Thread MXP - LIN 2016


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ECONOMIA E FINANZA: GLI AVVENIMENTI DI LUNEDI' 11 GENNAIO

- Milano: presso le Commissioni trasporti e partecipate del Comune di Milano audizione del presidente Pietro Modiano sul piano Sea. Ore 13,00
 

DusCgn

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Sea: Modiano, in Piano attesi 33 mln passeggeri al 2020


MILANO (MF-DJ)--"Al 2020 stimiamo che i passeggeri per Malpensa e Linate
complessivamente arriveranno a 33/34 mln".

E' quanto ha spiegato il presidente di Sea, Pietro Modiano, nel corso
della Commissione delle aziende partecipate dal Comune di Milano,
illustrando le linee guida della strategia societaria al 2020 che non sono
ancora state approvate dagli azionisti.

Alcuni dati del business plan, ha precisato Modiano, sono quelli "del
piano industriale vecchio che Sea ha gia' e che occorre modificare perche'
sono intervenuti alcuni fattori di incertezza. Il primo riguarda la futura
fusione con Sacbo (gestore di Bergamo); un altro elemento e' dato dagli
attentati di Parigi dello scorso 13 novembre. Questi avvenimenti hanno
avuto un impatto fortissimo sul traffico passeggeri", ha spiegato il
presidente, sottolineando che "senza i fatti di Parigi, novembre avrebbe
registrato un +10% di passeggeri su entrambi gli aeroporti, mentre oggi ci
attestiamo al 6,7%. Un altro fattore di incertezza e' dato poi dalla
bocciatura del decreto Lupi. La notizia non e' stata inaspettata e non
sappiamo cosa succedera' oggi. Stiamo dialogando con le istituzioni ma a
seconda di quello che accadra' ci saranno degli impatti sia su Malpensa
sia su Linate".

"Al 2020 sono previsti investimenti per 415 mln euro, con un picco nel
2016 che avra' un focus sulle infrastrutture per Linate, visto che a
Malpensa i lavori sono stati gia' fatti", ha detto ancora il presidente.
"Il totale dei costi operativi sono in leggera crescita ma con una
sostanziale riduzione dell'incidenza percentuale sui ricavi". Nel
dettaglio, "l'incidenza dei costi operativi sul totale dei ricavi passa
dal 6,1% nel 2015 al 55% nel 2020".

Le nuove linee al 2020, ha proseguito il presidente, puntano "ad
affermare e consolidare il ruolo di Malpensa come nodo fondamentale point
to point del traffico passeggeri e merci intercontinentale. Per quanto
riguarda Linate, invece, puntiamo a consolidare il suo ruolo come City
Airport eccellente. Il business plan punta anche a contribuire alla
razionalizzazione del sistema aeroportuale del Nord Italia e a gestire le
infrastrutture garantendo efficacia ai voli low cost e qualita' ai servizi
di lungo raggio, massimizzando i ricavi non aviation con l'estensione del
nuovo modello T1 anche agli altri scali".

Secondo Modiano il business plan al 2020 "punta ad aumentare la
marginalita', agendo sui costi operativi, a garantire la sostenibilita'
degli equilibri finanziari e la redditivita' di lungo periodo degli
investimenti".

Sul fronte del lungo raggio "ci saranno nuovi vettori e nuovi
collegamenti. In particolare ci saranno nuove rotte verso l'Estremo
Oriente e l'America. Sul fronte del breve/medio raggio puntiamo a un
ulteriore sviluppo del low cost. In particolare verra' rafforzata la
partnership con Easyjet e ci sara' lo sviluppo di nuovi vettori. Infine, a
Malpensa ci sara' un consolidamento come hub delle merci".



Sea: Modiano, a fine 2015 passeggeri oltre 28 mln


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MILANO (MF-DJ)--"Chiudiamo il 2015 con passeggeri superiori a 28 mln. A
Malpensa i passeggeri hanno registrato una crescita del 3% portandosi a
oltre 18 mln, a Linate invece hanno superato i 9 mln".

