Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti
No, o almeno non del tutto.
Credo che il post #675 di ryanmaverick sia estremamente indicativo di quello che sta succedendo in Ryanair, di questa sorta di corto circuito logico per cui contro un sistema sgradevole e portato agli estremi è scoppiata una rivolta capitanata però dalle persone che più di tutti hanno beneficiato di questo sistema sgradevole, cioè i comandanti e in particolare quelli che a 30anni possono ora trasferirsi in Cina a 25k al mese (!!!).
E' giusta la loro protesta? Beh, è ultra legittima la protesta con i piedi, al pari di quella di chi,
mutatis mutandis, chiede/pretende condizioni contrattuali migliorative.
Personalmente trovo invece meno nobile il comportamento di quelli che, oltre ad andarsene o a battere cassa, si levano anche - e con ingratitudine - anni di sassolini dalle scarpe. Le condizioni di mercato sono cambiate e l'azienda deve tenerne conto, ma sputare nel piatto dove si è mangiato e sul seno che ti ha cresciuto, beh, è un tantinello più antipatico, soprattutto quando quel sistema di eccessi è praticamente l'unico motivo che ha permesso a chi protesta di passare dal galley posteriore allo 0A.
Però vabè, sono dinamiche aziendali e umane fisiologiche che tuttavia suscitano l'interesse degli addetti e di qualche appassionato come noi.
In Italia invece no: qui stiamo seguendo la vicenda con una morbosità che comincia a suonarmi sospetta. E non mi riferisco a noi appassionati, ma all'opinione pubblica, ai giornali, alla politica e ai sindacati. Figurati, io sono nel direttivo di un'Associazione che ha come missione principale la diffusione della cultura aeronautica nel nostro Paese, dunque mi fa solo piacere che si parli di aerei sui giornali, però anni di militanza associativa mi hanno anche insegnato che il troppo risalto mediatico è spesso strumentale a qualche altro obiettivo (l'esempio di I-TALY è un caso scuola).
Dunque c'è un doppio fine? Secondo me sì.
Qual è questo fine? Boh, non lo so.
Ma non nel senso di "eh, se solo potessi parlare...".
No davvero, proprio non lo so.
Ragionando per ipotesi, qualcuno potrebbe obiettare che la protesta dei piloti FR sarà il grimaldello con cui si scardinerà finalmente lo sfruttamento nel settore dell'aviazione commerciale. Boh, sì, ok, ma allora perché il grosso del casino lo stanno piantando quelli che già se ne sono andati e che rilasciano interviste su come FR faccia schifo e come ai cinesi non è vero che gli puzzi l'alito? Perché in 28 pagine di thread, quasi 700 post e non so quante visualizzazioni abbiamo parlato esclusivamente di comandanti e non di F/O, di aa/vv, di tutto il resto del personale aziendale nonché di quello che ha subìto indirettamente la politica economica irlandese (penso al personale aeroportuale)? Se mi si dicesse che questa è l'alba di un nuovo sole nascente, in cui i forti (i cpt) si caricano sulle spalle tutto il resto della loro squadra, potrei simpatizzare un po' di più.
Invece ho come l'impressione che, molto ma molto semplicemente, qua ognuno si sta facendo i cazzi propri usando tutti i mezzi a propria disposizione, materiali e mediatici.
Che poi non è molto diverso da quello che in tutti questi anni ha fatto M'oL.