Aeroporto Firenze: ok a variante piano di indirizzo territoriale per sviluppo scalo


AEROPORTO, IL BRACCIO DI FERRO


«La pista parallela è improponibile» dice Gestri. Renzi ribatte che l’allungamento andrebbe ad appesantire il rumore per gli abitanti di Firenze già colpiti dai decibel dei voli (con valori da tempo fuori norma): insomma, l’allungamento dell’attuale è «impraticabile» . I due fronti non si muovono di un millimetro, neanche quando Mecacci e Manciulli cercano una mediazione. Ci prova anche Bugli, come Barducci, ma l’obiettivo di far aprire alla discussione lanciata dal Pit, alla analisi delle due alternative sulla pista, che va comunque sviluppata a messa in sicurezza, si infrange sulla posizione dei due gruppi. «Facciamo le verifiche» aveva chiesto Rossi, prima delle urla e del battibecco con Chini. «I nostri cittadini sono meno importanti di quelli di Firenze?» , la risposta di Prato e della Piana. E dopo due, tre giri di interventi, si ritorna, quasi, al punto di partenza. La discussione prosegue fino a mezzanotte. Renzi esce: «Parla Rossi» , e se ne va. Barducci si ferma: «Ci rivediamo la prossima settimana» . Lo ribadisce Rossi: «Non è una trattativa, ma un confronto: stiamo discutendo su come si deve sviluppare la Piana» .

Marzio Fatucchi
24 febbraio 2011

http://corrierefiorentino.corriere....1/ira-rossi-non-ferma-piana-19088654071.shtml

Che spettacolo indecente...... La cosa incredibile è che gli studi, valutazioni, caxxi e mazzi richiesti dai sindaci della piana e fatti fare a iosa da ogni ente danno come risultato un netto si alla pista parallela.
Nonostante tutto certi sindaci e molti contestatori dell'ultimo minuto portano avanti tesi ampiamente smentite dagli studi e dal pit.....

Se smentiscono anche gli studi fatti dalla regione siamo alla barzelletta.

incredulo.....
 
Interessante la parte finale...andrebbe fatta leggere a quelli che sostengono che l'aeroporto inquinerà tutta la piana.


Pd, il day after: nuova pista o si va tutti a casa
Tensione dopo la riunione fiume sull’aeroporto. Posizioni ancora distanti. La Piana e Prato per l’allungamento

Firenze, 25 febbraio 2011 - IL GIORNO dopo la sbornia aeroportuale, il Pd si risveglia a fatica. Bocche impastate che parlano di malavoglia, nel rispetto del nuovo appuntamento che sarà fissato oggi per la prossima settimana: si tornerà al tavolo per cercare perlomeno di accorciare una distanza ancora siderale tra i sindaci della Piana, ma anche la Provincia di Prato, contrari alla realizzazione di una nuova pista di 1960 metri a Peretola e il governatore Rossi convinto della necessità di mettere in sicurezza e potenziare lo scalo fiorentino, prevista nel Piano di indirizzo territoriale regionale che, dopo l’approvazione della giunta si avvia verso le forche caudine del consiglio toscano, con una governance unica tra gli aeroporti di Firenze e Pisa in modo da creare in Toscana il terzo polo aeroportuale italiano. Utopia? «Scatenare guerre preventive non aiuta nessuno», scrive Rossi sulla sua pagina facebook, un avviso ai naviganti.
MA PER IL SINDACO di Sesto, pasdaran della rivolta, sono in ballo questioni di sostenibilità ambientale e di insostenibilità politica: Gianni Gianassi ha ribadito il suo no con toni ampiamente sopra le righe alla riunione durata sei ore e inoltratasi nella notte fra mercoledì e giovedì, dichiarandosi «pronto a bloccare la realizzazione del termovalorizzatore» se si continuerà a portare avanti il progetto di pista parallela. O si fa la nuova pista o si va tutti a casa, Rossi è perentorio, pronto anche a dimettersi pur di portare avanti la partita, rigettando quelli che definisce odiosi veti ideologici. Ribadendo però che a decidere tra l’allungamento di 480 metri dell’attuale pista e la realizzazione di una pista nuova di 1960 metri sarà la società Adf che gestisce l’aeroporto e ha in concessione l’area aeroportuale fino al 2039.