Lo ha affermato Pietro Modiano, presidente di Sea, intervenendo alla
Commissione delle aziende partecipate dal Comune di Milano (primo socio
del gestore aeroportuale milanese).

Nel sottolineare che Sea "e' un'azienda sana", il presidente ha spiegato
che a fine 2015 "i ricavi sono poco meno di 700 mln euro, il margine
operativo e' superiore ai 200 mln e l'utile netto e' in crescita e ci
dara' delle belle soddisfazioni. Il debito netto invece e' inferiore ai
600 mln", ha concluso.
 

Paolo_61

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[Omissis]

MILANO (MF-DJ)--"Chiudiamo il 2015 con passeggeri superiori a 28 mln. A
Malpensa i passeggeri hanno registrato una crescita del 3% portandosi a
oltre 18 mln, a Linate invece hanno superato i 9 mln".

Lo ha affermato Pietro Modiano, presidente di Sea, intervenendo alla
Commissione delle aziende partecipate dal Comune di Milano (primo socio
del gestore aeroportuale milanese).

Nel sottolineare che Sea "e' un'azienda sana", il presidente ha spiegato
che a fine 2015 "i ricavi sono poco meno di 700 mln euro, il margine
operativo e' superiore ai 200 mln e l'utile netto e' in crescita e ci
dara' delle belle soddisfazioni. Il debito netto invece e' inferiore ai
600 mln", ha concluso.

Ho letto qualche giorno fa che Sala, possibile (probabile) candidato sindaco di Milano per il PD, ha dichiarato che vedrebbe con favore una ulteriore cessione di quote SEA per finanziare gli investimenti pubblici in città. Dato che oggi il Comune detiene circa il 52%, vorrebbe dire rinunciare alla maggioranza assoluta. E in effetti in numeri sono tali da garantire un discreto valore di SEA, anche nel medio termine
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Sea: Modiano, in Piano attesi 33 mln passeggeri al 2020


MILANO (MF-DJ)--"Al 2020 stimiamo che i passeggeri per Malpensa e Linate
complessivamente arriveranno a 33/34 mln".

E' quanto ha spiegato il presidente di Sea, Pietro Modiano, nel corso
della Commissione delle aziende partecipate dal Comune di Milano,
illustrando le linee guida della strategia societaria al 2020 che non sono
ancora state approvate dagli azionisti.

Alcuni dati del business plan, ha precisato Modiano, sono quelli "del
piano industriale vecchio che Sea ha gia' e che occorre modificare perche'
sono intervenuti alcuni fattori di incertezza. Il primo riguarda la futura
fusione con Sacbo (gestore di Bergamo); un altro elemento e' dato dagli
attentati di Parigi dello scorso 13 novembre. Questi avvenimenti hanno
avuto un impatto fortissimo sul traffico passeggeri", ha spiegato il
presidente, sottolineando che "senza i fatti di Parigi, novembre avrebbe
registrato un +10% di passeggeri su entrambi gli aeroporti, mentre oggi ci
attestiamo al 6,7%. Un altro fattore di incertezza e' dato poi dalla
bocciatura del decreto Lupi. La notizia non e' stata inaspettata e non
sappiamo cosa succedera' oggi. Stiamo dialogando con le istituzioni ma a
seconda di quello che accadra' ci saranno degli impatti sia su Malpensa
sia su Linate".

"Al 2020 sono previsti investimenti per 415 mln euro, con un picco nel
2016 che avra' un focus sulle infrastrutture per Linate, visto che a
Malpensa i lavori sono stati gia' fatti", ha detto ancora il presidente.
"Il totale dei costi operativi sono in leggera crescita ma con una
sostanziale riduzione dell'incidenza percentuale sui ricavi". Nel
dettaglio, "l'incidenza dei costi operativi sul totale dei ricavi passa
dal 6,1% nel 2015 al 55% nel 2020".

