Carpatair con Atr-72 per conto di Alitalia?


Ad Alitalia, che ha già Embraer in flotta, non conviene prendere qualche E145 per operare rotte come Ancona, Bologna, Pisa, Rimini, Bolzano, Parma, Salerno, ecc.??
Costa davvero così poco dare questi voli a Carpatair?
 
Ad Alitalia, che ha già Embraer in flotta, non conviene prendere qualche E145 per operare rotte come Ancona, Bologna, Pisa, Rimini, Bolzano, Parma, Salerno, ecc.??
Costa davvero così poco dare questi voli a Carpatair?

secondo Alitalia costa 5milioni di euro all'anno in meno.
 
Comunque la cosa più sensata ed intellettualmente onesta e direi, anche di ritorno di immagine, sarebbe richiamare i piloti ex AT in CIGS e farli volare.
Quoto. Con la mossa ATR by Carpatair, AZ si sta facendo una pubblicità negativa che imho rischia di costarle più di quello che ora risparmia.
 

48 posti.
Era abilitato alla CAT2 ...in caso di "forte" nebbia....non atterrava.
P:S GLI EMB 145 sono completamente diversi dai 170/190. Non si può pensare che , visto che in linea ci sono i 170, potrei pure avere i 145.
Sono 2 macchine totalmente diverse
 
Comunque la cosa più sensata ed intellettualmente onesta e direi, anche di ritorno di immagine, sarebbe richiamare i piloti ex AT in CIGS e farli volare.

mobilità. Ah... dimenticavo. Quello che proponi faceva parte degli accordi. Il famoso Lodo Letta....
 
Comunque la cosa più sensata ed intellettualmente onesta e direi, anche di ritorno di immagine, sarebbe richiamare i piloti ex AT in CIGS e farli volare.

sensata per chi ?
sono rotte in perdita da sempre , AZ ha cercato di minimizzare le perdite , cosa doveva provare a fare visto tra l'altro che sta macinando debiti su debiti ?
per evitare di accentuare le perdite mi viene da dire in maniera altrettanto sensata che i soldi che perdono richiamando i piloti in CIG puoi metterceli tu che fai questa proposta intellettualmente onesta coi debiti altrui
tanto ce li metti comunque
 
Allora..

1 Ti risponderò completamente il giorno in cui avrai un minimo di esperienza di gestione complessa in contesti multinazionali (che dimostri chiaramente di non avere visto ciò che scrivi e come lo scrivi) per capire che il personale di una azienda, con la sua esperienza operativa è SEMPRE, se coinvolto nel processo decisionale una delle chiavi per la ristrutturazione vincente di una azienda, le delocalizzazioni estreme ( ed io ritengo che questa degli ATR sia paragonabile a ciò), normalmente sono comode solo a chi la la mancanza di cash flow, l'ha creata o non la riesce a gestire per i più diversi motivi ( e direi che questo è il caso di AR)

In ogni caso, in un contesto complesso come quello di AZ, che soffre e si porta, volente o no, un immagine di Azienda salvata, se una rotta (che è paragonabile ad una linea di prodotto) non va, la puoi chiudere e basta. subappaltarla, a queste condizioni, a chiunque bene inteso, quando hai migliaia di persone qualificate in CIGS o peggio ancora come mi hanno giustamente sottolineato in Mobilità, oltre a non essere eticamente corretto è pure controproducente per la tua immagine.

2 Cortesemente, i toni sensazionalistici e da strillone di mercato, usali con qualcun altro.

End of OT
 
In ogni caso, in un contesto complesso come quello di AZ, che soffre e si porta, volente o no, un immagine di Azienda salvata, se una rotta (che è paragonabile ad una linea di prodotto) non va, la puoi chiudere e basta. subappaltarla, a queste condizioni, a chiunque bene inteso, quando hai migliaia di persone qualificate in CIGS o peggio ancora come mi hanno giustamente sottolineato in Mobilità, oltre a non essere eticamente corretto è pure controproducente per la tua immagine.

E' anche vero però che se chiudi le tratte altre persone, che lavorano nell'indotto e negli aeroporti che lasci perderanno il lavoro.
Come ho già scritto, se l'operazione AZ fosse fatta su un numero elevato di rotte, sarei d'accordo con te. Ma anche dal punto di vista etico, parliamo di un numero di risorse umane limitato che verrebbe riassorbito. Capisco bene che salvare anche 1 persona dalla mobilità in questo contesto economico sia importante, ma, come scrivi tu stesso, AZ soldi non ne ha proprio. Quindi, piuttosto che chiudere le rotte, mio malgrado preferisco a malincuore una soluzione di questo tipo.
 
