Comiso: piu' vicina l'apertura


Certo che è pazzesco pensare di mettere sù un aeroporto SOLO perchè le strade per arrivare a CTA sono messe male...i soldi dovrebbero essere usati per le strade in questione,nn per aprire aeroporti così almeno si fa meno strada su percorsi dissestati...

infatti come detto in uno dei miei primi interventi... lo scalo non serve all'utenza locale. non ha nessun valore sociale. in quanto per quello esiste CTA ed e'piu'che sufficiente nel asservire le necessita' di trasporto "sociale" della sicilia orientale.
 
quindi siamo d'accordo che per dare linfa al turismo in entrata, in quella zona dell'isola, quello scalo alla fine della fiera puo' ripagare dell'investimento invece che essere lo spreco assoluto che invece si potrebbe (peraltro in maniera non del tutto illecita) pensare?

direi una bestialeta' se aggiungessi che a Comiso (e CTA) ci sarebbe la possibilita'di fare anche tesore dell'esperienza avviata a TPS-PMO, in modo da evitare per esempio gli errori, sia quelli inevitabili, dovuti all'inesperienza, che quelli evitabilissimi, e dovuti invece ad altro ?

Gli investimenti in essere dimostrano che si può fare turismo, attrarre interesse di grossi gruppi internazionali e muovere money anche se l'aeroporto più "LONTANO" sta a SOLI 100 km. Sul secondo punto vederemo come si muoverà SAC: avere una società di gestione unica non può essere che una salvezza. Per Comsio chiaramente
 
Per far arrivare piu'turisti in sicilia non bisogna costruire nuovi aeroporti...bastarebbe sistemare quelli che si hanno gia',renderli piu'competitivi ingrandirli in modo da aumentare il loro traffico aereo.

Signori carissimi.
E vorrei dirlo una volta per tutte.
Tralasciando i dati istat, pistat, cistat, orecchielunghe, passaparola, e cavoli e mazzi statistiche, voi parlate di attrarre turisti ingrandendo gli aeroporti.
Perchè invece non ammettiamo che stiamo (parlo in Italia in generale) distruggendo il nostro turismo con il degrado delle città?
Non voglio sfondare adesso nel campo politico e andrei OT, ma invece di ingrandire gli aeroporti ci siamo accorti che pian piano i turisti stanno scappando via dall'Italia?
Parli di flussi turistici e poi Palermo ha fatto la stessa fine di Napoli con la munnezza, mentre qui a Napoli ci hanno tolto da parecchi tour operator.

Su aviazione civile si pensa che per risolvere i problemi dell'economia italiana sia aprire gli aeroporti.

Per l'economia e il commercio aprire tutti scali cargo
Per gli scambi con la Cina aprire 7 voli diretti per Shangai
Per il traffico business aumentare sulla Linate-Milano
Per portare più turisti aprire nuovi aeroporti
Per creare nuovi posti di lavoro bisogna aprire basi Ryanair

E pensate che con questi sistemi oltre ad accontentare tutti miglioriamo la nostra economia?
NON FUNZIONA COSI'....
POVERA ITALIA!
 
Parli di flussi turistici e poi Palermo ha fatto la stessa fine di Napoli con la munnezza, mentre qui a Napoli ci hanno tolto da parecchi tour operator.

Tra l'altro ho letto su Repubblica che i movimenti turistici a Palermo sono in picchiata: la città è un immenso immondezzaio a cielo aperto ( visto coi miei occhi ), i turisti vengono scippati in pieno giorno e sotto gli occhi indifferenti della popolazione ( l'ultima, la signora canadese trascinata per terra per metri, è stata operata di urgenza alla testa e ha dichiarato: non tornerò mai più in Sicilia ), monumenti in assoluto degrado, traffico impazzito, trasporti pubblici da terzo mondo... sarebbe questa, con tutto rispendo parlando, la nuova Spagna? Ma per piacere, tornate un attimo coi piedi per terra che i turisti stanno scappando a gambe levate dall'Italia e dalla Sicilia in particolare ( io sono mezzo siciliano e dopo l'esperienza traumatica di questa primavera ho ripromesso che fino a che le cose non cambieranno in Sicilia non ci metterò più piede ).
 