Le nuove linee al 2020, ha proseguito il presidente, puntano "ad
affermare e consolidare il ruolo di Malpensa come nodo fondamentale point
to point del traffico passeggeri e merci intercontinentale. Per quanto
riguarda Linate, invece, puntiamo a consolidare il suo ruolo come City
Airport eccellente. Il business plan punta anche a contribuire alla
razionalizzazione del sistema aeroportuale del Nord Italia e a gestire le
infrastrutture garantendo efficacia ai voli low cost e qualita' ai servizi
di lungo raggio, massimizzando i ricavi non aviation con l'estensione del
nuovo modello T1 anche agli altri scali".

Secondo Modiano il business plan al 2020 "punta ad aumentare la
marginalita', agendo sui costi operativi, a garantire la sostenibilita'
degli equilibri finanziari e la redditivita' di lungo periodo degli
investimenti".

Sul fronte del lungo raggio "ci saranno nuovi vettori e nuovi
collegamenti. In particolare ci saranno nuove rotte verso l'Estremo
Oriente e l'America. Sul fronte del breve/medio raggio puntiamo a un
ulteriore sviluppo del low cost. In particolare verra' rafforzata la
partnership con Easyjet e ci sara' lo sviluppo di nuovi vettori. Infine, a
Malpensa ci sara' un consolidamento come hub delle merci".



Sea: Modiano, a fine 2015 passeggeri oltre 28 mln


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MILANO (MF-DJ)--"Chiudiamo il 2015 con passeggeri superiori a 28 mln. A
Malpensa i passeggeri hanno registrato una crescita del 3% portandosi a
oltre 18 mln, a Linate invece hanno superato i 9 mln".

Lo ha affermato Pietro Modiano, presidente di Sea, intervenendo alla
Commissione delle aziende partecipate dal Comune di Milano (primo socio
del gestore aeroportuale milanese).

Nel sottolineare che Sea "e' un'azienda sana", il presidente ha spiegato
che a fine 2015 "i ricavi sono poco meno di 700 mln euro, il margine
operativo e' superiore ai 200 mln e l'utile netto e' in crescita e ci
dara' delle belle soddisfazioni. Il debito netto invece e' inferiore ai
600 mln", ha concluso.
Al solito, dichiarazioni di una pochezza e di un pressapochismo imbarazzanti.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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.
"Al 2020 sono previsti investimenti per 415 mln euro, con un picco nel
2016 che avra' un focus sulle infrastrutture per Linate, visto che a
Malpensa i lavori sono stati gia' fatti", ha detto ancora il presidente.
picco 2016 infrastrutture su LIN...senza elaborare di cosa di tratta nello specifico e in concreto?
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Le nuove linee al 2020, ha proseguito il presidente, puntano "ad
affermare e consolidare il ruolo di Malpensa come nodo fondamentale point
to point del traffico passeggeri e merci intercontinentale. Per quanto
riguarda Linate, invece, puntiamo a consolidare il suo ruolo come City
Airport eccellente. Il business plan punta anche a contribuire alla
razionalizzazione del sistema aeroportuale del Nord Italia e a gestire le
infrastrutture garantendo efficacia ai voli low cost e qualita' ai servizi
di lungo raggio, massimizzando i ricavi non aviation con l'estensione del
nuovo modello T1 anche agli altri scali".
Tutto il possibile e immaginabile. Manca una frase anche sui charter e stiamo a posto.

Sul fronte del lungo raggio "ci saranno nuovi vettori e nuovi collegamenti.
In particolare ci saranno nuove rotte verso l'Estremo
Oriente e l'America. Sul fronte del breve/medio raggio puntiamo a un
ulteriore sviluppo del low cost. In particolare verra' rafforzata la
partnership con Easyjet e ci sara' lo sviluppo di nuovi vettori. Infine, a
Malpensa ci sara' un consolidamento come hub delle merci".
Interessante. Sichuan per estremo oriente e chi per l'America?
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Potrebbe anche essere il rumoreggiato volo su Taipei di BR. Per America intenderanno nord o sud?

