Nuove misure anticovid per spostamenti all'estero. No tampone rientro da UE


Stato
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Ottima notizia per chi deve rientrare in Italia dagli USA e vuole evitare la seccatura del tampone.
  • Francia non chiede più tampone a cittadini extra-Ue
    La Francia toglierà l’obbligo di presentare un tampone negativo al Covid per tutti i viaggiatori extraeuropei vaccinati: lo ha annunciato oggi il sottosegretario agli Affari europei, Clément Beaune. “In Francia - ha dichiarato alla tv France 2 - avevamo aggiunto, nel mese di dicembre con l’ondata Omicron, dei tamponi. Annunceremo nei prossimi giorni la revoca dei test per le persone vaccinate”. Al momento, tutti i viaggiatori che entrano in Francia provenienti da un paese esterno allo spazio europeo - fra questi anche la Gran Bretagna - devono presentare un tampone molecolare o antigenico negativo effettuato nelle ultime 48 ore. In settimana, ha precisato Beaune, ci sarà un “alleggerimento” delle regole sanitarie per questi viaggiatori.
 
Portogallo senza test d’ingresso, il Paese apre ai vaccinati

Anche il Portogallo ha deciso di eliminare il test negativo obbligatorio per entrare nel suo territorio. I passeggeri vaccinati ora sono dunque tenuti a presentare soltanto il Green pass, o un certificato digitale Ue Covid-19 in una delle sue modalità, oppure un’altra dimostrazione di riconosciuta vaccinazione.

“Il nostro Paese non ha mai smesso di lavorare per accogliere i turisti e abbiamo adottato le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza dei nostri visitatori e dei residenti - sottolinea Luis Araújo, Presidente del Turismo del Portogallo -. Rispetteremo la nostra missione nel fornire la migliore esperienza turistica con i più elevati standard di sicurezza”.

Accoglienza in sicurezza
E aggiunge come l’industria del turismo portoghese sia operativa da diversi mesi: ”Siamo pronti - prosegue - ad accogliere in sicurezza tutti i visitatori mentre ci dirigiamo con cautela verso un mondo post-pandemico”.

Tre gli obiettivi del Paese, evidenzia: “Rigenerare il nostro ecosistema per fornire un turismo migliore, digitalizzare l'offerta per garantire esperienze fluide su tutto il territorio e crescere di appeal creando prodotti unici e di alto valore, che siano in grado di attirare i turisti”.

 
Portogallo senza test d’ingresso, il Paese apre ai vaccinati

Anche il Portogallo ha deciso di eliminare il test negativo obbligatorio per entrare nel suo territorio. I passeggeri vaccinati ora sono dunque tenuti a presentare soltanto il Green pass, o un certificato digitale Ue Covid-19 in una delle sue modalità, oppure un’altra dimostrazione di riconosciuta vaccinazione.

“Il nostro Paese non ha mai smesso di lavorare per accogliere i turisti e abbiamo adottato le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza dei nostri visitatori e dei residenti - sottolinea Luis Araújo, Presidente del Turismo del Portogallo -. Rispetteremo la nostra missione nel fornire la migliore esperienza turistica con i più elevati standard di sicurezza”.

Accoglienza in sicurezza
E aggiunge come l’industria del turismo portoghese sia operativa da diversi mesi: ”Siamo pronti - prosegue - ad accogliere in sicurezza tutti i visitatori mentre ci dirigiamo con cautela verso un mondo post-pandemico”.

Tre gli obiettivi del Paese, evidenzia: “Rigenerare il nostro ecosistema per fornire un turismo migliore, digitalizzare l'offerta per garantire esperienze fluide su tutto il territorio e crescere di appeal creando prodotti unici e di alto valore, che siano in grado di attirare i turisti”.

Bene. Anche se non chiarisce se l'abolizione del tampone è solo per gli arrivi EU oppure anche per extra EU
 
Bene. Anche se non chiarisce se l'abolizione del tampone è solo per gli arrivi EU oppure anche per extra EU

Ancora non è chiaro:

Announcing the new relaxed entry rules that are soon to become effective, the government said that pre-entry tests would no longer be required from travellers who hold a valid EU COVID-19 Digital Certificate or any other proof of vaccination that is already recognised for travel.

This suggests that not only travellers from the European Union and Schengen Area but also those from third countries whose vaccination certificates are recognised in Portugal will be exempt from the testing requirement. Nonetheless, the government and the responsible ministry are yet to reveal further data regarding third-country nationals.

Tratto da:
 
Impennata di Covid, l’Indonesia blocca gli arrivi a Giacarta

L'Indonesia ha deciso di bloccare temporaneamente gli arrivi dall'estero sull'aeroporto di Giacarta. La decisione arriva dopo un'impennata di casi Covid nella giornata di domenica 6 febbraio, situazione che sta velocemente riempiendo gli ospedali locali.
Nessuna restrizione, invece, per Bali.

