A345
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Finché non costruiscono la stazione al T2 sono in tempo potendo utilizzare la linea per collegarsi con una futura linea passante.Chiudere il T2 (nonostante il futuro collegamento ferroviario - che arriverebbe comunque con 30 anni di ritardo) sarebbe cosa sensata, sia come costi per SEA, sia per migliorare le sinergie potenziali di interlining tra le compagnie, sia per migliorare la passenger experience, aumentando di fatto l'appetibilita' dei vettori long haul ad operarci.
Pero' allo stesso tempo vorrebbe dire ammettere a tutti pubblicamente che la grande Malpensa ha fallito.
E' meglio continuare a vivacchiare in nome di qualche segno +, utilizzare la ripresa economica come viagra psicologico e continuare a sognare che Milano possa avere tre aeroporti.
Aggiungo inoltre che se FR, gia operante al T1, decidesse di sbarcare seriamente su MXP e chiudesse qualche accordo con le majors, sarebbero ulteriori volatili per diabetici per gli arancioni, che davanti a competitors come FR (ed anche VY a FCO) prendono belle legnate.
Esattamente. I lavori di spostamento dei controlli di sicurezza sono già iniziati. Francamente tra gli investimenti fatti sul piazzale e quelli in corso sulle infrastrutture mi sarebbe abbastanza folle voler chiudere o ridimensionare il T2.Nel corso del 2016 inizieranno lavori di ristrutturazione e ampliamento del T2. La prima fase riguarda ampliamento e spostamento dei controlli di sicurezza che in alcuni orari sono al limite con code che escono fino all' esterno del terminal. Successivamente ampliamento dell' area air side con costruzione di una espansione sopraelevata lungo il perimetro fino al limite delle torrette che reggevano i vecchi finger.
Un collegamento airside è semplicissimo da creare: i passeggeri sbarcati vengono portati agli arrivi del T2 da cui parte un cobus verso il T1 con fermata al satellite A e B in base alla destinazione successiva. E questo tipo di collegamento non avrebbe particolari costi.Ma nel caso andasse in porto il famoso progetto di federaggio tra lowcost e compagnie di linea, come potrebbe funzionare il collegamento tra t1 et2, impensabile far uscire i passeggeri per poi farli rientrare al t1, no?
Finché non costruiscono la stazione al T2 sono in tempo potendo utilizzare la linea per collegarsi con una futura linea passante.
Non credo però al feed delle low cost per le major, troppe difficoltà ad unire i due sistemi. E poi i 3 principali gruppi major già hanno la loro low cost.
Non capisco peró i vantaggi per SEA di tenere aperti due terminal, se non giustificare i dati occupazionali; per Easyjet posso capire che, come giustamente diceva qualcuno, un terminal interamente dedicato possa fare comodo per tanti motivi (anche se vecchio e buio di sera).Bisognerebbe vedere i numeri (quanto costa tenerlo aperto), ma la chiusura del T2 non mi sembra poi cosi' intelligente nonostante quello che scrivono altri.
Questa è sostanzialmente la strada seguita da EK con U2 (salvo per la pubblicità congiunta): ma mi chiedo quanti utilizzino MXP come hub per proseguire da voli EK con U2 (o viceversa), non credo numeri significativi (non ho tuttavia dati alla mano). Sul concetto che le LC saranno i feeders del futuro io ho parecchi dubbi: magari può funzionare (se si risolvono i problemi tecnici evidenziati da Belumosi) su scali minori, dove per le majors effettivamente tenere in piedi i propri voli è antieconomico, ma su quelli 'importanti' (per numero di passeggeri PTP e, soprattutto, che proseguono via il relativo hub) mi pare molto più difficile. Il che tradotto su Milano: non credo che le navette delle majors da LIN (o MXP) verso i loro hubs in futuro spariranno (anche se magari saranno operate con aerei più piccoli).Più plausibile una collaborazione basata sulla vendita dei rispettivi voli anche sul sito dall'alleato, una pubblicità congiunta, o una qualche comunanza per i FF.
Viamilano on steroids, appunto...