Comunque che pochezza di dichiarazioni.

DaV
il presidente di BR ha recentemente indicato BCN e MXP possibili con l'arrivo dei 789 dal 2018, quindi a meno che non si parli di nuove rotte nel corso del PI (fino al 2020 allora si possono tranquillamente ipotizzare anche voli su Marte), se ci si riferisce a quest'anno probabile sia altro.


Sea: Modiano, in 2015 oltre 28 milioni di passeggeri (+1,3%)
16:34 Il presidente: la storia di Malpensa in declino e' finita (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 gen - "Se si guarda al traffico intercontinentale la storia di Malpensa in declino e' finita". Lo ha dichiarato Pietro Modiano, presidente di Sea, parlando in Commissione al Comune di Milano. Il manager ha spiegato come il 2015 si e' chiuso con 28,1 milioni di passeggeri per il gruppo (+3% sul 2014) con Malpensa a oltre 18 milioni (+1,3%) e una dinamica molto significativa del traffico intercontinentale mentre il domestico ha un po' sofferto.
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
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959
a Taiwan, nel cuore e nella mente
il presidente di BR ha recentemente indicato BCN e MXP possibili con l'arrivo dei 789 dal 2018, quindi a meno che non si parli di nuove rotte nel corso del PI (fino al 2020 allora si possono tranquillamente ipotizzare anche voli su Marte), se ci si riferisce a quest'anno probabile sia altro.
Mi riferivo esattamente a quello (non a Marte, al fatto che Modiano parla genericamente di nuove rotte nel periodo del nuovo piano industriale 2016-2020).

DaV
 

AZ209

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Londra.
Farioli: «Zona franca a Malpensa». Sasso nello stagno di centrodestra

Il sindaco a fine corsa lancia le “primarie delle idee” e firma la proposta inaugurale: «A Busto non serve un comandante, ma un’orchestra che sappia suonare insieme»

BUSTO ARSIZIO - «La mia successione? Non servono nomi, ma uno sguardo che sappia proiettarsi con una visione d’insieme». A sei mesi esatti dal primo turno delle amministrative, il sindaco Gigi Farioli non si tira indietro e lancia le “primarie delle idee”. E la prima idea è già notevole: «Una “free zone” attorno all’aeroporto di Malpensa». La proposta di una zona franca, sul modello della Zona ad economia speciale varata da una legge regionale lombarda, che possa rappresentare un’opportunità di rilancio economico attorno a quell’hub di Malpensa, che nacque come “Aeroporto Città di Busto Arsizio”, è la prima suggestione con cui il sindaco Farioli vuole animare di contenuti il dibattito in vista del voto di giugno.

«Scenari diversi»

Le “primarie delle idee” sono il modo in cui il primo cittadino, che da tempo si definisce «scadente e impresentabile», prova a smuovere una situazione che nel centrodestra è bloccata da mesi sul totosindaco. Le lancia, queste “primarie”, «come amministrazione, senza pretesa di esaustività o monopolio», pur immaginando per l’esecutivo che verrà «un’ottica di continuità, ma con ancor più consapevolezza rispetto agli scenari molto diversi di fronte ai quali si trovava la città nel 2006 o anche solo nel 2011». In questo quadro Farioli invoca «un consapevole scatto di amore civico», ma anche «un approccio che non si esaurisca nella pur dignitosa concezione di una sana amministrazione di condominio», per la quale «sarebbe forse sufficiente un dignitoso commissario prefettizio, oppure, secondo un pericoloso declino, l’estrazione da un albo». Per la Busto del 2020, aggiunge il sindaco, «occorre certamente una classe dirigente, non un uomo o una donna soli al comando. Occorrono direttori d’orchestra, ma che conoscano musica e spartiti. Occorrono nomi, volti, ma soprattutto è indispensabile uno sguardo che sappia proiettarsi con una visione d’insieme».

