Mettiamo un marshal armato con il doppione della chiave. Ah, aspetta un attimo: e se al marshal girano le balle e inizia a sparare ? Mettiamo anche un federale per controllare il marshal!
Nessun rimedio è assoluto, ma secondo me la presenza di un AV in cockpit limita di molto la possibilità che il pilota faccia follie. Se quest'ultimo facesse cose strane, difficilmente l'AV non se ne accorgerebbe. Anche aggredire l'AV non sarebbe così semplice, sia perchè i posti non sono vicinissimi, sia perchè l'eventuale abbandono del posto da parte del pilota pur in assenza del collega, qualche dubbio all'AV di turno dovrebbe farlo sorgere.
Poi è chiaro che garanzie assolute non ce ne possono essere.
Ma se oltre ai doverosi accertamenti clinici, è possibile aggiungere anche la ridondanza di un "umano", secondo me non si sbaglia mai.
Secondo me la soluzione ottimale, almeno sugli aerei con fly by wire, sarebbe una ridondanza congiunta uomo-macchina. L'aereo dovrebbe essere dotato di un sistema che a fronte dei parametri di altezza, velocità e variazione di quota, dovrebbe prendere il controllo qualora gli input del pilota stessero portando l'aereo a contatto con il terreno. Se dovessero sorgere sospetti sul malfunzionamento del sistema (o dei parametri che utilizza), si potrebbe disattivare mediante password congiunta di entrambi i piloti.
Chiedo a chi è del mestiere se sarebbe attuabile un simile procedimento.
Si potrebbe provare con un doppio codice..
Garantire sempre l'apertura della porta con il codice che conoscono SOLO i piloti e che cambia ad ogni rotazione..che possa bypassare la funzione unlkd/auto/deny.
E poi mantenere il solito codice di sblocco che conosce tutto l'equipaggio.
Questo garantirebbe solo ai piloti di entrare sempre e comunque in flight deck
Il problema è capire quale regola sia più opportuna per garantire le esigenze e decidere di applicarla... una volta focalizzata l'esigenza gli strumenti si affinano... e non ci sono solo lo password.Già molti colleghi non se ne ricordano uno di codice...
Per non parlare della password, dimenticata dopo due secondi dal briefing.
Secondo me la soluzione ottimale, almeno sugli aerei con fly by wire, sarebbe una ridondanza congiunta uomo-macchina. L'aereo dovrebbe essere dotato di un sistema che a fronte dei parametri di altezza, velocità e variazione di quota, dovrebbe prendere il controllo qualora gli input del pilota stessero portando l'aereo a contatto con il terreno. Se dovessero sorgere sospetti sul malfunzionamento del sistema (o dei parametri che utilizza), si potrebbe disattivare mediante password congiunta di entrambi i piloti.
Chiedo a chi è del mestiere se sarebbe attuabile un simile procedimento.
Questo è un non problema, basterebbe che il sistema della porta fosse chiuso e non connesso alla rete, l'unico modo per bucarlo sarebbe connettersi fisicamente alla linea del meccanismo e dubito che sia una cosa fattibile senza destare sospetti nel personale di volo.E poi ci dobbiamo preoccupare per cyber security. Già adesso ci sono stati casi di droni e navi hackerate...
Questo è un non problema, basterebbe che il sistema della porta fosse chiuso e non connesso alla rete, l'unico modo per bucarlo sarebbe connettersi fisicamente alla linea del meccanismo e dubito che sia una cosa fattibile senza destare sospetti nel personale di volo.
Non pensavo al controllo da remoto, ma ad una presa di controllo da parte dei sistemi interni all'aereo.Belumosi stava parlando di controllo da remoto dell'intero aereo,
Non pensavo al controllo da remoto, ma ad una presa di controllo da parte dei sistemi interni all'aereo.
Magari attivando un atterraggio di emergenza come quello proposto da Garmin per l'AG.
Beh, quello che dice Belumosi non è molto diverso dal MCAS della Boeing o alle protezioni studiate da Airbus con l'introduzione del FBW.Rimane comunque il problema dell'hacking e quello delle relazioni industriali... senza contare uno scenario dove a fare il coding e' Boeing..
Beh, quello che dice Belumosi non è molto diverso dal MCAS della Boeing o alle protezioni studiate da Airbus con l'introduzione del FBW.
Ovviamente in caso di atto deliberato possono essere disattivate, così come nel caso di malfunzionamento possono essere disattivate, ma potrebbe essere una soluzione di sicurezza. Ricordo un caso dove il copilota (credo donna fra l'altro) tento di impedire al comandante di far schiantare l'aereo non riuscendo però a recuperarlo. Insomma mettendo delle protezioni da disattivare ed evitando che ci sia una sola persona il cabina di pilotaggio magari qualche caso si riesce ad evitarlo.
Come e possibile che non ce un software che impedisce una condizione di questo tipo?
Sent from my SM-A705FN using Tapatalk
Dici che è meglio installare un software che blocca un potenziale pilota suicida o cercare di capire come mai ogni tot anni un pilota si suicida portandosi dietro tutto l'aereo con i passeggeri?