Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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Cadozzo

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18 Novembre 2008
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Nella nota della premessa vi è un punto importanze: Strumento legalmente riconosciuto per regolamentare i rapporti....
Quindi penso che stiano lavorando su un impianto di Legge a riguardo, almeno per le Aziende che operano con COA italiano o che in Italia abbiano stabilito permanente residenza.

Se ciò avvenisse , ribadisco, saranno dolori per tutti, comprese quelle da Te elencate.
Piuttosto il rifiuto di qualche sigla nota alla firma del CCNL sta nel fatto di vedere all'orizzonte la perdita di " interlocutore privilegiato" e la cosa brucia parecchio perché impedirebbe il solito balletto italico delle poltrone, ma sto giro mi sa che per loro butta male.
Da Wikipedia giusto per dare un idea di come stanno le cose:

Per la prima volta, il 15 ottobre 2013 l'ABI ha comunicato ai sindacati di categoria e al Governo di non utilizzare più il CCNL del settore bancario come contratto collettivo applicabile, dieci mesi prima della sua scadenza e rinnovo. Essendo la scelta del CCNL applicabile a discrezione del datore, di fatto si configura in qualsiasi momento un diritto di recesso unilaterale non opponibile anche in presenza di accordi unitari e in un primo momento applicati in azienda.


Questo è il link

http://it.m.wikipedia.org/wiki/Contratto_collettivo_nazionale_di_lavoro


La realtá è che in Ryan, Easy, Meridiana, ecc ecc se ne strasbattono le palla di sto ccnl del trasporto aereo. È pura fanascienza immaginare un intervento legislativo che obblighi società private ad applicare dei ccnl.
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Grande figlio.. m.youtube.com/watch?v=8js7pGnhKdM
Questo è quello che dichiarava il buon Willie nel 2007:

In quest'intervista Walsh parla anche dei piani su Iberia e Alitalia. "La compagnia italiana non ci interessa. Ogni volta che ne sento parlare mi chiedo come faccia a essere ancora in attività. Se non avesse avuto lo Stato dietro... Ma qualcosa succederà... Negli ultimi cinque-sei anni ha avuto risultati spaventosi. Quando c'è stato l'ultimo bilancio in attivo?"

http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/British_Airways_Walsh_Alitalia_Sarebbe_dovuta_fallire-202410



Lo scorso Ottobre invece minacciava:

British Airways contro il piano Alitalia.
"Sono aiuti di stato, valutiamo ricorso"


http://www.repubblica.it/economia/2013/10/22/news/alitalia_british_airways_aiuti_stato-69187250/




Infine lo scorso 3 Giugno, il nostro affermava:

"In merito al piano di Etihad su Alitalia, il giudizio di Walsh è critico: «Se fossero soldi miei non vorrei che venissero spesi così. Etihad ha comprato quote di minoranza costose in compagnie che continuano a perdere molti soldi, come Air Berlin e come l'indiana Jet Airways. È un modo costoso di aumentare le quote di mercato."

http://www.astampa.rassegnestampa.it/GruppoTotoAc/View.aspx?ID=2014060327622156
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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.
Alitalia, Del Torchio: "Ok sui tagli imprescindibile per arrivare alla firma dell'accordo con Etihad"


Oltre alla definizione di regole contrattuali certe, indispensabili per avviare un piano industriale di efficienza e di sviluppo per la Compagnia, "l'accordo sulle riduzioni del costo del lavoro è condizione imprescindibile per consentire all'azienda di arrivare con le sufficienti risorse finanziarie alla firma dell'accordo". E' quanto sottolinea l'ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, in una nota.

"L'ammontare dei tagli sul costo del lavoro, così come concordato a seguito delle trattative - spiega - sosterrà l'azienda fino alla realizzazione dell'alleanza ed è per questo che voglio ringraziare tutti i rappresentanti dei lavoratori che, dopo giorni di lavoro, impegno e dedizione, hanno deciso di firmare l'accordo che sono fiducioso ci porterà in breve a guardare al futuro con ottimismo".