«Seminari per il confronto»

Insomma, programmi prima ancora che nomi. E se entro la fine di gennaio l’amministrazione varerà «un calendario di giornate seminariali e interattive che spero contribuiscano in maniera serena al dibattito e alla crescita culturale, civile e, lasciatemelo dire, politica» per auspicare «una chiamata alla partecipazione di quei molti che in questi anni hanno dimostrato di avere molto da dire e da dare», Farioli non rinuncia a mettere già carne al fuoco: partecipate, sviluppo economico e welfare sono le priorità. Sul futuro delle partecipate il sindaco auspica di «trasformare il ruolo del pubblico e delle sue ramificate partecipazioni da strumento di esercizio del potere, da braccio operativo dell’amministrazione e di chi temporaneamente ne è chiamato alla guida e delle loro pur legittime ambizioni di riconoscimenti e ambiti protetti o garantiti, in leve di sviluppo per l’intera competitività di un territorio di area ampia e vasta». Per lo sviluppo emerge l’«idea di creare una “free zone”, facendo leva su un’area giuridicamente indipendente con peculiarità economiche e amministrative attorno all’hub di Malpensa, nel solco dell’indirizzo regionale e contestualmente al referendum regionale sull’autonomia».

http://www.laprovinciadivarese.it/s...asso-nello-stagno-di-centrodestra_1160877_11/
 

AZ209

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Londra.
Malpensa tifa per il gioco di squadra

Il “Financial Times” svela la nuova strategia delle compagnie low cost e di quelle di bandiera. Unico biglietto con vettori diversi: Ryanair pronta a stringere alleanze. Sea spera anche in easyJet

MALPENSA - Low cost che “parlano” con le grandi compagnie di bandiera e passeggeri che potrebbero acquistare un unico biglietto per volare con vettori diversi per arrivare a destinazione. Da Comiso a New York, ad esempio, passando da Malpensa, potrebbe dunque diventare possibile anche se il primo volo sarà con Ryanair e il secondo con Emirates, Alitalia o American airlines. Una chance sempre auspicata dai passeggeri, per ovvii motivi di comodità, e dagli stessi gestori aeroportuali, Sea in primis, che si troverebbero passeggeri in transito a riempire gli scali.
Nuova linfa nei cieli

Sea ci ha sempre sperato avendo easyJet in casa da anni con ben 19 aerei basati al terminal 2 da dove gli Airbus della low cost inglese decollano di prima mattina per rientrare soltanto la sera tardi dopo un gran numero di andate e ritorno. Una possibilità sempre sperata, eppure ugualmente sempre ritenuta difficile se non addirittura impossibile. Invece stavolta è il “Financial Times” a descrivere la nuova strategia che starebbe prendendo forma nei cieli d’Europa. «Le compagnie low cost “fanno squadra” con le grandi compagnie di bandiera europea, assicurando passeggeri per i loro voli di lungo raggio», scrive il “Financial Times” sostenendo che il colosso low cost Ryanair è pronta a stringere alleanze con le grandi compagnie di bandiera fornendo voli di raccordo per le loro tratte di lungo raggio. E una simile mossa la starebbe valutando anche easyJet. Questo vorrebbe dire la possibilità per i passeggeri di Ryanair e di easyJet di volare prima su una tratta di corto raggio con un aereo della low cost per poi trasferirsi su un velivolo di British Airways o Lufthansa per raggiungere la destinazione sul lungo raggio. L’ammiccamento degli irlandesi di Ryanair a British Airways nella fattispecie era stato reso noto dallo stesso manager di Ryanair per l’Italia John Alborante, ascoltato dal Comitato Malpensa, in Comune a Gallarate, a metà novembre dell’anno appena concluso. Lì Alborante aveva ammesso «l’opportunità di feederaggio con British e Airlingus, ad esempio». Per i grandi vettori aerei si tratterebbe di avere passeggeri portati loro in grembo dalle low cost così da riempire voli di lungo raggio magari non del tutto profittevoli senza questa aggiunta di clienti. In più, le grandi compagnie potrebbero tagliare le rotte di corto e medio raggio dove non sono certamente in grado di competere con i prezzi di una low cost.

