Comiso, bilancio in perdita: "tutto previsto"


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LO SCALO CASMENEO REGISTRA UN IMBARAZZANTE MENO 10,3 PER CENTO

Aeroporti: boom Catania e tonfo Comiso. Il "La Torre" peggiora


DI QUESTO PASSO NON SI ARRIVERÀ A MEZZO MILIONE DI PASSEGGERI ENTRO FINE ANNO

Aeroporti Sicilia sud orientale: boom Catania e tonfo Comiso. Si possono riassumere i dati ufficiali sul numero di passeggeri diffusi relativi al primo semestre 2017. Comiso registra infatti un imbarazzante meno 10,3 per cento con un dato medio di 40 mila passeggeri ed un picco di 44 mila a giugno per un totale di 202 mila 712 passeggeri. Grazie ai charter a luglio Comiso ha di poco superato quota 50 mila. Ma questo dato non può considerarsi strutturale, ma solo stagionale, e il leggero incremento rispetto allo scorso anno è ben poca cosa in prospettiva futura. Troppo esigui veramente i numeri per un aeroporto che dovrebbe essere la porta della fascia sudorientale della Sicilia e che potrebbe rappresentare un’alternativa a Catania. Ma soprattutto deve portare assolutamente a quota un milione la quota passeggeri per coprire le spese di gestione e il rosso di bilancio.

Di questo passo invece il «Pio La Torre» non arriverà a mezzo milione di passeggeri entro fine anno anche perché non ci sono prospettive di sviluppo. Di nuove rotte non si parla e il management è incartato da tempo, pur avendo annunciato progetti e programmi di lungo respiro. A questa situazione «liquida» fa da contraltare il dato di Catania che si attesta ormai stabilmente come sesto aeroporto italiano, superando addirittura Linate. Un risultato ottenuto grazie all’apertura di nuove rotte nazionali ed europee soprattutto, un appeal diffuso per le low cost che si sono insediate ormai stabilmente a Fontanarossa.

Catania ha totalizzato un milione di passeggeri solo a luglio e questo dice tutto. La Sac ed il suo management hanno dimostrato di saperci fare, di avere un progetto aziendale vincente ed è un peccato che la stessa Sac, che tramite Intersac ha il 65 per cento delle quote della Soaco, che gestisce l´aeroporto di Comiso, non sia riuscita ad imprimere lo sprint proprio allo scalo casmeneo. Sarebbe bastato spostare alcune tratte, anche low cost sullo scalo comisano, o una politica più espansiva sul Pio La Torre per assicurare un futuro più certo. Invece si assiste ad una realtà contrastante in cui lo stesso padre dà da mangiare, e bene, al figlio maggiore e trascura, o quasi dimentica, il piccolo della famiglia.

http://www.corrierediragusa.it/arti...ro-di-passeggeri-del-primo-semestre-2017.html
 

AZ209

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Aeroporto di Comiso, in arrivo 4,9 milioni per la promozione
Pare che in realta' saranno ben 7 i milioncini:

Aeroporto Comiso. Confronto con i sindaci per nuove tratte aeree. Saranno disponibili 7 milioni di euro.

SOACO comunica che oggi, nell’Aeroporto di Comiso, si è svolta una riunione tra il management di Soaco, rappresentato dal presidente Silvio Meli e dall’amministratore delegato Giorgio Cappello, e i sindaci dell’ambito territoriale che costituisce il bacino d’utenza prioritario dello scalo ibleo. Tema dell’incontro la “Disposizione per favorire l’incremento delle presenze turistiche negli ambiti territoriali afferenti gli aeroporti di Comiso e Trapani” (art.11 della L.R.24/2016).

Erano presenti anche i rappresentanti del Libero Consorzio Comunale e della Camera di Commercio di Ragusa interessati a cofinanziare il progetto. L’importo complessivo sfiorerebbe i 7 milioni di euro per una durata di 3 anni e potrebbe essere attuato già il prossimo anno, per avere ricadute sul traffico aeroportuale della Summer 2018.

Tutti i comuni dell’ambito territoriale interessato (Ragusa, Modica, Scicli, Palazzolo Acreide, Giarratana, Monterosso Almo, Vittoria, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Acate) hanno confermato all’unanimità la volontà di partecipare così come definito con determinazione dell’Assessorato regionale al Turismo della Regione Siciliana il 26 luglio scorso e hanno condiviso il progetto, incluso nella convenzione d’ambito da stipulare fra Soaco e i comuni per favorire l’incremento delle presenze turistiche nel territorio.

La riunione è stata l’occasione per stimolare tutti i comuni a istituire la tassa di soggiorno e a destinarne almeno il 40% di quella dotazione finanziaria per progetti destinati a incrementare il flusso di passeggeri in arrivo (incoming) nell’Aeroporto di Comiso.

Intanto sono stati resi noti i dati di traffico del mese di luglio appena concluso durante il quale, nell’Aeroporto di Comiso, sono stati superati i 50 mila passeggeri.
Sono infatti 50.364, fra utenti di linea e charter, gli utenti transitati da Comiso nel luglio 2017(47.135 nel 2016, + 6,85%). Solo i passeggeri charter, a luglio, sono stati 11.008 (7.443 lo scorso anno, + 48%).

http://www.ragusaoggi.it/aeroporto-...nibili-7-milioni-di-euro/#BM8dUxoPIXUVH3uI.99
 

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Ritorna ciclicamente il discorso "cargo"


Puntare sul cargo per salvare l’aeroporto di Comiso. Il sindaco di Comiso dà incarico Scapellato. Plauso da Digiacomo


L’aeroporto di Comiso punto di riferimento per il trasporto aereo delle merci? L’idea, che già negli anni scorsi è stata presa spesso in considerazione, potrebbe diventare presto realtà per rilanciare lo scalo casmeneo intitolato a «Pio La Torre». E’ quanto riporta il Giornale di Sicilia in edicola questa domenica annunciando le ultime novità da parte del Comune di Comiso.