Come si legge su travelpulse.com i turisti che vorranno raggiungere l'isola - appena riaperta dopo due anni - potranno farlo, così come chi volerà su Batam e Tanjung Pinang nelle Isole Riau vicino Singapore.

 
Ancora non è chiaro:

Announcing the new relaxed entry rules that are soon to become effective, the government said that pre-entry tests would no longer be required from travellers who hold a valid EU COVID-19 Digital Certificate or any other proof of vaccination that is already recognised for travel.

This suggests that not only travellers from the European Union and Schengen Area but also those from third countries whose vaccination certificates are recognised in Portugal will be exempt from the testing requirement. Nonetheless, the government and the responsible ministry are yet to reveal further data regarding third-country nationals.

Tratto da:

Vale per tutti i paesi da cui si può viaggiare verso il Portogallo, questo sotto è il sito dell'ente ministeriale che promuove il turismo ed è la pagina che le compagnie aeree prendono in considerazione.
Anche perchè hanno rimosso il certificato di recupero come alternativa al tampone.


E' ben spiegato qui al punto 8 in corsivo.


Andando a ritroso, ho letto che qualcuno si è sentito chiamato in causa quando parlavo dei "timorati del covid" e della follia di richiedere un tampone negativo ai vaccinati con tripla dose.
Io accetto le opinioni di tutti chiaramente, anche di chi dice "il tampone pre viaggio non è un problema".
Ma tuttavia non riesco a non commentare l'assurdità di quest'ultima affermazione.
Al di là del problema logistico che esiste e già sarebbe sufficiente per potervi rendere conto di quanto sia stupida una richiesta del genere...io non mi capacito di come facciate a non rendervi conto che vivete in un paese dove, chi è vaccinato con 3 dosi come me, in caso di contatto con un positivo (quindi con alta probabilità di infezione) NON è soggetto a tampone e può fare quello che gli pare.
Però il tampone per rompere il cazzo al turista che entra in Italia glielo facciamo fare, perchè si sa che nei viaggi in aereo con la mascherina, i contagi pullulano. Senza contare che la probabilità che questo sia infetto è infinitamente inferiore di quella del caso dei contatti stretti.

Io non ho parole.
 
Ultima modifica:
Vale per tutti i paesi da cui si può viaggiare verso il Portogallo, questo sotto è il sito dell'ente ministeriale che promuove il turismo ed è la pagina che le compagnie aeree prendono in considerazione.
Anche perchè hanno rimosso il certificato di recupero come alternativa al tampone.


E' ben spiegato qui al punto 8 in corsivo.


Andando a ritroso, ho letto che qualcuno si è sentito chiamato in causa quando parlavo dei "timorati del covid" e della follia di richiedere un tampone negativo ai vaccinati con tripla dose.
Io accetto le opinioni di tutti chiaramente, anche di chi dice "il tampone pre viaggio non è un problema".
Ma tuttavia non riesco a non commentare l'assurdità di quest'ultima affermazione.
Al di là del problema logistico che esiste e già sarebbe sufficiente per potervi rendere conto di quanto sia stupida una richiesta del genere...io non mi capacito di come facciate a non rendervi conto che vivete in un paese dove, chi è vaccinato con 3 dosi come me, in caso di contatto con un positivo (quindi con alta probabilità di infezione) NON è soggetto a tampone e può fare quello che gli pare.
Però il tampone per rompere il cazzo al turista che entra in Italia glielo facciamo fare, perchè si sa che nei viaggi in aereo con la mascherina, i contagi pullulano. Senza contare che la probabilità che questo sia infetto è infinitamente inferiore di quella del caso dei contatti stretti.

Io non ho parole.
Dici che rispetti le opinioni altrui però per sostenere la tua sostieni che “…si rompe il cazzo al turista che tanto si infetta in aereo…”.
A parte la volgarità espressiva che ti qualifica e l’inutile sarcasmo (il tampone all’entrante viene fatto a monte e non dopo il volo), credo che la gestione italiana della pandemia abbia portato :
- tra i più alti ratei di vaccinati
- tra i più alti ratei di terze dosi
- una mortalità contenuta rispetto ad altre realtà che in autunno hanno collassato (Germania e UK on top)
- una gestione ospedaliera conseguente nel corso di quest’ultima ondata

che tutto questo abbia comportato stress, stanchezza , errori di stima e valutazione , contraddizioni amministrative e qualche assurdo lo so e lo sappiamo bene tutti.
Ma che non ci si renda ancora conto dell’immane difficoltà gestionale ed emergenziale, stante l’inesistente letteratura scientifica in materia e la non conoscenza della possibile evoluzione, è semplicemente stucchevole.
 