I servizi aeroportuali ci sono


In base alle proposte di Ryanair i passeggeri potrebbero acquistare con una sola operazione i biglietti per entrambi i voli dalla compagnia che effettua il volo di lungo raggio. Per Malpensa, dove Ryanair è presente dal 1 dicembre scorso, al momento con quattro destinazioni e 28 voli alla settimana (andata e ritorno), sarebbe l’inizio del rilancio dei voli intercontinentali. Tanto più che la low cost irlandese opera dal terminal 1, quello delle compagnie “big” e dei passeggeri in transito che tornerebbero a popolare l’aerostazione, manna del cielo anche per le attività non aviation. Se poi la strategia di Ryanair fosse sposata anche da easyJet, Sea avrebbe fatto bingo a Malpensa, a dispetto delle decisioni politiche che non vengono prese sul futuro di questo aeroporto. Di fronte ai vari governi di diversi colori che si sono succeduti nel tempo e nulla hanno deciso sulle sorti dell’aeroporto in provincia di Varese, potrebbero paradossalmente essere le due principali low cost del mercato aereo a salvare l’internazionalità di Malpensa. Fermo restando i servizi aeroportuali da garantire ai passeggeri in transito (bagagli e controlli da non rifare) per cui Malpensa è già ampiamente attrezzata.


http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Economia/malpensa-tifa-per-il-gioco-di-squadra_1161700_11/
 

I-DADO

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17 Agosto 2007
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Milano - Brianza, Lombardia.
Tutto ok e spero vivamente che dopo il decreto Del Rio a MXP prenda piede il feederggio da parte di U2 e FR che a questo punto potrebbe veramente salvare l'intero aeroporto.

Ma chi fa gli intercontinentali ? L'idea funziona se si fa sistema tra le low cost che gestiscono breve e medio raggio ed almeno un'altra compgania che fa rete sull'intercontinentale. Ora questa manca a MXP tranne la presenza di, pochi, voli intercontinentali di singole compagnie.
 

lucerino85

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19 Dicembre 2013
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FOG
Ciao a tutti,
una domanda per chi conosce la storia di Malpensa.
Come mai EasyJet non chiede di spostare i suoi voli al Terminal 1, e come mai SEA non glielo propone?
Di fatto, anzichè essere due entità dello stesso aeroporto, i due terminal sono due aeroporti separati che condividono la stessa pista.
Per EasyJet vedo vantaggi nell'utilizzo del terminal 1 legati alla qualità dell'esperienza dei passeggeri, alla migliore raggiungibilità grazie al collegamento ferroviario e al maggior numero di parcheggi, e all'eventualità di attivare feederaggi.
Per SEA vedo vantaggi nelle sinergie di costo che possono essere realizzate operando tutti i voli da un solo terminal.
Come mai questa strada non viene perseguita, anzi si va verso il prolungamento della ferrovia verso il terminal 2?
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
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.
Tutto ok e spero vivamente che dopo il decreto Del Rio a MXP prenda piede il feederggio da parte di U2 e FR che a questo punto potrebbe veramente salvare l'intero aeroporto.

