Aeroporto Firenze: ok a variante piano di indirizzo territoriale per sviluppo scalo


DAL SITO WWW.NOPISTAPARALLELA.IT:

"Perche'no:
- Perché l’occasione di dotare la città di Firenze di un aeroporto moderno non la si può concepire nel XXI secolo con il territorio circostante ormai saturo di costruzioni; l’Osmannoro e la piana di Sesto hanno avuto un indirizzo produttivo (industriale e commerciale) sottraendo all’aeroporto spazi vitali per un suo reale ampliamento e sviluppo.

- Perché i vantaggi appaiono risibili rispetto ai problemi che andranno a creare a decine, se non centinaia, di migliaia di abitanti; verranno raggiunte rotte aeree in molti casi già coperte dagli aeroporti G. Marconi di Bologna e G. Galilei di Pisa.

- Perché si dovrebbe investire in collegamenti ferroviari veloci, frequenti e diretti con l’aeroporto di Pisa come in molte altre città europee."
 
Io spero che si stiano discutendo della pista parallela convergente (che a volte è stata chiamata obliqua), anche perchè quella obliqua così come proposta nell'articolo è stata bocciata da ENAC-

"Pista parallela convergente"...? Cos'e' un retaggio della politica delle cosidette "convergenze parallele" inventata da un politico democristiano? Leggendo dela "pista parallela convergente" perfino Leonardo si rivoltera' nella sua tomba.
 
Qualche hacker in giro che chiude il sito no pista? :D

Ma vi rendete conto che stanno facendo solo disinformazione???? Sono peggio di tankerenemy con le scie chimiche!
 
DAL SITO WWW.NOPISTAPARALLELA.IT:

"Perche'no:
- Perché l’occasione di dotare la città di Firenze di un aeroporto moderno non la si può concepire nel XXI secolo con il territorio circostante ormai saturo di costruzioni; l’Osmannoro e la piana di Sesto hanno avuto un indirizzo produttivo (industriale e commerciale) sottraendo all’aeroporto spazi vitali per un suo reale ampliamento e sviluppo.

- Perché i vantaggi appaiono risibili rispetto ai problemi che andranno a creare a decine, se non centinaia, di migliaia di abitanti; verranno raggiunte rotte aeree in molti casi già coperte dagli aeroporti G. Marconi di Bologna e G. Galilei di Pisa.

- Perché si dovrebbe investire in collegamenti ferroviari veloci, frequenti e diretti con l’aeroporto di Pisa come in molte altre città europee."

Abbiamo scoperto chi ha redatto i volantini SEL!!!! Si dai spendiamo millemilamiliardi nella TAV del granducato, continuiamo a spendere soldi pubblici in c*****e e diamo un bel calcio nel culo ai privati e ai loro investimenti, ci sarà tanta gente contenta (anche dalle parti di Milano) e tutti vivremo felici e contenti.
 
Posto, sempre da www.nopistaparallela.it Cosa notate? Io una grande contraddizione!

Le possibili soluzioni
La premessa è d’obbligo.
Per la mancanza di spazio, lo scalo fiorentino di Peretola non potrà mai avere significativi sviluppi anche con la realizzazione di una pista parallela.

Che cosa fare?
Allungare la pista attuale.
Investire nel potenziamento in maniera moderna il collegamento ferroviario, diretto, tra la stazione di S.M.N. ed il terminal dell’aeroporto G. Galilei di Pisa.



Appare evidente che la disinformazione regna sovrana visto che di spazio per allungare l'attuale pista non ce n'è (a meno che non si decida di spendere qualche milione di euro per interrare l'autostrada, deviare una strada + canale ecc, per guadagnare si e no 200 metri scarsi). Io dico solo una cosa, dovreste vergognarvi.
 
"Pista parallela convergente"...? Cos'e' un retaggio della politica delle cosidette "convergenze parallele" inventata da un politico democristiano? Leggendo dela "pista parallela convergente" perfino Leonardo si rivoltera' nella sua tomba.

Aspetta un paio di mesi e lo saprai...allora mi farò tante di quelle risate che te nemmeno ti immagini!
 
Io mi sbaglierò ma secondo me stanno davvero pensando ad una pista obliqua come quella disegnata negli articoli. In fondo in questo modo ci sarebbe da "sacrificare" solo Campi ma tutti gli altri attori, da Rossi ai pratesi, potrebbero a qualche titolo cantare vittoria.
Sperando ovviamente che abbia ragione DANYFI80.
 
...fonti interne alla regione riferiscono che si sta studiando un'alternativa che non è stata prevista fino a ora, ossia: una via di mezzo tra l'ipotesi "convergente" e l'obliqua pura.
la vera obliqua dovrebbe passare direttamente su Campi Bisenzio invece sia nell'articolo che appunto dalle mie fonti la direzione della pista dovrebbe essere tale da far passare gli aerei direttamente su Capalle, perciò tra Prato Est e Campi...
 
