Denver, USA – Il New York Times cita fonti (anonime) interne a Frontier Airlines secondo le quali il vettore avrebbe ingaggiato Deutsche Bank, JP Morgan Chase ed Evercore per gestire il proprio Initial Pubblic Offering (IPO). Frontier starebbe preparando il debutto in borsa con l’obiettivo di raccogliere mezzo miliardo di dollari, per una valutazione complessiva dell’azienda pari a due miliardi.
L’IPO arriverebbe in un momento piuttosto singolare per l’andamento dei titoli azionari delle principali linee aeree americane: nel quarto trimestre del 2016 le azioni di United hanno guadagnato il 39%, quelle di American il 28%, e quelle di Delta il 25%. Dopo questi rialzi improvvisi, e dinanzi a previsioni non del tutto rosee per il 2017 dovute al progressivo calo degli yield, all’atteso rimbalzo del costo del petrolio, e alla sovracapacità sempre più diffusa, vari analisti hanno assunto posizioni più prudenti.
Singolare anche il momento che sta vivendo Frontier Airlines: l’azienda ha annunciato le dimissioni del proprio Chief Operating Officer, Bill Meehan, ufficialmente per motivi personali. Le dimissioni arrivano due settimane dopo quelle della collega Deborah Price, Vice President of Customer Experience. A metà dicembre il vettore era stato colto impreparato da una bufera di neve che ha investito l’hub di Denver: l’inadeguata preparazione preventiva aveva causato l’annullamento di almeno 275 voli, con notevoli difficoltà a riprendere le operazioni regolari anche dopo il passaggio della tempesta.
Dal 2013 Frontier Airlines è di proprietà di Indigo Partners, un fondo specializzato nel settore del trasporto aereo low cost: oltre a Frontier, il fondo controlla la maggioranza di Wizz Air, e il 24% di Tiger Airways.