Il "Piano Rutelli":"MALPENSA TALLONE DI ACHILLE"


Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI
Se si vuole regolamentare LIN andare a chiudere rotte o mettere paletti ci porterebbe a campagne campali, molto meglio e piu' efficiente eliminare la dogana, rivedere il numero di Slots (dopo i problemi di questa estate e' evidente che in certe fasce orarie il servizio dato ai pax e' pessimo) cosi come modificare la continuita' territoriale invertendo l'attuale decreto (Il City Airport serve a voli point to point in uscita al mattino ed al rientro in serata a chi sta' a Milano e non viceversa), cosi come tutte quelle destinazioni 1x che di certo non sono Biz per voli in giornata assime ad altre "formule" tutte legali che non fanno intervenire ne l'antitrust ne la commissione europea.

bè, però un city airport dedicato all'utenza business che non può avere il volo per Londra non fa bella figura.

Ma anche l'ATA rimane senza dogana? I ricchi che dicono?
 
Un po' OT ma riguarda i collegamenti da/per Malpensa

Roma - L'ordine del giorno vincolante del deputato diessino Daniele Marantelli è passato in commissione. «Il Governo Prodi rispetta gli impegni con il Nord»
Sbloccata la Pedemontana, si parte nel 2009
«Il governo Prodi rispetta gli impegni con il Nord». È con soddisfazione che Daniele Marantelli, deputato varesino dell'Ulivo, accoglie la decisione dell’VIII Commissione della Camera dei Deputati (Ambiente, Territorio e Lavori pubblici) che, nel corso dell'esame del disegno di Legge sulla Legge Finanziaria, ha approvato l’ordine del giorno, proposto proprio da Marantelli e relativo alla Pedemontana. Agli impegni assunti da Prodi e Di Pietro a Milano con le istituzioni lombarde, nelle scorse settimane, è seguita dunque una prima risposta importante e coerente da Roma.

Il Governo ha accolto pienamente l’impegno contenuto nell’ordine del giorno, che prevede la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della deliberazione CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) del progetto, passo essenziale per rimettere in moto il meccanismo burocratico che dovrà portare all'avvio dei lavori, lo stanziamento di 50 milioni di euro per il 2007 e 50 milioni di euro per il 2008 per lo sviluppo della progettazione e un contributo quindicennale di 80 milioni di euro a partire dal 2009 per la realizzazione dei lotti prioritari da Malpensa a Vimercate, oltre ai primi lotti delle tangenziali di Varese e di Como.
 
Sempre da Varesenews.it

Milano - Il presidente di Confindustria Lombardia interviene sul dibattito sul futuro di Alitalia e dello scalo della brughiera
Fontana: "Malpensa non è in crisi, è strategica"
«Malpensa è strategica. Il salvataggio di Alitalia deve essere possibile rafforzando Malpensa. Il Paese ha bisogno di un hub. Il nord produttivo ha bisogno di un hub che consenta collegamenti internazionali diretti con le principali aree nelle quali oggi le imprese vendono e investono, impegnandosi in un difficile ma strategico processo di internazionalizzazione». Il presidente di Confindustria Lombardia Giuseppe Fontana interviene sul dibattito sul futuro dell’Alitalia e dello scalo della brughiera: «Nel 2005 il 34% dei passeggeri di Malpensa era in transito. A Fiumicino solo il 25,7%. Nel 2004, da Malpensa sono state movimentate 347.065 tonnellate di merci e da Fiumicino 153.750 tonnellate di merci. Non ci sono dubbi sul fatto che l’hub debba essere Malpensa. Altrimenti, l’unico risultato sarebbe che l’Italia perderebbe traffico a vantaggio degli hub dell’Europa del nord – snocciola dati Fontana -. La perdita di voli intercontinentali diretti verso l’America o l’Asia comporterebbe per l’Italia un’immagine di periferia dell’Europa. Se l’Italia non investe sulla Lombardia e sul nord, che possono stare tra le aree trainanti d’Europa, rischia di essere davvero periferia. Malpensa è in posizione strategica, all’incrocio di una delle principali reti europee: il corridoio 5 e il corridoio Genova-Rotterdam. Certo, Malpensa potrà svilupparsi molto di più quando saranno realizzate Pedemontana, Brebemi e Tem. Ma non è accettabile che il nord non abbia gli interventi infrastrutturali che sono indispensabili e che questo sia utilizzato come argomento per un disimpegno del sistema Paese da Malpensa. Malpensa è un tassello fondamentale di un progetto di sviluppo del sistema produttivo, che deve essere sorretto con convinzione dall’intero sistema Paese».

