CAI: autonomi contrari, possibilità di accordo fino al 30/9


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09:28 Sacconi: "Cai disposta a mantenere salario precedente"
"Stesso salario precedente ma con un aumento di ore di lavoro". Sarebbe questa, secondo il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, la proposta a cui vorrebbe puntare la Cai, la Compagnia aerea italiana intenzionata a rilevare alitalia, per raggiungere un accordo con piloti e assistenti di volo. Quindi, spiega ancora Sacconi a 'Panorama del giorno', l'obiettivo della cordata guidata da Colaninno è "la ricerca non della riduzione del salario ma di una maggiore produttività".


sarà vero???
 
Una domanda a chi è più "di mondo" rispetto a me: ma in Svizzera per Swissair e in Belgio per Sabena, all'epoca, ci fu un dramma come quello in scena ad oggi? O forse questi paesi, diversamente dal nostro, non hanno avuto negli anni la spina dorsale spappolata fra l'incudine di avere il più forte partito comunista dell'occidente e il martello dell'ospitare la sede della Chiesa cattolica?

Le situazioni anche se possono sembrare simili poichè imperniate sul "fallimento di una compagnia aerea exnazionale" sono profondamente differenti specialmente per quel che concernono i tempi con cui sono avvenuti i fatti e il periodo storico.

Swiss fallì 15 giorni dopo l'attacco al WTC e il fallimento non era nell'aria dei cittadini (risparmiatori) e nemmeno dei dipendenti.

I media non erano pronti/preparati al crack SR e si limitarono alla sola cronaca dei fatti senza contare che la scena mediatica era ancora focalizzata sull 11/9; di AZ in crisi invece si sa da decenni i giornalli e le TV sono stra-informati ( a modo loro...) quindi il martellamento è inevitabile complice anche la politica ( di ogni colore) a cui non par vero di poter cavalcare l'onda per fare propaganda così che anche lo spazio normalmente dedicato alla politica va a trattare di AZ.

Il dramma c'è e ci sarà per quei dipendenti e per le famiglie che saranno coinvolti in questi giochi come ci fu più in sordina per quelli SR.

p.s.
Se in Italia si pensasse un briciolo in meno alle Veline e al Calcio magari si potrebbe trovare lo spazio in un qualche palinsesto televisivo di trasmettere Grounding http://www.groundingfilm.ch/fr/trailer/index.php che pur essendo un film aprirebbe molti occhi.
 
Ultima modifica:
Le situazioni anche se possono sembrare simili poichè imperniate sul "fallimento di una compagnia aerea exnazionale" sono profondamente differenti specialmente per quel che concernono i tempi con cui sono avvenuti i fatti e il periodo storico.

Swiss fallì 15 giorni dopo l'attacco al WTC e il fallimento non era nell'aria dei cittadini (risparmiatori) e nemmeno dei dipendenti.

I media non erano pronti/preparati al crack SR e si limitarono alla sola cronaca dei fatti senza contare che la scena mediatica era ancora focalizzata sull 11/9; di AZ in crisi invece si sa da decenni i giornalli e le TV sono stra-informati ( a modo loro...) quindi il martellamento è inevitabile complice anche la politica ( di ogni colore) a cui non par vero di poter cavalcare l'onda per fare propaganda così che anche lo spazio normalmente dedicato alla politica va a trattare di AZ.

Il dramma c'è e ci sarà per quei dipendenti e per le famiglie che saranno coinvolti in questi giochi come ci fu più in sordina per quelli SR.

p.s.
Se in Italia si pensasse un briciolo in meno alle Veline e al Calcio magari si potrebbe trovare lo spazio in un qualche palinsesto televisivo di trasmettere Grounding http://www.groundingfilm.ch/fr/trailer/index.php che pur essendo un film aprirebbe molti occhi.

la differenza fondamentale è che il grounding di swissair fu deciso con estrema fermezza da un signore che si chiama marcel ospel che ordinò alla sua banca (UBS) di chiudere i rubinetti con il vettore, impedendo cosi i pagamenti... e per evitare equivoci, per evitare di essere rintracciato anche dal presidente della confederazione svizzera, quel giorno salì su un executive per volare verso gli stati uniti rendendosi cosi irreperibile...

