Comiso: piu' vicina l'apertura


Così come già avviene per altri aeroporti come quelli di Ancona o La Spezia, che hanno un volume di traffico irrisorio se messo a confronto.

Mi domando e chiedo: come è possibile accostare un aeroporto internazionale aperto ai voli commerciali e quindi al traffico civile, con una piccola base militare MariStaEli in disponibilità esclusiva alla Marina Militare, sita in loc. Luni, nel comune di Sarzana (SP) del quale, peraltro, ignoravo perfino l'esistenza.

Quale volume di traffico avrebbe Luni?

Certo che l'ufficio stampa della Regione Sicilia è combinato proprio bene...
 
Fumata bianca per l'aeroporto, Lombardo firma il protocollo
Lo scalo di Comiso sarà aperto ed operativo per l'estate 2011


PALERMO (8 settembre 2010) - Alla fine ha vinto il buonsenso e l’aeroporto Magliocco si appresta a diventare operativo tra circa dieci mesi.

Lombardo, infatti, dichiara tramite il suo blog la fine del braccio di ferro che ha contrapposto Roma e la regione siciliana circa la possibilità o meno di riconoscere l’aeroporto di Comiso come scalo di “interesse nazionale”. Nei giorni scorsi il governatore aveva infatti rifiutato di firmare il protocollo d’intesa per la cessione delle aree demaniali dell’aeroporto alla regione polemizzando sul fatto che il protocollo declassasse lo scalo ibleo al rango di aeroporto di “interesse non nazionale”.

Questione non di forma ma di sostanza poiché c’era il timore da parte di Lombardo che tale formula celasse la possibilità che gli oneri di servizio antincendio e assistenza al volo non venissero garantiti dallo Stato, così come accade per tutti gli altri aeroporti italiani di “interesse nazionale”, ma fossero interamente a carico della Regione e del suo bilancio. Poi la svolta dopo una lettera distensiva del presidente dell’Enac Vito Riggio che comunicava la volontà da parte dello Stato di mantenere gli impegni assunti riconoscendo l’iter amministrativo che ha portato alla realizzazione dello scalo.

Di qui la presa d’atto del governatore siciliano che, attraverso il suo blog, dà notizia dell’avvenuto buon esito dell’accordo. “Pare dalle corrispondenze e dalle trattative di questi ultimi giorni – scrive Lombardo – che la Sicilia e Comiso otterranno quello che meritano: il pari trattamento con altre regioni italiane ed il rango di aeroporto inserito nella rete nazionale. Per questo ho scritto al presidente del consiglio ed a tutte le autorità competenti. La Regione Siciliana dà per sottoscritto il protocollo ma solo alle condizioni favorevoli per l’aeroporto e per tutto il territorio. Non mi arrendo davanti al tentativo di calpestarne i diritti e i legittimi interessi. Il Magliocco assurgerà al rango di aeroscalo nazionale, com’era nei nostri obiettivi. Al di la delle corbellerie di qualche politico locale – ha proseguito Lombardo – troppo ansioso di apporre la propria firma su un protocollo “porcata” solo per ossequiare il “padrone di partito”. Non è così – ha concluso il governatore della Sicilia – che si fanno gli interessi di un territorio”.

Soddisfazione viene espressa da parte di tutto il mondo politico ibleo. Secondo l’on. Riccardo Minardo, “le resistenze del Presidente della Regione Lombardo relativamente alla firma del protocollo d’intesa per l’aeroporto di Comiso hanno portato i suoi frutti”.
 Anche per l’on Digiacomo “La Sicilia vuole che l’aeroporto di Comiso sia di valenza nazionale, com’era nelle carte e nelle gare. Sono sicuro che l’esito dell’incontro, almeno per Comiso, sarà positivo e che lo Stato non si tirerà indietro rispetto a un impegno preso 11 anni fa, quando al miracolo aeroporto non credeva nessuno, mentre oggi è lì, completo, con una società pronta a farlo funzionare”.


Fonte: Economia Sicilia
 
fantastico riggio

http://www.aviazionecivile.com/vb/showpost.php?p=1062012&postcount=106

ROMA - Arriva il federalismo aeroportuale. Riguarderà soprattutto gli scali più piccoli, quelli con futuro incerto e costi elevati che pesano sulla collettività: in prospettiva dovranno rinunciare a diverse rotte e, in particolare, a quelle internazionali che saranno concentrate negli aeroporti principali del Paese.

