Alitalia: CAI ritira l'offerta


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da porta a porta..
Berti lo fanno parlare?
Sia berti che solari, mi sembrano sulla linea... ci siamo spiegati male... ehm non hanno capito...
Fassino è un po agitato?

[ot] qualcuno può consigliare a giordano di fumare 5 pacchetti di gitanes al giorno, almeno magari la voce gli diventa normale
 
Dico che il trasporto aereo è un problema molto sentito su questo forum ma che, se inserito in un contesto " di carattere generale", riguarda una piccola parte della popolazione.
Quanti sono quelli che non hanno mai preso un aereo nella vita?
e quanto quelli che l'hanno preso un numero di volte tale da poter giustificare come scelta governativa una cassa integrazione speciale di 7 anni all'80% dello stipendio per alcuni lavoratori ( tra cui alcuni che perndono 150000,00 € l'anno)?

Trad: occhio a quello che fate che la corda si è rotta.

Io sono fra quelli che volava più di 150 volte all'anno pagando e non essendo pagato per farlo ( circa 300.000 € spesi dalla mia azienda ogni anno per 5 anni ) , in giro per il mondo, lasciando a casa la mia fidanzata anche per un mese se necessario. Io sono uno che soggiornava talvolta in hotel straordinari, talvolta in vere catapecchie ( cito ed auspico l'invio di alcuni degli esultanti a farci un giro nell'ameno paese sulle sponde del Gange durante il monsone per capire come gira il mondo. )
All'inizio quando ero + giovane e stupido usavo ALITALIA perchè ero fiero di arrivare nei posti che visitavo portando con me il mio amato tricolore ( nostalgia dei bei tempi del servizio militare), mi sembrava pensate che il "nostro" aereo, perchè è sì una macchina ma si chiama aereo o aereoplano, fosse più grande dei suoi vicini di parcheggio anche se questi erano dello stesso modello ma era il "mio" aereo.Pensate che addirittura in volo quando capitava di intravvedere, soprattutto verso gli USA, qualche altro aereo facevo il tifo perchè "noi" fossimo i più veloci.
Ma dopo aver provato cosa significava, anche a costo di soste in altri hub, il servizio, la decenza, la pulizia, la standardizzazione del servizio, la presenza e l'inquadramento di chi portava una divisa, la puntualità, l'efficienza e quant'altro possa contribuire ad far pendere una decisione da una parte piuttosto che dall'altra ho deciso di volare Star Alliance, che considero qualitativamente la migliore in virtù degli attori che la rappresentano, fin dalla sua origine.

Ah dimenticavo un ultimo fattore che sembra sempre passare inosservato ai sindacalisti esultanti.......se si parte dall'italia e si fa scalo per un volo intercontinentale questo ti costa parecchio meno.........

Questo post, probabilmente OT, è per ringraziare caldamente tutti quelli che negli anni sono riusciti a tutti i livelli a far disamorare clienti come me che tutto erano fuori che clienti, erano tifosi innamorati.

Grazie per averci rubato anche questo ultimo sogno, forse quello più bello, perchè volare è la realizzazione di tanti sogni ma farlo con la "persona" che si ama è ancora più bello.

Un non dipendente AZ, un innamorato del volo, un disilluso sulla capacità di discernere il male minore da parte degli attori che in questi giorni si sono prodigati aldilà di ogni umana decenza per trasformare il sogno in incubo e l'incubo in realtà.