Il sindaco della cittadina Filippo Spataro ha infatti affidato l’incarico di redigere uno studio di prefattibilità all’avvocato Gianni Scapellato, colui che ha creduto da sempre nella realizzazione dell’aeroporto e che già nella prima fase avrebbe voluto inserire il progetto cargo. L’incarico affidato a Scapellato, già direttore degli aeroporti di Milano Malpensa, Forlì e Rimini, prevede un compenso lordo di 20 mila euro. In un convegno che si svolse lo scorso novembre a Ragusa promosso dalla Camera di Commercio, si affrontò proprio questo argomento per verificarne la fattibilità.

Intanto si registra il plauso da parte dell’on. Giuseppe Digiacomo del Pd.
“Esprimo il mio personale plauso al sindaco di Comiso, Filippo Spataro, che ha deciso di affidare l’incarico di redigere uno studio di prefettibilità sul trasporto merci dall’aeroporto di Comiso”. Così il deputato regionale del PD, Giuseppe Digiacomo, commenta la scelta fatta dal primo cittadino comisano. Lo stesso Digiacomo, infatti, ha sempre sottolineato l’importanza del trasporto merci per l’economia ed il futuro dell’aeroporto di Comiso e, di conseguenza, di tutto il territorio ibleo ricordando, di recente, come l’aeroporto “Pio La Torre” fin dal momento della sua nascita basava la sua ragion d’essere sia sul traffico turistico che su quello cargo.

“A Comiso- continua Digiacomo- noi costruiremo la più grande area Cargo del Mediterraneo, per dare risposte concrete e positive a uno dei territori europei più vocati, per produzioni e posizione, ad adempiere a questo ruolo”.

L’incarico, affidato all’avvocato Giovanni Scapellato riguarda l’elaborazione di uno studio di prefattibilità che servirà a capire modi, tempi, costi e passaggi necessari per la realizzazione dell’area cargo. Scapellato, già direttore degli aeroporto di Milano Malpensa, Forlì e Rimini e prezioso consulente dello stesso Digiacomo ai tempi della nascita dell’aeroscalo, sin dall’inizio ha creduto nella realizzazione dell’infrastruttura e già nella prima fase avrebbe voluto inserire il progetto cargo.

“Un passo importante- dichiara Digiacomo- che ci porta sempre di più verso il raggiungimento di un obiettivo da molti sottovalutato, ma che può portare l’aeroporto degli iblei a diventare un punto di riferimento dell’intera Sicilia per il trasporto aereo delle merci”.

http://www.ragusaoggi.it/puntare-su...pellato-plauso-digiacomo/#jCSqZyy7xQyZ1KwE.99
 

Dancrane

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...“Esprimo il mio personale plauso al sindaco di Comiso, Filippo Spataro, che ha deciso di affidare l’incarico di redigere uno studio di prefettibilità sul trasporto merci dall’aeroporto di Comiso”. Così il deputato regionale del PD, Giuseppe Digiacomo...

“A Comiso- continua Digiacomo- noi costruiremo la più grande area Cargo del Mediterraneo, per dare risposte concrete e positive a uno dei territori europei più vocati, per produzioni e posizione, ad adempiere a questo ruolo”.
...

“Un passo importante- dichiara Digiacomo- che ci porta sempre di più verso il raggiungimento di un obiettivo da molti sottovalutato, ma che può portare l’aeroporto degli iblei a diventare un punto di riferimento dell’intera Sicilia per il trasporto aereo delle merci”. ...

Sempre teso al cargo... http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-45ca82ed-f041-494f-8fe3-85689da5df7d.html
 

rommel

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Non è neanche troppo ambizioso " noi costruiremo la più grande area Cargo del Mediterraneo " .....
Hanno anche grossi collegamenti FS già allo studio..
 

AZ209

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Aeroporto di Comiso: 4,9 milioni di euro per incrementari i flussi turistici

Soaco, la società che gestisce l’aeroporto Pio La Torre di Comiso (Ragusa), ha siglato la convenzione con 11 comuni delle provincia di Ragusa e Siracusa che hanno aderito al progetto per l’incremento dei flussi turistici nello scalo. Il documento prevede lo stanziamento di circa 4 milioni 900 mila euro per incrementare le presenze turistiche nell’ambito territoriale dell’aeroporto. I comuni che hanno aderito sono quelli di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica, Vittoria, Santa Croce Camerina, Acate, Monterosso Almo, Giarratana, Chiaramonte Gulfi e di Palazzolo Acreide. Al tavolo erano presenti anche il Libero consorzio comunale di Ragusa e la Camera di commercio del Sud-est, che cofinanzieranno il progetto rispettivamente per un milione 600 mila euro (ex Insicem) e 380 mila euro.
Dopo il trasferimento dei fondi da parte della Regione Siciliana, la Soaco pubblicherà un bando rivolto alle compagnie aeree interessate a promuovere un programma pluriennale di co-marketing territoriale. L’importo complessivo del bando a base d’asta potrebbe sfiorare i 7 milioni di euro. TQ


La tassa di soggiorno dei comuni iblei per aiutare l'aeroporto di Comiso

Modica - Una parte della tassa di soggiorno dei Comuni del comprensorio ibleo vada all’Aeroporto di Comiso per incentivare le Compagnie aeree a scegliere lo scalo casmeneo. E’ la proposta fatta dal Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, nel corso della riunione tenutasi questa mattina presso il “Pio La Torre” con i rappresentanti dei Comuni di Comiso, Modica, Palazzolo, Giarratana, Monterosso, Vittoria, Ragusa, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Scicli, Ispica e Acate per la firma della Convenzione che sancisce l’ utilizzo dei fondi ex Insicem per inserire all’interno dei vettori la pubblicità a promozione del territorio. La ripartizione è avvenuta in base al numero di presenze rilevate dall’Assessorato regionale al Turismo. Modica è la seconda beneficiaria, dopo Ragusa, degli spazi pubblicitari per una quota del 29%.

