Il "Piano Rutelli":"MALPENSA TALLONE DI ACHILLE"
- Autore Discussione Goldendog
- Data d'inizio
solo a titolo informativo. mi dicono chi sa (perchè lo fa da una vita come professione) che le onde si costruiscono partendo dal corto raggio tant'è che una sera, ad un ristorante giapponese, immaginavo di rivoluzionare le onde e nel mio ragionamento partivo sempre dagli aeroplani grandi... mi sono preso una sonora bacchettata sulle mani (da incompetente eheheh) perchè prima serve il corto raggio (e si sistema questo) poi si pensa al lungo...
quindi, per logica conseguenza, una ipotetica alinord prima dovrebbe posizionarsi sul medio poi pensare agli aerei di lungo
ah... ammesso che si trovino aerei
quindi, per logica conseguenza, una ipotetica alinord prima dovrebbe posizionarsi sul medio poi pensare agli aerei di lungo
ah... ammesso che si trovino aerei
Facendo la proporzione con i passeggeri quadra. Praticamente viene un posto di lavoro ogni circa 200 pax, probabilmente allora è una regola che vale un po' dappertutto.
Impressionante. 400.000 posti di lavoro danno da mangiare ad almeno un milione di persone, considerando che Los Angeles ha circa 10 milioni di abitanti vuol dire che 1 su 10 mangia grazie all'aeroporto.
Ci credo che formigoni ed i romani si accoltellino, se vuoi risolvere i problemi di disoccupazione in un acittà altro che incentivare l'apertura di stabilimenti, incentiva l'aeroporto.
No l'agglomerato di Los Angeles consta di oltre 14 milione di persone... Però è un'industria che da da vivere a moltissime persone, se poi ci aggiungiamo anche gli altri eroporti di Los Angeles, allora si può capire come l'industria aeronautica sia una grande fonte di impiego. Ricordo LAX come uno dei migliori aeroporti del Mondo...
Ad alinord serve un mercato, gli aerei si trovano.
Se il terreno è fertile si può venire su alla grande come ha fatto EK.
Con altre compagnie che gestiscono 10ml di pax da Linate non c'è scampo. Il resto sono 14ml di cui 4 divisi fra charter e low cost. Non c'è trippa per gatti!
Alinord è una barzelletta...
Alinord la si crea a costo zero invogliando quello che già c'è a fare il gioco hub&spoke.
secondo me sea non scenderà, nella sua proposta, sotto i 7.0/7.5 (a sette non c'arrivano). il resto sarà nelle mani della politica la quale non farà nulla di più visto i rischi che corre (rivolte) e i numeri che sea gli fornirà!
ps: con quei numeri (tra meno 2 e meno 1.5 a linate) alitalia recupera tra i due e i tre (ma a sforzarsi) md80 da swicciare a malpensa. che se ne farà? nulla poichè statisticamente a quegli aerei ne andrebbe tolto mediamente un altro che sta a terra per problemi tecnici riducendosi così ad un aereo solo (dai due ad essere ottimista)
@ concorde
beh se allora non riescono a fare nulla di serio e concreto su LIN, dimostrano tutti quanti di essere degli emeriti pirla [:307]...ed è inutile che continuino a fare finta di discutere su come risolvere le problematiche del sistema aeroportuale lombardo e blah, blah, blah....
beh se allora non riescono a fare nulla di serio e concreto su LIN, dimostrano tutti quanti di essere degli emeriti pirla [:307]...ed è inutile che continuino a fare finta di discutere su come risolvere le problematiche del sistema aeroportuale lombardo e blah, blah, blah....
Lasciare da subito a Linate 7 7,5mln di pax vuol dire non concludere nulla.
Il limite da imporre a Lin per far crescere Malpensa è di 5 5,5mln di pax al massimo.
Penso che da qui alla prossima estate qualcosa dovrebbe uscire fuori dai palazzi della politica Milanese: daltronde sia Regione che Comune hanno fatto sentire la loro e spero non sia la solita trovata politica-elettorale.
Il vero problema di Malpensa non è AZ o FCO, sono LIN e gli scarsi collegamenti stradali-ferroviari.
Per risolvere una volta per tutte le problematiche di MXP bisogna partire dalla base: limitare Linate, collegare via terra Malpensa, accellerare i lavori (3/3 aerostazione, satellite C), programmare lo sviluppo futuro (3 pista)... Solo cominciando dal basso potremo superare le difficoltà, è un effetto domino per inerzia, cominci a sistemare un tassello e tutto il reso a cascata.