Alex
 
Io sono fra quelli che volava più di 150 volte all'anno pagando e non essendo pagato per farlo ( circa 300.000 € spesi dalla mia azienda ogni anno per 5 anni ) , in giro per il mondo, lasciando a casa la mia fidanzata anche per un mese se necessario. Io sono uno che soggiornava talvolta in hotel straordinari, talvolta in vere catapecchie ( cito ed auspico l'invio di alcuni degli esultanti a farci un giro nell'ameno paese sulle sponde del Gange durante il monsone per capire come gira il mondo. )
All'inizio quando ero + giovane e stupido usavo ALITALIA perchè ero fiero di arrivare nei posti che visitavo portando con me il mio amato tricolore ( nostalgia dei bei tempi del servizio militare), mi sembrava pensate che il "nostro" aereo, perchè è sì una macchina ma si chiama aereo o aereoplano, fosse più grande dei suoi vicini di parcheggio anche se questi erano dello stesso modello ma era il "mio" aereo.Pensate che addirittura in volo quando capitava di intravvedere, soprattutto verso gli USA, qualche altro aereo facevo il tifo perchè "noi" fossimo i più veloci.
Ma dopo aver provato cosa significava, anche a costo di soste in altri hub, il servizio, la decenza, la pulizia, la standardizzazione del servizio, la presenza e l'inquadramento di chi portava una divisa, la puntualità, l'efficienza e quant'altro possa contribuire ad far pendere una decisione da una parte piuttosto che dall'altra ho deciso di volare Star Alliance, che considero qualitativamente la migliore in virtù degli attori che la rappresentano, fin dalla sua origine.

Ah dimenticavo un ultimo fattore che sembra sempre passare inosservato ai sindacalisti esultanti.......se si parte dall'italia e si fa scalo per un volo intercontinentale questo ti costa parecchio meno.........

Questo post, probabilmente OT, è per ringraziare caldamente tutti quelli che negli anni sono riusciti a tutti i livelli a far disamorare clienti come me che tutto erano fuori che clienti, erano tifosi innamorati.

Grazie per averci rubato anche questo ultimo sogno, forse quello più bello, perchè volare è la realizzazione di tanti sogni ma farlo con la "persona" che si ama è ancora più bello.

Un non dipendente AZ, un innamorato del volo, un disilluso sulla capacità di discernere il male minore da parte degli attori che in questi giorni si sono prodigati aldilà di ogni umana decenza per trasformare il sogno in incubo e l'incubo in realtà.

Alex
Come non "quotarti"...parole molto belle ciao
 
Post pienamente condivisibile, salvo che:

Ah dimenticavo un ultimo fattore che sembra sempre passare inosservato ai sindacalisti esultanti.......se si parte dall'italia e si fa scalo per un volo intercontinentale questo ti costa parecchio meno.........
Quello è dumping, fatto in casa di un vettore "sfigato" che non ha la capacità di fare una rappresaglia. LH, AF e BA non si fanno questi scherzetti più che tanto.
E' normale che l' "inferiore" volo con scalo costi meno di quello diretto, ma i grandi non esagerano, per timore di vendetta. In Italia invece si fa di tutto, perché AZ è uno zombie da sempre.
 
Post pienamente condivisibile, salvo che:


Quello è dumping, fatto in casa di un vettore "sfigato" che non ha la capacità di fare una rappresaglia. LH, AF e BA non si fanno questi scherzetti più che tanto.
E' normale che l' "inferiore" volo con scalo costi meno di quello diretto, ma i grandi non esagerano, per timore di vendetta. In Italia invece si fa di tutto, perché AZ è uno zombie da sempre.

Lo so purtroppo. Anche AZ lo fa da loro solo che per svariati motivi non ha evidentemente la stessa capacità di attrazione.
Ciao
Ale
 
Cosa pensa l'opinione pubblica di questa vicenda?

Da La Stampa di oggi, una lettera alla rubrica Specchio dei tempi.

«Nel sentire e vedere l'arroganza con cui piloti ed hostess Alitalia difendono i loro ricchi privilegi, a fronte di operai come quelli della Bertone cassaintegrati con poche parole o ai tanti semplicemente coinvolti nel fallimento della azienda senza neppur più la liquidazione, mi viene da suggerire alla Cai di ripartire da zero con nuovo personale.
«Il mercato dei piloti offre migliaia di ottimi professionisti ben lieti di lavorare a un terzo dello stipendio percepito dagli attuali, idem per hostess e quanto altro. Chi pensa di valere di più non ha che da farsi assumere da qualche compagnia aerea straniera. Ma pare che ci sia poco mercato per gli italici dipendenti della ex compagnia di bandiera».

purtroppo non può pensare molto perchè lì in C. Allamano non ci sono i pulmini con i link satellitari delle televisioni, perchè la cosa si trascina così da un paio di anni ma senza grande eco.
E lì ci sono più di mille persone che hanno lavorato per un vero simbolo di italianità e che non è costato nulla agli italiani. Anzi!
 
