Da Az alle Poste
Gli esuberi Alitalia alle Poste?
Matteoli: ok a trattativa Air France
Nel Piano Alitalia sarebbero circa 7mila gli esuberi. Per buona parte di loro il "Sole 24 ore" ipotizza il riassorbimento in Poste, Entrate e Catasto. Intanto, dopo le indiscrezioni di ieri su un possibile coinvolgimento di Air France nel Piano, il ministro dei Trasporti Altero Matteoli si dice favorevole all'eventuale collaborazione della compagnia francese. Mentre il Codacons si oppone alla newco e Alitalia va verso il commissariamento.
INCONTRO GOVERNO-SINDACATI SUGLI ESUBERI
Secondo "Il Sole" il governo da settimane sta lavorando al piano per la mobilità verso il pubblico. Il progetto in esame partirebbe da un precedente: il salvataggio Olivetti che portò allo spostamento di 2mila dipendenti presso attività statali del Nord Italia. La prospettiva di riassorbire buona parte del personale Alitalia in eccedenza, dunque, potrebbe concretizzarsi, dal momento che il Catasto, l'Agenzia delle Entrate e le Poste sono tutte realtà che fanno riferimento al ministero dell'Economia. Ma questa volta a rendere la situazione più complicata ci sono i 30mila precari delle Poste che potrebbero agire in giudizio per ottenere l'assunzione. E, poi, nel caso di inserimento in amministrazioni tecniche e finanziarie c'è la necessità di riconvertire addetti alla manutenzione degli aerei e personale impiegato nella ristorazione.
Intanto sulla questione sarà fissato con molto probabilità per lunedì l'incontro tra governo e sindacati. La notizia arriva da fonti di governo, anche se la convocazione delle parti non è stata ufficializzata, né si conoscono ancora luogo e ora della riunione. All'appuntamento per l'esecutivo sarà presente una delegazione di ministri.
LE PAROLE DEL MINISTRO MATTEOLI
"Abbiamo trovato una soluzione" per Alitalia, dichiara il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, il giorno dopo la nascita di Compagnia Aerea Italiana. "La compagnia di bandiera è stata salvata quasi totalmente, per non dire totalmente, dagli imprenditori italiani che hanno tirato fuori una cifra consistente", aggiunge prima di prendere parte a un incontro sulle infrastrutture al meeting di Rimini di Cl. Ora "c'è l'aspetto più delicato: l'incontro con i sindacati. Nessuno rimarrà in mezzo alla strada".
"Se domani il Consiglio dei ministri approva tutto - ha osservato il ministri -, se dopodomani il cda di Alitalia procede, ovviamente, subito dopo bisogna aprire il confronto con i sindacati". A giudizio di Matteoli, poi, ''sono previsti anche ammortizzatori sociali. Non vogliamo lasciare nessuno in mezzo a una strada''.
IL RITORNO IN SCENA DI AIR FRANCE
"L'abbiamo sempre ritenuta un errore, però non abbiamo nulla contro Air France, anzi se ora vogliono collaborare con la nuova Alitalia ci farà anche piacere''. Ecco le parole del ministro Matteoli in risposta a chi gli chiedeva un commento sul possibile ritorno in pista della compagnia francese per la Compagnia aerea italiana. La vecchia proposta di Air France, ha aggiunto Matteoli, ''era una annessione di Alitalia alla compagnia francese con un ritorno non positivo anche per il nostro turismo''.
L'OPPOSIZIONE DEL CODACONS ALLA NEWCO
Un'azione legale basata sul Codice del consumo per bloccare la costituzione della Nuova Alitalia. Il Codacons è già pronto ad avviarla per tutelare, come spiega il presidente Carlo Rienzi all'Agi, "i risparmiatori che hanno acquistato azioni Alitalia" e che, con la ripartizione tra la nuova Compagnia e la bad company, rimarrebbero con un pugno di mosche. "Si tratta di un'azione partita proprio dal Codacons", spiega Rienzi, "che abbia effetti preventivi per chiedere al Tribunale di bloccare la costituzione della nuova compagnia aerea". Questo, precisa il presidente di Codacons, "al fine di preservare i valori delle obbligazioni e delle azioni dei risparmiatori". Un'azione pensata per velocizzare i tempi in attesa della class action, che sarà attiva solo a partire dal primo gennaio: "Abbiamo aperto le adesioni e stiamo preparando una memoria per il giudice penale per far aprire un procedimento penale". Ancora non si conosce il numero dei partecipanti alla class action, ma Rienzi precisa che "a prescindere dal fatto che le adesioni siano molte o poche, noi faremo la class action". Il ricorso, oltre che dal Codacons, viene promosso anche dall'Associazione utenti del trasporto aereo.
ALITALIA VERSO IL COMMISSARIAMENTO
''E' verosimile il commissariamento di Alitalia''. Risponde così l'ex ministro delle Finanze Augusto Fantozzi, al termine di un incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, sul futuro della compagnia. A chi gli chiede se accetterà l'incarico di commissario replica: "Sì". Quanto all'ipotesi se su Alitalia si farà un decreto ad hoc o si modificherà la legge Marzano, l'ex ministro chiosa: ''Chi ha il provvedimento per le mani sa cosa si farà".
L'IMMS DI COLANINNO AFFONDA IN BORSA
Intanto l'Immsi, la società quotata in Piazza Affari del gruppo Colaninno, ha aperto in Borsa con un calo del 6,06% a 0,72 euro. Domani è previsto un cda di Immsi per ''ogni opportuna valutazione e le conseguenti deliberazioni'' sul dossier Alitalia. L'operazione nella compagnia di bandiera ha ''una valenza squisitamente industriale e si inserirà nell'ambito di una nuova legislazione che tuteli i diritti dei soggetti interessati'', si legge in una nota della società.
PARLA CASTELLUCCI DELLA NEWCO
''In tutte le iniziative c'è un rischio ma è un rischio che vale la pena di correre''. Così l'ad di Autostrade e Atlantia, parte della cordata imprenditoriale coinvolta nel salvataggio di Alitalia, ha commentato l'operazione, nel corso di un incontro sulle infrastrutture al meeting di Rimini di Cl.
IL NO COMMENT DI LUFTHANSA
Tirata in ballo più volte, anche insieme ad Air France, Lufthansa non si esprime su eventuali contatti in corso con Intesa Sanpaolo, l'advisor di Alitalia. "Non facciamo nessun commento su questo dossier", ha spiegato un portavoce della compagnia tedesca.