Il nome della Città della Contea comparirà sugli stalli pubblicitari dell’Aeroporto e all’interno degli aerei da e per Comiso. E a proposito delle rotte destinate allo scalo ibleo, si è discusso delle varie soluzioni per incrementarne numero e frequenza. In questa direzione la proposta del Sindaco Abbate che è stata accolta con favore dall’assemblea dei rappresentati dei Comuni:“ E’ necessario che una parte degli introiti del turismo vengano messi a disposizione dell’aeroporto per incentivare le rotte aeree. E’ un gioco di squadra. Le Città aiutano l’aeroporto e l’aeroporto, con l’aumento delle rotte, porterà più turisti nelle nostre Città.

Per tale ragione ho proposto di destinare una parte della tassa soggiorno, da stornare da quella esistente o incrementandola, allo scalo comisano. I Comuni che non hanno ancora istituito una tassa di soggiorno, potranno destinare una parte del loro bilancio a tale fine. La prossima settimana ci rivedremo con gli altri Sindaci per formalizzare anche questo accordo che speriamo possa dare un aiuto concreto al rilancio del nostro aeroporto”.

http://www.ragusanews.com/2017/11/0...-comuni-iblei-aiutare-laeroporto-comiso/83561
 

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Aeroporto Comiso come Trapani sul comarketing
Bando da sette milioni per aumentare il turismo


Mentre a Trapani Ryanair taglia sette rotte, forse anche per la scadenza dell'accordo commerciale, dall'altra parte dell'Isola verrà pubblicato un avviso per pubblicizzare i Comuni su stalli e riviste. I soldi arrivano da Regione, Camera di commercio ed ex provincia. Ma in futuro il fondo si potrebbe finanziare con la tassa di soggiorno


È stata sottoscritta nei giorni scorsi la convenzione tra la Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso, e undici comuni delle province di Ragusa e Siracusa che hanno aderito al progetto per l’incremento dei flussi turistici al Pio La Torre. Una convenzione che ha visto, nel ruolo di intermediaria, anche la Camera di Commercio del Sud Est, impegnata adesso nel valutare la possibilità di stilare una seconda convenzione con Soaco e Libero consorzio comunale per mettere a disposizione dell’infrastruttura nuove risorse economiche.

Quasi sette sono i milioni destinati all'incremento dei flussi turistici nello scalo, di cui 4,9 milioni messi a disposizione dalla Regione con la legge 24 del 2016, 1,6 milioni di fondi Ex Insicem dell’ex provincia regionale di Ragusa e 380mila euro della Camera di Commercio di Ragusa. Il bando è per 26 mesi (dal novembre 2018 al dicembre 2020) ed è rivolto alle compagnie aeree per incrementare le presenze turistiche nell'area iblea pubblicizzando (sugli aeromobili, sulle riviste di bordo o sui siti delle compagnie aeree) i territori dei comuni aderenti alla manifestazione di interesse svoltasi nel giugno scorso. «Questi soldi, è bene precisarlo, - dice il presidente Soaco, Silvio Meli - non sono quelli della continuità territoriale, che ammontano invece a 42 milioni di euro circa per Trapani e Comiso (di cui 32 milioni stanziati dal governo nazionale e 10 milioni da quello regionale) e che seguono tutto un altro iter. I 4.9 milioni sono quelli che la Regione darà ai comuni per il rilancio turistico e che i comuni, questo è l’accordo, daranno alla Soaco».

La convenzione è stata siglata dai sindaci di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica, Vittoria, Santa Croce Camerina, Acate, Monterosso Almo, Giarratana, Chiaramonte Gulfi e Palazzolo Acreide. All’appello, per quanto riguarda il Ragusano, manca solo Pozzallo e da Palazzo La Pira hanno spiegato che le ragioni sono da ricercare nel fatto che l’iter per l’adesione è stato avviato con la precedente giunta comunale. «La mancata partecipazione non è da attribuire a questa amministrazione - ha fatto sapere il sindaco Roberto Ammatuna - tant'è che, appena insediatomi, a fine giugno, ho cercato in tutti i modi, attraverso gli uffici comunali preposti, di aderire, ma purtroppo i tempi erano scaduti». Una presa di posizione che lascia intuire che, non appena ce ne sarà l’occasione, anche Pozzallo aderirà, non a caso Meli afferma che «Pozzallo parteciperà grazie alle somme aggiuntive messe a disposizione dalla ex Provincia Regionale e dalla Camera di Commercio, per cui i nomi e le bellezze di tutte le città iblee compariranno sugli stalli pubblicitari dell’aeroporto e all’interno degli aerei da e per Comiso». Almeno così dovrebbe essere.

