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ANSA) - MILANO - ''Se Alitalia lascera' Malpensa, dal giorno dopo non voglio piu' vedere un loro aereo. Cedano tutti gli slot e tutte le linee'': parla cosi' il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni per chiedere al governo parole ''chiare'' sul futuro della compagnia di bandiera e dello scalo. Se la decisione sara' quella di lasciare Malpensa, allora Formigoni ha annunciato che e' allo studio ''un' ipotesi alternativa'', cioe' di creare nuove alleanze perche' nel giro di due o tre anni Malpensa torni ad essere un hub internazionale e intercontinentale. ''La soluzione suggerita dal mercato e' che Alitalia scommetta tutto su Malpensa - ha sottolineato Formigoni -. Se pero' il governo per motivi suoi decide di puntare su Fiumicino, bene allora dobbiamo avere patti chiari. Ho cominciato a studiare un' ipotesi alternativa''. Pero' per avere un vero ''progetto - ha sottolineato ancora il presidente - abbiamo bisogno di certezze: ed e' quello che ho chiesto a Prodi. Insisto a dire che dobbiamo arrivare a conoscere tutti i dati e a prendere una decisione perche' ogni giorno la situazione peggiora''. La Regione quindi e' pronta a lavorare perche' si crei una sorta di ''Alinord''. ''Se Malpensa lascia Alitalia - ribadisce il governatore - dal giorno dopo non voglio piu' vedere un loro aereo. Cedano tutti gli slot e tutte le linee ed evidentemente avranno anche aerei e piloti in sovrabbondanza che noi potremmo utilizzare''. ''Noi - ha aggiunto Formigoni - possiamo cominciare a negoziare con le compagnie presenti nel mondo una diversa condizione di volo per i lombardi''. Il governatore ha avvertito che ''non ci sara' un periodo di gloria inizialmente e chi volera' dalla Lombardia si dovra' appoggiare ad hub stranieri''. ''Pero' - ha concluso - non vogliamo essere colonizzati e quindi lavoreremo per rifare di Malpensa un hub nel giro di due o tre anni''. Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, preferisce parlare solo di un'ipotesi quando spiega la possibilità di nuovi accordi per creare una nuova sorta di compagnia aerea del Nord 'Alinord', se Alitalia lascerà Malpensa (diventando così, dice, 'Alilazio'). Però il governatore ha già le idee chiare sulle possibili alleanze straniere da stringere per creare questo soggetto misto in grado di collegare Malpensa al resto del mondo, anche se in una prima fase appoggiandosi a un hub straniero. "In questo caso - spiega - il più utile potrebbe essere Francoforte perché Parigi ammazzerebbe Malpensa". A questo punto, "Lufthansa e Air France - aggiunge - sono pronte a venire qui alle loro condizioni. Noi vogliamo invece che vengano alle nostre". La trattativa sarà dura, "non certo rose e fiori". Per questo, cioé per potersi confrontare ad armi pari, ci sono alcune condizioni essenziali. "Siccome Alinord dobbiamo farcelo noi - osserva -, le condizioni sono che Alilazio non si faccia più vedere da queste parti lasciando gli slot liberi in modo che li possiamo gestire noi". Ma non solo: "Se siamo proprietari degli slot, che sono la merce più preziosa che esiste nel mercato aereo, proprietari di alcuni aerei tanto non tutti gli aerei di Alitalia servirebbero giù e con un po' di personale che passasse a noi, allora con questo si può negoziare. Abbiamo bisogno di essere forti, anche perché Alitalia in questi anni è stata alimentata con i soldi di tutti i cittadini". Ma comunque Alinord per ora è "un'ipotesi", anzi un' ipotesi "subordinata. La prima idea - dice Formigoni - è che Alitalia investa su Malpensa". Per questo il presidente della Regione ha chiesto un incontro con il governo che, sottolinea, "si farà". Formigoni si è tenuto in contatto con il presidente del Consiglio e con il ministro dei Trasporti. Ma all'appuntamento a Roma vorrebbe ci fosse anche il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo "così si parla una volta sola e non ci sono fraintendimenti: le prole usate valgono per tutti". Per parlare, invece, di infrastrutture, Formigoni, insieme al sindaco di Milano Letizia Moratti e al presidente della Provincia Filippo Penati, hanno chiesto al governo una nuova convocazione del tavolo Milano.(ANSA). KUK/GT
19/10/2006 13:50