1)
da noi mancano persone con le palle (l'unico sarebbe giulio tremonti ma sta pensando ad altro... e se ne disinteressa per non avere rogne) per fare un'operazione del genere

2)
da noi alitalia non è legata (ancora) ad una banca ma allo stato...
 
A questo punto se come è stato detto ci saranno ancora 15 giorni di agonia c'è una qualche possibilità che una AF piuttosto che LH o magari BA scendano in pista e con un colpo di spugna spazzino via CAI?

In un paese dove vale il libero mercato funzionerebbe proprio così in italia ho seri dubbi, abbiamo più infrazione inflitte dall'UE che quelle che ho preso io con lo scooter......
 
la differenza fondamentale è che il grounding di swissair fu deciso con estrema fermezza da un signore che si chiama marcel ospel che ordinò alla sua banca (UBS) di chiudere i rubinetti con il vettore, impedendo cosi i pagamenti... e per evitare equivoci, per evitare di essere rintracciato anche dal presidente della confederazione svizzera, quel giorno salì su un executive per volare verso gli stati uniti rendendosi cosi irreperibile...

questo potrebbe essere lo scenario di alitalia atto secondo (o ultimo atto), quando qualche altro "banchiere" potrebbe decretarne la fine (per poi farla rinascere come fenice 2..)
 
2)
da noi alitalia non è legata (ancora) ad una banca ma allo stato...

se la trattativa ha come nuovo termine il 30/9...è tutto possibile!!!
comunque la proposta CAI sembrerebbe migliorata molto se quello che scrivono è vero..
 
Un dato é certo, dopo tutte queste sceneggiate: la CAI (o meglio il governo) non riesce a prendere la decisione di abbandonare la trattativa e lasciare AZ alla procedura fallimentare....
 
10:28 Uil: "Con accordo quadro meno esuberi che con Air France"
La Uil trasporti plaude all'accordo quadro trovato nella notte tra governo, Cai e i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl. "Non c'è stato un accordo formale sottoscritto ma l'accordo quadro raggiunto ha definito una condivisione del piano industriale", ha detto a Radio 24 Giuseppe Caronia, segretario generale della Uil trasporti. Per il sindacalista "ci sono prospettive di sviluppo estremamente interessanti e per questo riteniamo l'intesa un accordo quadro valido, che prevederà meno esuberi di quanti previsti dal piano Air France".
 
Ma quando finisce questa sceneggiata napoletana? con tutto il rispetto pe i Napoletani


Se ci sono errori non mi interessa

Non credo che sia una sceneggiata ma una trattativa in cui intressi contrapposti ma legittimi cercano una composizione soddisfacente ad entrambe le parti.
 
Copia Accordo Quadro

ACCORDO QUADRO

In data 14 settembre 2008, il Governo, rappresentato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e dai ministri Altero Matteoli e Maurizio Sacconi, la società CAI e le OO.SS. del Gruppo Alitalia sottoindicate, riuniti presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, alla presenza dell’ Amministratore Straordinario di Alitalia, con lo scopo di favorire il buon esito della trattativa tra CAI e la procedura commissariale,

premesso che

- le caratteristiche dell’economia italiana evidenziano l’imprescindibile necessità di una compagnia di bandiera prioritariamente orientata a soddisfare e promuovere, con servizi di qualità, la mobilità interna ed internazionale, con particolare attenzione ai flussi turistici e alle relazioni commerciali e industriali;

- l’attuale situazione di crisi delle Società del Gruppo Alitalia, in considerazione anche dell’aggravarsi del contesto economico globale e dell’incertezza relativa all’andamento dei prezzi del petrolio, ha reso inevitabile l’avvio di una procedura di Amministrazione Straordinaria;

- CAI -Compagnia Aerea Italiana- è una società costituita con l'obiettivo di esercitare l'attività di vettore aereo, partecipata da numerosi azionisti rappresentanti diverse realtà imprenditoriali italiane, incluse società quotate in borsa, fondi di Private Equity ed altre;