Ma per piacere, tornate un attimo coi piedi per terra che i turisti stanno scappando a gambe levate dall'Italia e dalla Sicilia in particolare

Il piacere però dovresti farcelo anche tu. Passino le opinioni personali e anche i luoghi comuni, come quelli di iceman85 per intenderci, ma per il resto atteniamoci ai fatti. La Sicilia non è solo Palermo con i suoi problemi (non so o meno se ai livelli di Napoli e mai lo sapremo visto che essendo amministrata dalla destra in tv non vi è il nulla osta alla realtà) ma i dati sono altri ed il segno + si registra da tutti i mercati ad eccezione di quello inglese. Segno + anche da mercati non facili come quello brasiliano ed argentino.
Siamo in mano a gente incompetente, a persone che arrivano ai vertici per volontà altrui e non per meriti, a gente che si permette di spararla grossa e di ricevere anche l'applauso.
Mi sento di quotare Cacchi, per il resto dovrei sforare troppo nell'ot.
 
Sul mercato italiano sbaglio o la Sicilia è stata per anni la meta più gettonata, più della Sardegna? Questi i titoloni che leggevo fino a 3-4 anni fa su tutta la stampa locale sicula. Come mai secondo te nel giro di un paio di anni è scivolata al terzo posto?

E a conferma, leggiti questo articolo:

One! Travel Network: in ripresa costa adriatica e Puglia

In Europa rinnovato interesse per i tour in bus

L'Oceania secondo One! Travel Network: nell'aggiornamento sull'andamento delle destinazioni vendute, il network evidenzia un calo della Polinesia, mentre rimane sempre l'interesse per l'Australia, anche se con meno prenotazioni. Cresce invece leggermente l'interesse per la Nuova Caledonia, le Isole Cook, Samoa e Tonga.
In Europa c'è un rinnovato interesse per i tour in bus. Spicca la Finlandia, mentre è il calo l'Islanda, nonostante la forte campagna di marketing realizzata dal Paese a seguito della nube vulcanica.
Per quanto riguarda l'Italia mare, sono in grande ripresa la parte adriatica e la Puglia. Sempre forte l'interesse per la Sardegna, un po' meno per la Sicilia. Guadagnano posizioni l'isola d'Elba e la costa toscana.

Comnunque chiudiamo qui l'OT, tanto con voi siciliani bisogna sempre fare cosi. Allora diciamo che la Sicilia nel giro di un paio di mesi diventerà la nuova Spagna, che tutto funziona da Dio, che è la regione più amata dagli italiani e stranieri e che tutti vogliono andare a passare le loro vacanze in Sicilia. Contenti ora?
 
Signori carissimi.
E vorrei dirlo una volta per tutte.
Tralasciando i dati istat, pistat, cistat, orecchielunghe, passaparola, e cavoli e mazzi statistiche, voi parlate di attrarre turisti ingrandendo gli aeroporti.
Perchè invece non ammettiamo che stiamo (parlo in Italia in generale) distruggendo il nostro turismo con il degrado delle città?
verissimo

oltre che delle citta', aggiungerei anche di vaste aree di un territorio che se fosse invece valorizzato (dopo essere stato "bonificato") e adeguatamente sfruttato, potrebbe essere il vero motore di una economia sana e sostenibile del meridione

infatti ogni volta che parlo dei potenziali 25 milioni dipassggeri all'anno che la sicilia potrebbe tranquillamente fare ,come prerequisito "sine qua non" includo la "bonifica"
 
Sul mercato italiano sbaglio o la Sicilia è stata per anni la meta più gettonata, più della Sardegna? Questi i titoloni che leggevo fino a 3-4 anni fa su tutta la stampa locale sicula. Come mai secondo te nel giro di un paio di anni è scivolata al terzo posto?

E a conferma, leggiti questo articolo:

One! Travel Network: in ripresa costa adriatica e Puglia

In Europa rinnovato interesse per i tour in bus

L'Oceania secondo One! Travel Network: nell'aggiornamento sull'andamento delle destinazioni vendute, il network evidenzia un calo della Polinesia, mentre rimane sempre l'interesse per l'Australia, anche se con meno prenotazioni. Cresce invece leggermente l'interesse per la Nuova Caledonia, le Isole Cook, Samoa e Tonga.
In Europa c'è un rinnovato interesse per i tour in bus. Spicca la Finlandia, mentre è il calo l'Islanda, nonostante la forte campagna di marketing realizzata dal Paese a seguito della nube vulcanica.
Per quanto riguarda l'Italia mare, sono in grande ripresa la parte adriatica e la Puglia. Sempre forte l'interesse per la Sardegna, un po' meno per la Sicilia. Guadagnano posizioni l'isola d'Elba e la costa toscana.

