Secondo il CEO di Lufthansa, Spohr, la crisi avrà tempi lunghi e potrebbe comportare mutamenti nella composizione della flotta

by Redazione AC

Alienazione anticipata degli aerei più antieconomici e variazione sugli ordini in corso per il potenziamento del segmento regionale e corto raggio, questa potrebbe essere la strategia Lufthansa nel prossimo futuro

Il giornale Bloomberg ha riportato nei giorni scorsi alcune considerazioni formulate dal CEO di Lufthansa Carsten Spohr nell’ambito di una recente lecture universitaria, dove, a margine di alcune valutazioni circa l’evoluzione della presente crisi pandemica, ha parlato del futuro del vettore tedesco e dei progetti di revisione per la composizione della flotta.

Secondo Spohr è altamente improbabile che i flussi del trasporto aerei tornino in tempi rapidi ai valori pre-pandemici, ed in particolar modo sarà lenta la ripresa a suo avviso sulle tratte transatlantiche, o comunque più in generale sul lungo raggio.

Questo scenario determina certamente la rapida uscita di scena per l’Airbus 340-600 e il Boeing 747-400, con un forte interrogativo anche sull’Arbus 380.

Secondo Spohr, oltre ad una forte accelerazione del processo di alienazione dei velivoli più vecchi o economicamente meno remunerativi, Lufthansa sarebbe interessata a considerare in questa fase la possibilità di mutare alcuni dei suoi ordini per aerei di lungo raggio e più ampia capacità con modelli più piccoli, a favore del potenziamento del segmento regionale e di medio raggio.

Spohr non ha menzionato con precisione quale ordine potrebbe essere rivisto nell’ambito della specifica strategia, sebbene la rosa delle possibili opzioni si riduca di fatto a due possibilità. Da una parte, infatti, c’è l’ordine dei 20 esemplari di Boeing 777X, di cui Lufthansa è cliente di lancio e del quale ha già cancellato 14 esemplari rispetto all’ordine originale, mentre dall’altra c’è l’ordine per 43 Airbus 350-900, di cui 17 già consegnati alla compagnia.

Mentre alcuni analisti di settore ritengono che l’ordine più a rischio possa essere quello del Boeing 777X, altri suggeriscono come una permuta per l’acquisto di aerei di minore dimensione sia più facilmente perseguibile nell’ambito del contratto con Airbus.

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