Dici che rispetti le opinioni altrui però per sostenere la tua sostieni che “…si rompe il cazzo al turista che tanto si infetta in aereo…”.
A parte la volgarità espressiva che ti qualifica e l’inutile sarcasmo (il tampone all’entrante viene fatto a monte e non dopo il volo), credo che la gestione italiana della pandemia abbia portato :
- tra i più alti ratei di vaccinati
- tra i più alti ratei di terze dosi
- una mortalità contenuta rispetto ad altre realtà che in autunno hanno collassato (Germania e UK on top)
- una gestione ospedaliera conseguente nel corso di quest’ultima ondata

che tutto questo abbia comportato stress, stanchezza , errori di stima e valutazione , contraddizioni amministrative e qualche assurdo lo so e lo sappiamo bene tutti.
Ma che non ci si renda ancora conto dell’immane difficoltà gestionale ed emergenziale, stante l’inesistente letteratura scientifica in materia e la non conoscenza della possibile evoluzione, è semplicemente stucchevole.
Si e stata diminuita la mortalità per la pandemia, ma è stata aumentata per altre patologie che potevano ancora essere prese in tempo.
 
Si e stata diminuita la mortalità per la pandemia, ma è stata aumentata per altre patologie che potevano ancora essere prese in tempo.
Purtroppo la ''diminuita mortalità'' in Italia fa parte di una narrazione che non trova nessun riscontro statistico. Sfortunatamente, non ne conosco le ragioni, l'Italia ha sempre avuto, da inizio pandemia, uno dei tassi di mortalità più alti al mondo. Anche oggi si viaggia a ritmi decisamente superiori, 400 decessi/giorno, alla stragrande maggioranza dei Paesi occidentali. Stati uniti a parte, ma qua non abbiamo nessuna restrizione da quasi un anno e il tasso è solo leggermente superiore a quello italiano. La sempre ''travolta'' UK ha numeri migliori rispetto ai nostri.
 
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Purtroppo la ''diminuita mortalità'' in Italia fa parte di una narrazione che non trova nessun riscontro statistico. Sfortunatamente, non ne conosco le ragioni, l'Italia ha sempre avuto, da inizio pandemia, uno dei tassi di mortalità più alti al mondo. Anche oggi si viaggia a ritmi decisamente superiori, 400 decessi/giorno, alla stragrande maggioranza dei Paesi occidentali. Stati uniti a parte, ma qua non abbiamo nessuna restrizione da quasi un anno e il tasso è solo leggermente superiore a quello italiano. La sempre ''travolta'' UK ha numeri migliori rispetto ai nostri.
Semplicemente perchè in Italia rientrano tra le vittime del covid anche quelle che sono morte per infarto e sono state tamponate post mortem
 
Purtroppo la ''diminuita mortalità'' in Italia fa parte di una narrazione che non trova nessun riscontro statistico. Sfortunatamente, non ne conosco le ragioni, l'Italia ha sempre avuto, da inizio pandemia, uno dei tassi di mortalità più alti al mondo. Anche oggi si viaggia a ritmi decisamente superiori, 400 decessi/giorno, alla stragrande maggioranza dei Paesi occidentali. Stati uniti a parte, ma qua non abbiamo nessuna restrizione da quasi un anno e il tasso è solo leggermente superiore a quello italiano. La sempre ''travolta'' UK ha numeri migliori rispetto ai nostri.
Ne ho visto morire tanti conoscenti e famigliari, non per covid ma per altre cose non curate in tempo non venivano accettati in ospedale o gli esami venivano sospesi o allungati con la scusa del maledetto. (il maledetto è riferito al virus, non ai medici)
 
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A seguito della riapertura dei confini dell' Australia, da fine marzo BA riapre la Kangaroo route:

 
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Anche Emirates a seguito della prossima riapertura dei confini annuncia un potenziamento dei collegamenti verso l'Australia:

-DXB-SYD aumenta a 2x daily con A380
-DXB-MEL 1x daily passa da 777 ad A380
 
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L’India riapre: eliminata la quarantena per gli arrivi stranieri

Il Governo indiano ha rivisto le regole per gli arrivi internazionali e ha deciso, a partire da lunedì 14 febbraio, di eliminare la quarantena obbligatoria di 7 giorni per chi arriva dall’estero, sostituendola con un test molecolare negativo effettuato 72 ore prima della data del viaggio.

I turisti internazionali, oltre al test, dovranno compilare una dichiarazione che includa una sorta di mappatura dei viaggi effettuati nei precedenti 14 giorni e effettuare, una volta arrivati in India, un auto monitoraggio delle proprie condizioni di salute della durata di 14 giorni.

