La nuova era di ITA Airways nel gruppo LH


I 330 a Tolosa in attesa di essere consegnati (quelli in storage senza motori per intenderci) sono già configurati così oppure ci metteranno le mani dopo qualche anno?

La moquette chiara bisognerebbe cambiarla anche sui 320 neo e 220.
Non so se l'hanno preso in considerazione...

Aspettiamo foto per vedere effetto dei nuovi sedili foderati

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Ah boh. Mi aspetto che arrivino “alla vecchia maniera” conoscendo l’andazzo. A quanto pare il commerciale era fortemente contrario a questo cambio, ma si è riusciti a mediare fino a questo punto.
 
Domanda @EI-MAW è cambiato qualcosa sulla calendarizzazione delle manutenzioni “ordinarie” dei velivoli?

Parliamo di aerei fermi o difetti di cabina? Perché in tutti e due i casi non ho un a risposta precisa. Ma nel primo, poco dipende da AZ e quasi tutto dai fornitori e dalla disponibilità. So che stanno lavorando facendo il gioco delle 3 carte coi motori per far volare più macchine possibili perché ci sono degli slot per la manutenzione dei motori all’estero che sono quasi peggio di quelli dei delivery.
 
Ah boh. Mi aspetto che arrivino “alla vecchia maniera” conoscendo l’andazzo. A quanto pare il commerciale era fortemente contrario a questo cambio, ma si è riusciti a mediare fino a questo punto.
Le motivazioni del commerciale sono sempre quelle lette sul forum? Rendere l'ambiente più luminoso e le foto vengono meglio...

Ormai tutte le compagnie vanno sui toni scuri
tranne le compagnie del golfo... Però li utilizzano la pelle o simil pelle per foderare i sedili; magari la manutenzione è più facile!
La moquette è quasi ovunque anche nel golfo di colore scuro.
Mi sorprendo sul perche il buon senso non prevalga sull'immagine.

C'è anche un video di ITA che mostra la scelta dei nuovi colori con rinomati consulenti.





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Parliamo di aerei fermi o difetti di cabina? Perché in tutti e due i casi non ho un a risposta precisa. Ma nel primo, poco dipende da AZ e quasi tutto dai fornitori e dalla disponibilità. So che stanno lavorando facendo il gioco delle 3 carte coi motori per far volare più macchine possibili perché ci sono degli slot per la manutenzione dei motori all’estero che sono quasi peggio di quelli dei delivery.

Mi riferivo alla normale routine di manutenzione delle cabine: passi la scellerata scelta dei colori chiari ma, ritenendo poco plausibile che le bestie siano solo in Italia, e visto che certe immagini su altre compagnie o non si vedono, o si notano più di rado (braccioli scocciati e parti rotte a gogó), mi chiedo se non sia il caso di rivedere la programmazione della manutenzione e la gestione delle problematiche spicciole da parte degli equipaggi.
 
Mi riferivo alla normale routine di manutenzione delle cabine: passi la scellerata scelta dei colori chiari ma, ritenendo poco plausibile che le bestie siano solo in Italia, e visto che certe immagini su altre compagnie o non si vedono, o si notano più di rado (braccioli scocciati e parti rotte a gogó), mi chiedo se non sia il caso di rivedere la programmazione della manutenzione e la gestione delle problematiche spicciole da parte degli equipaggi.

Ah gli equipaggi non ci possono mettere mano sui difetti di cabina. Sarebbe proprio vietato, ci deve pensare un cabinista o un tecnico, che poi ripara, compila i libri e firma. Gli equipaggi solo riportano il danno. Che però, se non riguarda la safety (e un sedile macchiato non lo è) viene messo tutto in MEL o NEF e fino a scadenza delle suddette avanti popolo. Tutta questione di , oltre a scorte magazzino che non ci sono perché i fornitori non mandano.

Quanto ai sedili, ricordo che sulle vecchie configurazioni Alitalia erano sempre grigio chiaro (non tanto chiaro come ora, più piccione per intenderci) e che sul lungo sempre di tessuto erano e sempre con macchie erano. Nessuno si stracciava le vesti. Le stesse sedute ancora girano sui 332 e anche lì sono macchiate. Si nota meno? Più di tanto non direi. Di sicuro si nota meno sui sedili neri che ha messo EY all’epoca sul medio. Sono macchiati allo stesso modo, ma non lo vedi. Ricordo bene i sedili grigi in similpelle Alitalia coi bordi logori a diventar neri e senza più imbottiture con gli schienali duri come panche dei giardini pubblici. A me pare che in tanti abbiano memoria selettiva o corta….

