Pit e parco della piana, Marson: “Nessun ripensamento e nessuna tattica dilatoria”
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FIRENZE – Nessuno in giunta sta mettendo i bastoni fra le ruote o allungando i tempi oltre il dovuto riguardo l’approvazione della variante al Pit e le norme di salvaguardia per il parco della piana e lo sviluppo dell’aeroporto fiorentino di Peretola. L’assessore all’urbanista e alla pianificazione del territorio, Anna Marson, respinge al mittente l’accusa di “impantanamento” che i gruppi di minoranza, la stampa ed oggi anche il consigliere Ciucchi le hanno mosso. E spiega il perché.
“Le commissioni consiliari – dice – non dipendono certo dall’assessore per ciò che concerne le loro decisioni. Io mi sono semplicemente messa a disposizione, insieme ai miei uffici, per fornire tutti gli approfondimenti richiesti”. “Il lavoro di cui sono stata chiamata ieri a render conto dalla commissioni trasporti e ambiente è un lavoro di approfondimento chiesto agli uffici della giunta dal Consiglio regionale e dalle due commissioni. Ed è un lavoro praticamente concluso” spiega ancora l’assessore. “Si tratta di un lavoro di approfondimento – aggiunge – che riguarda la relazione tra le norme di salvaguardia al parco agricolo della piana proposto dalla giunta e le previsioni urbanistiche dei Comuni.
“Eravamo disposti a discuterlo subito – chiarisce l’assessore – , per dar modo alle commissioni di entrare nel merito della singole questioni. Sono stati i consiglieri regionali, tutti d’accordo, a chiedere di rinviare a settembre quando il consiglio regionale riprenderà i suoi lavori. Del resto ogni decisione sul Pit a questo punto spetta al Consiglio, che da febbraio ci sta lavorando”. “Quello che era di competenza della giunta – sottolinea l’assessore – la giunta l’ha già fatto”.
L’assessore entra poi nel merito delle questioni, per chiarire. “La Regione – spiega – non ha mai inteso bloccare le previsioni urbanistiche comunali già in fase avanzata di attuazione. Le altre previsioni andranno invece valutate rispetto al disegno complessivo del parco della piana”. Nessun passo indietro dunque, e nessuno cambio di rotta. “Dopo gli approfondimenti fatti – conclude l’assessore – la commissione consiliare dovrà ora decidere quali previsioni dei piani urbanistici comunali dovranno eventualmente essere riviste per garantire il disegno complessivo del parco”.