Per Del Torchio "la firma da parte di Cgil e Cisl, alla quale ieri si è aggiunta quella di Ugl e Usb, segna un altro importante passo verso l'alleanza con Etihad". Quindi l'auspicio "che chi ancora non ha firmato capisca l'importanza del momento per la nostra azienda e si unisca agli altri".

Adnkronos



SI AVVICINA LA CHIUSURA DELL’ACCORDO CON ETIHAD
Alitalia, a giorni ripartono le trattative
Del Torchio: imprescindibile taglio costo lavoro

Continua la trattativa con piloti ed assistenti di volo "sui temi della rappresentatività dei naviganti nell'ambito del ccnl e dell'equilibrio ed equità nelle modalità di prelievo del contributo economico". Segnala una nota firmata da Anpac, Avia ed Anpav, sull'esito dell'incontro con l'azienda. L’ad di Alitalia, Del Torchio tiene a sottolineare che "la firma da parte di Cgil e Cisl, alla quale si è aggiunta quella di Ugl e Usb, segna un altro importante passo verso l'alleanza con Etihad"

L'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio
ROMA -
Riprenderà nei prossimi giorni la trattativa tra Alitalia e i sindacati Anpac, Avia e Anpav, dopo l'incontro della giornata di venerdì e terminato nella tarda notte. "Le Associazioni Professionali dei Piloti e degli Assistenti di Volo di Alitalia - informa l'Anpac - hanno ribadito le loro perplessità relativamente al tema della rappresentatività nonché' alle modalità di prelievo economico, già sottoscritte da altre organizzazioni sindacali, perché palesemente squilibrate a danno dei naviganti. Tuttavia - prosegue Anpac - alla luce del forte impegno negoziale delle parti, Anpac, Avia ed Anpav proseguiranno il confronto auspicando che si trovi un punto di equilibrio, consentendo la positiva risoluzione della trattativa con contenuti e tempi coerenti con l'attuazione del progetto Alitalia-Etihad".

Intanto sul contratto è intervenuto anche l'ad di Alitalia Gabriele Del Torchio. “Oltre alla definizione di regole contrattuali certe, indispensabili per avviare un piano industriale di efficienza e di sviluppo per la Compagnia, l'accordo sulle riduzioni del costo del lavoro è condizione imprescindibile per consentire all'azienda di arrivare con le sufficienti risorse finanziarie alla firma dell'accordo".

"L'ammontare dei tagli sul costo del lavoro, così come concordato a seguito delle trattative - spiega ancora Del Torchio - sosterrà l'azienda fino alla realizzazione dell'alleanza ed è per questo che voglio ringraziare tutti i rappresentanti dei lavoratori che, dopo giorni di lavoro, impegno e dedizione, hanno deciso di firmare l'accordo che sono fiducioso ci porterà in breve a guardare al futuro con ottimismo".
 

belumosi

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Alitalia, piloti in fuga dalle sigle che firmano gli accordi sul lavoro

La loro struttura nazionale nell’ambito dell’Ugl si dimette e passa alla Uilt
Salgono a mille (su 1600) gli uomini e le donne ai comandi degli aerei
che dicono no al contratto unico e alla distribuzione dei sacrifici in busta paga


LUIGI GRASSIA

L’accordo sul contratto nazionale unico e sui sacrifici salariali in Alitalia perde i pezzi. Meno di 48 ore dopo la firma, uno dei sindacati firmatari, l’Ugl, ha visto svaporare la sua componente piloti. L’intera struttura nazionale piloti dell’Ugl è passata alla Uiltrasporti (che non ha firmato e non ha intenzione di farlo) e la stessa Uilt dichiara di aver registrato in due giorni 150 nuovi iscritti tra piloti e assistenti di volo.

In totale l’Ugl ha circa 200 piloti (e 350 fra hostess e steward): se quei 200 si aggiungono ai circa 800 iscritti a Uiltrasporti e Anpac si arriva a un migliaio, cioè a una netta maggioranza dei 1600 di Alitalia e AirOne, e questo solleva il dubbio se la compagnia aerea possa essere gestita contro la volontà di mille di coloro che hanno in mano i comandi degli aerei. C’è anche da considerare che l’afflusso di piloti e assistenti di volo nella Uilt o in altri sindacati del fronte del «no» rende sempre meno probabile un ammorbidimento della posizione di queste sigle, che invece il ministro dei Trasporti Lupi sollecitava ieri a firmare.

http://www.lastampa.it/2014/07/19/e...sul-lavoro-MqAHgQ1EqwRQ8aa4ZQovrL/pagina.html
 

Dr Gio

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Alitalia, piloti in fuga dalle sigle che firmano gli accordi sul lavoro

La loro struttura nazionale nell’ambito dell’Ugl si dimette e passa alla Uilt
Salgono a mille (su 1600) gli uomini e le donne ai comandi degli aerei
che dicono no al contratto unico e alla distribuzione dei sacrifici in busta paga


LUIGI GRASSIA

L’accordo sul contratto nazionale unico e sui sacrifici salariali in Alitalia perde i pezzi. Meno di 48 ore dopo la firma, uno dei sindacati firmatari, l’Ugl, ha visto svaporare la sua componente piloti. L’intera struttura nazionale piloti dell’Ugl è passata alla Uiltrasporti (che non ha firmato e non ha intenzione di farlo) e la stessa Uilt dichiara di aver registrato in due giorni 150 nuovi iscritti tra piloti e assistenti di volo.

In totale l’Ugl ha circa 200 piloti (e 350 fra hostess e steward): se quei 200 si aggiungono ai circa 800 iscritti a Uiltrasporti e Anpac si arriva a un migliaio, cioè a una netta maggioranza dei 1600 di Alitalia e AirOne, e questo solleva il dubbio se la compagnia aerea possa essere gestita contro la volontà di mille di coloro che hanno in mano i comandi degli aerei. C’è anche da considerare che l’afflusso di piloti e assistenti di volo nella Uilt o in altri sindacati del fronte del «no» rende sempre meno probabile un ammorbidimento della posizione di queste sigle, che invece il ministro dei Trasporti Lupi sollecitava ieri a firmare.

http://www.lastampa.it/2014/07/19/e...sul-lavoro-MqAHgQ1EqwRQ8aa4ZQovrL/pagina.html
Questi signori sono al corrente che rischiano grosso con questo atteggiamento? Ormai e' chiaro, o EY o alla canna del gas. Secondo me, molti di questi sono ancora dell'idea che tanto alla fine paga sempre pantalone...

Non me ne vogliate, e mi dispiace sempre quando c'e' qualcuno che rischia il posto di lavoro, ma io persone che prendono posizioni del genere le prenderei a calci in culo. L'azienda e' in chiaro odore di fallimento (se non si fa questo accordo) e loro pensano di avere il coltello dalla parte del manico...
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Questi signori sono al corrente che rischiano grosso con questo atteggiamento? Ormai e' chiaro, o EY o alla canna del gas. Secondo me, molti di questi sono ancora dell'idea che tanto alla fine paga sempre pantalone...

Non me ne vogliate, e mi dispiace sempre quando c'e' qualcuno che rischia il posto di lavoro, ma io persone che prendono posizioni del genere le prenderei a calci in culo. L'azienda e' in chiaro odore di fallimento (se non si fa questo accordo) e loro pensano di avere il coltello dalla parte del manico...
Senza parole...
 

L-1011

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19 Ottobre 2013
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io quello che trovo assurdo è voler far passare questo accordo come la vendita ad Ethiad di un "gioiellino" perfetto
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Questi signori sono al corrente che rischiano grosso con questo atteggiamento? Ormai e' chiaro, o EY o alla canna del gas. Secondo me, molti di questi sono ancora dell'idea che tanto alla fine paga sempre pantalone...

Non me ne vogliate, e mi dispiace sempre quando c'e' qualcuno che rischia il posto di lavoro, ma io persone che prendono posizioni del genere le prenderei a calci in culo. L'azienda e' in chiaro odore di fallimento (se non si fa questo accordo) e loro pensano di avere il coltello dalla parte del manico...
Se avessero paura di te e di chi leva la 13ma a loro ma la lascia alla categoria pensante, forse non farebbero questo mestiere.
 

joe falchetto 64

Utente Registrato
28 Settembre 2013
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Questi signori sono al corrente che rischiano grosso con questo atteggiamento? Ormai e' chiaro, o EY o alla canna del gas. Secondo me, molti di questi sono ancora dell'idea che tanto alla fine paga sempre pantalone...

Non me ne vogliate, e mi dispiace sempre quando c'e' qualcuno che rischia il posto di lavoro, ma io persone che prendono posizioni del genere le prenderei a calci in culo. L'azienda e' in chiaro odore di fallimento (se non si fa questo accordo) e loro pensano di avere il coltello dalla parte del manico...
La liberta' di esprimere le proprie opinioni e' garantita ma almeno qualcuno ha cercato di comprendere cio' che e' accaduto? A nessuno sembra singolare che si firmi un supposto CCNL non richiesto da nessuno nell'ambito di una trattativa per crisi aziendale? A nessuno sembra strano che un accordo di risparmio sul costo del lavoro discrimini il tipo di sacrificio economico e la entita' in base alla tipologia di dipendenza contrattuale all'interno di livelli omogenei di reddito percepito? Non e' mica uno scherzo se un dirigente nazionale sindacale dell'Ugl si dimette con tutta la sua struttura...e' una crisi profonda che evidentemente deriva da una percepita eccessiva discriminazione.
 

joe falchetto 64

Utente Registrato
28 Settembre 2013
206
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Se avessero paura di te e di chi leva la 13ma a loro ma la lascia alla categoria pensante, forse non farebbero questo mestiere.
Tanto per capire un estratto di chiara matrice sindacale che ha pero' il pregio di illustrare il problema.

Senza per ora entrare nel merito del CCNL, che stiamo ancora analizzando e che risulta estremamente articolato e complesso, soffermiamoci sui numeri della parte economica del Costo del Lavoro:

(in allegato il file riassuntivo)

Personale Navigante
Dare (13a, Decontribuzione, Prelievo) Tot. -25.0 mln/euro
Avere (aumenti CYL, aumenti L/R-M/R 5.5% fisso 1.7%) Tot. +14.0 mln/euro

Personale di Terra
Dare (prelievo) Tot. - 4.5 mln/euro
Avere (aumento 6.5%) Tot. + 8.5 mln/euro

In pratica il personale di terra con gli aumenti contrattuali riprende il DOPPIO di quanto versa, il personale navigante riprende poco più della METÀ' .

Se si fosse dovuto procedere con equità a fronte di un PN che paga 25 e riprende 14 ci sarebbe dovuto essere un PT che paga 4.5 e riprende 2 (non 8!!!!)

Dunque quanto sottoscritto da Filt Cgil e da Fit Cisl genera un TRASFERIMENTO DI RISORSE DAL PERSONALE NAVIGANTE AL PERSONALE DI TERRA PARI A CA. 6 MILIONI DI EURO.
AD INVARIANZA DI COSTI AZIENDALI.
 

joe falchetto 64

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28 Settembre 2013
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Loro hanno il coltello dalla parte del manico, solo che non se ne sono ancora resi conto, per fortuna della azienda stessa.
Oggi i piloti sono ancora necessari per far volare gli aeroplani e se AZ andasse in default qualche altra societa' cercherebbe di intercettare quei 23 milioni di passeggeri, o almeno una parte di questi. Tale azienda avrebbe bisogno di piloti e con la attuale scarsita' sul mercato del lavoro non sarebbe molto difficile ricollocarsi. Per altre professionalita' sarebbe piu' difficile.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Tanto per capire un estratto di chiara matrice sindacale che ha pero' il pregio di illustrare il problema.

Senza per ora entrare nel merito del CCNL, che stiamo ancora analizzando e che risulta estremamente articolato e complesso, soffermiamoci sui numeri della parte economica del Costo del Lavoro:

(in allegato il file riassuntivo)

Personale Navigante
Dare (13a, Decontribuzione, Prelievo) Tot. -25.0 mln/euro
Avere (aumenti CYL, aumenti L/R-M/R 5.5% fisso 1.7%) Tot. +14.0 mln/euro

Personale di Terra
Dare (prelievo) Tot. - 4.5 mln/euro
Avere (aumento 6.5%) Tot. + 8.5 mln/euro

In pratica il personale di terra con gli aumenti contrattuali riprende il DOPPIO di quanto versa, il personale navigante riprende poco più della METÀ' .

Se si fosse dovuto procedere con equità a fronte di un PN che paga 25 e riprende 14 ci sarebbe dovuto essere un PT che paga 4.5 e riprende 2 (non 8!!!!)

Dunque quanto sottoscritto da Filt Cgil e da Fit Cisl genera un TRASFERIMENTO DI RISORSE DAL PERSONALE NAVIGANTE AL PERSONALE DI TERRA PARI A CA. 6 MILIONI DI EURO.
AD INVARIANZA DI COSTI AZIENDALI.
E aggiungo, per maggiore chiarezza: nel personale di terra è inclusa la categoria pensante cui non verranno toccate tredicesima e bonus.
Si parlava spesso di riconoscimento del merito. Chissà chi è stato a riportare la compagnia ai vertici per puntualità.

Se questo è il ringraziamento....

Per chi propina modelli aziendali stile mutismo e rassegnazione, ci sono tanti bei Paesi, tipo la Corea del nord.
 

joe falchetto 64

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28 Settembre 2013
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E aggiungo, per maggiore chiarezza: nel personale di terra è inclusa la categoria pensante cui non verranno toccate tredicesima e bonus.
Si parlava spesso di riconoscimento del merito. Chissà chi è stato a riportare la compagnia ai vertici per puntualità.

Se questo è il ringraziamento....

Per chi propina modelli aziendali stile mutismo e rassegnazione, ci sono tanti bei Paesi, tipo la Corea del nord.
Concordo sulla prima parte. Per quanto riguarda l'ultima affermazione, non so il Nord, ma resteresti stupito favorevolmente da come sono trattati gli equipaggi in Corea del Sud (Kal ed Asiana). Non serve neanche avere l'opportunita' di lamentarsi.
 

skymax

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25 Marzo 2009
174
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Questi signori sono al corrente che rischiano grosso con questo atteggiamento? Ormai e' chiaro, o EY o alla canna del gas. Secondo me, molti di questi sono ancora dell'idea che tanto alla fine paga sempre pantalone...

Non me ne vogliate, e mi dispiace sempre quando c'e' qualcuno che rischia il posto di lavoro, ma io persone che prendono posizioni del genere le prenderei a calci in culo. L'azienda e' in chiaro odore di fallimento (se non si fa questo accordo) e loro pensano di avere il coltello dalla parte del manico...
Dr.Gio quello che dici è comprensibile, ma purtroppo basato su informazioni non veritiere o comunque non complete. Ti assicuro che nessuno pensa di avere il coltello dalla parte del manico....
Quelli di cui tu parli hanno firmato l'accordo quadro sugli esuberi (segno che si rendono conto della situazione) e sono fondamentalmente d'accordo anche sul contributo da dare fino a dicembre. Il problema è sul dopo. Esistono infatti due problemi di cui il più importante secondo me è la rappresentatività. Con il CCNL firmato in pratica categorie piccole e specializzate come piloti o assistenti di volo perderebbero il diritto ad essere rappresentati dai propri delegati perchè come numero non raggiungerebbero mai la soglia di sbarramento prevista. Questo in pratica significa che sindacati che al proprio interno hanno una forte rappresentatività di altre categorie magari piu numeroso sarebbero comunque intitolate a firmare un rinnovo contrattuale anche per i piloti/av mentre un sindacato di piloti/av non lo potrebbe fare. Questo sistema non lo ha chiesto EY ma lo vogliono alcune sigle, il perchè penso sia facile capirlo....
Paradossalmente e volendo essere un pizzico provocatorio ti dico che la colpa dello stallo è di chi si è appropiato ( firmando il CCNL) della rappresentatività altrui senza la necessaria delega.
 