Fassino, che è persona seria,
per ben due volte ha detto chiaramente: "questo è quello che succederà" (la ricapitalizzazione da parte del socio straniero).

Quindi, falso allarme, niente grounding.
E c'è pure il partner straniero bello che pronto.

Vergognoso invece l'avvoltoio molisano; col megafono in mano, non ha perso la ghiotta occasione per aizzare le folle a Fco.
 
Fassino, che è persona seria,
per ben due volte ha detto chiaramente: "questo è quello che succederà" (la ricapitalizzazione da parte del socio straniero).

Quindi, falso allarme, niente grounding.
E c'è pure il partner straniero bello che pronto.

Vergognoso invece l'avvoltoio molisano; col megafono in mano, non ha perso la ghiotta occasione per aizzare le folle a Fco.

Fassino.. che evidentemente si sente col cerino in mano ne ha sparate di quelle.. vendere il vemdibile per portare avanti la baracca il più possibile pensando che prima o pia arriverà qualche mano dal cielo a salvare...

Nella prima parte della frase dice che il restito ponte è infrazione a nrme cee (vero.. ma se era così immorale perchè prodi ha fatto il decreto?, se SB gli chiedeva di impiccarsi lo faceva solo perchè gliel'ha chiesto SB?) e nella seconda frase invita Fantozzi a mettere a garanzia gli asset di valore per racimolare soldi.. a che fine? bruciarli... COSA ILLEGALE AL 100%

Evviva l'italia.

(scusate come è scritto il mex, ma sn un po cotto)
 
Fassino.. che evidentemente si sente col cerino in mano ne ha sparate di quelle.. vendere il vemdibile per portare avanti la baracca il più possibile pensando che prima o pia arriverà qualche mano dal cielo a salvare...

Nella prima parte della frase dice che il restito ponte è infrazione a nrme cee (vero.. ma se era così immorale perchè prodi ha fatto il decreto?, se SB gli chiedeva di impiccarsi lo faceva solo perchè gliel'ha chiesto SB?) e nella seconda frase invita Fantozzi a mettere a garanzia gli asset di valore per racimolare soldi.. a che fine? bruciarli... COSA ILLEGALE AL 100%

Evviva l'italia.

(scusate come è scritto il mex, ma sn un po cotto)
Fassino non ha nessun cerino in mano, è all'opposizione e la scelta fatta dal governo Prodi era chiara e nemmeno disprezzabile visto il capolavoro fatto ora!
Al massimo il cerino l'hanno in mano e lo stanno scambiando allegramente Silvio Berlusconi che aveva fatto promesse chiare palesemente non mantenute (cordata migliore di AF che non svendesse ecc....ecc....se gli viene il miracolo ha raccimolato 16 capitani coraggiosi che ci mettono una manciata di € e gli Italiani copriranno i danni del fallimento beccandosi la parte marcia.
I sindacati sono andati a vedere il bluff, ora però il cerino rischiano di rimanerselo in mano loro perchè le colpe (che hanno sia chiaro anche loro) sia chiaro che Berlusconi gliele attribuisce al 100% grazie alla sua potenza mediatica...

In ogni caso Fassino è quello che ha meno da perderci ed ha comunque espresso il pensiero di milioni di italiani, insomma il fantasmagorico salvataggio promesso è una porcata, però intanto almeno salviamola poi magari diamo del porco a chi l'ha messo in piedi!
 
