Aeroporto di Pescara e la futura gestione di Saga

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Intanto nella tabella di settembre di assaeroporti su pescara non compaiono i numeri di pax,movimenti e merci!
 
Aeroporto. Doccia gelata su Morra e Mannetti in prima linea per il potenziamento dello scalo. Una dimenticanza da 7 milioni

Ritardo nella presentazione della documentazione da parte di Regione e Saga Salta il finanziamento Cipe per l’allungamento della pista fino a 2.600 metri

Aeroflop: addio prolungamento della pista e con esso i sette milioni di euro che il Cipe doveva stanziare a favore dell'aeroporto d'Abruzzo. La beffa è che la bocciatura del Comitato interministeriale per la programmazione economica è stata causata non dalla mancanza dei requisiti, bensì perché la Regione e la Saga hanno presentato la documentazione necessaria in ritardo. Il faldone era bello pronto, impacchettato e rispondeva perfettamente alle richieste del Cipe, tant'è che l'assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra si sentiva al sicuro, come aveva dichiarato poco più di un mese fa. Di certo se ne vanno in fumo soldi preziosi per allungare la pista di circa 200 metri, dagli attuali 2400 agli auspicati 2600. Un intervento del quale si parla da anni e che, nei voti della Regione e della Società di gestione, era considerato il volano ideale per far compiere il salto di qualità. Pista più lunga uguale maggiori possibilità di ospitare aerei intercontinentali per il traffico passeggeri e soprattutto per il trasporto delle merci. La doccia gelata arrivata dal Cipe, invece, rimette in discussione le strategie di sviluppo proprio nel momento in cui la Saga si accinge a presentare il Piano marketing 2011 a Ryanair per potenziare il numero delle rotte fisse e andare alla conquista di nuovi mercati, segnatamente quello scandinavo. Una iattura e un grave colpo all'immagine nella fase più delicata: il Governo, infatti, ha già inserito Pescara fra i 24 scali a rischio taglio, a causa dei bassi volumi di traffico passeggeri e merci. E per scongiurare il tracollo, lo stesso Morra e la presidente della Saga Carla Mannetti stanno lavorando insieme alle società di gestione degli altri piccoli aeroporti del centro Italia per studiare pacchetti e rotte integrati e garantire la sopravvivenza delle rispettive strutture. Tutto questo accade mentre due vettori del settore cargo hanno abbandonato Pescara e ora la Saga è alla ricerca di un sostituto all'altezza (in pole-position c'è Dhl). Ma sulla perdita del finanziamento Cipe c'è chi la pensa diversamente. Uno che dell'argomento se ne intende, Armando Foschi, assicura che non saranno questi 7 milioni di euro perduti a fermare lo sviluppo dell'aeroporto: «La pista attuale, lunga quasi due chilometri e mezzo, - spiega - è perfettamente idonea per far decollare aerei grandi. Non sono certo quei 200 metri in più a dare il valore aggiunto allo scalo, bensì la volontà di Regione Saga di investire nel Piano marketing, nel vero incoming e nei servizi di sicurezza».

Data: 18/11/2010
Testata giornalistica: Il Tempo - Edizione Abruzzo
 
Aeroporto. Doccia gelata su Morra e Mannetti in prima linea per il potenziamento dello scalo. Una dimenticanza da 7 milioni


(...)Uno che dell'argomento se ne intende, Armando Foschi, assicura che non saranno questi 7 milioni di euro perduti a fermare lo sviluppo dell'aeroporto (...)


ah... sfiùuuuu ... per fortuna non è successo niente .... :P
 
A questi ritardi ci hanno abituato!

Aeroporto. Doccia gelata su Morra e Mannetti in prima linea per il potenziamento dello scalo. Una dimenticanza da 7 milioni

Ritardo nella presentazione della documentazione da parte di Regione e Saga Salta il finanziamento Cipe per l’allungamento della pista fino a 2.600 metri

