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E' altresi' vero come ha fatto notare intelligentemente l'utente belumosi faccio fatica a credere alla teoria delle stategie dannose ai danni di aeroporti per strategie politiche...
Anche io sarei portato a pensare che le aziende, soprattutto quando hanno azionisti privati, decidano le strategie che sono migliori per massimizzare profitto e valorizzazione, non per fare i dispetti.
Pero' tante, tantissime decisioni che hanno preso recentemente, nella mia ignoranza mi sembrano nocive sia per AZ che per le pasticcerie nazionali. Altre mi sembrano magari utili nel breve termine per AZ ma non per le pasticcerie rispetto ad altre soluzioni, e considerato che per salvare AZ sono stati spesi tanti soldi pubblici non e' molto accettabile.
Per quale motivo AZ con AP non federava neanche i suoi voli a MXP? Non dico quello di altri partner, non dico interline di altre compagnie. Perche'? Avrebbero contribuito a rendere piu' remunerativo sia il volo feeder che il volo lungo. Come mai opera schifosamente delle rotte di lungo, pochi giorni alla settimana? Solo per tenere occupato il bilaterale?
Ma non voglio parlare solo di MXP. Come mai a TRN si e' fatta pagare dei ricchi comarketing con soldi pubblici per operare rotte che avevano solo il senso di portare i torninesi su Hub stranieri, per far guadagnare al solito AF e KL. E' accettabile che un ente pubblico sovvenzioni una compagnia per le rotte che possono portare turisti o aggiugere connettivita' importante per l'economia del territorio nel proprio aereoporto. Ma quelle rotte avevano solo il senso di drenare ricchezza dal nostro paese, non di portarcela.
Io non riesco a pensare al ponte aereo LIN-CDG senza infuriarmi. Ci sono altri modi per sfruttare un aereoporto in monopolio che non siano quelli di andare a portare passeggeri pregiati, ricchezza nazionale, all'estero. Ci sono altri modi di fare i propri interessi, soprattutto quando si gode o si e' goduto nel recente passato di agevolazioni ai limiti della bancarotta frudolenta, o di sospensioni delle normative antitrust e di sentenze con cui continuano a farsi beffe di noi e dei nostri diritti.
Della vicenda di Windjet e di CTA ho gia' parlato e sono orripilato. Finto salvataggio ma in realta accoppaggio di una compagnia aerea, non posso saperlo per certo ma non posso neanche escludere che, sapendolo, avrebbero potuto trovare un altro acquirente mesi fa. E anche adesso, che si cerca di resuscitarla (si vocifera ci siano investitori, pure italiani), AZ spende soldi che non avrebbe (perche' interrompere rotte avviate e farne partire di nuove e' spendere soldi) pur di cercare di finire il moribondo. Moribonda essa stessa maramaldeggia. Se ha dei soldi che paghi piuttosto i fornitori, i dipendenti o che ci prenda degli aerei di lungo.
Se AZ c'ha i soldi piuttosto che paghi il Net6000 di FCO. Perche' sono riusciti a litigare a fare danni anche a Roma. Il Net6000 piu' che un pasticcino e' una torta a 5 piani. Se lo sono leccato e non pagato.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2...o_adr_alitalia_non_paga_il_servizio-26952856/
Del resto, in base alle dichiarazioni di questa estate di Lo Presti,
http://www.corriere.it/notizie-ulti...-altri-partner/26-07-2012/1-A_002434031.shtml
http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-1095295/alitalia-ragnetti-adr-problemi/
Ragnetti conclude la sua risposta con ""se c'e' un volo che non avremo mai, perche' lasciare quel posto libero?" che spero di non avere interpretato bene, ma sembra proprio il manifesto del leccatore di pasticcini. In pratica dice che se un volo non riescono a farlo loro non lo deve fare nessun'altro? O ho capito male io? E riescono a farne ben pochi.
Sintetizzando:
1) AZ non fa l'interesse dei nostri aereoporti e del nostro territorio perche' giustamente deve guardare al suo tornaconto? OK, ma allora le istituzioni devono, allo stesso modo, fare l'interesse del territorio anche quando questo non fa il tornaconto di AZ.
oppure
2) Le istituzioni e AZ potrebbero parlarsi e definire delle strategie che facciano sistema, per portare quei 2 punti di pil in piu' a MXP (*), magari altri 1-2 punti di pil a FCO e qualcos'altro negli altri aeroporti italiani, andando la dove i benefici esternalizzati per l'Italia sono maggiori. Questo significa "FARE SISTEMA". Quindi ridisegnare la rete perche' i transiti siano piu' probabili (non solo a milano, ma soprattutto a milano come indicato nel documento di Cernobbio o in altri modi piu' fattibili) e poi, se AZ non e' in grado di operare una rotta dall'Italia non deve agire per impedire o rendere difficile ad altri di farla portanto i passeggeri in Francia e in Olanda. Piuttosto deve far imporre il code share a chi vuol farla, e guadagnarci senza fare nulla. E ovviamente deve federare i suoi stessi voli dove e' possibile grazie ai soli p2p che comunque opera, e deve fare code share e interline con cani e porci, basta che paghino e che portino connettivita' diretta sul territorio italiano e nelle nostre pasticcerie. In cambio di questo potremmo anche ostacolare un po' le altre compagnie e le low cost ma deve essere win win per tutti, deve convenirci come italiani, non tenere in piedi cose che non stanno in piedi ai danni di tutti gli altri.
Qualcuno mi ha chiesto tempo fa in che modo AZ dovrebbe cambiare strategia per salvarsi le chiappe? Beh, nella mia ignoranza penso proprio che dovrebbe fare la 2) invece della 1).
(*) Questo e' il numero indicato nel documento di Cernobbio, penso che intendano 2 punti complessivi, non all'anno. Ma comunque non e' poco, perche' essendo a costo zero fa comunque diventare tutti gli italiani piu' ricchi del 2% e fa scendere il rapporto debito/pil di circa il 2%. Ce n'e' un po' di bisogno. E, ripeto, sono sicuro che si potrebbe guadagnare qualcosa anche dagli altri aeroporti italiani, che, si noti bene, non sono in concorrenza tra loro se non in parte. Se un aeroporto perde pax per qualche porcheria autolesionistica questi non vengono recuperati se non in parte da altri aeroporti italiani, la gran parte finiscono in aeroporti esteri o non volano proprio ed e' mercato perduto, affari in meno, turismo inbound in meno.