Fassino non ha nessun cerino in mano, è all'opposizione e la scelta fatta dal governo Prodi era chiara e nemmeno disprezzabile visto il capolavoro fatto ora!
Al massimo il cerino l'hanno in mano e lo stanno scambiando allegramente Silvio Berlusconi che aveva fatto promesse chiare palesemente non mantenute (cordata migliore di AF che non svendesse ecc....ecc....se gli viene il miracolo ha raccimolato 16 capitani coraggiosi che ci mettono una manciata di € e gli Italiani copriranno i danni del fallimento beccandosi la parte marcia.
I sindacati sono andati a vedere il bluff, ora però il cerino rischiano di rimanerselo in mano loro perchè le colpe (che hanno sia chiaro anche loro) sia chiaro che Berlusconi gliele attribuisce al 100% grazie alla sua potenza mediatica...

In ogni caso Fassino è quello che ha meno da perderci ed ha comunque espresso il pensiero di milioni di italiani, insomma il fantasmagorico salvataggio promesso è una porcata, però intanto almeno salviamola poi magari diamo del porco a chi l'ha messo in piedi!

Ma...stai parlando seriamente??????Perchè se nn scherzi è preoccupante....i fatti gli atti sono sotto gli occhi di tutti..detti scritti filmati.,....si puo' cercaredi distorcerli all'inverosimile ma tali rimangono,.....un po' di obiettività nn farebbe male..
 
Fassino non ha nessun cerino in mano, è all'opposizione e la scelta fatta dal governo Prodi era chiara e nemmeno disprezzabile visto il capolavoro fatto ora!
Al massimo il cerino l'hanno in mano e lo stanno scambiando allegramente Silvio Berlusconi che aveva fatto promesse chiare palesemente non mantenute (cordata migliore di AF che non svendesse ecc....ecc....se gli viene il miracolo ha raccimolato 16 capitani coraggiosi che ci mettono una manciata di € e gli Italiani copriranno i danni del fallimento beccandosi la parte marcia.
I sindacati sono andati a vedere il bluff, ora però il cerino rischiano di rimanerselo in mano loro perchè le colpe (che hanno sia chiaro anche loro) sia chiaro che Berlusconi gliele attribuisce al 100% grazie alla sua potenza mediatica...

In ogni caso Fassino è quello che ha meno da perderci ed ha comunque espresso il pensiero di milioni di italiani, insomma il fantasmagorico salvataggio promesso è una porcata, però intanto almeno salviamola poi magari diamo del porco a chi l'ha messo in piedi!

Ripeto è illegale... io sn creditore di un azienda con commissario... se mai questo vendesse dei beni della società solo per tenere in piedi la baracca.. ma senza prospettive solo per allungare l'agonia.. si becca una denunciada me e da tutti fli altri creditori e finisce in "galera", vabbè che non ci va più nesuno.

Per quanto riguarda il cerino... SB se lo prende se cede al ricatto.. se tiene duro non ha niente da perdere.. gli slogan di chi festeggiava sono uno spot elettorale che vale più che qualsiasi altro.

Senza calcolare che ne abbiamo le pa**e piene noi che siamo o appassionati o del settore.. ma cosa credete pensino la casalinga di voghera o l'operaio di mirafiori che non arriva a fine mese o il disoccupato lasciato a casa da una delle tante piccole imprese che saltano e magari si è venduto la casa per dare da mangiare alla famiglia? secondo voi perchè la lega ha preso voti a rifondazione? e AZ è un altro chiodo sulla bara del corporativismo/sindacalismo vecchia maniera.

Neill'imprenditoria non si fa beneficenza. Altra piccola precisazione: Gli Am di AZ sono tutti ipotecati tranne 1 e quei debiti non vanno nella bad co, come non ci vanno eventuali arretrati nei leasing.. quindi dire che cai parte senza accollarsi nessun debito è falso.
 
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha comunicato intanto ai sindacati l'avvio formale della procedura di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti direttamente o indirettamente collegati all'utilizzo dei 34 aerei già messi a terra. Riguarda 831 piloti per 12 giorni al mese, 1.383 assistenti di volo per 10 giorni al mese e 2.072 dipendenti di terra per 6 giorni al mese.