Fanno bene a provare nuove strade ma non toccheranno neanche una virgola del core business per adattarlo e appesantirlo, gli costruiranno solo qualcosa intorno. Anche cosi', se vendono solo transiti larghi, diciamo >2 ore, magari c'e' il tempo per trasferire i bagagli a cura del vettore e le riprotezioni potrebbero incidere poco.
Non credo che le major passeranno le loro reti feed alle low cost, piuttosto andranno avanti con la discussione al proprio interno per una riduzione dei costi e per creare la propria branca low cost.Credo che la dicotomia tra il modello low cost e quello delle compagnie tradizionali ogni giorno che passa ha sempre meno senso.
Oramai è un dato di fatto che l'unico modello sostenibile sul corto raggio sia quello delle low cost. Le major sulle stesse rotte perdono soldi e la situazione non sarà sostenibile per nessuno nel medio periodo.
Piaccia o non piaccia, in un prossimo futuro o le major si limiteranno a fare i voli a lungo raggio ptp ove il bacino lo consente oppure dovranno necessariamente appoggiarsi a strutture low cost per il feederaggio.
Di modi per agevolare l'integrazione ce ne potrebbero essere tanti. Magari i gestori aeroportuali potrebbero concedere alle lc un "sussidio per la riprotezione". Questo tipo di aiuto indirettamente favorirebbe i maggiori apt e lo sviluppo dei voli a lungo raggio. Esattamente il contrario dei sussidi attuali che invece favoriscono i piccoli apt a danno dei grandi.
Sarebbe quindi una cosa di massima nicchia, dubito che sia sufficiente a far aprire voli che altrimenti non si sosterrebbero. Considera che voli senza feed quasi sempre sono soggetti a bilaterali quindi non puoi aspettarti grandi aumenti, di contro le varie major e mediorientali hanno reti feed ormai capillari che difficilmente possono spostare grandi numeri verso hub orfani sottraendoli ai propri hub e/o voli feed per il Golfo.^^ Non sarebbe mica un'opa amichevole verso le majors locali.
Sono le low cost che potrebbero fargli concorrenza, pur con un livello di servizio piu' basso, anche sui voli in piu' tratte in accordo con major "remote" o nel caso piu' estremo che non fanno proprio corto raggio come Emirates. Al mondo ci sono maree di compagnie LR che non hanno amici sul posto in apt ben frequentati dalle low cost.
Secondo me nessuno utilizza MXP come aeroporto di transito perchè al momento non è logisticamente comodo. Ad esempio, un passeggero proveniente da Bari ed interessato al volo Emirates MXP-JFK delle 15:40 operato con il bestione, dovrebbe acquistare un biglietto Easyjet in partenza al mattino, acquistare un bagaglio da stiva (se non due), atterrare al T2, uscire dal terminal, prendere la navetta per il T1, rifare i controlli ecc... Provate a immaginare invece un sistema in cui Emirates offre al passeggero i due bagagli da stiva sul volo feeder e la riprotezione, mentre Easyjet atterra al T1: ci guadagnerebbe Easyjet con i due bagagli da stiva pagati e un passeggero in più a bordo, ci guadagnerebbe Emirates con il maggiore riempimento del suo bestione e ci guadagnerebbe SEA con i soldi del passeggero che spende nei ristoranti e nei negozi del T1 durante il transito.Questa è sostanzialmente la strada seguita da EK con U2 (salvo per la pubblicità congiunta): ma mi chiedo quanti utilizzino MXP come hub per proseguire da voli EK con U2 (o viceversa), non credo numeri significativi (non ho tuttavia dati alla mano).
Molto interessante!! Sono sicuro che potrai fornirci qualche dato al riguardo.Easyjet e Ryanair sono full content nei vari GDS, sono tecnologicamente pronte ad offrire feeder alle compagnie richiedenti, gli interline vengono strapagati dai vari vettori, vedi il fallimento TOTALE di AirBerlin a Linate perché ha perso interline preziosi (Cathay - Tam - American - Qatar) spostandosi da Malpensa riducendo di molto i propri introiti...