Se Alitalia fosse una linea aerea, invece che un carrozzone volante, da Verona a Malpensa si volerebbe su un onesto ATR, come quelli di Air Dolomiti.
Si chacchiera tanto sul mitico 70% di biglietti venduti al nord, ma i feed per Malpensa non ci sono, eppure gli ATR sono Made in Italy al 50%, in futuro magari anche al 100%. Però non se n' è accorta Alitalia e non se n' è accorta neanche la SEA. Se avessero avuto un po' di sale in zucca avrebbero innanzitutto fatto ponti d' oro (e basse tariffe) ai vettori intercontinentali e ripetuto ognoi giorno al Governo che i bilaterali vanno cambiati, anche unilateralmente.
In parallelo i voli per Milano che hanno senso solo come feed, ma che sono gli unici a poter fare di Malpensa qualcosa che assomigli a un hub, sarebbero stati fortemente incentivati. Parlo di GOA, VRN, BLQ, VCE, BZO, PMF, RMI, FLR, PSA, NCE e, finché le autostrade non saranno normali, pure TRN e BGY. Invece di far arrivare gratis easyJet, sono i feed, la Thai e la Singapore e le americane e tutte le altre che vanno attirate economicamente. Il traffico europeo e nazionale per Milano è così alto che può pagare tutto il resto. Invece che gettare soldi nel handling, è nei raggi della ruota che si deve spendere. Se da Bologna ci sono più voli per gli hub tedeschi che per Malpensa, se da Genova ci sono quando capita e da Verona non ci sono nemmeno è chiaro che Alitalia prenderà passaeggeri poveri da Sarajevo con il costoso E45 invece che passegeri ricchi dall' Italia settentrionale con un economico ATR. 3 voli al giono da Firenze, Bologna e Venezia non fanno un hub. L' hub è fatto dal feed, non dagli intercontinentali, che possono esserci anche a Pisa.
La rete di feed è la differenza principale fra l' insuccesso di Malpensa e il successo di Monaco. Direte voi: ma la differenza è Lufthansa. Apppunto, là hanno avuto l' intelligenza di prendere Air Dolomiti, qua nemmeno quella di copiare. Invece che Volare e i suoi stupidi slot a Linate AZ avrebbe dovuto comprare EN. Incompetenti.