Olderrimo!
 
TORNA IL MOMENTODI AIR FRANCE?O SPUNTA LUFTHANSA?
Bersani propone di riaprire la ricerca di soci. Fantozzi gela, ma qualcosa si muove.

Lacrime a Fiumicino. Dopo un primo momento di strana euforia, i dipendenti Alitalia hanno capito cosa sta capitandoi e che la loro compagnia è arrivata al capolinea. Alcuni di loro hanno detto che sono disposti a far volare gli aerei anche senza stipendio. Ma fli aerei non si alzano da terra senza carburante e il commissario Fantozzi da giorni avverte che io soldi in cassa sono quasi finiti. Riappare, nel momento più difficile della compagnia di bandiera italiana, un’ipotesi forte, scartata con troppa fretta pochi mesi fa: quella di Air France.

E la rilancia anche Pier Luigi Bersani, ministro ombra del Pd per l’economia. “Se siamo arrivati fin qui - dice Bersani - Berlusconi non cerchi colpevoli. Il colpevole è lui. Purtroppo questo è l'esito di una operazione spregiudicata e irresponsabile che il governo ha imposto e ha mal guidato.
Adesso è il momento di tenere i nervi a posto. Non siamo davanti a un baratro, c'è spazio per evitare il fallimento. È possibile rimettere nel solco la procedura, credo che il commissario Fantozzi, anche attraverso l'alienazione di beni non essenziali, possa prendersi il breve tempo necessario a pubblicare un avviso che solleciti proposte. Sono convinto che possano esserci disponibilità di attori internazionali e che possano essere eventualmente in questo quadro meglio utilizzate disponibilità e risorse dell'imprenditoria italiana”. Air France, Lufthansa o entrambe?

Un primo no di Fantozzi

Ma il commissario straordinario Augusto Fantozzi gela subito l'idea di riaprire la ricerca dei soci. A suo dire, Air France, British Airways, e Lufthansa avevano già manifestato intenzioni positive, ma solo a condizione che si chiudesse l'accordo con la Cai. Insomma per Fantozzi non si può fare nient'altro che avviare le procedure per il fallimento. Ma il commissario assicura che eviterà chiusre traumatiche: "Alitalia - dice - volerà fino a quando ci saranno i soldi". Pochi giorni, se abbiamo capito bene la situazione.

Il governo cerca una via d'uscita, rispunta Lufthansa

In realtà il governo cerca di mantenere perta una via d'uscita che non sia quella del fallimento che, dpo le bordate polemiche della prima ora, finirebbe per ricadere sulle spalle di Berlusconi. È lui, infatti, che in campagna elettorale ha promesso agli italiani e ai dipendenti Alitalia una soluzione migliore di quella di Air France ed è sempre lui che, da mesi, sparge ottimismo a piene mani sul paino appena fallito.
Così, in tarda serata, è ricominciato a circolare un nome che lo stesso Berlusconi si era speso, pochi giorni fa, da Parigi: quello dei tedeschi di Lufthansa, che avevano subito replicato di non essere interessati a una compagnia come Alitalia piena di debiti. Ma ora che i debiti se li è tutti accollati lo Stato italiano (e a caro prezzo) forse il discorso si potrebbe riaprire, magari con i soci della Cai che, davanti a un partner straniero davvero forte e impegnato, potrebbero ricredersi. Se la notte porta consiglio, lo sapremo domani.




Ultimo aggiornamento: 18/09/08
ilsalvagente.it
 
Meglio falliti che in mano a questi banditi!. Cosi' rispondono tra lo scrosciare di applausi i dipendenti di Alitalia alla notizia del ritiro dell'offerta della CAI per l'acquisto della compagnia aerea.

