Nuove misure anticovid per spostamenti all'estero. No tampone rientro da UE


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Sputnik

I cittadini stranieri vaccinati con il siero russo Sputnik, non ancora approvato dall’Ema, potranno presto tornare nel nostro Paese. È stato approvato dalla Camera un ordine del giorno che impegna il governo «a risolvere con urgenza il tema dell’ingresso in Italia dei cittadini vaccinati con Sputnik» e che attualmente non possono ottenere il green pass.

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Con tutti questi voli che sono stati aperti nel resto d'Europa trovo incredibile che l'Italia non abbia nemmeno un volo diretto per il Messico del resto il paese è ancora in lista E e non ci possono quindi essere viaggi per turismo.

[Piccolo OT]

Al di là del turismo, io che vivo in Messico da 8 anni (nella “piccola” capitale, il Messico non è solo spiagge), francamente anche io trovo assurdo che non ci sia un volo diretto. E non parlo di ITA, ma per esempio AM ha voli per tutte le grandi capitali europee e manca proprio Roma o Milano. Ora, capisco che ci sono mille mila analisi che vengono fatte al momento di aprire o chiudere di voli e che la richiesta di un singolo vale lo 0,00001%. Ma il Messico, ad esempio, fa parte del trattato di libero commercio con gli USA e il Canada, credo che già solo questo basti per rendere un tanto appetibile questo Paese, se proprio non vogliamo solo al turismo o comunità italiane all’estero -per la verità siamo un po’ pochino gli italiani qui-. Una delle economie più forti (anche se con l’attuale governo le cose si sono un po’ troppo fermate…) dell’America Latina, giusto per andare ogni tanto un po’ oltre il classico duopolio “Argentina-Brasile”. Peccato, speriamo che qualcosa si muova e se non sarà ITA (le ex AZ 676/677 sempre piene quando le ho prese -certo lo so che contano più gli Yeld che il LF) speriamo lo faccia almeno AM. Tutto questo senza nulla togliere a NEOS che però non può definirsi volo di linea, in quanto parte da CUN, non è daily e il vero motore economico del Messico è da tutt’altro lato.

[Fine OT]
 
[Piccolo OT]

Al di là del turismo, io che vivo in Messico da 8 anni (nella “piccola” capitale, il Messico non è solo spiagge), francamente anche io trovo assurdo che non ci sia un volo diretto. E non parlo di ITA, ma per esempio AM ha voli per tutte le grandi capitali europee e manca proprio Roma o Milano. Ora, capisco che ci sono mille mila analisi che vengono fatte al momento di aprire o chiudere di voli e che la richiesta di un singolo vale lo 0,00001%. Ma il Messico, ad esempio, fa parte del trattato di libero commercio con gli USA e il Canada, credo che già solo questo basti per rendere un tanto appetibile questo Paese, se proprio non vogliamo solo al turismo o comunità italiane all’estero -per la verità siamo un po’ pochino gli italiani qui-. Una delle economie più forti (anche se con l’attuale governo le cose si sono un po’ troppo fermate…) dell’America Latina, giusto per andare ogni tanto un po’ oltre il classico duopolio “Argentina-Brasile”. Peccato, speriamo che qualcosa si muova e se non sarà ITA (le ex AZ 676/677 sempre piene quando le ho prese -certo lo so che contano più gli Yeld che il LF) speriamo lo faccia almeno AM. Tutto questo senza nulla togliere a NEOS che però non può definirsi volo di linea, in quanto parte da CUN, non è daily e il vero motore economico del Messico è da tutt’altro lato.

[Fine OT]
Conosco bene il Messico e condivido la tua riflessione, apprezzando l’onesto e realistico riferimento al rapporto domanda/yield; il punto è proprio questo infatti.
Dal punto di vista business i due paesi non sono in grado di sviluppare granchè, avendo caratteristiche strutturali similari, mentre il segmento leisure lato Italia punta quasi esclusivamente su Yucatàn (CUN) e Riviera Maya , lato Messico è ancora largamente prevalente il turismo interno e il poco internazionale va negli USA.
Per riempire un FCO MEX o vv si abbattono quindi le tariffe e infine magari si riempono i voli (entrata MEX uscita CUN è il classico dei nostri Tour Operators) , ma appunto lo yield ne soffre data la lunghezza del volo e i costi correlati.
La stessa AM ha i pochi long-hauls su destinazioni decisamente più “trainanti” per il business.
 
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Ho cercato delle informazioni per andare nel Regno Unito, mi sembra di aver capito che si è ancora obbligati fare il tampone del 2 giorno, da prenotare ed inserire dutti i tati nel form di ingresso nel loro paese, ma poi dicono che se non lo fai, ti lasciano partire uguale.

Ho capito bene, o sbaglio? Se è così, male, molto male ti obbligano a pagare e poi non importa se lo fai o no.