- per raggiungere tale obiettivo, in data 1° Settembre 2008 CAI ha presentato ad Alitalia in Amministrazione Straordinaria un’offerta di acquisto di cespiti materiali e immateriali appartenenti alle società del gruppo Alitalia, sulla base di modalità e procedure definite dal DL 134/08, destinati a combinarsi con altri cespiti aziendali nella realizzazione del proprio progetto;

- CAI intende, infatti, dare vita ad una nuova Compagnia aerea di profilo internazionale, con caratteristiche ed obiettivi di competitività e sostenibilità attraverso la realizzazione di un piano industriale fortemente orientato al mercato, con una posizione di leadership domestica, un network completo nel breve e medio lungo raggio, una flotta moderna ed efficiente e un nuovo modello operativo;

- più in dettaglio, il piano industriale 2009-2013 di CAI prevede:

il presidio del mercato di breve-medio raggio basato sulla leadership del mercato domestico, la creazione di nuove basi territoriali, un ruolo di operatore di riferimento per i principali aeroporti italiani ed un livello di eccellenza in termini operativi e di costo;

un posizionamento chiaro e sostenibile nel lungo raggio, focalizzato sui propri flussi naturali di traffico e sulle sinergie di mercato e di network conseguibili attraverso una partnership europea, capitalizzando il valore del mercato italiano e la forte discontinuità che la nuova compagnia rappresenta;

il completo rinnovo della flotta con il progressivo superamento delle tecnologie più mature, l’acquisizione di 60 nuovi aeromobili nell’arco del piano, con una forte omogeneità di tecnologie ed, in particolare, una adeguata flotta per il traffico di lungo raggio;

un assetto organizzativo tipico di una azienda integrata - incluse le attività manutentive e di handling - e con una struttura centrale di indirizzo strategico, dotata di funzioni gestionali complete, basata in Italia;

obiettivi di business consistenti e realistici (consolidamento delle attuali quote di mercato, volumi crescenti di traffico, crescita costante dei ricavi con particolare riferimento al segmento intercontinentale);

una capitalizzazione iniziale di almeno 1 Mld. €;

il conseguimento del pareggio operativo in poco più di 2 anni.

- il suddetto piano potrà peraltro essere integrato, nella fase di implementazione operativa, secondo le seguenti direttrici:

ulteriore rafforzamento del network domestico e internazionale a presidio delle quote di mercato, nei confronti in particolare dei competitor low cost;

sviluppo di ulteriori rotte intercontinentali sulla base del miglioramento della capacità di marketing e vendita, di qualità del servizio e della conseguente maggiore penetrazione nei mercati di riferimento;

espansioni del network nell’ambito del miglioramento dell’attuale congiuntura economica e di un positivo andamento nei prezzi del petrolio;

ulteriore consolidamento e rafforzamento della flotta regional a supporto delle attività di “federaggio” e traffico regionale.

- il piano prevede la concentrazione delle attività della nuova società sul trasporto passeggeri, includendo le attività di volo, di terra, di manutenzione di linea e leggera, quelle di ground handling nonché le strutture centrali di servizio (amministrativo, informatico, ecc.). Per le attività full cargo e di manutenzione pesante societarizzate è prevista una partecipazione minoritaria di CAI ;

- sulla base di tale piano industriale, i soci di CAI si impegnano a conservare le proprie partecipazioni nella società per un periodo di 5 anni e, nel caso di quotazione in Borsa comunque non prevedibile prima di 3 anni, si impegnano altresì a mantenere la maggioranza assoluta (>51%) del capitale ad azionisti italiani. Essi dichiarano altresì la volontà di individuare, quale elemento qualificante del progetto, un partner industriale internazionale, prevedendo anche la possibilità che questo partecipi al capitale della società con una quota di minoranza e in ogni caso non superiore a quella massima riservata agli attuali soci;

convengono quanto segue

(i) CAI, ai fini della realizzazione del piano industriale sopra descritto, organizzerà in una nuova società secondo forme organizzative originali i cespiti aziendali materiali e immateriali acquisiti da società in amministrazione straordinaria e dalla società Air One con l’assunzione di 12.500 connesse risorse umane (1.550 piloti; 3.300 assistenti di volo; 7.650 operai, impiegati, quadri e dirigenti), secondo modalità per cui non trovi applicazione l’art. 2112 c.c.;

(ii) CAI procederà a selezionare le risorse umane in coerenza con le esigenze del nuovo progetto industriale e dei nuovi assetti organizzativi nonché con i criteri definiti da un’intesa tra le parti entro il 30 settembre 2008.