«La crescita di altri aeroporti del nord non è incompatibile con lo sviluppo di Malpensa come hub del centro-nord dell’Europa. E’ pretestuoso sostenere questo – prosegue Fontana -. Gli aeroporti lombardi possono e devono essere gestiti in modo da servire al meglio la domande delle imprese e del traffico d’affari, garantendo comunque la presenza di un importante hub europeo. Malpensa non è in crisi. E la crisi di Alitalia non deve creare problemi a Malpensa. Considerare campanilismo un progetto di sviluppo economico del territorio è veramente sconfortante e da la misura di come la questione settentrionale sia davvero un problema insoluto ed ancora aperto per questo paese».
 
Per le infrastrutture il disimpegno da MXP sta causando tagli non di poco conto sulle varie infrastrutture.
L'arcisate stabio è in bilico
I raccordi ferroviari a nord morti
La variante della SS33 neanche sulla carta
Il terzo binario fino a Gallarate rinviato
I soldi per connettere MXP sono volati via...
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

Per le infrastrutture il disimpegno da MXP sta causando tagli non di poco conto sulle varie infrastrutture.
L'arcisate stabio è in bilico
I raccordi ferroviari a nord morti
La variante della SS33 neanche sulla carta
Il terzo binario fino a Gallarate rinviato
I soldi per connettere MXP sono volati via...

Tra l'altro progetti abbastanza importanti, specialmente quelli ferroviari :(
 
Per evitare doppioni riporto da questo thread: http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=15066

Citazione:Messaggio inserito da Pelush

ANSA) - MILANO - ''Se Alitalia lascera' Malpensa, dal giorno dopo non voglio piu' vedere un loro aereo. Cedano tutti gli slot e tutte le linee'': parla cosi' il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni per chiedere al governo parole ''chiare'' sul futuro della compagnia di bandiera e dello scalo. Se la decisione sara' quella di lasciare Malpensa, allora Formigoni ha annunciato che e' allo studio ''un' ipotesi alternativa'', cioe' di creare nuove alleanze perche' nel giro di due o tre anni Malpensa torni ad essere un hub internazionale e intercontinentale. ''La soluzione suggerita dal mercato e' che Alitalia scommetta tutto su Malpensa - ha sottolineato Formigoni -. Se pero' il governo per motivi suoi decide di puntare su Fiumicino, bene allora dobbiamo avere patti chiari. Ho cominciato a studiare un' ipotesi alternativa''. Pero' per avere un vero ''progetto - ha sottolineato ancora il presidente - abbiamo bisogno di certezze: ed e' quello che ho chiesto a Prodi. Insisto a dire che dobbiamo arrivare a conoscere tutti i dati e a prendere una decisione perche' ogni giorno la situazione peggiora''. La Regione quindi e' pronta a lavorare perche' si crei una sorta di ''Alinord''. ''Se Malpensa lascia Alitalia - ribadisce il governatore - dal giorno dopo non voglio piu' vedere un loro aereo. Cedano tutti gli slot e tutte le linee ed evidentemente avranno anche aerei e piloti in sovrabbondanza che noi potremmo utilizzare''. ''Noi - ha aggiunto Formigoni - possiamo cominciare a negoziare con le compagnie presenti nel mondo una diversa condizione di volo per i lombardi''. Il governatore ha avvertito che ''non ci sara' un periodo di gloria inizialmente e chi volera' dalla Lombardia si dovra' appoggiare ad hub stranieri''. ''Pero' - ha concluso - non vogliamo essere colonizzati e quindi lavoreremo per rifare di Malpensa un hub nel giro di due o tre anni''. Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, preferisce parlare solo di un'ipotesi quando spiega la possibilità di nuovi accordi per creare una nuova sorta di compagnia aerea del Nord 'Alinord', se Alitalia lascerà Malpensa (diventando così, dice, 'Alilazio'). Però il governatore ha già le idee chiare sulle possibili alleanze straniere da stringere per creare questo soggetto misto in grado di collegare Malpensa al resto del mondo, anche se in una prima fase appoggiandosi a un hub straniero. "In questo caso - spiega - il più utile potrebbe essere Francoforte perché Parigi ammazzerebbe Malpensa". A questo punto, "Lufthansa e Air France - aggiunge - sono pronte a venire qui alle loro condizioni. Noi vogliamo invece che vengano alle nostre". La trattativa sarà dura, "non certo rose e fiori". Per questo, cioé per potersi confrontare ad armi pari, ci sono alcune condizioni essenziali. "Siccome Alinord dobbiamo farcelo noi - osserva -, le condizioni sono che Alilazio non si faccia più vedere da queste parti lasciando gli slot liberi in modo che li possiamo gestire noi". Ma non solo: "Se siamo proprietari degli slot, che sono la merce più preziosa che esiste nel mercato aereo, proprietari di alcuni aerei tanto non tutti gli aerei di Alitalia servirebbero giù e con un po' di personale che passasse a noi, allora con questo si può negoziare. Abbiamo bisogno di essere forti, anche perché Alitalia in questi anni è stata alimentata con i soldi di tutti i cittadini". Ma comunque Alinord per ora è "un'ipotesi", anzi un' ipotesi "subordinata. La prima idea - dice Formigoni - è che Alitalia investa su Malpensa". Per questo il presidente della Regione ha chiesto un incontro con il governo che, sottolinea, "si farà". Formigoni si è tenuto in contatto con il presidente del Consiglio e con il ministro dei Trasporti. Ma all'appuntamento a Roma vorrebbe ci fosse anche il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo "così si parla una volta sola e non ci sono fraintendimenti: le prole usate valgono per tutti". Per parlare, invece, di infrastrutture, Formigoni, insieme al sindaco di Milano Letizia Moratti e al presidente della Provincia Filippo Penati, hanno chiesto al governo una nuova convocazione del tavolo Milano.(ANSA). KUK/GT
19/10/2006 13:50
 