Accettando l'idea del subappalto a Carpatair di voli con ATR 72, rimane il fatto che far volare su BLQ in inverno un aereo non abilitato ad atterraggi con scarsa visibilita' non e' una saggia decisione visto che l'aeroporto e' in una zona dove la nebbia quasi la fabbricano. Questo a prescindere dal fatto che si usi un ATR 72 Carpatair verniciato come se fosse un aereo Alitalia o qualsiasi altra cosa in grado di volare
 
Accettando l'idea del subappalto a Carpatair di voli con ATR 72, rimane il fatto che far volare su BLQ in inverno un aereo non abilitato ad atterraggi con scarsa visibilita' non e' una saggia decisione visto che l'aeroporto e' in una zona dove la nebbia quasi la fabbricano. Questo a prescindere dal fatto che si usi un ATR 72 Carpatair verniciato come se fosse un aereo Alitalia o qualsiasi altra cosa in grado di volare
Appunto. Se AZ deve stare così attenta ai conti (e deve farlo), come mai ha accettato di spostare gli ATR da AOI a BLQ causando gli extra costi (e la possibile perdita di clienti) che i dirottamenti causa nebbia comportano?
E' sufficiente uno stormir di fronda in quel di Ancona per dimenticare il rigore contabile?
 
E' anche vero però che se chiudi le tratte altre persone, che lavorano nell'indotto e negli aeroporti che lasci perderanno il lavoro.
Come ho già scritto, se l'operazione AZ fosse fatta su un numero elevato di rotte, sarei d'accordo con te. Ma anche dal punto di vista etico, parliamo di un numero di risorse umane limitato che verrebbe riassorbito. Capisco bene che salvare anche 1 persona dalla mobilità in questo contesto economico sia importante, ma, come scrivi tu stesso, AZ soldi non ne ha proprio. Quindi, piuttosto che chiudere le rotte, mio malgrado preferisco a malincuore una soluzione di questo tipo.

Non mi piace come operazione in generale, e non sono così sicuro che ci sia un grande indotto su queste linee, non credo che siano state assunte persone specificatamente per queste linee, critico molto fortemente invece il voler dare un italianità ad un vettore che non lo è (leggasi livrea). un operazione da marketing spinto (anche troppo) che fa arrabbiare ancora di più chi già ha altri motivi per esserlo e che espone l' azienda ad un facile tiro al bersaglio quanto invece avrebbe bisogno di tutt'altro.

La domanda che mi pongo invece è se volare con aerei in subappalto con livree ad hoc secondo le fonti vale 5 milioni di euro di risparmio, quanto vale il danno di immagine che sta portando?
Ed ancora quanto sarebbero valse invece pagine di giornali e media se fosse stato scritto qualche cosa del tipo "nonostante la crisi Alitalia sostiene il paese e richiama il personale dalla mobilità"
 
Ultima modifica:
Non la critico come operazione in generale, anche se non sono così sicuro che ci sia un grande indotto su queste linee, critico molto fortemente invece il voler dare un italianità ad un vettore che non lo è (leggasi livrea). un operazione da marketing spinto (anche troppo) che fa arrabbiare ancora di più chi già ha altri motivi per esserlo e che espone l' azienda ad un facile tiro al bersaglio quanto invece avrebbe bisogno di tutt'altro.

Qui ti dò ragione. L'idea che mi son fatto (ma valga come pura opinione) è la seguente: Ragnetti è un uomo di marketing, e sta applicando il suo background markettaro in modo spinto, basandosi sulle sue esperienze precedenti. Non si è reso conto, o, meglio, se ne è forse reso conto ora che la frittata è fatta, che Alitalia non è la Procter & Gamble, o Philips o Tim, dove dai una pittata e via. Non è come mettere il brand TIM su un cellulare Samsung che compri a metà prezzo risparmiando e facendo un accordo direttamente con Samsung e poi vai di marketing perché poi a quel punto contano Comunicazione e eventualmente Prezzo.
Sono diverse le regole, il mercato, i contesti, il personale.
Ora si ritrova con un contratto con Carpatair e volente e nolente da qualche parte 'sti due ART deve farli girare. Ad Ancona ha fatto la frittata e i politici locali hanno mosso la stampa. Per evitare ulteirori disastri di immagine ha chiuso gli occhi e ne ha buttato uno su Bologna, sperando che la nebbia non gli faccia perdere quei due spiccioli che ha messo in tasca con l'accordo.
Purtroppo AZ è di nuovo alla canna del gas, e questa operazione, come tu stesso correttamente hai scritto 2 post sopra, è figlia di una disastrosa situazione a livello finanziario e azionario.
 
