Bisogna però tener conto anche di quello che viene percepito dal passeggero, il quale certo non si destreggia tra certificazioni piuttosto che nelle varie categorie degli atterraggi strumentali.
Cerchiamo di fotografare l'esperienza di volo del pax medio che ieri sera si è fatto la FCO-BLQ dirottato su RMI.
Tanto per cominciare, il "nostro" si trova davanti un bell'ATR ad elica, cosa che di norma non era mai successa su quella rotta. Probabilmente non vede le marche rumene e sale a bordo credendo di trovarsi su un aereo AZ, come da livrea. Tanto più che sul sito della compagnia nulla risultava di diverso. Appena salito a bordo, il pax si sente salutare in un italiano che seppur corretto, è palesemente non madrelingua e si chiede come mai AZ assuma personale straniero. E si risponde subito: per spendere meno. Non sarà il massimo dello stile, ma passi.
L'aereo è molto più piccolo degli Airbus e anche dei nuovi ERJ. Non è nuovo ma è tenuto dignitosamente. Quando parte, una discreta dose di rumore (e qualche vibrazione) rende palese il minor confort rispetto ai "lisci" aerei a getto.
Per passare il tempo, il nostro pax decide di guardare il materiale che trova nella tasca del sedile e scopre che...non sta volando con AZ ma con Carpatair. Domanda interiore conseguente: ma chi è Carpatair? Eppure la livrea è AZ...
Passiamo oltre. Siamo ormai verso la fine del viaggio, quando viene annunciato che non si atterrerà a BLQ ma a RMI causa nebbia. Il nostro amico a questo punto pensa che a Bologna ci debba essere un nebbione spaventoso: in passato è sempre atterrato a BLQ anche quando la nebbia era molto fitta senza alcun problema, quindi immagina che quella sera ci sia una situazione eccezionale. Magari pensa a suo figlio che da poco ha preso la patente e che ieri sera doveva uscire in auto e lo immagina in strada davanti ad un imperscrutabile muro bianco, non senza qualche preoccupazione.
Alla fine si atterra a RMI, dove le cortesi AV rumene salutano il pax e i bus già predisposti da AZ, lo riportano a Bologna. Dove si accorgerà che la nebbia c'era ma non era nulla di speciale e dove magari imparerà in aeroporto, che l'unico volo dirottato è stato il suo.
Pur non esperto della materia, il nostro amico pensa correttamente che se quell'aereo volava, doveva avere tutte le carte in regola per farlo, ma non può fare a meno di pensare che se gli altri aerei sono potuti atterrare a BLQ e il suo no, evidentemente quest'ultimo doveva disporre una tecnologia inferiore, genericamente parlando.
In conclusione, questo passeggero percepirà globalmente un'esperienza peggiore rispetto a quelle alle quali si è abituato negli anni e sicuramente non la gradirà.
Avrà imparato che AZ vola con aerei e personale stranieri ai quali applica la sua livrea, aerei che in caso di nebbia sono assai più limitati degli altri e che oltre tutto sono pure piccoli e rumorosi. Non cito la lentezza perchè su una tratta di poco più di 300 km è irrilevante.
Se da un lato è probabile che AZ risparmi sui costi, credo sia altrettanto probabile che una parte di clientela di fronte ad una esperienza di volo così al ribasso, decida di rivolgersi ad altri.
Spero che Ragnetti e soci abbiano fatto bene i loro conti.
Cerchiamo di fotografare l'esperienza di volo del pax medio che ieri sera si è fatto la FCO-BLQ dirottato su RMI.
Tanto per cominciare, il "nostro" si trova davanti un bell'ATR ad elica, cosa che di norma non era mai successa su quella rotta. Probabilmente non vede le marche rumene e sale a bordo credendo di trovarsi su un aereo AZ, come da livrea. Tanto più che sul sito della compagnia nulla risultava di diverso. Appena salito a bordo, il pax si sente salutare in un italiano che seppur corretto, è palesemente non madrelingua e si chiede come mai AZ assuma personale straniero. E si risponde subito: per spendere meno. Non sarà il massimo dello stile, ma passi.
L'aereo è molto più piccolo degli Airbus e anche dei nuovi ERJ. Non è nuovo ma è tenuto dignitosamente. Quando parte, una discreta dose di rumore (e qualche vibrazione) rende palese il minor confort rispetto ai "lisci" aerei a getto.
Per passare il tempo, il nostro pax decide di guardare il materiale che trova nella tasca del sedile e scopre che...non sta volando con AZ ma con Carpatair. Domanda interiore conseguente: ma chi è Carpatair? Eppure la livrea è AZ...
Passiamo oltre. Siamo ormai verso la fine del viaggio, quando viene annunciato che non si atterrerà a BLQ ma a RMI causa nebbia. Il nostro amico a questo punto pensa che a Bologna ci debba essere un nebbione spaventoso: in passato è sempre atterrato a BLQ anche quando la nebbia era molto fitta senza alcun problema, quindi immagina che quella sera ci sia una situazione eccezionale. Magari pensa a suo figlio che da poco ha preso la patente e che ieri sera doveva uscire in auto e lo immagina in strada davanti ad un imperscrutabile muro bianco, non senza qualche preoccupazione.
Alla fine si atterra a RMI, dove le cortesi AV rumene salutano il pax e i bus già predisposti da AZ, lo riportano a Bologna. Dove si accorgerà che la nebbia c'era ma non era nulla di speciale e dove magari imparerà in aeroporto, che l'unico volo dirottato è stato il suo.
Pur non esperto della materia, il nostro amico pensa correttamente che se quell'aereo volava, doveva avere tutte le carte in regola per farlo, ma non può fare a meno di pensare che se gli altri aerei sono potuti atterrare a BLQ e il suo no, evidentemente quest'ultimo doveva disporre una tecnologia inferiore, genericamente parlando.
In conclusione, questo passeggero percepirà globalmente un'esperienza peggiore rispetto a quelle alle quali si è abituato negli anni e sicuramente non la gradirà.
Avrà imparato che AZ vola con aerei e personale stranieri ai quali applica la sua livrea, aerei che in caso di nebbia sono assai più limitati degli altri e che oltre tutto sono pure piccoli e rumorosi. Non cito la lentezza perchè su una tratta di poco più di 300 km è irrilevante.
Se da un lato è probabile che AZ risparmi sui costi, credo sia altrettanto probabile che una parte di clientela di fronte ad una esperienza di volo così al ribasso, decida di rivolgersi ad altri.
Spero che Ragnetti e soci abbiano fatto bene i loro conti.