E questo perché lo Stato farà un passo indietro, trasferendo proprietà e gestione agli enti locali: toccherà dunque a Comuni, Regioni e Province - già alle prese con problemi finanziari indotti dalla crisi e dai tagli del governo - decidere se farsi carico delle spese di mantenimento degli scali minori. Insomma, da qui a qualche anno sarà sempre più difficile volare da piccole città italiane verso le grandi mete europee.
È il destino di almeno 20 aeroporti - da Aosta a Cuneo, da Foggia a Perugia, da Siena a Tortolì - in base a quanto pianificato da qui al 2030 nello studio "Sviluppo della rete aeroportuale italiana" che l'Enac ha consegnato al ministero dei Trasporti.
La soluzione per aggirare i costi che pesano sulla collettività, come quelli relativi all'assistenza al volo o al servizio dei vigili del fuoco (una media di almeno due milioni l'anno ad aeroporto, per un totale di circa 60 milioni) viene proposta al governo dall'Ente per l'Aviazione civile e dal suo presidente, Vito Riggio: un piano, sul quale l'ultima parola spetterà al ministro dei Trasporti Altero Matteoli, che non mancherà di scatenare reazioni a catena da parte di Regioni e Comuni. Lo studio messo a punto per conto dell'Enac da OneWorks, Kpmg e Nomisma, traccia una netta linea di demarcazione tra gli aeroporti strategici e quelli che, al momento, non hanno grosse chance di crescita. Il futuro è roseo per 14 scali nazionali di rango: hub e aeroporti che mostrano tassi di sviluppo dei passeggeri elevatissimi. Nodi come Fiumicino, Malpensa, Venezia, Linate e via fino a Bologna, Bari (se verrà allungata la pista a 3 chilometri) e Palermo, hanno tutte le carte in regola per raddoppiare capacità e numero di passeggeri nei prossimi 10 anni, consolidando la loro posizione di "porta di ingresso in Italia". Questi aeroporti potranno crescere e aumentare la loro quota di voli.
Ma gli altri scali oggetto del riassetto rischiano di restare al palo, riducendo progressivamente la loro presenza sulle rotte internazionali. I 10 definiti come "primari", nel piano sono considerati come "non strategici" perché limitati nel bacino di utenza e nello sviluppo delle infrastrutture. Mentre i restanti 24, definiti "complementari", saranno operativi solo per soddisfare esigenze locali particolari e circoscritte, come isole o zone marginali del Paese altrimenti non raggiungibili. Alcuni dei 10 aeroporti medio-piccoli, potrebbero dunque essere costretti a rinunciare a diverse tratte da e per l'Europa mentre il gruppetto dei 24 complementari rischia un ulteriore, quanto fatale, ridimensionamento.
Bene, è proprio su 20 di queste ultime 24 realtà che l'Enac propone di sparigliare: "Nei prossimi 10 anni i passeggeri degli scali nazionali aumenteranno di circa 100 milioni rispetto ad oggi - spiega Riggio - è quindi necessario agire subito. Ma dobbiamo anche renderci conto che in un momento particolare come questo, in cui si parla tanto di federalismo, lo Stato non potrà più farsi carico degli oneri che gravano sugli aeroporti minori". Per mettere a nudo le contraddizioni del trasporto aereo italiano il presidente dell'Enac cita il caso emblematico di Comiso, in provincia di Ragusa: "Si tratta di una struttura nuova, pronta per essere inaugurata dopo 4 anni di lavori e un investimento di 53 milioni di euro. Ma siamo fermi: quella è una pista che non apre proprio perché oggi noi non siamo in grado di sapere chi sia il vero gestore o proprietario dello scalo. Se il Comune, che reclama attenzione ma nel contempo ha già dei problemi di bilancio da affrontare prima di occuparsi di un aeroporto, oppure se la responsabilità è della Regione Sicilia. Che a sua volta punta alla gestione spalmando però i costi sull'intera collettività. Per questo sarebbe meglio che lo Stato cedesse completamente il controllo agli enti locali. I quali - precisa Riggio - a quel punto dovranno farsi due conti e scegliere se pagare le spese di un aeroporto che muove pochi passeggeri l'anno, di sobbarcarsi la spesa per il lavoro degli "uomini radar", per quello dei pompieri, per tenere a norma tutte le strutture o se lasciar perdere e spendere in altro modo i loro soldi".

