Accordo Alitalia: i piloti, «carta straccia»
Intesa sul piano industriale tra governo, sindacati confederali e Cai. Si tratta ancora sul contratto di lavoro
ROMA - «Questo accordo è carta straccia». Lo hanno dichiarato le sigle sindacali dei piloti dopo l'accordo quadro sul piano industriale di Alitalia raggiunto nella notte tra governo, sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl ) e Cai (Compagnia aerea italiana). Ancora in alto mare invece l'accordo sul nuovo contratto di lavoro. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e l'amministratore straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, hanno assicurato che lunedì i voli Alitalia non sono a rischio: però «si lotta contro il tempo», ha aggiunto il ministro.
PILOTI CONTRARI - Il documento invece è giudicato «inutile e provocatorio» dalle sigle autonome che rappresentano la maggior parte dei piloti e degli assistenti di volo: Anpac, Up, Avia, Anpav ed Sdl, che con una nota unitaria contestano «la scellerata messa in scena del sindacato confederale e del ministero del Lavoro tesa a produrre un documento precostituito da sottoporre alle rappresentanze indipendenti del gruppo Alitalia». È «carta straccia» per la Sdl. Mentre per i piloti dell'Anpac è «molto grave la chiusura di un accordo senza aver coinvolto le sigle che rappresentano la grande maggioranza dei lavoratori del gruppo Alitalia». Qualche centinaio di dipendenti di Alitalia ha atteso in strada fino a tarda notte l'avvio della trattativa formale che poi non è partita: fischi e contestazioni per il commissario straordinario Fantozzi, ma anche slogan contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro del Lavoro, oltre a invito ai sindacati per rifiutare il piano proposto.
SACRIFICI - «Uscivamo da una difficile trattativa con Air France», ha dichiarato il segretario dell'Anpac, Fabio Berti. «Berlusconi ci aveva dato delle garanzie e ci avevamo creduto, ora deve intervenire personalmente o tramite il sottosegretario Gianni Letta che ha dimostrato buonsenso. Siamo disposti a fare sacrifici, ma vogliamo vedere un piano serio, un segnale, un'apertura anche piccola. E invece siamo di fronte a una chiusura totale. Non ce lo aspettavamo da questo governo che ha sempre mostrato attenzione per i piloti».
SACCONI: «BASE DI PARTENZA» - Di opposto parere Sacconi, soddisfatto dell'intesa raggiunta dopo ore di confronto. L'intesa, dice il ministro, è «una solida base di partenza per il futuro della compagnia di bandiera». Anche il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, è soddisfatto di «una giornata sicuramente faticosa in cui abbiamo raggiunto qualche risultato». Il confronto è durato per ore ed ore nella sede del ministero del Lavoro.
CONFRONTO PROSEGUE - Un nuovo incontro con Cgil, Cisl, Uil e Ugl è stato fissato alle 11 di lunedì. Alle altre sigle è stata preannunciata una convocazione nel primo pomeriggio.
ACCORDO - Secondo l'accordo, le assunzioni previste nella nuova Alitalia salgono da 11.500 a 12.500, in particolare si tratta di 1.550 piloti, 3.300 assistenti di volo e 7.650 fra operai, impiegati, quadri e dirigenti. Il piano prevede una capitalizzazione iniziale di un miliardo di euro, l'obiettivo di raggiungere il break even operativo in due anni, l'impiego alla stabilità dell'azionariato per cinque anni, o al mantenimento del controllo in caso di quotazione in Borsa non prima di tre anni, l'obiettivo di un accordo con un partner internazionale che entri con una quota di minoranza.
corriere.it
Tempi per l'accordo slittano al 30 settembre
Ci sarà tempo fino al 30 settembre per raggiungere un accordo tra i sindacati e la Cai sul contratto dei dipendenti della nuova Alitalia. Lo prevede l'accordo quadro condiviso dal governo, la Cai e Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
repubblica.it
Intesa sul piano industriale tra governo, sindacati confederali e Cai. Si tratta ancora sul contratto di lavoro
ROMA - «Questo accordo è carta straccia». Lo hanno dichiarato le sigle sindacali dei piloti dopo l'accordo quadro sul piano industriale di Alitalia raggiunto nella notte tra governo, sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl ) e Cai (Compagnia aerea italiana). Ancora in alto mare invece l'accordo sul nuovo contratto di lavoro. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e l'amministratore straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, hanno assicurato che lunedì i voli Alitalia non sono a rischio: però «si lotta contro il tempo», ha aggiunto il ministro.
PILOTI CONTRARI - Il documento invece è giudicato «inutile e provocatorio» dalle sigle autonome che rappresentano la maggior parte dei piloti e degli assistenti di volo: Anpac, Up, Avia, Anpav ed Sdl, che con una nota unitaria contestano «la scellerata messa in scena del sindacato confederale e del ministero del Lavoro tesa a produrre un documento precostituito da sottoporre alle rappresentanze indipendenti del gruppo Alitalia». È «carta straccia» per la Sdl. Mentre per i piloti dell'Anpac è «molto grave la chiusura di un accordo senza aver coinvolto le sigle che rappresentano la grande maggioranza dei lavoratori del gruppo Alitalia». Qualche centinaio di dipendenti di Alitalia ha atteso in strada fino a tarda notte l'avvio della trattativa formale che poi non è partita: fischi e contestazioni per il commissario straordinario Fantozzi, ma anche slogan contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro del Lavoro, oltre a invito ai sindacati per rifiutare il piano proposto.
SACRIFICI - «Uscivamo da una difficile trattativa con Air France», ha dichiarato il segretario dell'Anpac, Fabio Berti. «Berlusconi ci aveva dato delle garanzie e ci avevamo creduto, ora deve intervenire personalmente o tramite il sottosegretario Gianni Letta che ha dimostrato buonsenso. Siamo disposti a fare sacrifici, ma vogliamo vedere un piano serio, un segnale, un'apertura anche piccola. E invece siamo di fronte a una chiusura totale. Non ce lo aspettavamo da questo governo che ha sempre mostrato attenzione per i piloti».
SACCONI: «BASE DI PARTENZA» - Di opposto parere Sacconi, soddisfatto dell'intesa raggiunta dopo ore di confronto. L'intesa, dice il ministro, è «una solida base di partenza per il futuro della compagnia di bandiera». Anche il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, è soddisfatto di «una giornata sicuramente faticosa in cui abbiamo raggiunto qualche risultato». Il confronto è durato per ore ed ore nella sede del ministero del Lavoro.
CONFRONTO PROSEGUE - Un nuovo incontro con Cgil, Cisl, Uil e Ugl è stato fissato alle 11 di lunedì. Alle altre sigle è stata preannunciata una convocazione nel primo pomeriggio.
ACCORDO - Secondo l'accordo, le assunzioni previste nella nuova Alitalia salgono da 11.500 a 12.500, in particolare si tratta di 1.550 piloti, 3.300 assistenti di volo e 7.650 fra operai, impiegati, quadri e dirigenti. Il piano prevede una capitalizzazione iniziale di un miliardo di euro, l'obiettivo di raggiungere il break even operativo in due anni, l'impiego alla stabilità dell'azionariato per cinque anni, o al mantenimento del controllo in caso di quotazione in Borsa non prima di tre anni, l'obiettivo di un accordo con un partner internazionale che entri con una quota di minoranza.
corriere.it
Tempi per l'accordo slittano al 30 settembre
Ci sarà tempo fino al 30 settembre per raggiungere un accordo tra i sindacati e la Cai sul contratto dei dipendenti della nuova Alitalia. Lo prevede l'accordo quadro condiviso dal governo, la Cai e Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
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