NB: non è un commetto atto a giustificare che ora ci sia questo degrado in cabina. Volere è potere. Se hanno voluto interni così dovevano mettere a budget spese più alte per il mantenimento. E invece….
 
Ah gli equipaggi non ci possono mettere mano sui difetti di cabina. Sarebbe proprio vietato, ci deve pensare un cabinista o un tecnico, che poi ripara, compila i libri e firma. Gli equipaggi solo riportano il danno. Che però, se non riguarda la safety (e un sedile macchiato non lo è) viene messo tutto in MEL o NEF e fino a scadenza delle suddette avanti popolo. Tutta questione di , oltre a scorte magazzino che non ci sono perché i fornitori non mandano.

Quanto ai sedili, ricordo che sulle vecchie configurazioni Alitalia erano sempre grigio chiaro (non tanto chiaro come ora, più piccione per intenderci) e che sul lungo sempre di tessuto erano e sempre con macchie erano. Nessuno si stracciava le vesti. Le stesse sedute ancora girano sui 332 e anche lì sono macchiate. Si nota meno? Più di tanto non direi. Di sicuro si nota meno sui sedili neri che ha messo EY all’epoca sul medio. Sono macchiati allo stesso modo, ma non lo vedi. Ricordo bene i sedili grigi in similpelle Alitalia coi bordi logori a diventar neri e senza più imbottiture con gli schienali duri come panche dei giardini pubblici. A me pare che in tanti abbiano memoria selettiva o corta….

NB: non è un commetto atto a giustificare che ora ci sia questo degrado in cabina. Volere è potere. Se hanno voluto interni così dovevano mettere a budget spese più alte per il mantenimento. E invece….
Avrai la bontà di perdonarmi se invece ti dico che sembra proprio un giro di parole assolutorio…
E ovvio, quando dici che le macchie son le stesse ma sullo scuro si vedono meno, giacchè è proprio questo il punto.
Pensa che basta tornare alla Magnifica per riparlare di scelte di cromia discutibili, con quel grigio chiaro subito sporco e lacero.
Certamente bestie i passeggeri, nessun dubbio, ma c’è una componente fisiologica di normale utilizzo che lascia il segno, come sulle maniglie o gli interruttori di casa.
Più è chiaro e più si nota…e quella è stata una scelta; tanto che ora si rifodera scuro mi risulta…con extra spese. Al solito, un solco imprescindibile in AZ.
 
Avrai la bontà di perdonarmi se invece ti dico che sembra proprio un giro di parole assolutorio…
E ovvio, quando dici che le macchie son le stesse ma sullo scuro si vedono meno, giacchè è proprio questo il punto.
Pensa che basta tornare alla Magnifica per riparlare di scelte di cromia discutibili, con quel grigio chiaro subito sporco e lacero.
Certamente bestie i passeggeri, nessun dubbio, ma c’è una componente fisiologica di normale utilizzo che lascia il segno, come sulle maniglie o gli interruttori di casa.
Più è chiaro e più si nota…e quella è stata una scelta; tanto che ora si rifodera scuro mi risulta…con extra spese. Al solito, un solco imprescindibile in AZ.

No, forse non hai capito il senso. Non ho detto che scegliere le fodere chiare sia stata una genialata. Ho detto che chiari li erano anche prima, meno chiari, ma lo erano. Ed erano macchiati altrettanto, visibilmente. Ma passava in cavalleria, ora invece no. Tutto qui.
A me poi chiari sta benissimo, a patto di farci pulizia e manutenzione. Altrimenti no. E infatti si cambia.
 