La Camera di Commercio del Sud-Est, come detto, cofinanzierà il progetto con 380mila euro. «Questi fondi – spiega il segretario generale Vito D’Antona – sono quelli che il nostro ente ha accantonato a partire dal 2013, e che abbiamo intenzione di investire per rendere ulteriormente attrattivo il nostro territorio per le compagnie aeree. Poiché, però, per legge, non potevamo aderire alla convenzione con i comuni, stiamo pensando di farne un’altra a tre, con la Soaco e il libero consorzio. In questo modo noi porteremmo le nostre somme e il libero consorzio i fondi Ex Insicem. Proprio la scorsa settimana tutta la documentazione è stata consegnata a Catania, e si resta in attesa di una risposta». A breve, quindi, la giunta della Camera di Commercio si riunirà e valuterà non solo se esprimersi a favore o contro tale convenzione ma anche se mantenere questa somma, incrementarla o diminuirla. D’Antona, comunque, è ottimista: «Non ho motivo di pensare che si possa andare per un’altra strada, crediamo in questo progetto e sul piano formale e amministrativo potrebbe concretizzarsi già tutto in questi giorni».

Dopo il trasferimento dei fondi da parte della Regione Siciliana, Soaco pubblicherà un bando rivolto alle compagnie aeree, il cui importo complessivo a base d’asta potrebbe sfiorare, come scritto, i sette milioni. Durante l’incontro con i sindaci, l’amministratore delegato della Soaco, Giorgio Cappello, e il presidente Meli, hanno sottolineato l’importanza di integrare queste iniziative con le quote della tassa di soggiorno, trovando perfettamente d’accordo il sindaco di Modica, Ignazio Abbate. «È necessario - ha detto il primo cittadino modicano - che una parte degli introiti del turismo vengano messi a disposizione dell’aeroporto per incentivare le rotte aeree. È un gioco di squadra. Le città aiutano l’aeroporto e l’aeroporto, con l’aumento delle rotte, porterà più turisti nelle nostre città. Per tale ragione ho proposto di destinare una parte della tassa soggiorno, da stornare da quella esistente o incrementandola, allo scalo comisano. I Comuni che non hanno ancora istituito una tassa di soggiorno, potranno destinare una parte del loro bilancio a tale fine. Questa settimana ci rivedremo con gli altri sindaci per formalizzare anche questo accordo che speriamo possa dare un aiuto concreto al rilancio del nostro aeroporto».

Nell’ambito della convenzione, lo ricordiamo, Modica dovrebbe essere la seconda beneficiaria degli spazi pubblicitari, con una quota del 29 per cento. La prima è Ragusa. Quella di destinare la tassa di soggiorno allo scalo resta, allo stato attuale, solo una proposta da discutere. E che sta già dividendo. La Confcommercio del capoluogo ibleo, infatti, auspicando un esame approfondito e condiviso sulla questione, afferma che «ci sono altre cose da fare» e che «le somme derivanti dalla tassa di soggiorno possono essere ripartite fra tutte quelle voci che determinano lo sviluppo e la crescita del territorio, che non sono certo rappresentate unicamente dall'aeroporto».

Ma quali sono le compagnie aeree con le quali ci sono già trattative e che realisticamente potrebbero avere interesse a volare su Comiso? Meli si limita a far sapere che «l’ufficio commerciale quasi quotidianamente interloquisce con i responsabili delle compagnie, cercando di diversificare l'offerta dei vettori che volano da e per Comiso, e coprire sempre più e interessanti rotte dirette sia nazionali che internazionali». Inevitabile chiedersi, dunque, se uno degli obiettivi sia quello di soffiare a Trapani Birgi il ruolo centrale che finora ha avuto con Ryanair, approfittando del suo momento non semplice. Meli, però, nega con decisione. «Gli aeroporti operano in due aree completamente diverse. Trapani ha subito la cancellazione di ben sette rotte, in quanto il contratto con Ryanair era scaduto all'inizio di quest'anno, mentre Comiso, che ha un contratto con scadenza a fine marzo 2018, ha subito solo la perdita della rotazione domenicale del Pisa. Mi piace sottolineare che, in attesa della pubblicazione del bando relativo agli incrementi dei flussi turistici, sono stati prorogati gli effetti commerciali del contratto in essere con Ryanair per tutta la stagione estiva 2018, e cioè fino a tutto ottobre dell'anno prossimo. Quando scadrà, provvederemo a rinnovarlo e a confermare le rotte attualmente coperte. Il nuovo bando, quello da sette milioni, sarà pubblico quindi qualunque compagnia potrà parteciparvi e le rotte, in questo caso, saranno altre».

http://meridionews.it/articolo/6068...do-da-sette-milioni-per-aumentare-il-turismo/
 

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Cresce l´aeroporto di Comiso: più voli da e per Roma con scalo a Fiumicino 5 giorni su 7. Sono 2 le rotte per Milano Linate nei weekend

Comiso cresce e Catania si allarga. Le prospettive per la stagione estiva sono incoraggianti per i due aeroporti della Sicilia orientale alla luce dei dati comunicati dalle compagnie aeree che hanno già programmato la «Summer 2018» (dal 25 marzo). La buona notizia per gli utenti del Pio La Torre è l’aumento delle frequenze su Roma perché Rynair ha aggiunto un volo (il giovedì) per cui si volerà da e per la Capitale ogni lunedì, mercoledì giovedì, venerdì e domenica. Inoltre lo scalo sarà Fiumicino e non più Ciampino e ciò consentirà collegamenti e coincidenze più facili. Dal 16 giugno, invece, Alitalia reintroduce il Milano Linate ogni sabato e domenica con orari antimeridiani. Si parte da Linate alle 7.30 e si riparte da Comiso alle 10. Milano è la tratta più frequentata e redditizia come dimostra il boom del volo su Malpensa di Ryanair che fa registrare un fattore riempimento dei posti di oltre l’80 per cento.