Ma chi fa gli intercontinentali ? L'idea funziona se si fa sistema tra le low cost che gestiscono breve e medio raggio ed almeno un'altra compgania che fa rete sull'intercontinentale. Ora questa manca a MXP tranne la presenza di, pochi, voli intercontinentali di singole compagnie.
Anche solo federare i voli delle compagnie LR "inbound" non basate sarebbe mica male. Anzi, l'assenza di un forte concorrente locale e avere qualcuno che offre proseguimenti a cani e porci basta che paghino potrebbe addirittura facilitare le cose per molti carrier LR di tutte le alleanze che volessero aprire voli per MXP, non solo di una. Il fatto e' che un federaggio efficace e comodo basato su compagnie low cost costruite e ottimizzate fino al midollo per il p2p fino a che non lo vedo non ci credo. Sara' un Viamilano on steroids... che non basta.

Io continuo a credere che il maggior vantaggio di una vera limitazione di LIN sarebbe costringere AZ a federare i voli dei parter che ci sono a MXP e tenere conto dello yield e dei margini rotta per rotta, anche in assenza di una scelta strategica in tal senso. Se chiudi LIN semplicemente li costringi a cambiare gioco, per il loro bene tra l'altro. Ma tanto e' un discorso totalmente ipotetico, non succedera' mai.
 

arcadia

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14 Gennaio 2016
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Ciao a tutti,
una domanda per chi conosce la storia di Malpensa.
Come mai EasyJet non chiede di spostare i suoi voli al Terminal 1, e come mai SEA non glielo propone?
Di fatto, anzichè essere due entità dello stesso aeroporto, i due terminal sono due aeroporti separati che condividono la stessa pista.
Per EasyJet vedo vantaggi nell'utilizzo del terminal 1 legati alla qualità dell'esperienza dei passeggeri, alla migliore raggiungibilità grazie al collegamento ferroviario e al maggior numero di parcheggi, e all'eventualità di attivare feederaggi.
Per SEA vedo vantaggi nelle sinergie di costo che possono essere realizzate operando tutti i voli da un solo terminal.
Come mai questa strada non viene perseguita, anzi si va verso il prolungamento della ferrovia verso il terminal 2?
Non ho idea se SEA lo abbia mai proposto, ma immagino che Easy stia bene al T2: ha un terminal completamente dedicato dove fa quello che vuole (anche se certamente il terminal non è "di classe", ma tanto Easy è una low-cost), perchè andare al T1 dove paradossalmente avrebbe magari problemi di spazio ? (Dal deserto attuale del satellite A si rischierebbe di avere addirittura in certi momenti "un casino".) L'arrivo di FR al T1 (in futuro immagino che FR aumenterà i voli da MXP dato che BGY è oramai sostanzialmente saturo) mi pare motivo in più (non in meno) per Easy di starsene al proprio terminal dedicato, soprattutto quando ci sarà anche il collegamento ferroviario.
 
F

flyboy

Guest
Non ho idea se SEA lo abbia mai proposto, ma immagino che Easy stia bene al T2: ha un terminal completamente dedicato dove fa quello che vuole (anche se certamente il terminal non è "di classe", ma tanto Easy è una low-cost), perchè andare al T1 dove paradossalmente avrebbe magari problemi di spazio ? (Dal deserto attuale del satellite A si rischierebbe di avere addirittura in certi momenti "un casino".) L'arrivo di FR al T1 (in futuro immagino che FR aumenterà i voli da MXP dato che BGY è oramai sostanzialmente saturo) mi pare motivo in più (non in meno) per Easy di starsene al proprio terminal dedicato, soprattutto quando ci sarà anche il collegamento ferroviario.
Tutto si può dire (ed è stato detto) su MXP, tranne che al T1 vi siano o saranno nel medio termine problemi di spazio.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
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Ciao a tutti,
una domanda per chi conosce la storia di Malpensa.
Come mai EasyJet non chiede di spostare i suoi voli al Terminal 1, e come mai SEA non glielo propone?
Di fatto, anzichè essere due entità dello stesso aeroporto, i due terminal sono due aeroporti separati che condividono la stessa pista.
Per EasyJet vedo vantaggi nell'utilizzo del terminal 1 legati alla qualità dell'esperienza dei passeggeri, alla migliore raggiungibilità grazie al collegamento ferroviario e al maggior numero di parcheggi, e all'eventualità di attivare feederaggi.
Per SEA vedo vantaggi nelle sinergie di costo che possono essere realizzate operando tutti i voli da un solo terminal.
Come mai questa strada non viene perseguita, anzi si va verso il prolungamento della ferrovia verso il terminal 2?
La prima regola dell'arte della negoziazione è quella di far sì che siano gli altri a chiederti qualcosa. Mai esporsi per primo.
Questo forse è il motivo per cui U2 non fa la prima mossa. Lo sa benissimo anche SEA, tanto ne è vero che prima di iniziare una trattativa ha pensato bene di portare FR al T1, iniziativa che inevitabilmente indebolisce la posizione negoziale di U2.
Capisci che per SEA andare da U2 trasmettendo il messaggio "se non vieni al T1, Malpensa non ha futuro" oppure trasmettendo il messaggio "se non mi accordo con te lo faccio con Ryanair visto che oltretutto ci fondiamo con Orio", sotto il profilo della forza negoziale non è proprio la stessa cosa.
 