A moi avviso non è un problema a di sedili chiari o scuri, ma proprio di pulizia. Rispetto agli ultimi tempi di Alitalia e alle altre major le cabine sono proprio sporche, come se non si facesse la pulizia ordinaria a cadenza regolare.
Inoltre la manutenzione ordinaria é come se non venisse fatta. Tralasciando i vecchi sedili ex Alitalia che oramai sono un colabrodo, mi è capitata 2 volte di prendere stesso sedile sullo stesso A320neo e a distanza di 1 mese trovare lo stesso sedile con il recline bloccato.( fila 4 per giunta, una utilizzata per la business )
 
No, forse non hai capito il senso. Non ho detto che scegliere le fodere chiare sia stata una genialata. Ho detto che chiari li erano anche prima, meno chiari, ma lo erano. Ed erano macchiati altrettanto, visibilmente. Ma passava in cavalleria, ora invece no. Tutto qui.
A me poi chiari sta benissimo, a patto di farci pulizia e manutenzione. Altrimenti no. E infatti si cambia.
Quindi anche prima braccioli rotti a go-go, scotch a rotoli e forni rotti; in effetti questo mi torna dalle testimonianze, resta invece sciagurata la scelta del chiaro, che da sempre è la tonalità su cui si vede di più lo sporco. Che prima passasse in cavalleria e ora no non capisco cosa c’entri; gombloddo?
 
Ita, svolta alle Operazioni Volo. Storico comandante Alitalia in pista: migliorare “clima aziendale”


ROMA – Ita Airways, la compagnia aerea nazionale ora a guida tedesca, partecipata per il 41% da Lufthansa, riorganizza uno dei suoi settori chiave: la Direzione Operazioni Volo.

Se un aereo in viaggio affronta un’avaria improvvisa, il pilota contatta subito questa Direzione per affrontare al meglio l’emergenza. Se le previsioni meteo segnalano un potenziale problema, la parola finale sul cambio di rotta dell’aeromobile spetta alla Direzione Operazioni Volo. La gestione operativa di ogni velivolo e di tutti gli equipaggi fa capo a lei: alle Operazioni Volo. Dove ora le cose cambieranno.

La squadra di vertice

Adesso Joerg Eberhart, ad di Ita Airways, mette in pista uno storico comandante di Alitalia, Fabio Polloni, nominandolo vice direttore delle Operazioni Volo. La squadra di vertice quindi viene integrata, rafforzata.

Polloni è un comandante di grande esperienza, ma soprattutto è una persona pacifica, equilibrata. L’ad Eberhart deve aver colto un qualche malcontento tra i piloti e gli equipaggi della compagnia se giustifica la scelta di Polloni – professionista incline al dialogo – con la necessità di migliorare il clima aziendale.

Eberhart è consapevole poi che Ita Airways, nata a ottobre del 2021, è una compagnia giovane. Ma ora, mentre crescono i suoi obiettivi industriali, deve andare in campo con schemi di gioco collaudati: è il momento di migliorare – pensa il manager – la qualità dei processi.

Gli Airbus

Sullo sfondo, poi, c’è la grande questione della sicurezza del volo. Una compagnia aerea è davvero sicura se è anche sincera ed efficiente nelle comunicazioni interne su qualsiasi criticità. Così stabiliscono, d’altra parte, i principi della Just Culture e le dinamiche del reporting (le comunicazioni da un sottoposto al superiore).

Per questo motivo, Eberhart crea una nuova funzione (Line Operations) che monitorerà continuamente il comportamento di ogni singolo dipendente in volo (Cabin Crew), anche sul piano della comunicazione, e lo farà in stretto contatto con il Personale.

Non è tutto. Line Operations accenderà un faro potente sugli aeromobili con particolare attenzione per gli Airbus A220, A320 Family, A330/350, pilastro della flotta di Ita.

La nomina di Polloni come vicedirettore alle Operazioni Volo sarà operativa dal primo settembre 2025, ma dovrà ottenere prima il via libera del Garante della sicurezza, l’Enac.



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Ita, svolta alle Operazioni Volo. Storico comandante Alitalia in pista: migliorare “clima aziendale”


ROMA – Ita Airways, la compagnia aerea nazionale ora a guida tedesca, partecipata per il 41% da Lufthansa, riorganizza uno dei suoi settori chiave: la Direzione Operazioni Volo.

Se un aereo in viaggio affronta un’avaria improvvisa, il pilota contatta subito questa Direzione per affrontare al meglio l’emergenza. Se le previsioni meteo segnalano un potenziale problema, la parola finale sul cambio di rotta dell’aeromobile spetta alla Direzione Operazioni Volo. La gestione operativa di ogni velivolo e di tutti gli equipaggi fa capo a lei: alle Operazioni Volo. Dove ora le cose cambieranno.

La squadra di vertice

Adesso Joerg Eberhart, ad di Ita Airways, mette in pista uno storico comandante di Alitalia, Fabio Polloni, nominandolo vice direttore delle Operazioni Volo. La squadra di vertice quindi viene integrata, rafforzata.