MalboroLi

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19 Novembre 2009
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Io ancora mi chiedo perché in Italia si ragioni su 13a, 14a e 15a (si, c'è chi la prende...).
Non si può fare come nel resto del mondo civile e discutere del lordo annuo? Così si creano solo confusione e false aspettative...
 

skymax

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25 Marzo 2009
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E aggiungo, per maggiore chiarezza: nel personale di terra è inclusa la categoria pensante cui non verranno toccate tredicesima e bonus.
Si parlava spesso di riconoscimento del merito. Chissà chi è stato a riportare la compagnia ai vertici per puntualità.

Se questo è il ringraziamento....

Per chi propina modelli aziendali stile mutismo e rassegnazione, ci sono tanti bei Paesi, tipo la Corea del nord.
Quoto
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Tanto per capire un estratto di chiara matrice sindacale che ha pero' il pregio di illustrare il problema.

Senza per ora entrare nel merito del CCNL, che stiamo ancora analizzando e che risulta estremamente articolato e complesso, soffermiamoci sui numeri della parte economica del Costo del Lavoro:

(in allegato il file riassuntivo)

Personale Navigante
Dare (13a, Decontribuzione, Prelievo) Tot. -25.0 mln/euro
Avere (aumenti CYL, aumenti L/R-M/R 5.5% fisso 1.7%) Tot. +14.0 mln/euro

Personale di Terra
Dare (prelievo) Tot. - 4.5 mln/euro
Avere (aumento 6.5%) Tot. + 8.5 mln/euro

In pratica il personale di terra con gli aumenti contrattuali riprende il DOPPIO di quanto versa, il personale navigante riprende poco più della METÀ' .

Se si fosse dovuto procedere con equità a fronte di un PN che paga 25 e riprende 14 ci sarebbe dovuto essere un PT che paga 4.5 e riprende 2 (non 8!!!!)

Dunque quanto sottoscritto da Filt Cgil e da Fit Cisl genera un TRASFERIMENTO DI RISORSE DAL PERSONALE NAVIGANTE AL PERSONALE DI TERRA PARI A CA. 6 MILIONI DI EURO.
AD INVARIANZA DI COSTI AZIENDALI.
Però il prelievo e' una tantum, gli aumenti sono finché dura...l'azienda. Non mi sembra che il calcolo regga.
 

joe falchetto 64

Utente Registrato
28 Settembre 2013
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Re: Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTAu

Però il prelievo e' una tantum, gli aumenti sono finché dura...l'azienda. Non mi sembra che il calcolo regga.
No, gli aumenti sono, da un certo momento, per la rimanenza del periodo di vigenza contrattuale. Cosi' si calcolano gli importi. Qualora si applicasse il tuo assunto, sarebbe vieppiu' discriminante poiche' la "forbice" si allargherebbe
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
4,548
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Re: Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTAu

No, gli aumenti sono, da un certo momento, per la rimanenza del periodo di vigenza contrattuale. Cosi' si calcolano gli importi. Qualora si applicasse il tuo assunto, sarebbe vieppiu' discriminante poiche' la "forbice" si allargherebbe
Quindi il calcolo e' sei mesi su sei mesi?
 
Stato
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