(18 agosto 2010)
 
Lombardo firma protocollo per apertura aeroporto di Comiso. “Sarà classificato come scalo nazionale”

E' stato firmato il protocollo tra la Regione siciliana ed il ministero della Difesa, per il trasferimento della proprietà del sedime aeroportuale di Comiso (Ragusa). Per la Regione hanno partecipato il presidente Raffaele Lombardo e l'assessore alle Infrastrutture, Luigi Gentile. Erano presenti, oltre ai dirigenti del ministero della Difesa, il presidente dell'Enac, Vito Riggio, ed il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano. "L'aeroporto di Comiso - ha detto Lombardo - fa parte integrante di un sistema aeroportuale che si avvale di due poli. Per la Sicilia occidentale gli aeroporti di Palermo e Trapani, per quella orientale gli aeroporti di Catania e Comiso. Se, per esempio, l'aeroporto di Comiso fosse stato pronto durante la chiusura di Fontanarossa, a causa della cenere lavica, il territorio avrebbe sofferto meno disagi.

Un efficiente sistema aeroportuale è, infatti, vitale per l'economia e il turismo del territorio ragusano e dell'Isola. La pista di Comiso, inoltre, potrebbe essere ampliata per consentire l'atterraggio dei grandi aerei, cosa impossibile all'aeroporto di Catania, stretto com'é tra il mare e l'autostrada. La classificazione di aeroporto nazionale consente che le spese di gestione per la sicurezza, il controllo aereo dell'Enav ed il presidio dei Vigili del fuoco siano a carico dallo Stato". "Il protocollo d'intesa - ha detto il presidente dell'Enac, Vito Riggio - rappresenta la sintesi di un lungo percorso e tiene conto delle priorità di tutti gli Enti regionali e territoriali interessati al trasferimento. La prossima settimana, il 22 settembre, incontrerò il comune di Comiso e la società di gestione dello scalo per stilare un cronoprogramma finalizzato a rendere operativo l'aeroporto in tempi rapidi". Il Protocollo firmato oggi sarà perfezionato - dice l' Enac - a con un decreto interministeriale, Difesa, Economia, Infrastrutture e Trasporti.

www.siciliainformazioni.com
 
Lombardo firma protocollo per apertura aeroporto di Comiso. “Sarà classificato come scalo nazionale”

[...] La pista di Comiso, inoltre, potrebbe essere ampliata per consentire l'atterraggio dei grandi aerei, cosa impossibile all'aeroporto di Catania, stretto com'é tra il mare e l'autostrada.

Impossibile il prolungamento della pista di CTA? ERRATO!!!
Infatti, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, in data 8 aprile 2009, ha stipulato col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Siciliana e la SAC, un Protocollo d’Intesa che prevede proprio il prolungamento della pista di Catania. In data 5/8/2010 L'ENAC ha richiesto agli altri sottoscrittori del protocollo un Tavolo per definire l’attuazione ed il finanziamento del citato intervento. Nel comunicato si legge: "In merito all’Aeroporto di Catania, peraltro, l’Ente ha già espresso valutazione positiva per l’intervento di prolungamento della pista di volo e dell’interramento della linea ferroviaria sia perché il linea con quanto richiesto a livello europeo, sia per le potenzialità di sviluppo del traffico aeroportuale del territorio. Lo studio di fattibilità, infatti, presentato dalla SAC, società di gestione dell’Aeroporto di Fontanarossa, ed elaborato da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) configura l’intervento come possibile soluzione di interconnessione aeroporto-rete ferroviaria in linea con gli obiettivi comunitari. L’interramento della linea ferroviaria è propedeutico all’allungamento della pista di volo e a permetterà la realizzazione del sistema di “People Mover” tra l’aeroporto di Catania e la nuova stazione ferroviaria prevista".
 