Qualche ora prima il portavoce dei piloti romani dichiarava:

[...] Ora non c'è il baratro davanti a noi, come sostiene il premier Berlusconi, ma la prospettiva di un'offerta seria, che non penalizzi Roma, come quella di Cai. In realtà, si voleva gettare a mare Fiumicino, per dare spazio, ancora una volta, a Malpensa, che ha già fallito tutti i suoi obiettivi.

E ancora, il presidente dell' ANPAC (associazione nazionale piloti aviazione commerciale) che spera di guadagnare tempo:

[...] I piloti sono pronti a sacrifici straordinari sul fronte delle retribuzioni se questo può servire a garantire la sopravvivenza di Alitalia in attesa di nuovi acquirenti

Il delirio, insomma. Questi ancora non hanno capito cosa e' successo. Non hanno capito che a forza di tirare la corda, questa si rompe. A pochissimi passi dal fallimento (da molti Italiani auspicato, a questo punto) gli irriducibili dipendenti Alitalia sognano ancora che la fata turchina verra' a salvarli. No, cari signori, non ci saranno altri acquirenti perche' le vostre sceneggiate in difesa di un contratto che non sta piu' ne' in cielo ne' in terra (letteralmente) hanno scocciato ogni potenziale investitore.

La cecita' e la rigidita' del sindacato hanno portato Alitalia a frantumarsi contro gli scogli, meglio cosi'. Gli Italiani sarebbero solo stati danneggiati da una riedizione del monopolio nei cieli nazionali. Altro che italianita' da salvare. Una pagina da voltare, semmai.

La nave affonda, l'orchestra suona e i topi ballano.

Mi auguro solo che lo Stato abbia il pudore di non calare le braghe di fronte a tutto il mondo, proprio ora. Che non tiri fuori un solo Euro in piu'.

Piuttosto, mi auguro che se necessario sia disposto a difendere il libero accesso e la piena funzionalita' degli aereoporti in caso di scenate di isterismo. Come fossero delle discariche, per intenderci. A buon intenditore, poche parole.

Ditemi voi.

GS
orizzonteliberale.it
 
Quello che poteva essere...

Sole24Online.it
Stipendi e volo, premio ai giovani
di Giorgio Pogliotti

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Modello AirOne per la Nuova Alitalia. I piloti saranno pagati in base alle ore di volo effettive – principio già adottato dall'aviolinea di Carlo Toto – e non riceveranno più un'indennità di volo giornaliera, come accade nella compagnia di bandiera. Risultato: se il nuovo management riuscirà a impiegarli secondo gli standard delle più virtuose compagnie europee i giovani – specie quelli in arrivo da AirOne – potranno guadagnare anche di più, mentre a rimetterci saranno gli "anziani" ex Alitalia. La parte variabile peserà per il 40% sulla busta paga del personale navigante che per non subire forti decurtazioni salariali dovrà aumentare la produttività. I comandanti e i primi ufficiali della ex compagnia di bandiera dovranno rinunciare all'attuale regime di riposi, ferie e malattia, e sono a maggior rischio di esubero.

Parlando all'assemblea degli azionisti di fine giugno, il presidente di Alitalia, Aristide Police, spiegò che per i piloti la retribuzione fissa oscilla tra 41mila a 94mila euro, mentre la parte variabile è pari a 27mila euro, ovvero incide mediamente per il 40 per cento. Mentre per i comandanti la parte fissa va da un minimo di 54mila ad un massimo di 140mila euro, con una parte variabile che in media si attesta sui 34mila euro, cioè al 17,5 per cento. Su loro, quindi, avrà un impatto maggiormente negativo la nuova struttura retributiva. Per AirOne, invece, la parte variabile è in media il 37% delle retribuzioni di copiloti e comandanti.