Formigoni si svegliasse prima.... sono 8 anni che stiamo aspettando la Pedemontana, il raccordo MXP-Boffalora, l'interramento di Castellanza e magari una posizione chiara sull'assetto di LIN.

Invece sempre questi fantomatici piani B...
 
Ha fatto proprio bene.... E forse sarebbe una buona soluzione avere due compagnie.. tanto Alilazio non durerebbe nanche due anni se continuano ad amministrare le compagnie in questo modo!
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

Formigoni si svegliasse prima.... sono 8 anni che stiamo aspettando la Pedemontana, il raccordo MXP-Boffalora, l'interramento di Castellanza e magari una posizione chiara sull'assetto di LIN.

Invece sempre questi fantomatici piani B...

Condivido in pieno questa tua riflessione!
A Milano (e in Lombardia) si stanno svegliando quando i buoi sono già usciti dal recinto....[:307]
 
Citazione:"Se Alitalia lascera' Malpensa, dal giorno dopo non voglio più vedere .........
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Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI
3)
Se AZ dovesse diminuire la sua presenza anche di un solo 10% su MXP salterebbe l'accordo sull'handling con la SEA e su Milano (LIN e MXP) dovrebbe mandare su in maniera coatta un bel po' di "suoi" dipendenti...

Oppure ATA Handling
 
In sostanza si dice che non si hanno le risorse per tenere in piedi lo scalo da parte di una qualsiasi compagnia italiana.
A milano servirebbe un pò di umiltà di riconoscere che Milano non si può permettere 3 aeroporti, se ne potrebbe permettere uno, proprio a tirarla in lungo due ma il secondo molto piccolo.
Servirebbe un pò di amor proprio e orgoglio a voler essere qualcosa sulla cartina dei cieli, di poter farvare quel che si vale nel proprio piccolo sapendo che comunque non si vale neanche un quinto di parigi.
Finchè girerà la boria che siamo un bacino enorme pieno di gente che paga etc etc non si andrà mai da nessuna parte. In fin dei conti Roma nel suo piccolo sta facendo da calamita per tutte le compagnie USA. Milano oggi vale quanto venezia, bisognerebbe quindi mettere giù un piano serio per tornare a essere qualcosa e smetterla con il: io voglio partire sotto casa ma voglio anche il volo a lungo raggio che parte da Linate e opi anche un hub uno scalo low cost...ah già che c'è non si può avere anche un quarto scalo a bresso?
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Alinord e Alilazio, tutta colpa di Marrazzo [:308][:308]

