogni dubbio non si trattò di distrazione, visto che easyJet chiese ad AdP di mettere in piedi la presentazione, si sentì rispondere che a breve tempo non era possibile e ne avrebbero riparlato in futuro... son passati 16 mesi e stiamo ancora aspettando.
C'è una miriade di altre questioni che sono state messe in luce, sia sul forum che con gli stessi Loizzo e Di Paola ottenendo risposte evasive o imbarazzanti, ma non basterebbe una sera per richiamarle. Spero che la doppia esemplificazione qui sopra sia un pungolo per approfondire davvero gli argomenti di cui scrivi.
Sei libero di giudicare come credi i risultati del mio lavoro. E' un tuo diritto in quanto lettore: se la GdM non piace, le edicole sono piene di altri quotidiani.
Detto questo, sul discorso dello sviluppo concordo su parecchi punti della tua analisi. Non concordo completamente, perché secondo me a te (a voi) mancano alcuni elementi di valutazione sul bando e sulle sue implicazioni politiche.
Certo, il fatto che abbia vinto Myair a man bassa non è un punto qualificante: a Loizzo e a Franchini io lo dico sempre, come dimostra l'intervista che ho quotato ieri. Io infatti di quel bando non salvo i risultati, ma comprendo lo spirito: e lo spirito è una espressione tangibile della maggioranza che governa la Puglia oggi, non di quella di prima.
Tu non hai letto, io sì, la bozza di bando che fu mandata 4 anni fa alla Ue, e che tornò indietro con una letterina che diceva "ci dispiace, non si può fare". Erano i tempi del caso Ryan-Charleroi, quello degli aiuti di Stato agli aeroporti era un nervo scoperto. Al bando nella prima versione, ne sono ragionevolmente certo, avrebbero partecipato vettori più "importanti" di Myair. Ma l'Ue ha alzato un muro su alcuni punti (ora scrivo a memoria, ma se ritrovo le carte te li elenco), secondo me pensavano di rendere la strada talmente tortuosa da costringere AdP a rinunciare. Invece AdP è andata avanti, ben sapendo che non avrebbe avuto la fila di compagnie dietro la porta.
Adesso possiamo parlare dei risultati del bando. Ripeto, concordo con voi su molte valutazioni. Ora non posso entrare nel merito perché devo scappare... in aeroporto, a sentire le novità sulla questione Air Italy. Più tardi, se il lavoro me lo permette, vediamo di riprendere il discorso.
Saluto anche l'amico che ho conosciuto in aeroporto, l'architetto con la barba. Qualcosa mi dice che tra un po' ci rivedremo...

