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Messaggio inserito da Boeing747
A cena con due forumisti che su AZ ne sanno una più del diavolo abbiamo discusso anche (ma non solo, per fortuna

) degli argomenti di questo thread.
Sottolineo di abitare a Varese e di avere a cuore le sorti di MXP, prima di essere linciato come scemo o traditore. Dopo la chiacchierata sono del parere che le proposte di AF e AP facciano entrambe acqua da tutte le parti, e mettendo da parte la schizofrenia paranoide (che fa figurare la realtà non come è ma come la si vorrebbe) sia quasi inevitabile che Prato e Prodi propendano per l'offerta francese.
I limiti di quest'ultima sono ben spiegati all'inizio del thread, e si riassumono in "si rinuncia definitivamente a rilanciare Alitalia". I limiti di quella di AP sono riassumibili in "se nei prossimi anni qualcosa va storto nel trasporto aereo, Toto finisce gambe all'aria senza le garanzie di un pachiderma come AF" e "il rapporto tra Toto e Intesa non è rose e fiori, perché lui giura e spergiura che farà il presidente di rappresentanza ma non lo vuol mettere per iscritto, pretendendo in realtà di stare addosso all'amministratore delegato indicato da Passera".
Detto questo mi sono messo nei panni di Prato, Padoa-Schioppa e Prodi, che devono poter rispondere della vendita di AZ alla Corte dei Conti. Rispondere col proprio cuxo, tanto per essere chiari viste le cifre in ballo. Insisto, rispondere col proprio cuxo. Se fossi uno dei tre non avrei molti dubbi a preferire un'offerta che fa incassare di più (i warrant di Toto non interesserebbero alla Corte dei Conti in un'eventuale istruttoria sul depauperamento di patrimonio pubblico) e garantisce che, qualsiasi terremoto si abbatta sull'aviazione mondiale, il governo non dovrà più occuparsi da diretto interessato di "crisi Alitalia".
P.S.
Ne approfitto per invitare uno dei commensali a postare quei dati di volumi e yield, perché sarebbe un peccato lasciar cadere il discorso.