Perchè si permette ad un vettore straniero di incrementare il proprio volume di traffico in Italia, cosa che genererà un aumento di benefici economici di cui si godrà però a Doha e non (se non in minima parte) in Italia. Per intenderci: QR le tasse le paga in Qatar, dove assume il personale e fa girare tutto l'indotto tecnico e amministrativo.
L'internazionalizzazione è un sentimento nobile, ma proteggere i propri interessi nazionali è ancora più nobile. Contro l'ingresso nel mercato nazionale di operatori comunitari non si può nulla, ma per gli extracomunitari esistono i bilaterali, che servono appunto a trovare un equilibrio tra l'apertura globale e una naturale forma di protezionismo. Permettere a QR di aumentare in maniera importante la sua presenza nel mercato italiano è dunque un bene per il consumatore (più scelta, tra l'altro con un vettore non nuovo al dumping), ma non è un bene per il Paese in termini di occupazione, introiti fiscali, indotto, e così via.
Chi scrive (o fa scrivere) i bilaterali è solitamente gente che sa usare bene i numeri. Se dunque si è arrivati a questo risultato è perchè c'è una contropartita, e al momento il più vistoso investimento di QR in Italia è legato alla Sardegna e a Meridiana.
Concludendo, la richiesta arrivata da Doha dev'essere stata più o meno questa: "mi accollo la sòla sarda mettendoci soldi miei, ma voi in cambio mi fate fare letteralmente quello che voglio nel trasporto aereo italiano".
Pensa a che livelli di disperazione si deve essere arrivati a Roma per acconsentire ad un simile stato di cose.