Comiso, firmati i decreti di affidamento assistenza al volo all'Enav
L'Ente: "Pronti ad operare dall'estate 2011"


ROMA - Il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, non nasconde la sua soddisfazione dopo gli incontri avuti a Roma con i rappresentanti di Enac, Enav e dei ministeri competenti. Il ministero della Difesa ha infatti diramato il decreto di passaggio di status che ha avuto il via libera dagli altri enti interessati, compreso il ministero dell’Economia.

Si tratta del documento propedeutico all’affidamento dei servizi di assistenza al volo all’Enav. Il primo cittadino ha altresì ricevuto conferma che anche il decreto sull’attribuzione degli spazi aerei e dei servizi di navigazione all’Enav è stato esitato favorevolmente dai competenti uffici. A questo punto, rimane l’atto formale della firma dei decreti che il ministro delle Infrastrutture Altero Mattioli sottoporrà a giorni al Consiglio dei Ministri. Intanto si sono già insediati i tavoli tecnici interministeriali per l’elaborazione degli atti conseguenti alla firma dei decreti ministeriali.

“Il virtuoso processo iniziato con la firma del protocollo d’intesa – dichiara il sindaco Alfano – prosegue senza sosta. L’adozione dell’atto di retrocessione del sedime aeroportuale predisposto e registrato a cura del Comune di Comiso ha sbloccato e dato ulteriore vigore ai provvedimenti che dovranno essere approvati dai ministeri interessati. Come già detto in altre occasioni, questo complesso procedimento fatto di atti correlati viene svolto in parallelo da tutti gli uffici interessati secondo le proprie competenze. Ho avuto conferma che entro un paio di settimane anche i provvedimenti di natura più squisitamente tecnica che nei fatti daranno concretezza ai decreti ministeriali ormai pronti per la firma, saranno ultimati e definitivamente concordati.

Ancora una volta, l’Enav ha confermato di essere pronta ad operare su Comiso per l’estate 2011. Tutto ciò dimostra che il lavoro costante e silenzioso paga molto di più delle roboanti manifestazioni di piazza. Ringrazio l’on. Nino Minardo che ha seguito insieme a me la vicenda aeroportuale rimanendo in costante contatto con gli uffici romani. Poiché siamo nella possibilità concreta di firmare il passaggio del sedime aeroportuale al Comune di Comiso entro il prossimo mese, fin da ora chiedo che la Regione Siciliana si renda disponibile per gli atti di sua competenza”.

“Oggi, nel frattempo – conclude il sindaco Alfano – ho verificato personalmente presso l’Enac lo stato dell’arte dell’iter per ottenere i finanziamenti per l’ampliamento del piazzale aeromobili, la realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco e della strada perimetrale all’aeroscalo. Ho altresì chiesto la possibilità di un finanziamento per la realizzazione o il completamento di alcune opere accessorie che comunque non compromettono la funzionalità dell’aeroporto e che eventualmente il Comune di Comiso potrebbe realizzare con fondi propri”.


Fone: Aeroporto di Comiso
20/11/2010
 
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“Oggi, nel frattempo – conclude il sindaco Alfano – ho verificato personalmente presso l’Enac lo stato dell’arte dell’iter per ottenere i finanziamenti per l’ampliamento del piazzale aeromobili, la realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco e della strada perimetrale all’aeroscalo. Ho altresì chiesto la possibilità di un finanziamento per la realizzazione o il completamento di alcune opere accessorie che comunque non compromettono la funzionalità dell’aeroporto e che eventualmente il Comune di Comiso potrebbe realizzare con fondi propri”.

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vada per la caserma dei vigili del fuoco per cui ci sono gia' 45 pompieri in attesa
che al momento sono stati aggregati al comando provinciale di Ragusa
ma
questo veramente pensa di riempire il nuovo piazzale da 6 posti di 36.000mq???

jhwy1s.jpg
 
Perchè io su google maps visualizzo un'immagine meno aggiornata di quella qui postata da Sal73x?
 
Aeroporto,rush finale per l'agibilità
entro dicembre tutto sarà completato


di Francesca Cabibbo
Mercoledì 24 Novembre 2010 - 23:20
Comiso - Aeroporto di Comiso: sono le ultime settimane per gli adempimenti burocratici che dovranno consentire l'apertura del "Magliocco". La commissione tecnica dell'Enac che si sta occupando dell'aeroporto di Comiso ha concluso l'esame della prima parte della documentazione necessaria per ottenere l'agibilità. Nelle prossime settimane verranno esaminati i certificati degli impianti e saranno effettuate le prove di laboratorio sui materiali utilizzati.

