*** ALITALIA : Poste Italiane al 15% ***


Stato
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Farfallina

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23 Marzo 2009
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nella considerazione che:

1.nell'ottica turismo unica industria non delocalizzabile italiana, l'aereo rappresenta la principale infrastruttura strategica del paese,
2.che i margini (mi sono documentato dopo) sono piu' interessanti sul lungo raggio
3.di un'integrazione all'interno del paese con l'AV
4.di un possibile sviluppo non solo nel traffico postale ma in quello merci sempre sul lungo raggio (è possibile un aereo che fa traffico
merci e passeggeri?)
5.cio' porterebbe alla realizzazione di hub internazionali di arrivo per il turismo intercontinentale in italia

tenuto in considerazione questi elementi si dovrebbe puntare a riconfigurare la compagnia in questa modalità, mentre nel medio raggio
collegamenti con le principali capitali europee senza tanti fronzoli... o no?
1. Ovvio
2. Già detto.
3. Servono infrastrutture di nuova progettazione che permettano linee AV passanti per FCO e MXP e nuova costruzione per VCE che dovrebbe essere dotato di linea AV passante. Altro scalo adatto all'integrazione potrebbe essere BLQ se verrà realizzato il people mover ma non è un aeroporto importante nel network AZ.
4. Gli aerei AZ già utilizzano le stive per il trasporto cargo, si chiama bella cargo, attualmente è in gestione ad AF.
5. AZ ha già un hub a FCO e voli intercontinentali a MXP ed in apertura a VCE. FCO rimarrebbe l'unico hub, mentre con una integrazione AV aeroporti potrebbe diventare interessante qualche voli di lungo raggio in più a MXP e VCE.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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Mentre se riduci il corto raggio immagino ti restino delle macchine in eccesso su cui devi comunque pagare i canoni.
Come fare a disfarsene?
Il piano di DT le utilizzava per aprire destinazioni di medio raggio,potrebbero essere utilizzate anche verso destinazioni di medio lungo raggio con una opportuna configurazione con poltrone dedicate.
La flotta di A32x è possibile ridurla con le uscite delle macchine più vecchie ex LAI, se trovano la quadra ai costi di leasing con APF.
 

falco108

Bannato
8 Novembre 2012
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Il piano di DT le utilizzava per aprire destinazioni di medio raggio,potrebbero essere utilizzate anche verso destinazioni di medio lungo raggio con una opportuna configurazione con poltrone dedicate.
La flotta di A32x è possibile ridurla con le uscite delle macchine più vecchie ex LAI, se trovano la quadra ai costi di leasing con APF.
Scusa Farfallina....ma tu sei del settore ? Nei tuoi intenventi parli con "sicurezza" del piano di DT, dei costi dei leasing di APF e di tante altre cose. Dai l'impressione, a chi legge i tuoi post, di essere qualcuno che è a conoscenza di cose che a noi "comuni forumisti" non siamo....Ma chi sei ?????
 

piccione330

Utente Registrato
23 Febbraio 2011
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Scusa Farfallina....ma tu sei del settore ? Nei tuoi intenventi parli con "sicurezza" del piano di DT, dei costi dei leasing di APF e di tante altre cose. Dai l'impressione, a chi legge i tuoi post, di essere qualcuno che è a conoscenza di cose che a noi "comuni forumisti" non siamo....Ma chi sei ?????
segui il forum da poco falco altrimenti sapresti che è una che ha solo amica hostess dell'alitalia LOL

nonchè una che adora il libero mercato fintanto che la sua poltrona non è a rischio carburante,in tal caso diventa amica dell'aiuto di stato
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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Ho le mie fonti come le hanno anche altri sul forum.
Quando è possibile e c'è la voglia di discuterne seriamente non ho problemi al confronto sapendo che si ragiona su rumors, che le decisioni cambiano continuamente vista la situazione aziendale e che anche le fonti migliori possono sbagliarsi.
Altrimenti se deve diventare fonte di flame con certi soggetti quando penso di avere qualcosa di interessante lo passo al Pres che può verificarlo ed integrarlo con le fonti del forum che sono ottime e me lo tengo per me.
 