Se così è, la strada, o meglio la pista, è segnata e si profilano tempi neri per il partitone. Perché Adf, da sempre, abbastanza apertamente, spiega che l’estensione della pista attuale, con annesso interramento del tratto dell’autostrada Firenze Mare, è un’ipotesi complessa e con molti margini di rischio. Praticamente fuori norma. Eppure l’assessore all’urbanistica della giunta Rossi, Anna Marson, parlando delle due soluzioni, indica l’allungamento della pista attuale, un’ipotesi del tutto percorribile, addirittura meno complessa e costosa della realizzazione della pista parallela che andrebbe a toccare più aree considerate protette e con obbligo, per questo motivo, di sefuire procedure europpe secondo la direttiva Habitat.
Il governatore, il day after, tiene a rassicurare gli amministratori pratesi: «Prato non dovrà subire conseguenze negative dall’adeguamento dell’aeroporto». Per leggere tra le righe si dovrebbe ipotizzare che Rossi stia pensando all’allungamento dell’attuale pista, come soluzione compromesso, una soluzione timidamente caldeggiata da Marson. Ma che invece di accontentare un po’ tutti corre il rischio di scontentare i più.
«La discussione nel merito delle questioni c’è sempre stata ed è giusto che ci sia perché si parla di aspetti che riguardano i cittadini», ha spiegato il segretario toscano del Pd Andrea Manciulli, secondo cui «vanno abbassati i toni, e naturalmente alla fine ci dovrà essere una scelta e io sono per fare la pista, anche se il come non devo deciderlo io». Gli fa eco il segretario della Cgil Toscana Alessio Gramolati, che ha chiesto «accordi e non scontri» e una soluzione di buonsenso «dentro a un progetto di tipo toscano». Anche il vicepresidente del Senato Vannino Chiti ha auspicato «un confronto serio e senza pregiudizi», perché «la città di Firenze e il suo hinterland hanno bisogno di uno scalo efficiente e compatibile dal punto di vista ambientale».
Tace il sindaco scrittore, impegnato nella promozione del suo libro: Renzi è molto sensibile alla vicenda aerportuale, da tempi non sospetti sostenitore della pista parallela. Alla domanda se prenderebbe in considerazione l’idea di allungare la pista che c’è ora, si eclissa addirittura. Se questo non è un no...

Il Pd si è fatto consegnare dall’Arpat, a sostegno della tesi che l’aeroporto inquina meno del traffico, tutti i dati relativi alla concentrazione di polveri sottili. In base a questi numeri, la centralina di Peretola misura una concentrazione da pm 10 pari a 0,17 microgrammi per metro cubo, il termovalorizzatore di Pietrasanta 0,23, contro i 264 determinati dal traffico nel comune di Firenze e i 149 della zona delle acciaierie di Piombino. Questi dati, alla prossima riunione, andranno a sostengno dell’ampliamento e messa in sicurezza del Vespucci. Basteranno? Sempre che Gianni Gianassi e Adriano Chini (sindaco di Campi) abbiano la voglia di starli perlomeno ad ascoltare.
LaNazione
 
Rossi: 'Pista decisiva'

Il presidente della Regione, da Campi Bisenzio, manda un messaggio chiaro: 'Io non voglio essere il presidente del mancato sviluppo della Toscana'.
Ilaria Bugetti, segretario del Pd Prato: 'Fermi sulle nostre decisioni'
Nel cuore della Piana, a Campi Bisenzio, una della roccaforti del fronte del no alla pista parallela all'autostrada, come soluzione per lo sviluppo di Peretola, il presidente della Regione, Enrico Rossi, torna a parlare dopo la notte del gran consiglio movimentato dei vertici del Pd: 'La definizione del progetto per lo sviluppo di Peretola attraverspo l'intervento sulla pista - ha detto - e' questione decisiva per lo sviluppo dell'Area Metropolitana e della Toscana. Ed io non voglio passare alla storia come il presidente del mancato sviluppo della regione. Di soluzioni per l'aeroporto di Firenze noi ne abbiamo proposte due, perché pensiamo che sia giusto che si valuti in rapporto a tanti parametri, a tanti fattori ed è giusto che ci sia una discussione. A mio parere - ha proseguito Rossi -, anche l'Enac farebbe bene a stare nel suo e ad aspettare le proposte e a valutarle quando deve farlo. Mi sembra che si stiano scatenando guerre preventive quando la Regione cerca di risolvere un problema che si sta trascinando da qualche decennio ed è quello di mettere in condizioni di agibilità un aeroporto che esiste, è importante e che se non si fa rischia la chiusura. Poi, le proposte saranno discusse, valutate con tutti i pro e i contro. Sappiamo di avere toccato un tasto delicato però io credo che fosse necessario. Non è che si può aspettare che le cose accadano a prescindere da un'azione positiva che dobbiamo fare". Su Facebook il Governatore aggiunge messaggi di pace: 'Prato non dovra' sbuire conseguenze negative dall'adeguamento dell'aeroporto. Scatenare guerre preventive non serve a nessuno'. Ma il segretario provinciale del Pd, Ilaria Bugetti appare ferma nelle posizioni: 'Abbiamo fatto una segreteria provinciale: siamo per l'adeguamento dello scalo fiorentino e la sua messa in sicurezza. Contro, in modo netto, contro ogni scelta che rappresenti un'evidente rischio per la vivibilita' della citta''. In tanti, a Prato e nella Piana, alludendo ovviamente alla vicinanza tra l'aeroporto Galilei di Pisa e il Vespucci di Firenze, lanciano una sorta di slogan: 'Questa terra non puo sopportare due aeroporti internazionali nel raggio di 80 chilometri'. Intanto l'Adf dice che l'investimento per la nuova pista potrebbe aggirarsi intorno ai cento milioni, mentre gli industriali fiorentini e toscani, con Giovanni Gentile e Antonella Mansi, dicono: basta ai veti, l'adeguamento dell'attuale pista non basta e semmai si puo ragionare sulla pista obliqua e non parallela all'autostrada.
 
