Servirebbe a poco, quasi niente.
Non è come in Apollo XIII , che hai ore a disposizione per replicare il problema a terra;
non ci sono componenti da aggiustare o sostituire in volo, o possibilità di passeggiate spaziali.
10 minuti sono già un lusso, e gli unici preposti alla risoluzione sono i tecnici a bordo.
L'unica strada è la prevenzione (a terra); quando il problema si manifesta, è già abbastanza tardissimo.
Quindi non serve neanche la scatola nera? Perche' questo dispositivo farebbe tutto quello che fa la scatola nera, pero' subito.
La posizione ogni 4-5 secondi mi sembra esagerato. Basterebbe anche ogni minuto.
Poi supponi che i jet dell' 11/9 avessero avuto questo dispositivo a bordo....
O potrebbe prevenire le collisioni con altri mezzi, con le montagne e ostacoli fissi, aiutare l'avvicinamento...
Puo' essere complementare alla copertura radar, e magari piu' preciso.
Quando c'e' qualcosa di strano nella telemetria, un tecnico a terra puo' essere allertato e puo' suggerire ai piloti di spegnere un motore, fare determinate manovre o scendere all'alternate piu' vicino.
Poi se misuri la turbolenza o determinati fenomeni meteo pericolosi a bordo degli aerei, puoi allertare quelli che seguono. Vogliono farlo per il Tom Tom...
Anche in Formula 1, che la usano a fare la telemetria se non serve a niente?
Del resto gia' in questo caso la principale fonte di dati per le indagini sono i messaggi automatici.
Se sara' possibile prevenire in futuro il ripetersi di questa casistica, e salvare delle vite, sara' in buona parte grazie ai messaggi automatici.
Ripeto, sono fantasticherie di uno che siede sempre dietro e non sa molto, e non e' detto che anche poche delle ipotesi che ho descritto siano sensate..... ma trasmettere sempre piu' dati a terra mi sembra proprio una logica evoluzione. E forse proprio questo episodio segnera' una svolta, piccola o grande, in questa direzione.