Comnunque chiudiamo qui l'OT, tanto con voi siciliani bisogna sempre fare cosi. Allora diciamo che la Sicilia nel giro di un paio di mesi diventerà la nuova Spagna, che tutto funziona da Dio, che è la regione più amata dagli italiani e stranieri e che tutti vogliono andare a passare le loro vacanze in Sicilia. Contenti ora?

non mi piace confrontarmi con un generico "voi"

la nuova spagna l'hai ipotizzata solo tu. e il tu non e'generico.

io sostengo che le potenzialita'della Sicilia dal punto di vista turistico sono enormi e sono ancora inespresse, eccezione fatta per quelle areee in cui di turismo si vive decentemente (mi riferisco ai due grossi comparti turistici della sicilia orientale)

nessuno accampa primati turistici che la Sicilia non ha.

io sostengo semplicemente che:
- bonificando il territorio
- investendo risorse in maniera mirata al recupero di aree deturapte
- creando valore turistico sull'esempio di quanto fatto per esempio in certe zone della spagna (quelle doove e'stato realizzato turismo sostenibile: esempio Minorca poiu'che Maiorca)
- spendendo in infrastrutture atte a migliorare o creare servizi oggi inesistenti
- investendo sulle professionalita'da creare
la Siclia potrebbe diventare una nuova Spagna

per fare questo occorrono risorse, e occorre usarle in maniera oculata.

il laboratorio venuto dal nulla a Trapani dimostra che se esistono alcuni di tuti questi pre requisiti, fare qualcosa di buono e'possibile, cosi'come e'possibile avviare processi ben piu'virtuosi di quelli che solitamente si avviano nel meridione: a Trapani nel turismo molta gente sta investendo di tasca propria e senza chiedere finanziamenti. senza menzionare che chi chiede finanziamenti li chiede in maniera genuina e non in maniera fraudolenta come negli passati era pratica comune in tutto il mneridione. (vedi l'utilizzo della 488) ma qui ci spostiamo nel "ritorno" sociale dell'investimento e non credo sia facile da spiegare.

questo sono i miei argomenti. in risposta sarebbe auspicabele potere leggere argomenti migliori, rispetto a quelli riportati nella parte iniziale di questo mio intervento
 
Ultima modifica:
Io non sono siciliano, sono Milanese, ma concordo con i Siciliani appieno, sia per lavoro che per turismo.
Io penso che molti di quelli che hanno scritto su questo forum, non conoscano appieno ne' il territorio di cui stiamo parlando, ne' le potenzialità che questo territorio puo' esprimere.

L'aereoporto di Comiso ha mio parere rimane una opportunità, cosi' come lo è Trapani. Ma qualcuno di voi che scrive contro TPS e Ryanair è andato a vedere l'indotto che questo ha generato?

Ragusa è una delle zone più belle della Sicilia, per cui Comiso la renderà più raggiungibile.

Poi ognuno ha le proprie opinioni ed è libero di esprimerle, ma quando si usano espressioni del tipo "Comnunque chiudiamo qui l'OT, tanto con voi siciliani bisogna sempre fare cosi.", mi sento e sono siciliano.

Per fare un'esempio pratico, io il 9 settembre devo farmi un bel LIN-CTA (poco più di un'oretta di volo) ed un bel tre ore (se va bene) di strada per andare a lavorare a Ragusa su di una bellissima strada tra i monti con il rischio di fare un frontale con un TIR ad ogni curva. Non tiratemi fuori faccende del tipo "dovrebbero fare le strade" perchè il territorio stesso non lo permette, anche per la sua bellezza, che una strada "moderna" deturperebbe in modo irreparabile.

Scusate per il fuori OT
 
Vincenzo, siamo realistici.
Per ogni 50 boss arrestati, ce ne sono altri 150 pronti a prendere il posto.
Per ogni operazione del Ministero degli interni (come blitz da 150 arresti) ci sono altri 300 pronti a rifare le stesse cose.
La certezza della pena non è di certo ciò di cui abbiamo bisogno, ma qualcosa di più. Vorrei però ricordare che siamo su aviazionecivile.it.
All'estero ci conoscono per mafiosi, a partire da chi governa, passando per l'opposizione, per finire al dipendente comunale, al bidello della scuola, e sorvolando le forze armate. Devo andare avanti?
Non è nel mio spirito, soprattutto per quello che questo forum vuole, ovvero parlare di aviazione civile in Italia.
Il problema dei turisti e della crisi non va ricercata nella mancanza degli aeroporti, del decreto Bersani aggirato, della Ryanair che non arriva a Napoli o Comiso che non viene aperto. Il cancro è tutta un'altra cosa che va molto lontana rispetto agli aeroporti d'Italia.
E...(e ripeto e) non richiamiamo legami o similitudini con la Spagna, che sta valorizzando mooooolto meglio le proprie risorse turistiche.
Indipendentemente dalla vittoria del mondiale, la Spagna ha avuto un boom nello sport dove stanno giocando ad una sorta di "asso piglia tutto" e questo vale anche per il loro turismo.
Ammettiamo che l'Italia, sta perdendo molto, molto, molto terreno...
 