...fonti interne alla regione riferiscono che si sta studiando un'alternativa che non è stata prevista fino a ora, ossia: una via di mezzo tra l'ipotesi "convergente" e l'obliqua pura.
la vera obliqua dovrebbe passare direttamente su Campi Bisenzio invece sia nell'articolo che appunto dalle mie fonti la direzione della pista dovrebbe essere tale da far passare gli aerei direttamente su Capalle, perciò tra Prato Est e Campi...

Nell'ipotesi di una pista 12-30 (che è quella convergente) passa precisamente su capalle (basta vedere su google earth). Se facessero una 11-29 o 10-28 si passerebbe sul centro di Campi preciso. Quindi non capisco. O vogliono spacciare quella convergente per obliqua in modo da tenere zitti tutti oppure frino ad ora nessuno ci ha capito nulla di cosa si stava parlando.
 
Nell'ipotesi di una pista 12-30 (che è quella convergente) passa precisamente su capalle (basta vedere su google earth). Se facessero una 11-29 o 10-28 si passerebbe sul centro di Campi preciso. Quindi non capisco. O vogliono spacciare quella convergente per obliqua in modo da tenere zitti tutti oppure frino ad ora nessuno ci ha capito nulla di cosa si stava parlando.


La seconda che hai detto....
 
L' unica impressione che ricavo da tutto questo è che l'interesse principale dei nostri "governanti" continui ad essere quello di perdere tempo. Quando vedremo qualcosa di concreto ???
 
Siamo veramente alle comiche... e questa gente la paghiamo anche!! Praticamente uno studio sullo studio dello studio...

Regione Toscana - Consiglio Regionale
Comunicato n. 0852 del 21/07/2011

Ambiente e Infrastrutture
Parco agricolo e aeroporto: si continua a lavorare

Le integrazioni al Piano di indirizzo territoriale si arricchiscono della ricognizione, chiesta dai presidenti delle commissioni Ambiente e Infrastrutture, per una verifica delle preoccupazioni espresse dai sindaci. Dall’assessore all’Urbanistica Anna Marson, l’aggiornamento di uno studio ancora in corso e da perfezionare

Firenze – La proposta di integrazione al Piano di indirizzo territoriale (Pit) per la definizione del Parco agricolo della Piana e la riqualificazione dell’aeroporto di Peretola, ancora al centro dei lavori delle commissioni Territorio, presieduta da Vincenzo Ceccarelli (Pd), e Mobilità presieduta da Fabrizio Mattei (Pd). Nell’audizione di oggi, giovedì 21 luglio, l’assessore all’Urbanistica Anna Marson ha illustrato lo stato di avanzamento di una ricognizione, peraltro chiesta direttamente dai presidenti Ceccarelli e Mattei, per verificare che il lavoro che si sta facendo abbia una corrispondenza rispetto alle preoccupazioni che sono state espresse dai sindaci dei Comuni interessati. “Preoccupazioni – ha rilevato il presidente Ceccarelli – rispetto a opere pubbliche piuttosto che per insediamenti di carattere produttivo, sulle quali occorre fare chiarezza. Anche per ristabilire un clima di tranquillità”. Da qui l’informazione dell’assessore per una ricognizione che intende verificare, da un lato come i confini di salvaguardia del Parco si conciliano con gli strumenti di programmazione vigenti, dall’altro, quali saranno i limiti condivisi dai Comuni interessati al di là delle norme attualmente in essere. Sentita l’informazione dell’assessore, il vicepresidente della commissione Ambiente Andrea Agresti (PdL) ha avanzato l’ipotesi di una verifica congiunta sul lavoro fatto. Un “confronto aperto e condiviso rispetto all’analisi del rapporto tra gli strumenti urbanistici esistenti e la variante al Pit”. Soddisfazione per quanto detto da Marson è stata espressa da Monica Sgherri (Fed/Sin-Verdi) che ha chiesto di annunciare, magari sotto forma di comunicazione, anche i “criteri direttivi del parco della Piana e delle sue caratteristiche”. Intanto gli uffici di Giunta e Consiglio, su sollecitazione degli stessi consiglieri in particolare di Sgherri, lavoreranno alla predisposizione di una sintesi delle opinioni espresse fino ad oggi, divise per tipologia, così che alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, le commissioni potranno esprimersi con maggiore cognizione di causa, “magari proponendo – ha anticipato Ceccarelli – anche un documento o una risoluzione”. (f.cio)

http://www.consiglio.regione.toscan...ampa/comunicato/testo_comunicato.asp?id=15678