falco108

Bannato
8 Novembre 2012
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Gli interventi di Farfallina sono interessanti ...però talvolta sono cosi specifici e scritti in un modo che danno l'impressione che sia un alto dirigente di AZ che scrive in questo forum per dare le risposte a tante nostre domande. Insomma......leggendo i suoi post, viene spontanea la domanda : "...ma chi sei ? "
 

falco108

Bannato
8 Novembre 2012
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Ho le mie fonti come le hanno anche altri sul forum.
Quando è possibile e c'è la voglia di discuterne seriamente non ho problemi al confronto sapendo che si ragiona su rumors, che le decisioni cambiano continuamente vista la situazione aziendale e che anche le fonti migliori possono sbagliarsi.
Altrimenti se deve diventare fonte di flame con certi soggetti quando penso di avere qualcosa di interessante lo passo al Pres che può verificarlo ed integrarlo con le fonti del forum che sono ottime e me lo tengo per me.
Ottimo..garzie della risposta. E' interessante sapere che le tue fonti sono attendibili...perchè talvolta, diciaomo, sembri chi ti "sbilanci" un po' troppo in certe considerazioni......Io leggo sempre con attenzione i tuoi post...
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
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Il piano di DT le utilizzava per aprire destinazioni di medio raggio,potrebbero essere utilizzate anche verso destinazioni di medio lungo raggio con una opportuna configurazione con poltrone dedicate.
La flotta di A32x è possibile ridurla con le uscite delle macchine più vecchie ex LAI, se trovano la quadra ai costi di leasing con APF.
APF una i canoni per rimborsare i prestiti a Intesa, quindi si parla sempre di Intesa.
Non ti sarà in proposito sfuggito che ieri e oggi Letta e il Sole 24 Ore sono andati giù pesantissimi sull'affaire Airone.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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segui il forum da poco falco altrimenti sapresti che è una che ha solo amica hostess dell'alitalia LOL

nonchè una che adora il libero mercato fintanto che la sua poltrona non è a rischio carburante,in tal caso diventa amica dell'aiuto di stato
Fa piacere farti tornare sul forum per provocare... Bentornato!

Ecco falco a cosa mi riferivo quando dico che a volte preferisco tenermele per me certi rumors ricevuti.
Anche perché non è che si ricevono soldi o premi, al massimo polemiche e provocazioni, quindi ognuno è libero di credere quello che vuole stile ottime veline sindacali che ci davano tagli a decine di A32S negli ultimi anni.

In generale trovo decisamente difficile la comprensione di politica economica e relative idee espresse (visto che molti non ci vanno nemmeno vicino a beccare come la penso io su certi argomenti nelle loro libere interpretazioni) da parte di CEO da cockpit che giocoforza hanno una visione molto limitata di cosa sia l'economia in Italia ed i problemi di imprenditori e lavoratori di settori non pesantemente protetti dallo Stato come il loro.

E per la decima volta vorrei ricordare che non ho espresso nessun giudizio sull'operazione, visto che nemmeno sappiamo bene come si concluderà, e quindi certe libere interpretazioni sono del tutto personali ed ad esclusivo scopo di creare flame.
Inoltre basta leggersi l'articolo di MF sopra e confrontarlo con per esempio quello del Fatto Quotidiano nelle pagine precedenti per avere un quadro di opinioni opposte entrambe motivate e che possono avere punti sensati e punti critici.
 

scoglio

Bannato
5 Luglio 2013
25
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Atto Senato

Risoluzione in Assemblea 6-00027
presentata da
LUCIANO URAS
mercoledì 9 ottobre 2013, seduta n.121
Stato iter : IN CORSO

...

porre in essere ogni atto di competenza finalizzato ad evitare che la compagnia di bandiera Alitalia Compagnia Aerea Italiana S.p.a. venga di fatto "svenduta" ad Air France o che la stessa fallisca, con danno enorme per i lavoratori e i cittadini venendo trasformata in un vettore regionale e, quindi, con grave nocumento per il sistema economico italiano;

URAS, DE PETRIS, CERVELLINI, DE CRISTOFARO, PETRAGLIA, STEFANO
...
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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Ottimo..garzie della risposta. E' interessante sapere che le tue fonti sono attendibili...perchè talvolta, diciaomo, sembri chi ti "sbilanci" un po' troppo in certe considerazioni......Io leggo sempre con attenzione i tuoi post...
Mi fa piacere se ritiene i miei post interessanti, semplicemente trovo il forum ben frequentato e sul quale si possa discutere con una certa cognizione di causa. Poi i rumors in quanto tali sono fonte di discussione, e li si condivide non per fra vedere quanto si è bravi o importanti ma per discuterne con appassionati ed addetti ai lavori quale momento di crescita personale, possibilmente prendendosi un po' meno sul serio di come fa qualcuno. Lo scopo è farsi due chiacchiere e rilassarsi, non inutili flame sfogo di frustrazioni.
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
1,000
0
da quello che leggo alitalia già nel 2011 aveva cancellato 22 aerei dal registro aeronautico italiano per darli all'APF in lease back.
Si sa quali sono i tassi di interesse mediamente pagati? Se questa pratica era/è diffusa cio' significa un buco di cassa ben maggiore
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
0
Avevo premesso che non mi interessavano le vostre beghe interne fra naviganti perché tanto non se ne esce e come hai dimostrato vi si chiude la vena.