Tra l'altro tra giornalisti e politici c'è una grande confusione nei termini usati per indicare le varie proposte di pista. Le definizioni corrette direi che sono:

- "soluzione pista parallela" che indica le varie ipotesi di piste messe lungo l'autostrada A11 (la 13/31 davvero quasi parallela all'A11, la 14/32 "divergente" dall'A11 e la 12/30 "convergente" sull'A11 (quest'ultima è la preferita da quasi tutti);

- "soluzione pista obliqua" che indica quella proposta dal sindaco di Sesto Gianassi (08/26) e che è leggermente più inclinata rispetto a quella esistente (per intendersi: con la testata sud più verso l'IKEA e quella nord più o meno dove è adesso la testata 23) - soluzione ormai, fortunatamente scartata da tutti;

Molti invece indicano come pista parallela solo la 13/31 e chiamano oblique le altre due "piste parallele" 12/30 e 14/32. Questo sta generando molta confusione e malintesi e alcuni politici prendono posizione pro e contro su questi malintesi.

Se almeno prima di parlare si leggessero gli studi che loro stessi hanno fatto fare...
 
Ultima modifica:
La guerra continua...

Il settimanale Metropoli La Piana, da sempre contro l'aeroporto di Firenze, ha deciso di scendere in guerra: sul numero uscito oggi, la prima pagina e le quattro pagine successive sono dedicate alla demonizzazione della pista parallela (con dati e notizie molto approssimative, imprecise, tendenziose... per non dire altro!) ed hanno aperto un profilo su Facebook (Metropoli Comunity) intitolato "No al nuovo progetto di pista parallela per Peretola".

Vi racconto la più bella: a pag 3, sotto il titolo "Inquinamento acustico della nuova pista: ecco la mappa", pubblicano un disegno vergognoso che ritrae la nuova pista, un aereo che decolla verso Prato ed un cono di rumore disegnato in rosso che copre praticamente tutta la piana, da Campi a Prato e da Sesto a Calenzano. Penso che neanche se decollasse una pattuglia di trenta caccia Eurofighter che poi si aprono a raggiera avremmo un'impronta di rumore di quel tipo.
Viva la disinformazione. Che tristezza...
 
Il settimanale Metropoli La Piana, da sempre contro l'aeroporto di Firenze, ha deciso di scendere in guerra: sul numero uscito oggi, la prima pagina e le quattro pagine successive sono dedicate alla demonizzazione della pista parallela (con dati e notizie molto approssimative, imprecise, tendenziose... per non dire altro!) ed hanno aperto un profilo su Facebook (Metropoli Comunity) intitolato "No al nuovo progetto di pista parallela per Peretola".

Vi racconto la più bella: a pag 3, sotto il titolo "Inquinamento acustico della nuova pista: ecco la mappa", pubblicano un disegno vergognoso che ritrae la nuova pista, un aereo che decolla verso Prato ed un cono di rumore disegnato in rosso che copre praticamente tutta la piana, da Campi a Prato e da Sesto a Calenzano. Penso che neanche se decollasse una pattuglia di trenta caccia Eurofighter che poi si aprono a raggiera avremmo un'impronta di rumore di quel tipo.
Viva la disinformazione. Che tristezza...

Se mi permetti una correzione, non parlerei più di disinformazione -che può nascere anche dalla semplice ignoranza dei fatti-. Questa, a me pare, sia più propaganda politica....che è peggio!
 
Se mi permetti una correzione, non parlerei più di disinformazione -che può nascere anche dalla semplice ignoranza dei fatti-. Questa, a me pare, sia più propaganda politica....che è peggio!

Pagina che piace a 80 persone che sono le stesse che hanno ideato la stessa...:D
 
Fanno schifo.... semplicemente schifo. La cosa peggiore è che la gente ignorante prende per oro colato ciò che tali inutili personaggi farneticano in giro....
 
Innanzitutto bentornati a tutti. Devo dire che mi siete mancati in questo periodo di riposo 'FORZATO'.
Questo periodo è stato , per FLR, un periodo che potrebbe essere determinante per il suo futuro. Ho scaricato e letto il rapporto ambientale alla variante al PIT e volevo riportare una tabella che fa decadere le ultime tesi a cui il sindaco di Sesto e i suoi compagni della piana si aggrappano.