Morale, appurato che traslocare in massa aerei a FCO in "prime time" (alba) it's not so easy (Slots reason) i vari piani di Sebastiani&Rutelli non hanno nient'altro che portato a compattare il fronte politico Lombardo nel rivedere Linate e prepare una compagnia a Malpensa che come minimo andra' ad aprire voli dove AZ non volera' ed al massimo a sostituirla.
Cigliegina sulla torta il fatto che se AZ dovesse disimpegnarsi anche marginalmente da MXP si ritroverebbe spinta fuori dal padrone di casa...
Mazza che lungimiranza...forse erano meglio meno proclami ai quattro venti e meno spavalderia perche su Alitalia..mai dire mai! ;)

Secondo me alla fine AZ da Malpensa non si muove, anzi magari un 2/3 rotte intercontinentali nuove, sperando poi di rivedere IAD...
Per quel che riguarda Linate speriamo che stavolta serva davvero da lezione...riguardo Alinord non credo che Formigoni la attuerà se mercoledì prossimo a Roma avra rassicurazioni politiche.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Alinord e Alilazio, tutta colpa di Marrazzo [:308][:308]

Morale, appurato che traslocare in massa aerei a FCO in "prime time" (alba) it's not so easy (Slots reason) i vari piani di Sebastiani&Rutelli non hanno nient'altro che portato a compattare il fronte politico Lombardo nel rivedere Linate e prepare una compagnia a Malpensa che come minimo andra' ad aprire voli dove AZ non volera' ed al massimo a sostituirla.
Cigliegina sulla torta il fatto che se AZ dovesse disimpegnarsi anche marginalmente da MXP si ritroverebbe spinta fuori dal padrone di casa...
Mazza che lungimiranza...forse erano meglio meno proclami ai quattro venti e meno spavalderia perche su Alitalia..mai dire mai! ;)

Formigoni deve stare molto attento al fatto che AZ se ne vada da tutte le rotte meno quelle strategiche. Una compagnia aerea non può campare unicamente sulle tratte sfigate. AZ se se ne va presumibilmente si tiene tutto quello che fa soldi e con le briciole rimaste la fantomatica alinord se è fortunata ci mette su una low cost, sempre che U2 non le faccia cambiare idea repentinamente e la faccia rimanere nel charter. Faccio poi notare che una compagnia può essere buona quanto si vuole ma con AZ che controlla a Linate i 5ml di passeggeri migliori non ci sono speranze in partenza. Se Linate non esistesse e fossero tutti a MXP Ap si sarebbe fatta polpette di AZ in pochi anni.
Alinord mi pare una sparata velleitaria, come fa Formigoni a sostenere una riduzione di Linate quando ha l'europa contro e pure lo stato italiano contro!! Una volta che AZ si ritira a Linate giocherà a sfasciare lo scalo brughierasco e chiunque vi operi in allegra compagnia di mezzo mondo...
Mi chiedo se il furmiga questo l'abbia considerato, a meno che voglia organizzare un sit-in permanente sulla 36 di LIN
 
Creare una compagnia del nord ex-novo mi sembre un progetto troppo ambizioso e difficile da attuare in tempi brevi, gli ostacoli sarebbero decisamente troppi. Con LIN dove LH e BA continuano ad aumentare frequenze per i loro hubs è meglio lasciare perdere ogni simile ipotesi, LIN deve essere ridimensionato seriamente, in modo tale da non rappresentare una spina nel fianco di Mxp e poi si può parlare di progetti di sviluppo di nuovi vettori lì basati.
Ad oggi è molto più facile che tutti i bilaterali vengano modificati in modo favorevole per Mxp (in modo tale da permettere che i vettori asiatici possano operare senza restrizioni) che non la possibilità di vedere un nuovo vettore "Alinord" o "Vattelapesca"[:o)] che prenda il posto di AZ, in caso di disimpegno di questa sullo scalo.


[:306]