Aeroflop: addio prolungamento della pista e con esso i sette milioni di euro che il Cipe doveva stanziare a favore dell'aeroporto d'Abruzzo. La beffa è che la bocciatura del Comitato interministeriale per la programmazione economica è stata causata non dalla mancanza dei requisiti, bensì perché la Regione e la Saga hanno presentato la documentazione necessaria in ritardo. Il faldone era bello pronto, impacchettato e rispondeva perfettamente alle richieste del Cipe, tant'è che l'assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra si sentiva al sicuro, come aveva dichiarato poco più di un mese fa. Di certo se ne vanno in fumo soldi preziosi per allungare la pista di circa 200 metri, dagli attuali 2400 agli auspicati 2600. Un intervento del quale si parla da anni e che, nei voti della Regione e della Società di gestione, era considerato il volano ideale per far compiere il salto di qualità. Pista più lunga uguale maggiori possibilità di ospitare aerei intercontinentali per il traffico passeggeri e soprattutto per il trasporto delle merci. La doccia gelata arrivata dal Cipe, invece, rimette in discussione le strategie di sviluppo proprio nel momento in cui la Saga si accinge a presentare il Piano marketing 2011 a Ryanair per potenziare il numero delle rotte fisse e andare alla conquista di nuovi mercati, segnatamente quello scandinavo. Una iattura e un grave colpo all'immagine nella fase più delicata: il Governo, infatti, ha già inserito Pescara fra i 24 scali a rischio taglio, a causa dei bassi volumi di traffico passeggeri e merci. E per scongiurare il tracollo, lo stesso Morra e la presidente della Saga Carla Mannetti stanno lavorando insieme alle società di gestione degli altri piccoli aeroporti del centro Italia per studiare pacchetti e rotte integrati e garantire la sopravvivenza delle rispettive strutture. Tutto questo accade mentre due vettori del settore cargo hanno abbandonato Pescara e ora la Saga è alla ricerca di un sostituto all'altezza (in pole-position c'è Dhl). Ma sulla perdita del finanziamento Cipe c'è chi la pensa diversamente. Uno che dell'argomento se ne intende, Armando Foschi, assicura che non saranno questi 7 milioni di euro perduti a fermare lo sviluppo dell'aeroporto: «La pista attuale, lunga quasi due chilometri e mezzo, - spiega - è perfettamente idonea per far decollare aerei grandi. Non sono certo quei 200 metri in più a dare il valore aggiunto allo scalo, bensì la volontà di Regione Saga di investire nel Piano marketing, nel vero incoming e nei servizi di sicurezza».

Data: 18/11/2010
Testata giornalistica: Il Tempo - Edizione Abruzzo
Già nel 2000 poteva partire il volo Fr xSTN e per un fax in ritardo tutto fu rimandato alla stagione 2001;
Per un'altro ritardo si rischiava di perdere il volo x Hanh nell'autunno 2001(la partenza prevista x S.Valentino 11 feb 2002)ci volle De Cecco x evitare il ripiego su aoi!
Per ritardi nel ridefinire le strategie merci abbiamo detto addio a UPS e per chissà quale altro motivo anche a TNT che aveva il jumbolino e a volte anche 2 è un mistero!
 
Che vergogna...

Aeroporto. Doccia gelata su Morra e . Tutto questo accade mentre due vettori del settore cargo hanno abbandonato Pescara e ora la Saga è alla ricerca di un sostituto all'altezza (in pole-position c'è Dhl).

DHL?!? Ma se opera già ad Ancona! Non credo che vedremo più un vettore cargo, dopo DHL, UPS e TNT ne sono rimasti pochi...
 
AEROPORTO: MORRA, FALSA LA BOCCIATURA DEL CIPE
SCALO ABRUZZO OPERA PRIORITARIA DEL GOVERNO (REGFLASH) Pescara, 18 nov. "Nessuna bocciatura del Cipe":l'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, replica agli articoli di stampa secondo i quali il Comitato interministeriale avrebbe bocciato il progetto di allungamento della pista, a causa dei ritardi nella trasmissione di atti. "E' tutto completamente privo di verità - continua l'Assessore - compreso la omissione o i ritardi nella trasmissione di atti. E' invece vero il contrario sull'Aeroporto d'Abruzzo, è cioè che in sede di riunioni tecniche sull'allegato alle Infrastrutture, tenute a Roma il 21 e il 26 ottobre 2010, la struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture e trasporti ha testualmente statuito: "Per quanto concerne il sistema aeroportuale, come si evince dall'Allegato infrastrutture, dispone di un quadro conoscitivo dell'intera offerta portuale e si avvia, attraverso l'Enac, a produrre appositi interventi per le varie tipologie aeroportuali. Poiché la messa a norma dell'aeroporto di Pescara - prosegue il verbale - fa parte dell'intesa generale quadro, sarà cura del Ministero indicare all'Enac una simile priorità, in modo da garantire con la massima urgenza quanto richiesto". L'assessore Morra aggiunge anche che proprio su sua sollecitazione, in occasione degli incontri tecnici sull'Allegato Infrastrutture, i ministri Raffaele Fitto e Roberto Calderoli, hanno definito l'Allegato un "documento dinamico" e che le opere oggetto di intese con le Regioni costituiscono una direttrice parallela di intervento del Governo. Secondo l'assessore Morra quindi "non si possono condividere i toni allarmistici a fronte di una interlocuzione corretta con il Governo che tutt'ora procede. Bisogna infatti aggiungere che è stato proprio il giusto iter procedurale della Regione Abruzzo a garantire all'allungamento della pista dell'aeroporto la permanenza nell'elenco delle opere strategiche dello stesso Governo nazionale". Infatti, ricorda l'Assessore, il progetto relativo alla pista fu inserito nell'atto aggiuntivo all'intesa generale quadro, sottoscritta dal presidente Chiodi con il Governo nazionale, nel maggio del 2009. Successivamente, con lettera del 19 novembre 2009 il progetto dell'aeroporto fu trasmesso dalla Regione Abruzzo alla struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture e trasporti. "In un momento di lavoro così intenso e serio a sostegno dell'aeroporto d'Abruzzo - ha consluso l'Assessore - certe affermazione fanno del male soltanto all'Abruzzo, al suo scalo e al sistema imprenditoriale e turistico nel suo complesso".(REGFLASH) AT/10/11/18