Lo scenario uno è lo scenario previsto con i movimenti attuali di FLR (35000 l'anno).
Lo scenario due è lo scenario previsto con un'aumento del 50% del traffico rispetto all'attuale (52500 l'anno come previsto da ADF)
L'area di riferimento è un quadrato di 5 km attorno all'aeroporto. La voce 'puntuali' si riferisce alle fabbriche presenti nella suddetta area.
scenario emissivo Futuro uno
-----------------------------------CO (t/anno) NOx (t/anno) SOx (t/anno) PM10 (t/anno)
Aeroporto:------------------------95,73-------72,59---------8,13----------0,68
puntuali + termovalorizzatore -----63,68------350,44-------50,03--------331,42
altre (compreso traffico)----------1432,76----607,98-------21,17--------52,48
TOTALE----------------------------1592,17----1031,01------79,33-------384,59

scenario emissivo Futuro due
-----------------------------------CO (t/anno) NOx (t/anno) SOx (t/anno) PM10 (t/anno)
Aeroporto:-----------------------132,13-------07,55--------11,98----------0,99
puntuali + termovalorizzatore -----63,68------350,44-------50,03---------331,42
altre (compreso traffico)-----------1432,76----607,98-------21,17---------52,48
TOTALE----------------------------1628,57-----1065,98------83,19--------384,89
variazione % ----------+ 2,28------+ 3,39-------+ 4,87--------+ 0.08

Da questo si evince quanto l'aeroporto "INQUINA" attualmente e quanto potra inquinare con un'aumento del 50% del traffico. In pratica è poco significativo. Nel rapporto ambientale (169 pagine) nelle conclusioni viene riportato che se si vuole diminuire l'inquinamento della zona di deve intervenire sul traffico cittadino e autostradale e non sull'aeroporto che incide in maniera irrisoria.

I questi giorni , essendo in astinenza di forum, sono intervenuto sui commenti ad alcuni articoli della Nazione sull'aeroporto ( da malato direi!!!). Da lì ho preso spunto per un piccolo studio sul costo di una TAV tra FI e PI. Da questo studio sono arrivato a comprendere i costi di un'ammodernamento della tratta ferroviaria rispetto alla costruzione di una nuova pista a FLR.
Il costo finale della Tav tra Milano e Novara ( fonte wikipedia) è stato di 62,4 milioni di euro al KM. In Francia il costo al KM della TAv è di 16,6 milioni. Risultato: tra Fi e PI il costo di una TAV (con i costi Italiani) potrebbe essere intorno ai 5 miliardi di euro. I costi previsti da ADF per la nuova pista sono intorno ai 100 milioni di euro + costi accessori per le infrastrutture al contorno ( circa altri 100 milioni).
Tutto questo è solo a risposta a tutti quelli che dicono che converrebbe investire sulla tratta ferroviaria che sull'aeroporto. Per questo vi posto un articolo che ho trovato su un sito:

http://www.sinistrasesto.it/ne-lunga-ne-parallela-ma-collegata-a-pisa/
 
Io non mi scandalizzo più... se tali manifesti vengono diffusi è perchè qualcuno, per decenni, ha votato tali "politici".... chi semina raccoglie. Noi li abbiamo votati e noi ce li teniamo!
A firenze c'è chi ha creduto che la tramvia aumentasse i tumori al cervello per colpa dell'alimentazione elettrica... Ma dove vogliamo andare? :)

Meglio buttarla sul ridere e tenersi la 05-23, tanto finchè ci sono questi incompetenti non cambierà nulla.
 
Segnalo un articolo sul corriere fiorentino (cartaceo) sulla risposta di Rossi alla lettera dei sindaci della piana che chiedevano una sospensione delle decisioni sulla piana ( pare di tre anni). Il PIT introduce uno stop a tutti i nuovi insediamenti previsti dai sindaci della piana. Quindi vengono bloccati tutti i gli sviluppi dei vari comuni , vanificando 20 anni di programmazione urbanistica. Rossi vorrebbe "barattare" questo vincolo con la pista parallela.

Della serie ti permetto di costruire basta che mi fai fare la pista. Se i sindaci accetteranno significherà che la scusa del parco e dell'inquinamento è una bufala e che il vero impedimento è ed è sempre stato l'interesse economico.
 
Della serie ti permetto di costruire basta che mi fai fare la pista. Se i sindaci accetteranno significherà che la scusa del parco e dell'inquinamento è una bufala e che il vero impedimento è ed è sempre stato l'interesse economico.

Purtroppo ho avuto la conferma che la polemica artificiale dei sindaci della piana ha come unico obiettivo di farsi dare soldi dalla regione come compensazione della nuova pista.....