Il sindaco Giuseppe Alfano ha fatto sapere che la certificazione di agibilità potrebbe essere rilasciata dall'Enac entro dicembre. Nel frattempo, il comune ha già avviato la procedura per la consegna della struttura alla Soaco, la società di gestione dell'aeroporto. Anche questo adempimento potrebbe essere completato a breve.

Alfano ha fatto sapere che il comune sta cercando di imprimere un'accelerazione a tutte le procedure e, al contempo, di rassicurare il territorio che, da tempo, attende che si possa passare alla fase operativa. Anche la società Intersac, socio privato di Soaco con il 65 per cento del pacchetto azionario, ha fatto sapere che solo se l'aeroporto verrà consegnato entro dicembre, si potrà sperare di attivare i primi voli nella prossima estate.

http://www.ilgiornalediragusa.it/no...a---entro-dicembre-tutto-sara-completato.html
 
Aeroporti:
Rimini si 'allea' con lo scalo di Comiso

Il presidente di Aeradria, Masini, l'ha definita "una proficua collaborazione con una struttura moderna e con la Sicilia, con la quale già dal prossimo 27 marzo cominceremo a lavorare"

Rimini, 1 dicembre 2010 - Si sono incontrati all'aeroporto 'Fellini' i vertici di Aeradria e dello scalo di Comiso, che aprirà la prossima estate. In discussione un accordo strategico tra i due aeroporti.
“Questo incontro - ha spiegato il presidente di Aeradria, Massimo Masini - rappresenta un punto di partenza per il nostro territorio al fine di consolidare una proficua collaborazione con una struttura moderna ed una regione, come la Sicilia, con la quale già dal prossimo 27 marzo, grazie all’accordo con la compagnia Wind jet, cominceremo a lavorare”.

“Crediamo sia fondamentale - ha aggiunto il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano - per gli aeroporti medi e piccoli come il nostro l’instaurazione di rapporti tecnico-commerciali con strutture delle medesime dimensioni. In questa ottica si inquadra il rapporto con Aeradria e le istituzioni romagnole. Dall’incontro di oggi e’ scaturita la possibilità di concretizzare rapporti commerciali con medesimi vettori e di utilizzare la buone prassi di co-marketing che qui a Rimini sono già state sperimentate con successo da tempo”


http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2010/12/01/423004-aeroporti.shtml
 
Dalla "Riviera Adriatica" alle coste del "Canale di Sicilia".

La Rimini-Comiso e' proprio la linea che mancava,
dopo il successo di Forli' si preannuncia una altro successo per Windjet. :clown:
 
Aeroporti:
Rimini si 'allea' con lo scalo di Comiso

Il presidente di Aeradria, Masini, l'ha definita "una proficua collaborazione con una struttura moderna e con la Sicilia, con la quale già dal prossimo 27 marzo cominceremo a lavorare"

Rimini, 1 dicembre 2010 - Si sono incontrati all'aeroporto 'Fellini' i vertici di Aeradria e dello scalo di Comiso, che aprirà la prossima estate. In discussione un accordo strategico tra i due aeroporti.
“Questo incontro - ha spiegato il presidente di Aeradria, Massimo Masini - rappresenta un punto di partenza per il nostro territorio al fine di consolidare una proficua collaborazione con una struttura moderna ed una regione, come la Sicilia, con la quale già dal prossimo 27 marzo, grazie all’accordo con la compagnia Wind jet, cominceremo a lavorare”.

“Crediamo sia fondamentale - ha aggiunto il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano - per gli aeroporti medi e piccoli come il nostro l’instaurazione di rapporti tecnico-commerciali con strutture delle medesime dimensioni. In questa ottica si inquadra il rapporto con Aeradria e le istituzioni romagnole. Dall’incontro di oggi e’ scaturita la possibilità di concretizzare rapporti commerciali con medesimi vettori e di utilizzare la buone prassi di co-marketing che qui a Rimini sono già state sperimentate con successo da tempo”


http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2010/12/01/423004-aeroporti.shtml

che felicità.......... :( :morto: