Thread Linate & Malpensa dal 13 marzo


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Si, questo ha dato fastidio anche a me....ma avevano il guinzaglio e il padrone vicino mentre lo facevano.

Ciao Indaco, può anche darsi che sia come dici tu.

Però ammettere questo significa rassegnarsi ad avere un settore del trasporto aereo in Italia (e relative appendici politiche per quanto di loro competenza) governato da personaggi definibili nel migliore dei casi come mediocri.

Ed è effettivamente così, inutile girarci intorno. Ma se ci si rassegna a giustificare tutto dicendo "tanto più di così non si poteva fare", se si perde la sana abitudine all'incazzatura quando vedi che nulla va nella direzione in cui dovrebbe, si rischia seriamente di seguire la parabola del cane Mustafà. Se del caso, sarà Google a fornirti maggiori informazioni su questa citazione :D
 
ALITALIA: FORMIGONI, SU MALPENSA CONTINUA A LATITARE

Milano, 26 mar - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e' tornato ad esprimere forte preoccupazione per le scelte di Alitalia che a suo giudizio trascura Malpensa.

''Nei piani di Alitalia non vedo Malpensa - afferma Formigoni - e non vedo nuovi voli Alitalia su Malpensa''.

Il presidente lombardo si dice preoccupato in particolare ''per i nostri imprenditori e i tecnici che devono volare nel mondo e che non trovano connessioni dirette, tranne pochissime, e cosi' sono costretti a volare su altri hub e quindi a perdere ore e ore all'andata e altrettanto al ritorno''.

Insomma, nonostante i piani di Alitalia su Linate, per il governatore lombardo ''non e' cosi' che viene servito l'interesse della nostra regione, tanto piu' che la sua economia e' fortemente internazionalizzata e orientata all'esportazione, tant'e' che un terzo dell'export italiano nasce in Lombardia''.

http://www.asca.it/news-ALITALIA__FO...8501-ORA-.html



MALPENSA, CATTANEO: "E' PRIORITA', OFFERTA ALITALIA INADEGUATA"

"L'offerta Alitalia non è comparabile alla domanda di mercato che c'è a Malpensa che è e rimane la priorità". Così, l'assessore regionale alle infrastrutture, Raffaele Cattaneo, a margine della conferenza dei servizi per il progetto definitivo di collegamento autostradale Brebemi, ha commentato il piano presentato ieri da Alitalia. "Ieri Cai si è premurata di mostrare il programma di sviluppo per Linate, accolto con grande favore da tutti, anche da noi, riteniamo positivo ciò che Cai sta facendo su Linate ma voglio ricordare che la priorità rimane Malpensa", ha aggiunto Cattaneo. "E su Malpensa mi sembra di vedere davvero poco. Siamo rimasti solo il presidente Formigoni e io a ricordare che Malpensa è una priorità per la Lombardia e tutto il paese".

http://milano.repubblica.it/dettagli...no-13:25/23012
 
Pace fatta a Milano, LIN riparte, MXP sempre meno hub, Moratti festeggia, Formigoni latita

MILANO
giovedì 26 marzo 2009, 16:42
Il city airport di Linate decolla e la linea 4 del metrò riparte
di Chiara Campo
Cielo sereno sopra Milano: la turbolenza (istituzionale) è passata. Ieri Alitalia ha annunciato in pompa magna il rafforzamento dei voli su Linate, nuovi servizi sulla Milano-Roma (che avrà 88 voli giornalieri) ma anche nuove rotte europee e probabilmente pure intercontinentali. In collegamento telefonico con lo scalo milanese il premier Silvio Berlusconi fa un plauso «al presidente Colanninno e a tutti i soci della cordata» per il salvataggio della compagnia di bandiera, ma «bene hanno anche fatto - sottolinea - le istituzioni, il sindaco Moratti e il presidente Formigoni che hanno saputo ben rappresentare l’interesse dei cittadini». Non nomina il presidente della Provincia Filippo Penati, che rappresenta il secondo azionista della società che gestisce gli aeroporti milanesi.

Trionfa invece la Moratti, che aveva ingaggiato una battaglia con Formigoni per la difesa degli scali e ora non nasconde l’entusiasmo: «Dopo tre mesi di confronto serratto con la nuova Alitalia è emerso che la proposta del Comune e di Sea su Linate era quella vincente. Milano esce orgogliosa, soddisfatta e vincente da questo accordo che non solo sancisce la centralità di Linate ma anche la volontà di Alitalia di rafforzarlo». Sollievo anche per l’accordo raggiunto tra Cai e Sea Handling, che «evita un grave danno per centinaia di lavoratori». La Moratti ricorda che Sea ha impegnato proprio su Linate 28 dei 200 milioni investiti negli ultimi due anni. E restituisce l’apprezzamento a Berlusconi, ringraziandolo per essere «sempre vicino e attento alla città».

Il salvataggio dello scalo rafforza il progetto della linea 4 della metropolitana, da Lorenteggio allo scalo del Forlanini: «Entro il prossimo giugno - conferma il sindaco - porteremo il progetto esecutivo al Cipe in modo da procedere concretamente». Oggi, conferma il vicesindaco Riccardo De Corato, «è stato scongiurato un pericolo per mesi prospettato. L’aeroporto è salvo e il catastrofismo del centrosinistra è stato sconfitto». Trapela invece insoddisfazione dalla Regione per le scelte di Alitalia. Se Comune e Lega segnano un’inversione di rotta, e si accodano a Colaninno, alla presentazione del piano Cai ieri mattina ha colpito l’assenza non solo del governatore Roberto Formigoni (a Roma), ma anche del vicepresidente e dell’assessore ai Trasporti Raffaele Cattaneo. Un chiaro messaggio: la Regione continuerà a puntare i piedi. Ed è preoccupata per il silenzio di Cai su Malpensa, sempre meno hub.

In compenso, il Pirellone ieri a Roma ha firmato col Ministero del Lavoro un accordo che (in deroga) rende disponibili 40 milioni per il 2009 per gli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori coinvolti nella crisi di Malpensa. Ora il governo, interviene Penati, «tolga a Cai il monopolio della rotta Milano-Roma. A Linate non servono i festeggiamenti, ma provvedimenti concreti. E a Malpensa, oggi ridotta a sole tre rotte intercontinentali, aspettiamo di veder atterrare e decollare nuovi aerei Alitalia».
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=339247
 
Se non ricordo male l'UE ha imposto a Sea che la holding non ricapitalizzi più l'handling, significa che per evitare infrazioni è necessario risanarla o lasciarla fallire già dall'esercizio 2009.

A me non risulta. Ovviamente è molto plausibile che sia accaduto perché quelle ricapitalizzazioni vanno avanti da anni al limite della legalità. Speriamo sia così. per il 2008, comunque, la ricapitalizzazione c'è stata.

daniele,milano
 
fammi capire se ho colto il tuo ragionamento, tu dici:
Moratti e Bonomi non sono stupidi anzi, capiscono benissimo quello che bisognerebbe fare però si piegano alle volontà di Silvio altrimenti perdono la cadrega.
giusto?

io ti ribadisco il mio concetto:
Bonomi e Moratti non capiscono una fava perchè uno che capisce quello che va fatto non fa quello che il suo capo dice di fare sapendo che è errato solo per paura di perdere il posto di lavoro ma se crede veramente a quello che bisogna fare per il bene dell'azienda, ripete all'infinito quello che va fatto fino a quando il capo non lo capisce altrimenti da le dimissioni.


Per me sei completamente fuori strada, completamente. Mi dici, cortesemente, chi sarebbe a capirne di più?

Dico, ma non mi pare così complicato capire che ogni tanto può capitare di fare buon viso a cattivo gioco, no? Bonomi non è lì per dimostrare -a parole- a te che è un uomo tutto d'un pezzo. E' lì per barcamenarsi in una situazione piuttosto intricata in cui i "nemici" ce li ha in casa. COME IN TUTTE LE AZIENDE, per altro.
Se si dimettesse sarebbe un gran pirla, perché al suo posto ci metterebbero - con molte probabilità - qualcuno che A9 ci capisce meno di aerei, b) fa gli interessi di chi vuole affondare Malpensa. Presente Bencini? LO capisci o è troppo difficile?

daniele,milano
 
Supponiamo che tra un anno, con l'AV a regime, la domanda sulla LIN-FCO cali di molto, come sembra probabile. AZ immagino dovrebbe ridurre le frequenze e si troverebbe con svariati slot inutilizzati. Immaginiamo ora che il governo legiferi per annullare il Bersani-bis, rendendo l'accesso a LIN teoricamente libero per chiunque e per qualsiasi destinazione. Rimmarrebbero i limiti "tecnici" relativi agli slot e ai movimenti orari. Ora supponiamo che AZ riempia i suoi slot ex LIN-FCO trasferendo in massa tutto ciò che ha a MXP (tranne il LR). I competitor vorrebbero fare altrettanto, ma non possono, perchè LIN è di nuovo pieno. Alle major europee verrebbero comunque garantiti i diritti sui loro hub in quanto già titolari degli slot e la partita sarebbe chiusa.
Quanto è realistica una ipotesi del genere?
 
Supponiamo che tra un anno, con l'AV a regime, la domanda sulla LIN-FCO cali di molto, come sembra probabile. AZ immagino dovrebbe ridurre le frequenze e si troverebbe con svariati slot inutilizzati. Immaginiamo ora che il governo legiferi per annullare il Bersani-bis, rendendo l'accesso a LIN teoricamente libero per chiunque e per qualsiasi destinazione. Rimmarrebbero i limiti "tecnici" relativi agli slot e ai movimenti orari. Ora supponiamo che AZ riempia i suoi slot ex LIN-FCO trasferendo in massa tutto ciò che ha a MXP (tranne il LR). I competitor vorrebbero fare altrettanto, ma non possono, perchè LIN è di nuovo pieno. Alle major europee verrebbero comunque garantiti i diritti sui loro hub in quanto già titolari degli slot e la partita sarebbe chiusa.
Quanto è realistica una ipotesi del genere?

Magari mi sbaglio, ma secondo me nella situazione attuale e in quella futura AZ cade sempre in piedi.

Quando LIN sarà libera alla concorrenza (si ma quando?) probabilmente alcune tratte (LIN-FCO su tutte) saranno meno appetibili causa concorrenza treni alta velocità. E AZ volendo potrebbe anche fare il discorso inverso, spostando tutti i suoi voli da LIN a MXP aumentando così esponenzialmente le possibilità di feederaggio sui suoi voli intercontinentali.

A ciò aggiungiamo poi che:
- AF con l'imponente feederaggio di AZ potrebbe anche decidere di basare 1 o 2 WB per il long-haul e fare concorrenza ad LH (laddove AZ non decida di metterli in proprio).
- L'Expo 2015 è alle porte, la crisi allora sarà meno pressante e riempire i voli non sarà cosa impossibile.

A patto chiaramente che AZ ritrovi regolarità del servizio, puntualità e una rinnovata attenzione per il cliente.
 
Secondo me Moratti, Bonomi e compagnia cantante stanno facendo un gioco miope che alla fine della fiera non li porterà da nessuna parte, salvo che a dipendere da qualcuno e ad andare a elemosinare a destra e a manca...
Fino a ieri "odiavano" Alitalia, dopo la chiusura del contratto con Sea handling tutto è tornato a posto...possibile? Basta così poco per cambiare idea? Troppa "politica" e poca gestione economica vedranno sempre gli scali milanesi (e in generale quelli italiani) annaspare.
Mi sembra interessante, anche se devo dire che non è ben fatto, questo articolo. Più che altro perché mette in evidenza i continui cambi di linea di Sea e soci...

http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=15859
 
Supponiamo che tra un anno, con l'AV a regime, la domanda sulla LIN-FCO cali di molto, come sembra probabile. AZ immagino dovrebbe ridurre le frequenze e si troverebbe con svariati slot inutilizzati. Immaginiamo ora che il governo legiferi per annullare il Bersani-bis, rendendo l'accesso a LIN teoricamente libero per chiunque e per qualsiasi destinazione. Rimmarrebbero i limiti "tecnici" relativi agli slot e ai movimenti orari. Ora supponiamo che AZ riempia i suoi slot ex LIN-FCO trasferendo in massa tutto ciò che ha a MXP (tranne il LR). I competitor vorrebbero fare altrettanto, ma non possono, perchè LIN è di nuovo pieno. Alle major europee verrebbero comunque garantiti i diritti sui loro hub in quanto già titolari degli slot e la partita sarebbe chiusa.
Quanto è realistica una ipotesi del genere?

La causa di MXP è stata definitivamente accantonata sull'altare del esuberi SEAH. Ora tutti stanno spingendo su Linate da AZ a LH e i soldi per le infrastrutture saranno concentrati su LIN. La questione ora è:
1) Lasciare tutto così come è con una AZ in surplus di slot e in carenza di destinazioni utili con il pericolo di incorrere, in futuro, nella revoca di slot inutilizzati
2) Abolire il Bersani mantenendo il limite a 18 slot. AZ riconverte gli slot su tutte le destinazioni di interesse europee e non. Infatti se salta il bersani in linea teorica si può anche fare un Linate-New York.
3) Abolire il Bersani facendo saltare il limite di slot: in tal caso LIN verrà invasa dalla concorrenza la quale si specializzerà sulle rotte più redditizzie e sui feeding.
 
La causa di MXP è stata definitivamente accantonata sull'altare del esuberi SEAH. Ora tutti stanno spingendo su Linate da AZ a LH e i soldi per le infrastrutture saranno concentrati su LIN. La questione ora è:
1) Lasciare tutto così come è con una AZ in surplus di slot e in carenza di destinazioni utili con il pericolo di incorrere, in futuro, nella revoca di slot inutilizzati
2) Abolire il Bersani mantenendo il limite a 18 slot. AZ riconverte gli slot su tutte le destinazioni di interesse europee e non. Infatti se salta il bersani in linea teorica si può anche fare un Linate-New York.
3) Abolire il Bersani facendo saltare il limite di slot: in tal caso LIN verrà invasa dalla concorrenza la quale si specializzerà sulle rotte più redditizzie e sui feeding.

non credo

il Bersani va bene così come è, magari è necessario dotarlo di un regolamento che impedisca i trucchetti in aggiramento e che soprattutto specifichi meglio quella voce "ad unico corridoio", magari introducendo limiti di MTOW, emissioni inquinanti e numero di posti.

La situazione SEA-AZ dimpende soprattutto da un discorso di salvaguardia di posti di lavoro.
chiudere LIN non significa che il traffico di LIN si sposti a MXP, a breve e nemmeno a medio termine.

Tra breve, sebbene il mio omonimo del ministro dei trasporti non ci voglia sentire, dovranno liberalizzare le tariffe di accesso agli aeroporti (landing fees, etc...) per permettere a quelli di ADR di risollevare la cresta, altrimenti niente progetti per FCO.
NEl momento della liberalizzazione vedremo le tariffe a LIN schizzare al cielo (minimo raddoppieranno) e ad esse si aggiungerà anche una ulteriore tassa per finanziare qualcosa (sicuro come l'oro). e con questo LIN avrà un futuro segnato e naturale .... sotto i 6 milioni.
 
non credo

il Bersani va bene così come è, magari è necessario dotarlo di un regolamento che impedisca i trucchetti in aggiramento e che soprattutto specifichi meglio quella voce "ad unico corridoio", magari introducendo limiti di MTOW, emissioni inquinanti e numero di posti.

La situazione SEA-AZ dimpende soprattutto da un discorso di salvaguardia di posti di lavoro.
chiudere LIN non significa che il traffico di LIN si sposti a MXP, a breve e nemmeno a medio termine.

Tra breve, sebbene il mio omonimo del ministro dei trasporti non ci voglia sentire, dovranno liberalizzare le tariffe di accesso agli aeroporti (landing fees, etc...) per permettere a quelli di ADR di risollevare la cresta, altrimenti niente progetti per FCO.
NEl momento della liberalizzazione vedremo le tariffe a LIN schizzare al cielo (minimo raddoppieranno) e ad esse si aggiungerà anche una ulteriore tassa per finanziare qualcosa (sicuro come l'oro). e con questo LIN avrà un futuro segnato e naturale .... sotto i 6 milioni.

La strada delle tariffe è molto interessante ma di che tariffe stiamo parlando? Un aereo che atterra a Linate deve pagare unicamente l'handling o deve qualcosa a SEA indipendentemente dall'handler che scarica e carica l'aereo?
 
La strada delle tariffe è molto interessante ma di che tariffe stiamo parlando? Un aereo che atterra a Linate deve pagare unicamente l'handling o deve qualcosa a SEA indipendentemente dall'handler che scarica e carica l'aereo?
La seconda che hai detto: sono i diritti di atterraggio, ma sono determinati dall'ENAC.
 
La seconda che hai detto: sono i diritti di atterraggio, ma sono determinati dall'ENAC.

Quindi una compagnia deve un tot all'handler e un tot a ENAC... insomma da una parte abbiamo un ente che ad AZ ha fatto i ponti d'oro pur di tenere in piedi SEAH e dall'altro un ente la cui posizione non è ben definibile: di fatto avvalla AZ e il suo monopolio, tiene le tariffe basse ma il cui presidente predica la chiusura di Linate...

Ho capito bene?
 
Quindi una compagnia deve un tot all'handler e un tot a ENAC...
Ho capito bene?
No.
Si pagano all'handler i servizi di supporto, ma uno potrebbe "autoprodurseli".
Si pagano all'aeroporto i diritti di atterraggio che servono a coprire le spese di manutenzione delle infrastrutture, un po' come il pedaggio per le autostrade.
Come ques'ultimo, i prezzi dei diritti di atterraggio non sono "di mercato" ma regolamentati.

Spero ora che il quadro sia un po' più chiaro.
 
comunque regolamentati direttamente dalla DG trasporto aereo del min dei trasporti e fissati tramite circolare ministeriale, altro che ENAC.
comunque le tariffe a LIN non sono basse, ma potrebbero sensibilmente aumentare.
NB: l'aeroporto può fare offerte speciali per alcuni servizi di sua competenza che non sono ne landing fees ne handling.
 
No.
Si pagano all'handler i servizi di supporto, ma uno potrebbe "autoprodurseli".
Si pagano all'aeroporto i diritti di atterraggio che servono a coprire le spese di manutenzione delle infrastrutture, un po' come il pedaggio per le autostrade.
Come ques'ultimo, i prezzi dei diritti di atterraggio non sono "di mercato" ma regolamentati.

Spero ora che il quadro sia un po' più chiaro.

Si tutto chiaro ora grazie, quindi la liberalizzazione delle tariffe consentirebbe a SEA (in qualità di gestore dello scalo) di fare i prezzi che vuole sui due scali...
ADR per questioni differenti sta spingendo verso la liberalizzazione.
 
comunque regolamentati direttamente dalla DG trasporto aereo del min dei trasporti e fissati tramite circolare ministeriale, altro che ENAC.
comunque le tariffe a LIN non sono basse, ma potrebbero sensibilmente aumentare.
NB: l'aeroporto può fare offerte speciali per alcuni servizi di sua competenza che non sono ne landing fees ne handling.

Scusa, landing fees dicesi anche brutalmente "costo toccata"? Perché su quello sicuramente le tariffe sono regolate anche per via copntrattuale tra società di gestione e compagnia e dunque differenziate.
 
Stato
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