Nell'ultimo documento consegnato dall'amministratore unico Cai, Rocco Sabelli, ai sindacati confederali (i piloti di Anpac e Up non erano al tavolo), è previsto un trattamento mensile complessivo «non inferiore del 6-7% rispetto a quello vigente, a parità di ore volate». Ma con la retribuzione legata alle ore di volo effettive, con 75 ore mensili in cabina di comando – sotto il limite ministeriale delle 80 ore – i piloti di AirOne avranno un incremento salariale, mentre per Alitalia sono previste per alcuni penalizzazioni economiche, per altri aumenti (si veda la tabella in pagina). I piloti Alitalia attualmente percepiscono un'indennità di volo giornaliera, sta quindi all'azienda impiegarli fino al massimo consentito dalla normativa comunitaria, che sulla carta è 900 ore l'anno. Il volato medio annuo di Alitalia è di 560-600 ore (ma in alcuni settori nel 2007 le 900 ore sono state raggiunte a novembre), contro le 650 ore di AirOne. I piloti di Anpac e Up contestano il principio del "più voli più ti pago" temendo contraccolpi negativi sulla sicurezza.

Con il nuovo contratto Cai, inoltre, i giorni di ferie saranno 30 (che si incrementano di 1 giorno ogni 5 anni), contro gli attuali 38 giorni (31 per neoassunto) di AirOne e i 42 giorni di Alitalia, comprensivi del sabato e della domenica. Quanto ai riposi, nella Nuova Alitalia se ne prevedono 30 a trimestre, come per AirOne, contro i 33 di Alitalia. Fortemente ridimensionato il trattamento di malattia: i piloti avranno diritto alla conservazione del posto per 12 mesi. In Alitalia hanno diritto a conservare il posto se si ammalano fino a 24 mesi in 3 anni (per AirOne il limite è 1 anno distribuito su 36 mesi).

Ma a preoccupare maggiormente i piloti sono gli esuberi. Con il nuovo piano 2 piloti su 5 saranno di troppo: rispetto agli attuali 2.550 piloti (tra AirOne e Alitalia) ne resteranno 1.550. Maggiormente a rischio sono i comandanti di Alitalia, più anziani rispetto ai loro colleghi di AirOne – visto che la compagnia è stata fondata da Toto nel 1995 – e, quindi, più costosi. Ma per Alitalia il concetto di anzianità è molto relativo: a rischio esubero sono i piloti quarantacinquenni, che hanno iniziato a volare poco più che ventenni. Per molti di loro si profila la cassaintegrazione e la mobilità se tra 7 anni la somma tra età anagrafica e anzianità contributiva farà 83: andranno in pensione al minimo, se nel frattempo non avranno trovato un altro posto di lavoro.

Non a caso molti di loro hanno iniziato già ad informarsi sulle offerte delle compagnie asiatiche e mediorientali, le uniche che attualmente assumono. Ma sullo sfondo si gioca un'altra partita dagli effetti rilevanti: quella della rappresentanza della categoria. Il ruolo di Anpac e Up sarà fortemente ridimensionato con l'applicazione del contratto unitario. Le associazioni dei piloti saranno affiancate dai rappresentanti nelle Rsu dei 10.950 tra assistenti di volo e personale di terra, che in prevalenza fanno riferimento ai sindacati confederali.
18/09/2008
 