Felice di essere smentito
 
Ho cercato delle informazioni per andare nel Regno Unito, mi sembra di aver capito che si è ancora obbligati fare il tampone del 2 giorno, da prenotare ed inserire dutti i tati nel form di ingresso nel loro paese, ma poi dicono che se non lo fai, ti lasciano partire uguale.

Ho capito bene, o sbaglio? Se è così, male, molto male ti obbligano a pagare e poi non importa se lo fai o no.

Felice di essere smentito
Se sei vaccinato serve solo il PLF 😉
 
Il Giappone ora riapre a studenti e viaggi d’affari

La notizia era già nell’aria, ma adesso è ufficiale: dal prossimo mese, il Giappone allenterà i suoi severi controlli alle frontiere. È quanto ha dichiarato ai media il primo ministro giapponese Fumio Kishida.

Da marzo, quindi, il Paese del Sol Levante consentirà nuovamente gli ingressi di cittadini stranieri come studenti e viaggiatori d’affari. Ancora esclusi, per il momento, gli arrivi dei turisti, ma l’intenzione del governo sembra essere quella di una graduale riapertura.

«Non è realistico allentare le misure tutte in una volta – ha detto Kishida in conferenza stampa – stiamo gradualmente camminando verso l’uscita della sesta ondata e dobbiamo iniziare a prepararci per la fase successiva, a tappe».

Kishida ha anche affermato che ridurrà a tre giorni la quarantena per tutti gli arrivi con almeno una dose di richiamo del vaccino anti Covid. Chi arriva da Paesi dove l’epidemia è sotto controllo (anche se non è stato specificato quali), invece, potrà essere del tutto esentato dalla quarantena. Ampliato anche il limite giornaliero di persone autorizzate a entrare in Giappone, che passerà da 3.500 a 5.000.

La decisione arriva a seguito delle crescenti richieste da parte di università, imprenditori ed economisti di allentare le restrizioni all’ingresso e la preoccupazione per i costi economici e reputazionali del divieto di ingresso.

Nell’ultima settimana, persino i liberal democratici (Ldp) e il loro partner minore di coalizionl, Komeito, hanno esortato il governo Kishida a revocare le restrizioni alle frontiere.

Secondo l’Agenzia per i servizi di immigrazione, fino a 147.000 studenti che hanno ottenuto il visto sono ancora in attesa di entrare nel Paese.

«Gli studenti stranieri che non possono venire in Giappone scelgono altri Paesi, con conseguente danno di reputazione per noi», aveva affermato Tomohiro Yamamoto, capo del comitato per la politica educativa dell’Ldp, in una riunione del partito lunedì.

Anche la Japan Business Federation, nota come Keidanren, ha criticato le restrizioni all’ingresso del governo, definendole equivalenti alla politica di isolamento seguita dal Giappone per oltre 200 anni, che si è conclusa nel 1853.

 
Conosco bene il Messico e condivido la tua riflessione, apprezzando l’onesto e realistico riferimento al rapporto domanda/yield; il punto è proprio questo infatti.
Dal punto di vista business i due paesi non sono in grado di sviluppare granchè, avendo caratteristiche strutturali similari, mentre il segmento leisure lato Italia punta quasi esclusivamente su Yucatàn (CUN) e Riviera Maya , lato Messico è ancora largamente prevalente il turismo interno e il poco internazionale va negli USA.
Per riempire un FCO MEX o vv si abbattono quindi le tariffe e infine magari si riempono i voli (entrata MEX uscita CUN è il classico dei nostri Tour Operators) , ma appunto lo yield ne soffre data la lunghezza del volo e i costi correlati.
La stessa AM ha i pochi long-hauls su destinazioni decisamente più “trainanti” per il business.

Mi autoquoto per condividere queste news, in linea con quanto si diceva:

Un 2022 da record per i voli tra Europa e Messico, ecco i vettori in pista
Anche il Messico vuole giocare un ruolo di primo piano nella ripresa del turismo internazionale e, oltre al ruolo prioritario dei mercati di Stati Uniti e Canada, torna a guardare con attenzione all’Europa. E per l’estate si prospetta un offerta di posti volo sulla direttrice addirittura superiore a quella del 2019.
Secondo quanto riportato da Simpleflying sulla base dell’analisi dei dati Cirium, il 2022 si prospetta un anno record con un crescita del 3,9 per cento su tre anni fa e un’offerta totale pari a 5,6 milioni di posti.
In prima fila in questo contesto ci sono i collegamenti su Cancun, previsti in aumento di dieci punti percentuali rispetto al passato, grazie ai voli in programma di TUIfly da Amsterdam, Iberia da Barcelona, Eurowings Discover da Francoforte, Tap da Lisbona, World2Fly da Madrid, Aeroflot da Mosca e Austrian da Vienna. A questi si aggiungeranno poi il secondo volo Eurowings da Monaco e Iberojet da Madrid.