Per prima cosa sono esterna alle vostre beghe di parrocchia e non mi ci tirare dentro, poi seconda cosa le leggi dello Stato non le ho scritte io e come ho già scritto moralmente se ne può discutere per decenni ma la legge è quella e in amministrazione straordinaria con la legge Marzano ci è andata AZ LAI, non AP.
Se lavori in AZ, sai che non si tratta affatto di beghe di soli naviganti, essendo coinvolte anche risorse del personale di terra a suo tempo non assunte.

Mi pare sia un argomento un pò sterile tirare in ballo le beghe, quando hai accennato tu a ciò che sai essere piuttosto spinoso.
Visto che rimandi a leggi e regole, forse sai che l'Italia ha perso in sede europea un ricorso per la disapplicazione dell'art.2112 cc.

http://www.osservatorioinca.org/12-...in-crisi-la-corte-europea-boccia-litalia.html

Come è noto, la questione attiene anche al caso Alitalia. E ti posto il commento di uno che tenero non è mai stato, nè con gli Alitalians, nè con altri.

http://www.pietroichino.it/?p=735

Pertanto, richiamarsi alla perfezione dei massimi sistemi come hai fatto tu, è quanto meno discutibile.

Stranamente, invece, in questo Paese sembra esserci meno rigore sul rapporto debito/patrimonio netto. Visto che citi spesso il mercato e le sue regole sai sicuramente a cosa serve e quando si considera.

Tra l'altro, per tornare in tema, stamattina pensavo a come mai la pensata di Poste Italiane non sia venuta in mente a nessuno nel 2008. Ma che strano. Tanti brain storming, tanti conciliaboli. Eppure alcuni protagonisti di allora sono gli stessi di adesso.
Ed è ancora più strano guardando il bilancio 2008 di Poste Italiane.

http://www.poste.it/resources/editoriali/azienda/pdf/posteitaliane_bilancio-2008.pdf

A pensar male (e non è il mio caso), si potrebbe credere che non si volesse guardare oltre.

Per chiuderla con la questione AP/AZ, in luogo del richiamo leguleio avrei accettato di buon grado un vecchio detto: "A chi tocca non s'ingrugna". Ma in questo Paese imperfetto, attenzione, potrebbe valere anche il detto semi-buddhista "Oggi a me, domani a te".

Saluti
 
Ultima modifica:

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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ho guardato i bilanci di air france è messa da paura anche questa società.

si parla che la composizione azionaria è composta da:
Investitori istituzionali: 55,1%
Azionisti individuali: 19,4%
Stato francese: 15,9%
Dipendenti del gruppo: 9,6%

Ogni anno c'è l'aumento di capitale (presuppongo) per il ripianamento delle perdite.
Si potrebbe pensare che in realtà gli investitori istituzionali saranno per lo piu' banche e imprese lungo la filiera, gli azionisti individuali probabilmente flottante di borsa, stato francese e dipendenti.

A questo punto il discorso se si vuole fare è che intervengano direttamente nel capitale gli istituti di credito che avranno milioni di euro di crediti e passare a convertirli in capitale, lo stato pagherà il suo obolo annuale cosi come lo fa con ferrovie dello stato (moretti dice di guadagnare 278 milioni di euro ma evita di dire che ha ricevuto 4 miliardi di contributi conto impianto e che alcuni anni erano arrivati a 9 miliardi all'anno dallo stato).
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
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Roma, 11 ottobre 2013 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Roberto Colaninno, il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Compagnia Aerea Italiana SpA. Il Cda ha definitivamente approvato all’unanimità la manovra finanziaria per complessivi 500 milioni di Euro così composta:

  • Euro 300 milioni a titolo di aumento di capitale da offrirsi in opzione ai soci.
  • Euro 200 milioni di nuove linee di credito da parte del sistema bancario e la conferma delle linee esistenti
In questo contesto, subordinatamente all’approvazione dei propri organi deliberanti, è previsto che Poste Italiane s.p.a. garantisca la sottoscrizione di complessivi euro 75 milioni dell’aumento capitale rimasti eventualmente inoptati , e Intesa SanPaolo s.p.a. e UniCredit s.p.a., garantiscano la sottoscrizione di massimi euro 100 milioni dell’eventuale ulteriore inoptato.