Il commento

la Vittoria del Tanto Peggio


Un presidente del Consiglio che si dichiara «sorpreso». Un capo dell’opposizione che, casualmente, si trova negli Stati Uniti mentre Alitalia affonda. I dipendenti della compagnia aerea in agonia che plaudono alla notizia della rottura della trattativa; e Cgil e piloti, tetragoni avversari dell’accordo, lesti a scaricare le responsabilità sul governo. Se si cercava una sequenza in grado di fotografare il difetto di leadership del Paese ed il trionfo del «tanto peggio tanto meglio», quella appena descritta forse è la più calzante.
Ma si tratta solo dei contraccolpi immediati, a caldo, di un disastro che sembra tuttora troppo annunciato per essere possibile; e troppo devastante per non far sperare in un qualche rimedio in extremis. Se il fallimento di Alitalia ci sarà davvero, l’«effetto domino» promette di essere più profondo e duraturo. Potrebbe esserlo per Silvio Berlusconi, che ha investito il proprio prestigio sul successo della cordata di imprenditori italiani; ed ha legittimamente alimentato le speranze di un accordo presentato come una sorta di «secondo tempo» virtuoso del decisionismo di palazzo Chigi, dopo l’emergenza dei rifiuti a Napoli.
Adesso che l’intesa sfugge, la sua scommessa gli viene imputata come un azzardo. L’attuale presidente del Consiglio può elencare molte attenuanti: a cominciare da quella che non solo lui ma anche gli altri sindacati additano come irresponsabilità della Cgil e della corporazione dei piloti. Sono loro, si dice, i primi colpevoli del disastro. Lo stupore berlusconiano di ieri pomeriggio, tuttavia, mostra anche un calcolo troppo ottimistico delle probabilità di successo del negoziato. Senza una soluzione di ricambio, o un problematico cambio di strategia, la maggioranza rischia di dare ragione a quella che viene definita «la maledizione di Romano Prodi».
Ai tempi del negoziato controverso e poi abortito con Air France, l’allora premier aveva scolpito: o questo, o il fallimento di Alitalia. Berlusconi ha fatto di tutto per smentirlo; e sembrava esserci riuscito mettendo in piedi un’alleanza di sedici imprenditori pronti a investire sul salvataggio: un risultato insperato. Ma ora che la cordata si è rotta, il dito puntato contro chi ha tirato troppo la corda risolve poco. Lascia intatto il problema dei ventimila dipendenti, senza contare quelli dell’indotto, che rischiano di ritrovarsi presto senza lavoro. E non cancella altre due potenziali conseguenze del «domino», insieme sociali e politiche.
Intanto, si profila una frattura sindacale foriera di tensioni crescenti, e frutto di nuovo di leader in balìa delle minoranze. E prende corpo uno scenario di disoccupazione che proietta una luce sinistra sulla realtà di città come Milano e Roma, ma non solo. L’allarme e gli scambi di accuse risuonati ieri in Campidoglio già lasciano intravedere il dramma di giunte appena elette, chiamate forse a gestire la perdita di migliaia di posti di lavoro. Probabilmente, però, l’«effetto domino» più inquietante è quello che colpisce il sistema ed il Paese nel suo insieme: anche perché regala spazio a chi ha sperato nel fallimento, pronto a costruire il proprio successo sulle macerie.

Massimo Franco
Il Corriere della Sera
 
senti lo dico rispondendo a te ,ma potrei farlo a decine di altri messaggi .
Non ho visto laceranti e totali divisioni tra i dipendenti AZ .
Quello che sta succedendo ha addirittura compattato i paraculati , come li definisci tu , con quelli che ,e sono la maggiornza , lavorano ottimamente .
Se passavi oggi a fiumicino te ne saresti reso conto .
La stessa associazione piloti di LH ha appena detto che così non si può trattare nessuno .
Avran qualche motivo o no ?

Poi è giusto chiarire che se voleva CAI poteva andare tranquillamente avanti anche senza nessun avvallo .Se non lo ha fatto avrà avuto i suoi motivi , sindacate su quelli ogni tanto anzichè sparare ammaestrati contro dipendenti e sindacati .
Troppo facile così .
Siamo in recessione e diamo le colpe ai paraculati .
Mi sembrate Galan quando dava le colpe del fallimento di AlpiEagles ai famosi fannuloni dell'aria .
C'è un limte a tutto .

Bravo, dimostri di non aver capito una mazza.

Tu di che parte sei? Paraculato o lavoratore serio? Un'ideuzza, visto quello che scrivi, l'avrei.
 
COmunque sentendo "La Zanzara" in onda su Radio 24 ieri sera, ha chiamato un'assistente di volo, molto preoccupato e dicendo cheera triste perchè ora è senza lavoro e ha accusato i sindacati perchè hanno fatto l'ennesimo buco nell'acqua. Non si riconosceva in quele persone che erano a manifestare e diceva che in seguito a questa telefonata aveva paura di ripercussioni di colleghi e collegio sindacale...
 
Stato
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