Buone notizie anche per chi vola da e per Pisa da Comiso perché la low cost irlandese ha reintrodotto il volo della domenica. Anche Air Malta ha deciso di allargarsi alla luce del positivo riscontro dei voli recentemente introdotti, Oltre ai voli del venerdì e della domenica si volerà da e per l’isola dei Cavalieri anche il mercoledì. La stagione estiva dovrebbe inoltre confermare, ma non c’è ancora l’ufficialità, i charter della Thomas Cook da Birmingham, la seconda città britannica, e quelli da Bruxelles e Katowice in Polonia. Ryanair da parte sua dovrebbe reintrodurre la rotta per Dublino. Per il Pio La Torre si tratta di ossigeno puro perché aumenteranno i transiti e l’aeroporto potrà crescere anche se bisogna individuare al più presto altri collegamenti, ne sono previsti almeno tre (tra cui Torino e Bologna), per raggiungere il target di redditività dello scalo fissato in un milione di passeggeri l’anno. I fondi regionali, quelli ex Insicem, e quelli della Camera di Commercio hanno consentito di apprestare i bandi ma ancora non si hanno notizie su questo fronte.

http://www.corrierediragusa.it/arti...na-2-rotte-per-milano-linate-nei-weekend.html
 

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IPOTESI PIÙ VOLTE PAVENTATA COME UNA SOLUZIONE ABBASTANZA VICINA E RADICALE

In mano ai privati l´aeroporto di Comiso per evitarne una prossima chiusura dopo lo stop dei finanziamenti pubblici


PER IL NEO PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO CATANIA-SIRACUSA-RAGUSA NON CI SONO ALTRE VIE D’USCITA

Pietro Agen ha le idee chiare sul sistema aeroportuale del Sud est: per il neo presidente della Camera di Commercio Catania-Siracusa-Ragusa non ci sono vie d’uscita e bisogna vendere ai privati. Un ticket unico da mettere sul mercato Fontanarossa Catania e Pio La Torre Comiso. Agen ha anche ipotizzato una valutazione per i due aeroporti, alla luce del traffico, delle potenzialità di sviluppo e delle infrastrutture. In riferimento a Fontanarossa in particolare ha parlato di un miliardo anche sulla base di una comparazione con la recente vendita dello scalo di Nizza. Il progetto di Pietro Agen è stato illustrato in sede di riunione del Cda di Sac e ha avuto il merito di avviare una discussione sull’argomento, anche se negli anni più recenti i progetti di sviluppo di Fontanarossa, e più recentemente di Comiso, sono stati poco incisivi, se non contrastanti. Il predecessore dell’attuale presidente della Camera di Commercio voleva per esempio quotare l’aeroporto in Borsa ma poi tutto naufragò.

Tutto da dimostrare se l’attuale progetto sarà accolto e portato avanti da Sac, che, tramite Intersac, detiene anche il 65 per cento del Pio La Torre. La quotazione e la vendita di Comiso riguarderebbe quindi solo quella quota, lasciando il 35 per cento in mano pubblica, a meno di susseguenti sconvolgimenti. Per Comiso, tra l’altro, la privatizzazione sembra oggi l’unica strada di uscita da una crisi che, se non è proprio dietro l’angolo, è comunque in agguato, visti i debiti accumulati e l’insufficienza delle risorse.

Entro due anni Comiso dovrebbe andare in pareggio per sopravvivere, ma il traguardo sembra oggi molto ambizioso, visto che entro il 2020 dovrebbe raddoppiare i transiti andando dall’attuale quota di 500 mila a un milione. Comiso non potrà sopravvivere con le risorse pubbliche, come è stato finora, ed una volta esauriti i fondi statali, regionali e del territorio la realtà più concreta è la chiusura, come è già avvenuto per altri scali di secondo livello come Forlì, Cuneo, Brescia, Parma. Una prospettiva che anche Giuseppe Giannone, presidente di Intersac, già presidente della Camera di Commercio di Ragusa, ha confermato in sede di Cda in modo fin troppo realistico.

IL TAVOLO TECNICO A PALERMO SUI VOLI CARGO A COMISO

Si è tenuta a Palermo una riunione del tavolo tecnico finalizzato alla valutazione della richiesta inoltrata dal Comune di Comiso, per la concessione dell’intera area denominata «ex zona Usaf», per l’esattezza l’area ancora di pertinenza del Ministero della Difesa, al fine di sviluppare ulteriormente la zona aeroportuale, con la realizzazione anche di un’eventuale area cargo. Presenti all’incontro il Generale Giancarlo Gambardella, Presidente del tavolo tecnico, e il Capitano Gabriele Bortolin in rappresentanza del Ministero della Difesa, Vincenzo Fusco per l’Enac, Antonio Bino per l’Agenzia del Demanio, Giacomo Rotondo per il Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, Silvio Meli presidente Soaco, Filippo Spataro sindaco di Comiso.

«E’ stato un incontro molto importante – ha dichiarato il sindaco Filippo Spataro - in quanto è stato definito l’inizio di un percorso per la destinazione dell’area richiesta che non può non tenere conto del «preminente futuro sviluppo dell’aeroporto e delle connesse attività funzionali ed integrative dello stesso». Dopo ampia discussione – ha concluso il sindaco – le parti presenti al tavolo tecnico si attiveranno per interessare le rispettive Superiori Autorità per procedere alla cessione dell’area.

Il Generale Gambardella, infine, ha manifestato l’intenzione di riconvocare il tavolo tecnico entro la prima decade del mese di giugno. Sono passaggi fondamentali – ha concluso il primo cittadino – per la crescita dell’aeroporto, che passa anche per un´eventuale attivazione del cargo che, siamo sicuri, darebbe una maggiore propulsione all’economia del sud est isolano, offrendo la grande opportunità di esportare in tempi brevissimi i nostri prodotti con immediata immissione nei mercati nazionali e europei».