A fronte di tale garanzia sull’inoptato, è prevista da parte di Banca Intesa San Paolo s.p.a. e di UniCredit s.p.a., la concessione di un bridge to equity di Euro 100 milioni al fine di consentire ad Alitalia di far fronte al suo immediato fabbisogno finanziario.

Cda e Assemblea si terranno lunedì 14 prossimo.

Il Presidente Colaninno ha manifestato la sua soddisfazione per la disponibilità espressa da un congruo numero di azionisti a partecipare all’aumento, in aggiunta agli Euro 1,27 miliardi già versati nelle precedenti capitalizzazioni.
L’intero Consiglio di Amministrazione ha espresso viva soddisfazione per l’approvazione di una manovra fondamentale che – con una imponente iniezione di mezzi freschi - pone solide basi per il futuro della Compagnia.

http://corporate.alitalia.it/it/media/comunicati-stampa/11-10-2013.html

Finalmente qualche punto fermo. Non verranno emesse nuove azioni, ma banche e Poste si sostituiranno ai capitani che non aderiranno all'aumento di capitale acquisendo l'inoptato, per un importo massimo totale di 175 M€, che aggiunti ai 75 in quota AF raggiungono i 250 M, lasciando intendere che solo pochi italiani aderiranno all'aumento di capitale per un inmporto stimabile nei rimanenti 50 M€. Tutto sempre al netto di cessioni di quote.
A questo punto comunque è sicuro che se AF aderisce, mantiene il suo 25%.




 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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x belumosi

Lupi pero' nel suo sito scrive cosi:

COME FUNZIONA L’INGRESSO DI POSTE ITALIANE

Il governo si è impegnato perché i soci privati della compagnia di bandiera varassero un aumento di capitale di 300 milioni. Di questa cifra complessiva:

225 milioni (il 75%) versati da loro (soci)
75 milioni (il 25% dell’aumento, non delle quote sociali come qualcuno sta scrivendo) da una azienda sana (Poste), che è in utile e che ha possibilità di evidenti sinergie con il trasporto aereo, come dimostrano le esperienze di altri Paesi tra cui la Germania.


Comunque anche per me quello che dici è il piu' probabile
(via inoptato) - se AF non sottoscrive aumenterà secondo il mio modesto parere il contributo delle banche
 

atlantique

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4 Ottobre 2008
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da rainews24.

Alitalia, Gros-Pietro: "Intesa tutela l'investimento poi esce dal capitale"

Per il presidente del Consiglio di Gestione di Intesa SanPaolo è cruciale trovare un "partner internazionale" perchè "noi non siamo azionisti a lungo termine". I risultati passati non sono stati positivi: "la società ha bisogno di esser guidata da professional"


Washington, 12 Ottobre 2013

"Siamo in Alitalia e il nostro mestiere è salvare il nostro investimento". Così il presidente del Consiglio di Gestione di Intesa SanPaolo, Gian Maria Gros-Pietro, risponde a chi chiede delle prospettive per la banca nell'azionariato di Alitalia. "Per il Paese è importante avere una compagnia in grado di rispondere ai bisogni fondamentali del Paese, non solo dal punto di vista turistico ed economico, ma anche in vista di Expo 2015", dice, ribadendo che Alitalia "è qualcosa da salvare". Air France-Klm deciderà lunedì prossimo, giorno in cui sono previsti l'assemblea degli azionisti di Alitalia e un probabile nuovo Cda, se partecipare o meno all'aumento di capitale della compagnia di bandiera italiana.

"Non siamo azionisti a lungo termine"
Ma, sottolinea il manager di Intesa "siamo azionisti di Alitalia e questo investimento lo vogliamo salvaguardare ma siamo orientati a passare la mano nel medio termine". "Il nostro obiettivo è rendere sana la società per poi passare la mano", ha aggiunto sottolineando l'esigenza ora di un management del settore aereo. "I risultati non sono buoni" spiega il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo e uno dei problemi della compagnia aerea è che "non è gestita da professionisti" del settore.

"Serve un partner internazionale"
"E' evidente che la compagnia ha bisogno di inserirsi in un network e trovare un partner - conclude - perché noi non possiamo essere azionista di lungo termine". Per Alitalia ora "è importante trovare un partner internazionale che la conduca verso una situazione di stabiltà" ha spiegato Gian Maria Gros-Pietro a margine dell'incontro organizzato dal Fondo monetario internazionale. Fonti vicine all'operazione spiegano che il piano di aumento di capitale di Alitalia "è stato strutturato in modo tale da garantire la riuscita dell'operazione stessa, con o senza l'apporto del socio francese" anche se "naturalmente ci si augura che anche Air France insieme a tutti i soci partecipi all'operazione"
 
Stato
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