Polloni è un comandante di grande esperienza, ma soprattutto è una persona pacifica, equilibrata. L’ad Eberhart deve aver colto un qualche malcontento tra i piloti e gli equipaggi della compagnia se giustifica la scelta di Polloni – professionista incline al dialogo – con la necessità di migliorare il clima aziendale.

Eberhart è consapevole poi che Ita Airways, nata a ottobre del 2021, è una compagnia giovane. Ma ora, mentre crescono i suoi obiettivi industriali, deve andare in campo con schemi di gioco collaudati: è il momento di migliorare – pensa il manager – la qualità dei processi.

Gli Airbus

Sullo sfondo, poi, c’è la grande questione della sicurezza del volo. Una compagnia aerea è davvero sicura se è anche sincera ed efficiente nelle comunicazioni interne su qualsiasi criticità. Così stabiliscono, d’altra parte, i principi della Just Culture e le dinamiche del reporting (le comunicazioni da un sottoposto al superiore).

Per questo motivo, Eberhart crea una nuova funzione (Line Operations) che monitorerà continuamente il comportamento di ogni singolo dipendente in volo (Cabin Crew), anche sul piano della comunicazione, e lo farà in stretto contatto con il Personale.

Non è tutto. Line Operations accenderà un faro potente sugli aeromobili con particolare attenzione per gli Airbus A220, A320 Family, A330/350, pilastro della flotta di Ita.

La nomina di Polloni come vicedirettore alle Operazioni Volo sarà operativa dal primo settembre 2025, ma dovrà ottenere prima il via libera del Garante della sicurezza, l’Enac.



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Dunque chi fino ad oggi -e ancora oggi- è invece il numero 1, il DOV, era ed è invece scarso?
Tanta ampollosità nella notizia di un vice lascia più di un sospetto; della serie “il numero uno non fa ciò che dovrebbe e dunque gli mettiamo accanto uno capace”?
Mantenendo posto e stipendio al primo, sia mai in AZ!
 
Dunque chi fino ad oggi -e ancora oggi- è invece il numero 1, il DOV, era ed è invece scarso?
Tanta ampollosità nella notizia di un vice lascia più di un sospetto; della serie “il numero uno non fa ciò che dovrebbe e dunque gli mettiamo accanto uno capace”?
Mantenendo posto e stipendio al primo, sia mai in AZ!
A quanto mi dicono amici ex pari di AM c’è un ambientino che manco a Pozzuoli nel primo biennio (il che è tutto dire). La nomina di Polloni pare serva a far fare quel salto generazionale e portare ITA dal 1980 al 2025.
 
A quanto mi dicono amici ex pari di AM c’è un ambientino che manco a Pozzuoli nel primo biennio (il che è tutto dire). La nomina di Polloni pare serva a far fare quel salto generazionale e portare ITA dal 1980 al 2025.
Per i non addetti ai lavori riesci a fare qualche esempio per capire meglio...

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A quanto mi dicono amici ex pari di AM c’è un ambientino che manco a Pozzuoli nel primo biennio (il che è tutto dire). La nomina di Polloni pare serva a far fare quel salto generazionale e portare ITA dal 1980 al 2025.
Sapevo bene, da tempo, che AZ era rimasta AZ in quest’ambito, come in altri.
Che la longa manus di Francoforte sia davvero forte , che uno schiaffone talvolta si rende necessario per ristabilire l’ordine delle cose…
 
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Sapevo bene, da tempo, che AZ era rimasta AZ in quest’ambito, come in altri.
Che la longa manus di Francoforte sia davvero forte , che uno schiaffone talvolta si rende necessario per ristabilire l’ordine delle cose…
Avranno fatto anche Audit Flt Ops e magari durante uno di questi qualcuno avrà esclamato “Sei proprio tu John Wayne?” A cui poi sarà seguita la risposta “chi ha parlato? (Ecc..)”
Da lì forse la necessità di cambiare qualcosa. 😬
 
A quanto mi dicono amici ex pari di AM c’è un ambientino che manco a Pozzuoli nel primo biennio (il che è tutto dire). La nomina di Polloni pare serva a far fare quel salto generazionale e portare ITA dal 1980 al 2025.
Da uno che, invece di fare il Generale di Squadra aerea, si atteggia a Maresciallo Maggiore con incarichi Speciali (le 4 botte bordate di rosso) cosa ti aspettavi?