INTANTO L´AEROPORTO CRESCE CON PIU´ VOLI

Comiso cresce e Catania si allarga. Le prospettive per la stagione estiva sono incoraggianti per i due aeroporti della Sicilia orientale alla luce dei dati comunicati dalle compagnie aeree che hanno già programmato la «Summer 2018» (dal 25 marzo). La buona notizia per gli utenti del Pio La Torre è l’aumento delle frequenze su Roma perché Rynair ha aggiunto un volo (il giovedì) per cui si volerà da e per la Capitale ogni lunedì, mercoledì giovedì, venerdì e domenica. Inoltre lo scalo sarà Fiumicino e non più Ciampino e ciò consentirà collegamenti e coincidenze più facili. Dal 16 giugno, invece, Alitalia reintroduce il Milano Linate ogni sabato e domenica con orari antimeridiani. Si parte da Linate alle 7.30 e si riparte da Comiso alle 10. Milano è la tratta più frequentata e redditizia come dimostra il boom del volo su Malpensa di Ryanair che fa registrare un fattore riempimento dei posti di oltre l’80 per cento.

Buone notizie anche per chi vola da e per Pisa da Comiso perché la low cost irlandese ha reintrodotto il volo della domenica. Anche Air Malta ha deciso di allargarsi alla luce del positivo riscontro dei voli recentemente introdotti, Oltre ai voli del venerdì e della domenica si volerà da e per l’isola dei Cavalieri anche il mercoledì. La stagione estiva dovrebbe inoltre confermare, ma non c’è ancora l’ufficialità, i charter della Thomas Cook da Birmingham, la seconda città britannica, e quelli da Bruxelles e Katowice in Polonia. Ryanair da parte sua dovrebbe reintrodurre la rotta per Dublino. Per il Pio La Torre si tratta di ossigeno puro perché aumenteranno i transiti e l’aeroporto potrà crescere anche se bisogna individuare al più presto altri collegamenti, ne sono previsti almeno tre (tra cui Torino e Bologna), per raggiungere il target di redditività dello scalo fissato in un milione di passeggeri l’anno. I fondi regionali, quelli ex Insicem, e quelli della Camera di Commercio hanno consentito di apprestare i bandi ma ancora non si hanno notizie su questo fronte.

http://www.corrierediragusa.it/arti...op-dei-finanziamenti-statali-e-regionali.html
 

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Non c’è pace per l’aeroporto di Comiso. In liquidazione “Intersac”, cioè il socio principale di Soaco che gestisce lo scalo.

La INTERSAC Holding SpA la società che detiene la maggioranza delle azioni della SO.A.CO., Società di Gestione dell’Aeroporto di Comiso S.p.A. per un complessivo 65% è in fase di scioglimento e liquidazione.
La decisione è stata assunta il 21 dicembre scorso a seguito di una assemblea dei soci chiamata a ricapitalizzare la società di gestione dell’aeroporto di Comiso.
E’ stata di fatto ufficializzata una frattura tra i due soci di Intersac che sono Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania e Ies, società che fa capo a Mario Ciancio editore della Sicilia, che proseguiva da qualche tempo.
Mentre infatti da una parte il socio Sac era pienamente disponibile ad avviare una azione di ricapitalizzazione su Comiso, l’altro socio privato, la Ies, Iniziative editoriali siciliane, si è rifiutato categoricamente.
Ies aveva versato al momento della costituzione di Intersac quasi 2.700.000 mentre Sac 4.000.000. L’investimento di Ies alla luce delle continue perdite che sta facendo registrare in questa fase di start up l’aeroporto e la necessità di una ulteriore ricapitalizzazione, ha indotto quindi la società a fermarsi e a non proseguire nell’investimento che si è indubbiamente rivelato errato.
L’assemblea dei soci di INTERSAC Holding SpA che ha ad oggetto l’attività di assunzione, detenzione e cessione di partecipazioni, ed il suo risultato di gestione è influenzato sostanzialmente dagli oneri finanziari e dai costi di gestione obbligatori, non ha potuto fare altro che prendere ufficialmente atto dello stato dell’arte ed avviare le procedure giudiziarie per lo scioglimento e la liquidazione.
A giorni si attende la nomina da parte del Tribunale di Catania di un Commissario liquidatore.
Toccherà a Giuseppe Giannone, Presidente di Intersac e ai consiglieri Maurizo Maglia, Gaetano sardo, Giuseppe Interdonati ed ad Antonio Palumbo componenti del consiglio di amministrazione consegnare ai liquidatori i libri sociali, la situazione contabile, riferita alla data di effettivo scioglimento, un rendiconto della gestione relativo al periodo successivo all’ultimo bilancio approvato e fino alla data di effetto dello scioglimento della società.

Il commissario liquidatore dal canto suo prenderà in carico i documenti ed i libri sociali ed dovrà affrontare immediatamente la spinosa questione della liquidazione della società attraverso la vendita delle azioni societarie..
La situazione come ben si comprenderà è quindi quanto mai delicata e complessa.
Le ipotesi che si paventano a questo punto sono due.
La vendita della società può avvenire ovviamente soltanto attraverso una evidenza pubblica. Una asta giudiziaria che vedrà aggiudicarsela il miglior offerente. Sac è la favorita. Per tutta una serie di ragioni la società di gestione dello scalo catanese ha tutto l’interesse di acquistare le quote di Ies. Si proseguirebbe il piano industriale di Soaco senza soluzione di continuità ed inoltre si tornerebbe a sperare di recuperare parte degli investimenti fino ad ora effettuati su Comiso.
Ovviamente non si può e deve escludere anche l’ipotesi marginale ma altrettanto realistica e cioè che sia un’altra società di gestione ad acquistare. Questa ipotesi che francamente riteniamo poco concreta per la bassissima appetibilità della società alla data odierna e per le condizioni attuali, nella ipotesi che dovesse andarsi a concretizzare andrebbe a sparigliare le carte poiché Catania perderebbe il controllo su Comiso.
Per gli addetti ai lavori ed i tecnici che conoscono bene le vicende del Pio La Torre, sarebbe una iattura da scongiurare assolutamente poiché tra le prime conseguenze che si registrerebbero ci sarebbe una maggiore difficoltà se non l’impossibilità di realizzare la tanto agognata rete aeroportuale. L’opinione pubblica invece auspica che Catania esca fuori dalla gestione di Comiso, poiché nonostante tutto continua ancora a non comprendere che interessi Catania possa avere a fa crescere una struttura che per collocazione territoriale è e resterà sempre concorrente.