Ciò premesso, le parti convengono che CAI potrà non procedere alla assunzione di coloro che matureranno i requisiti di accesso alle prestazioni previdenziali nell’arco di tempo -sommato al periodo di preavviso- di fruizione degli strumenti di integrazione del reddito che potranno essere attivati prima e dopo la risoluzione del rapporto di lavoro nelle rispettive amministrazioni straordinarie. Per questi lavoratori verrà attivata la cassa integrazione guadagni straordinaria;

(iii) tenuto conto della particolare gravità della situazione di Alitalia e del già ridotto volume di attività produttiva, il Commissario e le OO.SS. convengono che, preliminarmente alla vendita di cespiti aziendali, verrà avviata per tutto il personale in forza nel Gruppo Alitalia una procedura di mobilità con attivazione di un regime di CIGS anche a rotazione, nella misura necessaria a garantire la continuità dell’attività produttiva presso le aziende in amministrazione straordinaria;

(iv) la continuità delle attività di manutenzione pesante e della relativa occupazione, attraverso la individuazione da parte del Commissario delle migliori offerte di acquisto secondo i criteri e le modalità di cui al comma 10, art.1, del DL 134/08, la stipula da parte di CAI di un contratto di fornitura di servizio a condizioni di mercato e la partecipazione della stessa CAI al capitale delle società con significative quote di minoranza che si aggiungono agli azionisti terzi attuali e nuovi rispetto alle società commissariate;

(v) le attività full cargo di Alitalia e delle altre società del gruppo in Amministrazione Straordinaria verranno cedute dal Commissario ad operatori qualificati sulla base della migliore offerta, secondo i criteri e le modalità di cui al comma 10, art.1, del DL 134/08. Vista l’opportunità di mercato correlate a tale business e considerato il potenziale di sinergie con la propria attività, CAI si impegna ad entrare nel capitale della società che eserciterà l’attività con una significativa quota di minoranza e a stipulare un accordo di partnership strategica rivolto allo sviluppo delle attività “Full Cargo” e “Belly”, in un ottica di presidio del mercato di riferimento e di sostenibilità economica;

(vi) per tutti i lavoratori delle società interessate – inclusa Air One - per i quali si renda necessario intervenire con misure di sostegno al reddito, saranno attivati gli strumenti della cassa integrazione guadagni straordinaria e della mobilità, previsti dalle vigenti disposizioni di legge in materia ed in particolare dal D.L. n.134/2008 che prevede un intervento di sostegno per complessivi 7 anni, di cui 4 di cigs e 3 di mobilità. Le tutele saranno incrementate con una indennità idonea a far ottenere a ciascun lavoratore l’80% della retribuzione media percepita nei 12 mesi precedenti la collocazione in cigs o in mobilità. A tal fine il fondo speciale per il sostegno al reddito dei dipendenti del sistema aeroportuale verrà aumentato nella misura massima di due euro a biglietto, anche prevedendo meccanismi idonei ad assicurare i corrispondenti trasferimenti al Fondo e la eventuale semplificazione delle procedure di trasferimento delle risorse all’INPS;

(vii) la deroga relativa alla possibilità di attivare contratti a tempo determinato durante l’utilizzo della cigs -già prevista per i contratti di solidarietà dei vettori e per la cigs in deroga delle società di gestione del sistema aeroportuale- verrà estesa ai vettori ed alle società derivate;

(viii) nell’ambito temporale del quadriennio di cigs, sarà favorito, unitamente ad altre forme di lavoro temporaneo, il distacco o il comando presso altre imprese sulla base di funzioni equipollenti, alla cui scadenza i lavoratori rientreranno in cigs;