Poi ognuno ha le proprie opinioni ed è libero di esprimerle, ma quando si usano espressioni del tipo "Comunque chiudiamo qui l'OT, tanto con voi siciliani bisogna sempre fare cosi.",

Anche perchè sono argomentazioni che non danno alcun contributo al 3ad ed in genere alle discussioni. Suscitano irritazione a chi si sente tirato in causa e rischiano di mandare il 3ad a quel paese. Poi se dobbiamo scrivere per il piacere di provocare....
 
Vincenzo, siamo realistici.
Per ogni 50 boss arrestati, ce ne sono altri 150 pronti a prendere il posto.
Per ogni operazione del Ministero degli interni (come blitz da 150 arresti) ci sono altri 300 pronti a rifare le stesse cose.
La certezza della pena non è di certo ciò di cui abbiamo bisogno, ma qualcosa di più. Vorrei però ricordare che siamo su aviazionecivile.it.
All'estero ci conoscono per mafiosi, a partire da chi governa, passando per l'opposizione, per finire al dipendente comunale, al bidello della scuola, e sorvolando le forze armate. Devo andare avanti?
Non è nel mio spirito, soprattutto per quello che questo forum vuole, ovvero parlare di aviazione civile in Italia.
Il problema dei turisti e della crisi non va ricercata nella mancanza degli aeroporti, del decreto Bersani aggirato, della Ryanair che non arriva a Napoli o Comiso che non viene aperto. Il cancro è tutta un'altra cosa che va molto lontana rispetto agli aeroporti d'Italia.
E...(e ripeto e) non richiamiamo legami o similitudini con la Spagna, che sta valorizzando mooooolto meglio le proprie risorse turistiche.
Indipendentemente dalla vittoria del mondiale, la Spagna ha avuto un boom nello sport dove stanno giocando ad una sorta di "asso piglia tutto" e questo vale anche per il loro turismo.
Ammettiamo che l'Italia, sta perdendo molto, molto, molto terreno...
Quoto. Diciamo che la Spagna riesce a valorizzare il proprio turismo nonostante la grande crisi che affligge il paese.
 
Vincenzo, siamo realistici.
Per ogni 50 boss arrestati, ce ne sono altri 150 pronti a prendere il posto.
Per ogni operazione del Ministero degli interni (come blitz da 150 arresti) ci sono altri 300 pronti a rifare le stesse cose.
La certezza della pena non è di certo ciò di cui abbiamo bisogno, ma qualcosa di più. Vorrei però ricordare che siamo su aviazionecivile.it.
All'estero ci conoscono per mafiosi, a partire da chi governa, passando per l'opposizione, per finire al dipendente comunale, al bidello della scuola, e sorvolando le forze armate. Devo andare avanti?
Non è nel mio spirito, soprattutto per quello che questo forum vuole, ovvero parlare di aviazione civile in Italia.
Il problema dei turisti e della crisi non va ricercata nella mancanza degli aeroporti, del decreto Bersani aggirato, della Ryanair che non arriva a Napoli o Comiso che non viene aperto. Il cancro è tutta un'altra cosa che va molto lontana rispetto agli aeroporti d'Italia.
E...(e ripeto e) non richiamiamo legami o similitudini con la Spagna, che sta valorizzando mooooolto meglio le proprie risorse turistiche.
Indipendentemente dalla vittoria del mondiale, la Spagna ha avuto un boom nello sport dove stanno giocando ad una sorta di "asso piglia tutto" e questo vale anche per il loro turismo.
Ammettiamo che l'Italia, sta perdendo molto, molto, molto terreno...

ripeto: io non ho menzionato similitudini con la spagna , che non ci sono.
parlo di modello da seguire. o visto che siamo molto indietro, dovrei usare il termine "ïnseguire"
 
ripeto: io non ho menzionato similitudini con la spagna , che non ci sono.
parlo di modello da seguire. o visto che siamo molto indietro, dovrei usare il termine "ïnseguire"