http://www.ragusaoggi.it/non-ce-pac...-soaco-gestisce-lo-scalo/#64rdColRiJIld4o5.99
 

AZ209

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Confcommercio Ragusa: “L’aeroporto di Comiso non chiuderà”

“L’aeroporto di Comiso non chiuderà. Non ci sarebbe neppure bisogno di dirlo. Però, in questa fase, è forse importante che tutti facciano sentire la propria voce in proposito”. E’ il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, a nome di tutto il sistema dell’associazione di categoria, a ribadirlo.

“L’aeroporto di Comiso, la cui storia “qualcuno” non voleva neanche scrivere mentre ora si spella le mani agitando continuamente ipotesi di chiusura – spiega Manenti – è l’anello di sviluppo per l’intera provincia e oltre. I dati in entrata parlano chiaro come è chiaro il dato delle iniziative imprenditoriali che fioriscono tutti i giorni. Diciamo allora che l’aeroporto di Comiso non chiude. I dati economici in crescita nel settore turistico, la nostra scoperta di avere aperto, con l’aeroporto, una finestra sul mondo attraverso la quale il nostro territorio si è posto alla attenzione nazionale ed internazionale, dicono che tutti, dalla massaia all’operaio, dal professionista all’artigiano, dal commerciante allo studente e poi agli enti, istituzioni ed associazioni, sono e saranno impegnati per la sua crescita”.

“La Soaco, società che gestisce l’aeroporto di Comiso e che vede come soci Intersac e Comune di Comiso – continua il presidente Manenti – ha visto azzerato il capitale sociale per le costanti perdite di gestione. Tutti sappiamo che i ricavi negli aeroporti minori non riescono a coprire i costi. Il socio di minoranza di Intersac ha rifiutato di ricapitalizzare. Rimane la Sac ed il Comune di Comiso, socio di minoranza in Soaco. L’assemblea dei soci Sac ha deciso di intervenire nel rispetto delle leggi, non solo al fine di mantenere in vita la Soaco e quindi l’aeroporto di Comiso, ma per garantirne lo sviluppo con la piena attuazione del piano industriale recentemente rielaborato dalla Soaco. In prospettiva, però, solo la privatizzazione di Sac potrà garantire le ingenti risorse necessarie per la crescita del nostro aeroporto, come per quello di Catania. La Confcommercio di Ragusa, come la Camera di Commercio del Sud Est, è fortemente impegnata in tal senso e vigilerà affinché tutti gli impegni siano rispettati e questo progetto si realizzi con massima trasparenza e rapidità. Un particolare impegno chiediamo a tutte le forze politiche per accelerare la realizzazione dei collegamenti viari e ferroviari da e per l’aeroporto”.

http://www.quotidianodiragusa.it/2018/02/13/attualita/confcommercio-laeroporto-comiso-chiuder/35150
 

BrunoFLR

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"Tutti sappiamo che i ricavi negli aeroporti minori non riescono a coprire i costi."
E quindi nel momento attuale la loro esistenza non ha significato né scopo.

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AZ209

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Piano d'azione per il progetto Cargo a Comiso: incarico conferito

Il comune di Comiso ha incaricato l´avvocato Giombattista Scapellato di redigere il Piano d´azione concernente la progettazione, l´implementazione e la verifica delle potenzialità di sviluppo dell´economia di Comiso con particolare attenzione alla filiera turistica, artigianale, agricola e commerciale, nonché alla valorizzazione della partecipazione azionaria del Comune in Soaco Spa, gestore dell´aeroporto di Comiso. Ne dà notizia il sindaco Filippo Spataro, il quale spiega che scopo del Piano d'azione è, in primo luogo, sfruttare le risorse del territorio per ottenere vantaggi, sia sotto il profilo economico, sia per quello occupazionale. Comiso e tutto il territorio ibleo sono caratterizzati da una forte offerta turistica, sia storica e culturale, sia enogastronomica, sia artigianale. Sono vocazioni e nel contempo risorse importanti per lo sviluppo del territorio.

Lo sviluppo del Cargo Aereo può e deve rappresentare un valore aggiunto perchè cambia il bacino di utenza del cargo, geograficamente più ampio rispetto a quello dei passeggeri. Tale distanza si ampia a ben 800 chilometri nel mondo del cargo. «Operare l´attività Cargo, peraltro prevista fin dall´inizio, affiancadola a quella relativa al traffico passeggeri, è estremamente vantaggiosa per il futuro dell´aeroscalo comisano – ha dichiarato il sindaco Spataro - i costi relativi al traffico Cargo, infatti, sono nettamente inferiori rispetto a quello passeggeri e i ricavi di gran lunga maggiori. Se ne avvantaggia anche il territorio che può commercializzare i suoi prodotti su mercati oggi irraggiungibili in tempi brevissimi.

