a Toronto lo scorso martedì ho atteso circa mezz’ora alla pre-clearance. Chioschi Global Entry chiusi, quattro sportelli aperti. Morale della storia, mezz’ora di coda, tra l’altro unica tra americani/visitatori.
Voli transatlantici sotto le attese: disappunto Delta
“Luglio e agosto non sono stati i mesi di punta a cui eravamo abituati e così, nonostante il profitto ci sia ancora, abbiamo avuto uno dei peggiori terzo trimestre”. Oggetto del disappunto del presidente di Delta Glan Hauenstein sono i voli transatlantici verso l’Europa che, nonostante le aspettative, hanno creato non pochi grattacapi. Tuttavia c’è un rovescio della medaglia: stanno ora sorprendendo i mesi di spalla e in particolare ottobre. Hauenstein, si legge su Aviationweek, chiarisce poi che a non funzionare a dovere sono state le classi economy, a conferma delle difficoltà del ceto medio, scoraggiato ulteriormente dai prezzi non solo dei voli. Tutt’altro andamento invece le classi premium, che hanno continuato a performare su alti livelli garantendo margini alla compagnia. Oggi, ben oltre il 50% dei ricavi di Delta proviene al di fuori della cabina principale, legato a prodotti e servizi premium, ricavi accessori e spese con carte di credito co-branded. Gli investimenti in premium continuano, e il prossimo anno la compagnia avrà un numero record di posti disponibili per queste classi. TTG
Ho letto che spesso alcuni aeroporti non rispettano la coda riservata a chi usa MPC ma ti fanno accodare nella coda generale per i visitor pur mostrando agli addetti di avere utilizzato MPC.