Anche Aeromexico ha aumentato sensibilmente l’offerta con 4 voli da Città del Messico su Madrid, Parigi, Amsterdam e Londra e altri due collegamenti su Madrid da Monterrey e Guadalajara. Ma lo schedule tra Europa e Messico potrebbe subire ulteriori revisioni al rialzo se la domanda dovesse ancora aumentare.
 
La Giordania abolisce il tampone per i turisti italiani

Il Governo della Giordania ha deciso, di concerto con le raccomandazioni del ministero della Salute locale. di modificare le restrizioni di viaggio per quanto riguarda la pandemia di Covid19 e relativo agli ingressi turistici nel Regno Hashemita.

A partire dal 1° marzo 2022 per chi si recherà in viaggio in Giordania non sarà più necessario fare un test Pcr prima della partenza dall’Italia né dovrà sottoporsi a un altro test molecolare all’arrivo via aerea, terra o marittima.

I viaggiatori dovranno comunque registrarsi sulla piattaforma (www.gateway2jordan.gov.jo) per ricevere il codice Qr per l’ingresso nel Paese, negli hotel, ristoranti e aree pubbliche.

In caso di sintomi da Covid-19, infine, il viaggiatore dovrà sottoporsi a un test Pcr che, in caso di esito positivo, richiederà una auto-quarantena di cinque giorni.

Qualche giorno fa, a Expo Dubai, durante una conferenza stampa sui viaggi e la connettività il ministro del Turismo e delle Antichità della Giordania, Nayef Hamidi Al Fayez, e dal direttore generale del Jordan Tourism Board, Abdul Razzaq Arabiyat, hanno annunciato la nuova strategia nazionale del turismo della Giordania.

La Giordania è tuttora nell’elenco E del ministero della Salute italiano, quindi i viaggi sono ancora vietati per motivi non essenziali (turismo per esempio); ma si attende a giorni un ampliamento delle aperture da parte del ministro Roberto Speranza, che potrebbe quindi riapre anche al Paese mediorientale.

A metà dicembre fece scalpore la repentina scelta del ministro della Salute che con una ordinanza last minute spostò la Giordania dall’Elenco D (dove era permesso viaggiare) a quello E, scatenando le ire di tour operator e agenzie di viaggi.

 
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Repubblica Ceca: stop ai test per i vaccinati in ingresso

Regole più semplici per entrare in Repubblica Ceca. L’ente del turismo del Paese ha annunciato un allentamento delle restrizioni per gli ingressi: tra le principali novità, lo stop ai test Pcr per i turisti in arrivo dall’Ue vaccinati o guariti. L’unica formalità sarà la compilazione di un modulo di arrivo online. Le norme non si applicano per i bambini al di sotto dei 12 anni.

Inoltre, l’utilizzo della mascherina FFP2 è richiesto solo all’interno degli spazi chiusi.

Jan Herget, direttore di CzechTourism, aggiunge: "L'ultimo sondaggio della European Travel Commission mostra un aumento della domanda di viaggi in Europa e credo che semplificare in modo significativo le condizioni per l'ingresso nella Repubblica Ceca aiuterà ad aumentare la curva di crescita del turismo incoming”.

 
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Ho cercato delle informazioni per andare nel Regno Unito, mi sembra di aver capito che si è ancora obbligati fare il tampone del 2 giorno, da prenotare ed inserire dutti i tati nel form di ingresso nel loro paese, ma poi dicono che se non lo fai, ti lasciano partire uguale.

Ho capito bene, o sbaglio? Se è così, male, molto male ti obbligano a pagare e poi non importa se lo fai o no.

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Confermo, rientrato il 13/2 dall'Italia. Completamente vaccinato (tre dosi), solo PLF. Se non sei vaccinato hai il PCR il giorno 2 e il giorno 8 e dieci giorni di isolamento
 
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Confermo, rientrato il 13/2 dall'Italia. Completamente vaccinato (tre dosi), solo PLF. Se non sei vaccinato hai il PCR il giorno 2 e il giorno 8 e dieci giorni di isolamento

In realtà guardando su gov.uk sembra che i non vaccinati che entrano in Inghilterra non debbano più sottoporsi ad alcun periodo di isolamento. Devono solo effettuare il test del day2. Il test day 8 non esiste più.
Le info sono qui:


When you arrive in England – not fully vaccinated
You do not need to quarantine when you arrive in England.
You must take the COVID-19 PCR test that you booked before you travelled.
You can take the test any time after you arrive and before the end of day 2 at the latest. The day you arrive in England is day 0.
If the test result is positive or unclear, you must self-isolate.
 
La Slovenia ha eliminato il regime di quarantena (da non confondere cn l’isolamento). Di conseguenza non sono più previste limitazioni all’ingresso nel paese. In pratica si torna alla libera entrata dell’era pre covid. Valido credo dalla settimana prox.
Edit: vale da oggi
 
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