Modello da seguire o inseguire è la stessa cosa.
Il problema è sempre quello.
Può Vincenzo Florio o Cacchi o Peppe Brescia svegliarsi la mattina e cambiare il modello?
Anche in Spagna c'è la crisi, almeno però hanno valorizzato il turismo che è risaputo essere un settore trainante per l'economia di un paese.
In Italia invece c'è sempre il solito discorso...
Belen in televisione, il cinepanettone, il premier tutto va bene, i boss della camorra, le veline, Pippo Baudo e il campionato di calcio...il pane è sempre in tavola e nonostante la crisi (NONOSTANTE) anche i pezzenti come quelli della mia famiglia continuiamo ad andare in disco, a farci il viaggetto, a mangiare gli spaghetti con gli astici, a pagare Sky per vedere le partite e a guardare la TV, senza contare l'auto per uscire e senza contare il continuare a pagare i lidi turistici per fare il bagno nella melma accalcati uno addosso all'altro...
Dicasi che qualche licenziamento e un alto tasso di disoccupazione non sono la vera prova di una crisi che colpisce l'italiano basso/medio...
Per noi italiani PURTROPPO seguire modelli o inseguire è un problema che non si pone vista la cultura e mentalità inculcata in tutti noi del tutto va bene!
Diceva qualcuno sul forum che nessuno si scoccia se non gli si toglie il pane...
Non saranno dunque l'offerta di aeroporti a risollevare il turismo di una regione, ma c'è bisogno di tanto tanto altro. (UTOPIA)
IMHO
 
Modello da seguire o inseguire è la stessa cosa.
Il problema è sempre quello.
Può Vincenzo Florio o Cacchi o Peppe Brescia svegliarsi la mattina e cambiare il modello?
Anche in Spagna c'è la crisi, almeno però hanno valorizzato il turismo che è risaputo essere un settore trainante per l'economia di un paese.
In Italia invece c'è sempre il solito discorso...
Belen in televisione, il cinepanettone, il premier tutto va bene, i boss della camorra, le veline, Pippo Baudo e il campionato di calcio...il pane è sempre in tavola e nonostante la crisi (NONOSTANTE) anche i pezzenti come quelli della mia famiglia continuiamo ad andare in disco, a farci il viaggetto, a mangiare gli spaghetti con gli astici, a pagare Sky per vedere le partite e a guardare la TV, senza contare l'auto per uscire e senza contare il continuare a pagare i lidi turistici per fare il bagno nella melma accalcati uno addosso all'altro...
Dicasi che qualche licenziamento e un alto tasso di disoccupazione non sono la vera prova di una crisi che colpisce l'italiano basso/medio...
Per noi italiani PURTROPPO seguire modelli o inseguire, un problema che non si pone vista la cultura e mentalità inculcata in tutti noi.

piu' e' largo il problema piu'difficile e' la soluzione. il cambiamento.

se il campo si restringe, invece riesci a vedere segnali. che forse non incideranno sul macro problema. ma che possono essere significativi.

io sono nato in un posto in cui il lavoro e'considerato una concessione che ti fa il politico, l'amico, etc. se conosci, e sei dentro il sistema, ci vivi benissimo, altrimenti sei destinato ad arrancare.

vedere ragazzi di 25 anni, mettere su ditte individuali, sas, snc per fare servizi, invece che non fare nulla o aspettare "la concessione" del lavoro che arriva dall'alto a me pare un segnale estreamente positivo.

questo io a Trapani lo sto vedendo solo ora. ecco perche'dico che il valore dell'investimento su FR non si quantifica solo in Euro.

certo, la condizione di partenza a Trapani era quanto di piu' desolante ci si possa immaginare. quindi dove si parte da sotto zero, migliorare non e' difficile. nel sud est dell'isola, che io, colpevolmente, non ho mai visitato se non in gita da liceale, mi pare che si parte da situazioni piu'evolute. ma fontonarossa conosce la realta'di quelle aree meglio di me e puo'certamente correggemente le mie impressioni.

in soldoni... anche solo rispetto alle vagonate di risorse sbapuliati nel meridioni,non credo l'aeroporto di Comiso possa costutuire uno "scandaloso spreco".

Certo la spesa di partenza e'alta. pero' considerato che sara'gestito da Catania, diffilmente vi si attuerenno tutte le strategie (tra le quali quelle che io considero "poco sostenibili") viste a TPS finora.

il mio auspicio e'vedere che parta, e che vi si metta in piedi un modello che possa servire da esempio da copiare anche ad ovest dell'isola.

cosi' solitamente si cresce nei posti normali.
 