Il limite da imporre a Lin per far crescere Malpensa è di 5 5,5mln di pax al massimo.
Penso che da qui alla prossima estate qualcosa dovrebbe uscire fuori dai palazzi della politica Milanese: daltronde sia Regione che Comune hanno fatto sentire la loro e spero non sia la solita trovata politica-elettorale.
Il vero problema di Malpensa non è AZ o FCO, sono LIN e gli scarsi collegamenti stradali-ferroviari.
Per risolvere una volta per tutte le problematiche di MXP bisogna partire dalla base: limitare Linate, collegare via terra Malpensa, accellerare i lavori (3/3 aerostazione, satellite C), programmare lo sviluppo futuro (3 pista)... Solo cominciando dal basso potremo superare le difficoltà, è un effetto domino per inerzia, cominci a sistemare un tassello e tutto il reso a cascata.
condivido, almeno fosse così. anzi spero proprio che si faccia così. ma ahimè temo che sea dirà qualcosa che all'ingrosso potrebbe essere: "attenzione se scendessimo sotto ai 6/6.5 milioni di pax l'aeroporto di linate non andrebbe più a breakeven e si potrebbe tranquillamente chiudere. a ciò si deve aggiungere che a quelle cifre la rivolta è assicurata" ... ardua sentenza ai politici...
Si, alla fine ci sarebbe la rivolta dei politici e il problema di un city airport sottosfruttato...
Basterebbe trovare in quei 5mln di pax il giusto equilibrio: intendo dire che oltre a mettere un tetto bisogna anche decidere cosa tenere e come tenerlo, ad esempio togliendo la dogana e lasciando il solo bagaglio a mano... vedremo, ma stento a crederci
un capo azienda che prenda in mano sea e faccia su di essa tutte le azioni che devono essere fatte per cambiarne la pelle. vendita di sea handling, revisione dei contratti, ri-visitazione dei processi produttivi (linate ha un modello di business diverso da malpensa), riorganizzazione interna... c'è molto lavoro da fare e sicuramente non lo può fare chi va in ufficio alle 10 di mattina (quando arriva e sta bene), chi va un giorno si e l'altro no e quando c'è passa l'80% del tempo a insultare i dirigenti per i corridoi. ci vuole uno che batta i marciapiedi dell'azienda dalle sette di mattina alle undici di sera sei giorni su sette alla settimana!
ps: ecco perchè preferisco ilario testa (e non lo critico come invece vorrebbe qualche forumista eheheheheh)
[:308]
Spero che il periodo dei compromessi sia scaduto anche per SEA.
Premesso che LIN non è l'unico male che affligge MXP,sotto un certo punto di vista un disimpegno da Milano da parte di AZ forse costringerebbe parte dei politici lombardi a svegliarsi un attimino e a rivedere il ruolo dello scalo cittadino.
Evidentemente SEA si è mossa poco perchè finora ha guadagnato da entrambi gli scali,ma dal momento in cui AZ dovesse ridurre drasticamente i voli con conseguente esubero di personale e riduzione delle entrate forse qualcuno si sveglierà ammesso che non sia troppo tardi.
sul discorso delle ondate concorde ha ragione, il posizionamento orario dei lunghi è solo una conseguenza di come si strutturi la rete di corto ...
anche se una cosa non ho mai capito, come si può pretendere di fare feedeing vero un hub facendo pertire i voli dagli aeroporti di periferia alle 6 del mattino?
Chiaramente il grosso del traffico di un hub italiano è verso il corto medio raggio, ma una componente di lungo è fondamentale.
Sono anche convinto che AP non verrà mai a MXP (anche essa è una compagnia romanissima) e che si scannerà con AZ su FCO e con Trenitalia sulla Milano Roma
anche se una cosa non ho mai capito, come si può pretendere di fare feedeing vero un hub facendo pertire i voli dagli aeroporti di periferia alle 6 del mattino?
Chiaramente il grosso del traffico di un hub italiano è verso il corto medio raggio, ma una componente di lungo è fondamentale.
Sono anche convinto che AP non verrà mai a MXP (anche essa è una compagnia romanissima) e che si scannerà con AZ su FCO e con Trenitalia sulla Milano Roma