Nel caso in cui il Paese di provenienza sia inserito in una lista di 82 Stati che hanno stretto un accordo di reciproco riconoscimento della campagna vaccinale (lista all’interno della quale l’Italia non c’è), non servirà neppure il tampone, ma sarà sufficiente l’upload del certificato vaccinale.

L’India continua comunque a rimanere per l’Italia fra i Paesi compresi nell’elenco E, nei quali non è consentito recarsi per motivi di turismo.

 
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...
A parte la volgarità espressiva che ti qualifica e l’inutile sarcasmo (il tampone all’entrante viene fatto a monte e non dopo il volo), credo che la gestione italiana della pandemia abbia portato :
- tra i più alti ratei di vaccinati
- tra i più alti ratei di terze dosi
- una mortalità contenuta rispetto ad altre realtà che in autunno hanno collassato (Germania e UK on top)
- una gestione ospedaliera conseguente nel corso di quest’ultima ondata

che tutto questo abbia comportato stress, stanchezza , errori di stima e valutazione , contraddizioni amministrative e qualche assurdo lo so e lo sappiamo bene tutti.
Ma che non ci si renda ancora conto dell’immane difficoltà gestionale ed emergenziale, stante l’inesistente letteratura scientifica in materia e la non conoscenza della possibile evoluzione, è semplicemente stucchevole.

Come al solito in Italia si guarda alla forma e non alla sostanza. Tipico.
Non mi stupisce che la situazione di questo paese sia quello che è alla fine...

La volgarità espressiva è nulla in confronto alla volontaria ignoranza e/o alla volontaria male interpretazione della realtà circostante, mi dispiace ma è così, così come 2+2 non farà mai 3...siamo al 24mo mese di pandemia...oramai di esempi ce ne stanno tanti da seguire, eppure in Italia si preferisce ricorrere al paraculismo del "principio di maggior tutela" adottando regole che non hanno fondamento scientifico.

Tra i più alti ratei di vaccinati al mondo? E cosa c'entra con le restrizioni di viaggio?
I più alti ratei di terze dosi? E cosa c'entra?
La mortalità contenuta? Ma veramente? Abbiamo disintegrato un'intera economia per ritrovarci con lo stesso numero di morti del Regno Unito, con un 20% di morti in più della Germania, con una popolazione del 30% inferiore.
La gestione ospedaliera? Anche qui....ma cosa c'entra?
E i Marò?

Ti infastidisce il sarcasmo? Allora potresti rispondere nel merito invece che tirare fuori le solite cantilene, perchè ad oggi nessuno ha fornito una spiegazione logica del perchè in Europa, con tassi di vaccinazione anche peggiori dei nostri, e con meno morti pro-capite dei nostri, i viaggi da e verso l'extra UE siano liberi (con leggere restrizioni al più) e non ci sia in corso un'estinzione di massa della popolazione locale.

Il tampone viene fatto in partenza? E' proprio questo il problema...assurdo come non arriviate a capire che il turista internazionale, preferirà sempre viaggiare verso un paese dove non c'è il rischio di dover cancellare l'intero viaggio perchè debolmente positivo ad un tampone rapido con la terza dose.
Il tutto per intercettare un positivo, quando ripeto...ce ne stanno a centinaia in giro liberamente con la terza dose, sul nostro suolo nazionale, totalmente asintomatici e ignari, infettati dopo un contatto stretto.

Che vi piaccia o no, è così...continuiamo ad ammazzare il turismo.
E' semplicemente stucchevole che non ci renda ancora conto di come le difficoltà organizzative di cui parli, sono auto imposte e antiscientifiche visto che metti in mezzo la scienza...e si parla di restrizioni di viaggio.

E tipicamente italiana è questa forma di giustizialismo da bar, dove tanti (magari per supporto alle deicisioni del proprio colore politico) difendono cose veramente senza senso, perchè tanto non le tange in prima persona.
Fateli a chi lavora nei settori che con queste decisioni stanno uscendo sempre più devastati dalla crisi autoinflitta dalla totale incapacità di assumersi una responsabilità della nostra politica, che ve la insegnano loro la volgarità.
A novembre, con l'introduzione del tampone obbligatorio intra-EU, ci sono state disdette per l'OTTANTA PERCENTO.
Di quelle extra UE, meglio non parlarne perchè i numeri sono da suicidio da due anni.

Io continuo a trovare ridicolo che me e tanti altri, e non parlo di turisti, al rientro dall'estero si fermino per 14 giorni in Spagna, Germania, Svizzera, dove ora si entra con il solo vaccino, alimentando per 14 giorni l'economia di un paese terzo per poi rientrare in Italia...è veramente demenziale e totalmente senza alcun senso.
Sto ancora cercando le notizie sulle cataste di morti in Spagna durante gli ultimi mesi tra che l'Italia blindava i confini, e in Spagna si entrava con la seconda dose senza test.
 
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