«Il bacino di utenza del cargo, geograficamente più ampio rispetto a quello dei passeggeri, permetterebbe al nostro aeroscalo di divenire, concretamente, una piattaforma logistica strategica per tutta l’isola». «Se si pensa – aggiunge Spataro - a quanto siano cresciuti gli acquisti on-line, un trend in forte ascesa nella nostra isola, e a quanto sia fortemente correlato per efficienza e velocità al trasporto aereo, ci si rende conto dell’importanza e delle potenzialità di tale attività per il futuro del nostro territorio».

L´avvocato Scapellato ha, pertanto, predisposto uno studio che, in estrema sintesi, prevede un piano d´azione il cui primo passo è rappresentato dalla richiesta da parte del Comune di Comiso della concessione dell´area ex Usaf compresa l´Area Gamma.

Questa richiesta è stata oggetto di un tavolo tecnico tra Comune di Comiso, Soaco, Ministero della Difesa, Aeronautica militare, agenzia del demanio, Regione Sicilia ed Enac. A questo proposito è in atto una interlocuzione a Roma con tutti i soggetti interessati al fine di definire le modalità e i tempi di concessione. Il ricorso al Project Financing, secondo l’amministrazione Spataro, sulla base della proposta d’azione presentata dall’avvocato Scapellato - conclude il sindaco - è lo strumento più idoneo per arrivare allo scopo".

http://www.corrierediragusa.it/arti...er-il-progetto-cargo-incarico-conferito-.html
 

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Piano d'azione per il progetto Cargo a Comiso: incarico conferito

Il comune di Comiso ha incaricato l´avvocato Giombattista Scapellato di redigere il Piano d´azione concernente la progettazione, l´implementazione e la verifica delle potenzialità di sviluppo dell´economia di Comiso con particolare attenzione alla filiera turistica, artigianale, agricola e commerciale, nonché alla valorizzazione della partecipazione azionaria del Comune in Soaco Spa, gestore dell´aeroporto di Comiso. Ne dà notizia il sindaco Filippo Spataro, il quale spiega che scopo del Piano d'azione è, in primo luogo, sfruttare le risorse del territorio per ottenere vantaggi, sia sotto il profilo economico, sia per quello occupazionale. Comiso e tutto il territorio ibleo sono caratterizzati da una forte offerta turistica, sia storica e culturale, sia enogastronomica, sia artigianale. Sono vocazioni e nel contempo risorse importanti per lo sviluppo del territorio.

Lo sviluppo del Cargo Aereo può e deve rappresentare un valore aggiunto perchè cambia il bacino di utenza del cargo, geograficamente più ampio rispetto a quello dei passeggeri. Tale distanza si ampia a ben 800 chilometri nel mondo del cargo. «Operare l´attività Cargo, peraltro prevista fin dall´inizio, affiancadola a quella relativa al traffico passeggeri, è estremamente vantaggiosa per il futuro dell´aeroscalo comisano – ha dichiarato il sindaco Spataro - i costi relativi al traffico Cargo, infatti, sono nettamente inferiori rispetto a quello passeggeri e i ricavi di gran lunga maggiori. Se ne avvantaggia anche il territorio che può commercializzare i suoi prodotti su mercati oggi irraggiungibili in tempi brevissimi.

«Il bacino di utenza del cargo, geograficamente più ampio rispetto a quello dei passeggeri, permetterebbe al nostro aeroscalo di divenire, concretamente, una piattaforma logistica strategica per tutta l’isola». «Se si pensa – aggiunge Spataro - a quanto siano cresciuti gli acquisti on-line, un trend in forte ascesa nella nostra isola, e a quanto sia fortemente correlato per efficienza e velocità al trasporto aereo, ci si rende conto dell’importanza e delle potenzialità di tale attività per il futuro del nostro territorio».

L´avvocato Scapellato ha, pertanto, predisposto uno studio che, in estrema sintesi, prevede un piano d´azione il cui primo passo è rappresentato dalla richiesta da parte del Comune di Comiso della concessione dell´area ex Usaf compresa l´Area Gamma.

Questa richiesta è stata oggetto di un tavolo tecnico tra Comune di Comiso, Soaco, Ministero della Difesa, Aeronautica militare, agenzia del demanio, Regione Sicilia ed Enac. A questo proposito è in atto una interlocuzione a Roma con tutti i soggetti interessati al fine di definire le modalità e i tempi di concessione. Il ricorso al Project Financing, secondo l’amministrazione Spataro, sulla base della proposta d’azione presentata dall’avvocato Scapellato - conclude il sindaco - è lo strumento più idoneo per arrivare allo scopo".

http://www.corrierediragusa.it/arti...er-il-progetto-cargo-incarico-conferito-.html
Cosa sarebbe sta storia degli 800 km???
 

flapane

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Che da Roma conviene spedire da Comiso, perché lo dice... boh, tizio. Però da Comiso non conviene spedire da Roma, quindi si sviluppa il settore cargo. Ha senso.
Non ho capito chi paghi, quando in Italia leggo project financing mi corre sempre un brivido dietro la schiena.
 

belumosi

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Cosa sarebbe sta storia degli 800 km???
Che da Roma conviene spedire da Comiso, perché lo dice... boh, tizio. Però da Comiso non conviene spedire da Roma, quindi si sviluppa il settore cargo. Ha senso.
Non ho capito chi paghi, quando in Italia leggo project financing mi corre sempre un brivido dietro la schiena.
Mi sembra più il titolo per una tesi di laurea sperimentale che un vero progetto........rimango basito....:...
I soliti diffidenti. Loro sono esperti e sanno quello che fanno.
Noi poverelli non è che possiamo capire tutto.
 

Mazingaro

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Segnalo che il mxp-ciy verrà ridotto a 5x con la prossima winter, nonostante sia sempre pieno.