(ix) i lavoratori in mobilità potranno svolgere lavoro a tempo determinato e avranno diritto alla scadenza del contratto a rientrare in mobilità utilizzando i periodi di indennità non goduti. In caso di assunzione a tempo indeterminato, il lavoratore che viene licenziato per motivi oggettivi ha diritto a rientrare in mobilità usufruendo della relativa indennità per il periodo non goduto, decurtato del periodo di lavoro. Le norme in materia di cigs saranno adeguate al fine di consentire ai lavoratori in cigs, assunti a tempo indeterminato e licenziati per motivi oggettivi, di rientrare nell’ ambito temporale del quadriennio, nel programma di cigs;

(x) viene ribadito il diritto dovere per i lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali, sulla base della stipula di apposito patto di servizio, di partecipare attivamente a idonei percorsi di reinserimento lavorativo. A tal fine verrà promosso un apposito programma volto al reimpiego dei lavoratori, che terrà conto delle professionalità dei medesimi, attraverso l’utilizzo di Italia Lavoro per la realizzazione delle azioni previste dal programma stesso;

(xi) i lavoratori dell’indotto per i quali si sia determinata una interruzione o cessazione dell’attività lavorativa determinata dai processi di riorganizzazione produttiva di cui alla presente intesa saranno tutelati attraverso gli strumenti ordinari o “in deroga” di integrazione del reddito, garantendone il Governo le
relative risorse finanziarie;

(xii) le parti si impegnano ad una periodica consultazione per l’attuazione del presente accordo;

(xiii) contemporaneamente alla formalizzazione del presente accordo e a seguito della specifica contrattazione, le Parti sottoscriveranno un contratto aziendale per i lavoratori dipendenti della CAI contenente la regolamentazione del rapporto di lavoro del personale di condotta, di cabina e di terra, entro la data della definizione degli accordi inerenti l’acquisto dei cespiti di cui all’ offerta al Commissario di Alitalia in Amministrazione Straordinaria del 1° settembre u.s.
 
Ultima modifica da un moderatore:
immagino che quelle "o" siano i pallini dell'elenco venuti male nel copia incolla... altrimenti non hanno deciso un c***o :D:D:D
 
I piloti dell'Anpac: "Governo ha scelto strada pericolosissima"
"Il governo ha scelto una strada singolare, discutere con confederazioni che rappresentano le categorie dei lavoratori di Alitalia al 15-20%. La tensione è altissima, per noi piloti è la prima volta nella storia che veniamo tagliati fuori da una discussione così importante. Si è presa una strada pericolosissima, rischiosissima, che mai mi sarei aspettato da questo governo che nel 2005 ricucì una situazione difficile coinvolgendo le categorie". Lo ha detto Fabio Berti, presidente dell'Anpac (Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale), ai microfoni di "Radiocity", in merito alla vicenda Alitalia.


Sacconi: "Autonomia finanziaria limitata, è corsa contro il tempo"
"Alitalia in questo momento è in grado di operare, ma per quanto ancora? E' questo il punto. L'autonomia finanziaria della compagnia è molto limitata e nessuno potrà soccorrerla. E' una corsa contro il tempo per evitare il fallimento". Così il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, in merito alla situazione di Alitalia, ai microfoni di "Radiocity", su Radio 1.

repubblica.it
 
Sacconi: "Piano di salvataggio non può essere cambiato"
Il piano della Cai per il salvataggio di Alitalia non può essere cambiato. A dirlo è il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, che ai microfoni di Radio 1 spiega: "Nessuno si illuda di imporre a Cai un nuovo progetto industriale altrimenti il rischio è che si ritirino".


Scajola: "C'è una sola proposta, alternativa è fallimento"
"La vertenza deve essere chiara: da una parte c'è una proposta, una sola proposta, perché non ne sono arrivate delle altre, dall'altra il fallimento dell'azienda, e tutti a casa". Lo ha detto il minsitro dello Sviluppo economico Claudio Scajola.

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