Vi ricordo che stiamo parlando della compagnia che appena arrivati gli E-jet li ha messi base Milano in inverno. Dirottamenti a gogò e di corsa aerei spostati a FCO in attesa della bella stagione. Perché per le certificazioni ci vuole anche del tempo. Quindi di che stiamo parlando??
 
Vi ricordo che stiamo parlando della compagnia che appena arrivati gli E-jet li ha messi base Milano in inverno. Dirottamenti a gogò e di corsa aerei spostati a FCO in attesa della bella stagione. Perché per le certificazioni ci vuole anche del tempo. Quindi di che stiamo parlando??

Si pero' non e' che gli equipaggi li abiliti con la bacchetta magica, un conto e' prendere un aereo con Cat2 o Cat3 capability (non conosco gli EMB) e far passare un po di tempo per le certificazioni , un 'altro e scegliere un modello limitato alla Cat 1 e segarsi le gambe da soli .
 
Appunto. Se AZ deve stare così attenta ai conti (e deve farlo), come mai ha accettato di spostare gli ATR da AOI a BLQ causando gli extra costi (e la possibile perdita di clienti) che i dirottamenti causa nebbia comportano?
E' sufficiente uno stormir di fronda in quel di Ancona per dimenticare il rigore contabile?

Quoto non avrebbe senso.
Evidentemente il rumore sollevato dai politici anconetani non ha avuto il risultato sperato dato che dal 7 febbraio dovrebbe tornare l'ATR a operare la tratta. Di conseguenza ci saranno dei cambi macchina anche sulla BLQ (altrimenti come operare PSA e AOI contemporaneamente?). Spero proprio che questo avvenga perché continuare a volare con l'ATR in queste condizioni meteo, come hai detto tu, può rivelarsi antieconomico e cadrebbe quindi il senso dell'appalto a Carpatair.

@EI-MAW: hai assolutamente ragione posso solo sperare che dopo i problemi con gli EMB a Milano abbiano capito.
 
Le limitazioni ATR sono solo perché gli ATR sono nuovi per V3 o per la macchina in sé? Come ha fatto allora EN in tutte questi anni al nord?
 
P.S. Quanto saranno costati tutti questi dirottamenti , cambi macchina , rirpotezione dei passeggeri , incazzature ( come la MC ,non hanno prezzo ) immagine percepita dai clienti ? Era proprio necessario in questo delicato periodo , inimicarsi dei futuri probabili utilizzatori ?
 
Allora..

1 Ti risponderò completamente il giorno in cui avrai un minimo di esperienza di gestione complessa in contesti multinazionali (che dimostri chiaramente di non avere visto ciò che scrivi e come lo scrivi) per capire che il personale di una azienda, con la sua esperienza operativa è SEMPRE, se coinvolto nel processo decisionale una delle chiavi per la ristrutturazione vincente di una azienda, le delocalizzazioni estreme ( ed io ritengo che questa degli ATR sia paragonabile a ciò), normalmente sono comode solo a chi la la mancanza di cash flow, l'ha creata o non la riesce a gestire per i più diversi motivi ( e direi che questo è il caso di AR)

In ogni caso, in un contesto complesso come quello di AZ, che soffre e si porta, volente o no, un immagine di Azienda salvata, se una rotta (che è paragonabile ad una linea di prodotto) non va, la puoi chiudere e basta. subappaltarla, a queste condizioni, a chiunque bene inteso, quando hai migliaia di persone qualificate in CIGS o peggio ancora come mi hanno giustamente sottolineato in Mobilità, oltre a non essere eticamente corretto è pure controproducente per la tua immagine.

2 Cortesemente, i toni sensazionalistici e da strillone di mercato, usali con qualcun altro.

End of OT

ok nell'attesa porta avanti lo stesso il tuoi propositi sensati ed intellettualmente onesti coi soldi altrui
sinceramente secondo me non hai capito il senso di ciò che ho scritto vabbè colpa mia

aggiungo che in una condizione come la attuale di AZ dare in subappalto delle rotte per cercare di sopravvivere non è sbagliato e l'etica non centra un tubo
che l'operazione sia tutta sbagliata a cominciare dagli ATR semitaroccati AZ quello invece è certo

non te la pigliare dai