A me da pax comunque va bene sino ad un certo punto un ragionamento del genere: "Questo aereo ogni tanto va in picchiata ad minchiam, ma i piloti sanno che quali sono i tasti da disattivare se dovesse succedere" (estremizzo volutamente il ragionamento, ndr).
Concordo. E non solo nell'ottica del passeggero, ma anche in quella degli equipaggi.
A mio avviso non è accettabile un sistema per il quale io affido ad un equipaggio un aereo che...sì, effettivamente ti può tendere una trappola senza preavviso e senza dichiararsi esplicitamente...però caspita, io te l'ho detto come ci si mette una pezza, no? Come può un costruttore sentirsi a posto con la coscienza? Non mi riferisco in alcun modo all'incidente di Ethiopian, ma alla situazione pre-10 marzo, in cui i 737Max andavano in giro esattamente nel contesto descritto in corsivo. Trascorsi più di quattro mesi dall'incidente indonesiano, credo sia lecito aspettarsi qualcosa di più di un "metterci una pezza".
Credo che le procedure indicate sopra si possano espletare rapidamente, direi che i sei minuti del volo dovrebbero essere stati più che sufficienti.
Anche perchè visto il recente incidente del Lion, suppongo che se i piloti avessero avuto il sospetto di essere di fronte allo stesso problema, si sarebbero immediatamente attivati.
Sempre ipotizzando (e non ammettendo, fino a prova contraria) che all'equipaggio dell'ET302 sia capitato lo stesso tipo di problema occorso al 737 di Lion Air, va detto che le situazioni di emergenza non si presentano sempre bussando alla porta con nome e cognome. Mi spiego meglio: con l'elevato livello di automazione presente a bordo, un comportamento anomalo dell'aereo (un input a picchiare, per esempio) può avere le cause più disparate, e non è univocamente associabile ad un problema specifico, come ad esempio l'intervento dell'MCAS.
E' evidente che la "pezza" suggerita da Boeing richieda di per sé poco tempo per essere eseguita, ma allo stato attuale:
1) non sappiamo se e in quale momento, nell'arco del breve volo dell'ET302, si sia verificata un'anomalia nel comportamento dei sistemi di bordo
2) non sappiamo, al momento, se l'equipaggio dell'ET302 stesse volando in manuale o con l'ausilio del pilota automatico
3) ammesso e non concesso che anomalia ci sia stata, non abbiamo idea della natura dell'anomalia (flight controls? unreliable airspeed?)
4) ammesso e non concesso che ci sia stata un'anomalia legata ad un comportamento erratico del trim elettrico, quest'ultimo difficilmente si sarà palesato dicendo "Ciao, sono il trim elettrico e oggi ho deciso di funzionare male", il che avrebbe senz'altro attivato nell'equipaggio le azioni previste dalla checklist "Runaway stabilizer", oppure dalla "pezza" suggerita da Boeing. Nel caso che stiamo ipotizzando, si sarebbe eventualmente verificato un movimento inatteso a picchiare dell'aereo, il quale però - come dicevo prima - in prima battuta può essere dovuto a diversi motivi. Ad esempio, con il pilota automatico attivato, un livellamento dell'aereo può essere dovuto all'intervento del flight management system in presenza di una restrizione di quota lungo una procedura di partenza. Se, pur essendo autorizzato dall'ATC ad una quota più alta della restrizione, tu ti sei scordato di rimuovere la restrizione dal sistema, quella rimane e viene rispettata automaticamente.
Ho fatto un esempio paradossale, e non ho la minima idea di cosa sia successo a bordo dell'ET302, ma il mio discorso vuole sottolineare come la natura delle (peggiori) emergenze sia proprio quella di non palesarsi subito come tali, facendo quindi spesso perdere tempo prezioso ad un equipaggio pur addestrato a fronteggiarle.
My two cents.