Fonte: www.regione.abruzzo.it
 
Che vergogna...



DHL?!? Ma se opera già ad Ancona! Non credo che vedremo più un vettore cargo, dopo DHL, UPS e TNT ne sono rimasti pochi...

pure ups era prima a psr ora non più e dhl può fare lo stesso con o senza rimanere ad aoi.... non perdiamo di vista che i corrieri vanno dove possono avere clienti e merci da trasportare ed ai clienti locali interessa avere un servizio il più celere e conveniente possibile allocato su psr .... ora sta' alla regione abruzzo far da tramite tra le sue cciaa e consorzi industriali per indirizzarli su tale nuovo corriere anzichè su ups ... d'altronde se ricordi tnt andò via dopo o per l'arrivo di ups .... e chi viene si pappa un mercato che prima della crisi era sopra le 3.300 tons con previsioni di ripresa ;-)
 
Ultima modifica:
d'altronde se ricordi tnt andò via dopo o per l'arrivo di ups ....

pure ups era prima a psr ora non più e dhl può fare lo stesso con o senza rimanere ad aoi.... non perdiamo di vista che i corrieri vanno dove possono avere clienti e merci da trasportare ed ai clienti locali interessa avere un servizio il più celere e conveniente possibile allocato su psr .... ora sta' alla regione abruzzo far da tramite tra le sue cciaa e consorzi industriali per indirizzarli su tale nuovo corriere anzichè su ups ... d'altronde se ricordi tnt andò via dopo o per l'arrivo di ups .... e chi viene si pappa un mercato che prima della crisi era sopra le 3.300 tons con previsioni di ripresa ;-)
Non credo fosse dovuto a UPS la dipartita di TNT!
Hanno convissuto e diversi giorni c'erano anche 2 jumbolini insieme al 762 di ups, inoltre parlando con un trasportatore di TNT ho avuto la conferma che il lavoro c'era!Piuttosto la cosa è passata in sordina pensando: tanto c'é UPS, ma ora che è andato via ci si accorge della mancanza dell'uno e dell'altro!
 
Non credo fosse dovuto a UPS la dipartita di TNT!
Hanno convissuto e diversi giorni c'erano anche 2 jumbolini insieme al 762 di ups, inoltre parlando con un trasportatore di TNT ho avuto la conferma che il lavoro c'era!Piuttosto la cosa è passata in sordina pensando: tanto c'é UPS, ma ora che è andato via ci si accorge della mancanza dell'uno e dell'altro!

non dubito di quello che dici .....
ma se in un intervista il dott. cascone International Hub & Customs Manager di TNT Express Italy dichiara : "(...)occorre sottolineare che il trasporto aereo, per le sue intrinseche caratteristiche, è un'attività che richiede investimenti considerevoli ed ha un elevato costo di gestione, per cui ogni nuova tratta, ogni nuovo insediamento può avvenire solo in presenza di un adeguata presenza di attività imprenditoriali che garantiscano il 'ritorno' dell'investimento effettuato.(...) "
presumo che tale 'ritorno' sia venuto meno al 31/12/2008 anche perchè nel frattempo era arrivata ups ..... resto dell'idea che per il settore cargo sia compito delle associazioni di categoria economiche porre in essere le pressioni idonee per favorire chi si insedia a psr offrendo un servizio all'economia locale e "voltare le spalle" a chi è andata via togliendo il servizio ....a la guerre comme a la guerre
 
Se la trattativa andrà a buon fine entro fine mese avremo l'annuncio del PSR-TRN e di almeno un altra/e rotta internazionale con FR.

Fonte commissario Mannetti ai microfoni del TG3 Regione.
 
Se la trattativa andrà a buon fine entro fine mese avremo l'annuncio del PSR-TRN e di almeno un altra/e rotta internazionale con FR.

Fonte commissario Mannetti ai microfoni del TG3 Regione.

Tra l'altro con i buchi operativi attuali, si potrebbe partire anche verso Febbraio. Previsioni sull'internazionale? BVA?
 
Per Parigi non è male per il periodo natalizio,anche Dublino non si sa mai,perchè se la aprono ora devono approfittare del momento con qualche destinazione natalizia.
 
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