arcadia

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14 Gennaio 2016
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La prima regola dell'arte della negoziazione è quella di far sì che siano gli altri a chiederti qualcosa. Mai esporsi per primo.
Questo forse è il motivo per cui U2 non fa la prima mossa. Lo sa benissimo anche SEA, tanto ne è vero che prima di iniziare una trattativa ha pensato bene di portare FR al T1, iniziativa che inevitabilmente indebolisce la posizione negoziale di U2.
Capisci che per SEA andare da U2 trasmettendo il messaggio "se non vieni al T1, Malpensa non ha futuro" oppure trasmettendo il messaggio "se non mi accordo con te lo faccio con Ryanair visto che oltretutto ci fondiamo con Orio", sotto il profilo della forza negoziale non è proprio la stessa cosa.
Giustissimo, ma dopo che hai portato la ferrovia al T2 diventa ancora più difficile convincere U2 a spostarsi al T1. E poi chi ci andrebbe al T2, i charters ? Mi pare un po' poco. Oppure si abbandona il T2 dopo averci costruito la stazione ferroviaria ? (Beh, in Italia non sarebbe neppure tanto strano.)
 

Treottantone

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27 Agosto 2015
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Ma nel caso andasse in porto il famoso progetto di federaggio tra lowcost e compagnie di linea, come potrebbe funzionare il collegamento tra t1 et2, impensabile far uscire i passeggeri per poi farli rientrare al t1, no?
 

AZ209

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Londra.
Giustissimo, ma dopo che hai portato la ferrovia al T2 diventa ancora più difficile convincere U2 a spostarsi al T1. E poi chi ci andrebbe al T2, i charters ? Mi pare un po' poco. Oppure si abbandona il T2 dopo averci costruito la stazione ferroviaria ? (Beh, in Italia non sarebbe neppure tanto strano.)
Chiudere il T2 (nonostante il futuro collegamento ferroviario - che arriverebbe comunque con 30 anni di ritardo) sarebbe cosa sensata, sia come costi per SEA, sia per migliorare le sinergie potenziali di interlining tra le compagnie, sia per migliorare la passenger experience, aumentando di fatto l'appetibilita' dei vettori long haul ad operarci.
Pero' allo stesso tempo vorrebbe dire ammettere a tutti pubblicamente che la grande Malpensa ha fallito.
E' meglio continuare a vivacchiare in nome di qualche segno +, utilizzare la ripresa economica come viagra psicologico e continuare a sognare che Milano possa avere tre aeroporti.

Aggiungo inoltre che se FR, gia operante al T1, decidesse di sbarcare seriamente su MXP e chiudesse qualche accordo con le majors, sarebbero ulteriori volatili per diabetici per gli arancioni, che davanti a competitors come FR (ed anche VY a FCO) prendono belle legnate.