Signori carissimi.
E vorrei dirlo una volta per tutte.
Tralasciando i dati istat, pistat, cistat, orecchielunghe, passaparola, e cavoli e mazzi statistiche, voi parlate di attrarre turisti ingrandendo gli aeroporti.
Perchè invece non ammettiamo che stiamo (parlo in Italia in generale) distruggendo il nostro turismo con il degrado delle città?
Non voglio sfondare adesso nel campo politico e andrei OT, ma invece di ingrandire gli aeroporti ci siamo accorti che pian piano i turisti stanno scappando via dall'Italia?
Parli di flussi turistici e poi Palermo ha fatto la stessa fine di Napoli con la munnezza, mentre qui a Napoli ci hanno tolto da parecchi tour operator.

Su aviazione civile si pensa che per risolvere i problemi dell'economia italiana sia aprire gli aeroporti.

Per l'economia e il commercio aprire tutti scali cargo
Per gli scambi con la Cina aprire 7 voli diretti per Shangai
Per il traffico business aumentare sulla Linate-Milano
Per portare più turisti aprire nuovi aeroporti
Per creare nuovi posti di lavoro bisogna aprire basi Ryanair

E pensate che con questi sistemi oltre ad accontentare tutti miglioriamo la nostra economia?
NON FUNZIONA COSI'....
POVERA ITALIA!


mi sa che siamo d'accordo...io nn aprirei nessun aeroporto in sicilia!!!
 
Aeroporto di Comiso, Lombardo scrive a Berlusconi
Il governatore della Sicilia: "Sia riconosciuto di interesse nazionale"


PALERMO - La vicenda dell’aeroporto di Comiso registra l’ennesima annunciata sospensione dei lavori. Questa volta a mettersi di traverso e stato lo stesso governatore Lombardo che, con una lettera firmata anche dell’assessore per le Infrastrutture Luigi Gentile e indirizzata al Presidente del consiglio Berlusconi ai Ministri competenti ed all’Enac, dichiara la propria contrarietà al declassamento di Comiso da aeroporto di interesse nazionale ad aeroporto di rango regionale.

Nella missiva si legge che “la Regione firmerà a condizione che l’aeroporto venga considerato di interesse nazionale e che gli oneri occorrenti all’espletamento dei servizi, come Enav e vigili del fuoco, necessari ad assicurare la funzionalità dell’aerostazione, siano a carico dello Stato. Così come già avviene per altri aeroporti come quelli di Ancona o La Spezia, che hanno un volume di traffico irrisorio se messo a confronto”.

In ballo ci sono dunque i costi di gestione dello scalo che, in caso di declassamento, sarebbero totalmente a carico della Regione, appesantendone quindi i bilanci di qualche milione di euro.

Secondo Lombardo “l’interesse nazionale della struttura aeroportuale è stata già acclarata nel piano regionale dei Trasporti e della Mobilità – piano attuativo del trasporto aereo del novembre 2004, come recepito nell’APQ, che prevede la realizzazione del sistema integrato della Sicilia orientale comprendente gli aeroporti di Comiso e di Catania e, pertanto, le due strutture aeroportuali dovranno essere considerate come un'unica struttura interfunzionale ed interdipendente”.

Senza l’ok della Regione, secondo quanto sostenuto dal presidente dell´Enac Vito Riggio, si aprirebbe una nuova partita che azzererebbe tutto il lavoro sin qui svolto, con l’attribuzione dello scalo al Demanio e la necessità di bandire una nuova gara per la gestione con conseguente ulteriore ritardo dei tempi di operatività del Magliocco. In questo modo infatti i tempi del decollo si allungherebbero di almeno tre anni, ammesso che ricorsi e controricorsi non sotterrino per sempre le speranze di una provincia che resta all´ultimo posto in Italia per dotazioni di infrastrutture.

“L’unione albergatori della provincia di Ragusa –scrive il parlamentare regionale Digiacomo del Pd- ha stimato l’incremento turistico determinato dall’apertura dell’aeroporto di Comiso in circa 250mila visitatori in più rispetto all’attuale flusso. Inoltre, a questo deve aggiungersi il normale incremento di PIL che si registra ovunque nasca una nuova struttura aeroportuale: da Birgi a Palma è così. Inoltre, c’è pure il grande business del cargo tutto da scoprire.”



Fonte: Economia Sicilia