Intervento interessante. Al momento ci sono varie domande senza risposta. Innanzitutto in che modo entrerebbero le Poste: per l'emissione di nuove azioni, lo statuto prevede una maggioranza dell'80%, il che presupporrebbe l'assenso di AF. Se questo assenso ci fosse (e le Poste entrassero con il 15%), la compagnia francese si troverebbe con una quota diluita che, al netto di altri movimenti e dando per scontata la ricapitalizzazione da parte dei francesi, dovrebbe comunque essere sopra al 20%, soglia che le permette appunto di bloccare eventuali delibere sgradite in vari ambiti. E' anche vero che se AF non dovesse mantenere il 25%, perderebbe l'attuale potere di impedire l'ingresso di qualsiasi compagnia non UE con un peso pari o superiore al suo, stante il fatto che la maggioranza dovrebbe restare in mani italiane per via dei bilaterali. Swiss ed Austrian infatti sembrano avere qualche problema in India proprio a causa del loro controllo in mani estere.E' bene fare un po' di chirezza sull'operazione in corso anche considerando le norme del codice civile che devono necessariamente essere rispettate.
Gli attuali soci hanno 30 giorni di tempo per decidere se esercitare il diritto d'opzione e il diritto di prelazione sull'inoptato (art. 2441 c.c.). Peraltro Air France ha già dichiarato che intende prendersi tutto il tempo concesso per assumere la propria decisione.
Ergo, i nuovi soci (Poste, Unicredit o altri) non potranno entrare nel capitale prima del decorrere dei 30 giorni tanto è vero che si è reso necessario un prestito ponte da 100 mln da erogare immediatamente in attesa degli eventi.
Abbiamo saputo anche che la società prima dell'aumento di capitale è valutata 200 mln cui si agiungeranno i 300 mln di denaro fresco. Le Poste con 75 mln avranno il 15%.
I soci che non intendono sottoscrivere l'aumento di capitale dopo il 28 ottobre potranno vendere a chiunque le proprie azioni (FS, Etihad, aerolflot o anche la stessa Air France che si garantirebbe il controllo di az). A loro volta, gli acquirenti delle azioni potranno sottoscrivere la quota di aumento di capitale. Non possiamo neppure escludere che sia già stata garantita una via d’uscita ai soci che che non volessero sottoscrivere l’aumento (magari da parte di altre società statali).
Ben comprenderete che lunedì non potrà tecnicamente succedere nulla di decisivo: la partita vera si giocherà invece nei 30 giorni successivi, periodo in cui si formerà l'assetto definitivo della compagine sociale.
E' tutta una partita a scacchi.
mi permetto di aggiungere " auspicabile".L'articolo di Panerai su Italia Oggi è semplicemente da incorniciare .. peccato solo per l'inesattezza su Ethiad ( non è una compagnia dell'Arabia Saudita ) .. ma tutto il resto è più che condivisibile ..
Non lo puoi postare o almeno un link??L'articolo di Panerai su Italia Oggi è semplicemente da incorniciare .. peccato solo per l'inesattezza su Ethiad ( non è una compagnia dell'Arabia Saudita ) .. ma tutto il resto è più che condivisibile ..
Eccolohttp://www.italiaoggi.it/giornali/d...tate=1&sez=giornali&testo=&titolo=ORSI & TORI
Editoriale odierno del direttore di MF. Certo, letta così l'acquisizione di AF sembrerebbe demoniaca... (che però pure i francesi non se la passino bene direi che è un dato di fatto)
Non vorrei però che la cura - cioè l'ingresso di Poste, che a livello industriale c'entra come i cavoli a merenda imho - sia peggiore del male...
Non e' vero.Prendi il lato positivo delle cose: se anche AZ fallisse, l'Italia resterebbe un paese di merda e le PMI continuerebbero a chiudere i battenti.
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Beh, parliamone. C'e' anche un'altra imprecisione piuttosto grossolana, nella quale si confondono gli slot con i diritti di traffico assegnati dai bilaterali, confondendo l'"italianita'" della compagnia (che potrebbe in teoria essere perduta) con l'"europeita'" della compagnia, che invece non e' in discussione, dal momento che non e' possibile per un'entita' non-UE possedere piu' del 49% di una linea aerea comunitaria.L'articolo di Panerai su Italia Oggi è semplicemente da incorniciare .. peccato solo per l'inesattezza su Ethiad ( non è una compagnia dell'Arabia Saudita ) .. ma tutto il resto è più che condivisibile ..
E' francamente impossibile che NESSUN dirigente italiano sia riuscito a rendere Alitalia profittevole solo per incapacità manageriali.Non e' vero.
Se in questo paese incominciassero a vincere i migliori, invece che i paraxuli, ti garantisco che non sarebbe cosi' di merxa.
Forse 4 anni fa la frittata era gia' fatta. Difatti ieri letta ha tenutomad evidenziare che le cause del dissesto sono in buona parte riconducibili all'acquisto di airone. 1054 mln spesi al fine di contrastare le lc, il treno e lufthansa italia. Un bagno di sangue.E' francamente impossibile che NESSUN dirigente italiano sia riuscito a rendere Alitalia profittevole solo per incapacità manageriali.
Nemmeno il 25% di AF ha potuto granchè a quanto pare e ti posso assicurare che almeno il 90% delle scelte aziendali degli ultimi 4 anni sono state condivise ed approvate sia con i francesi che con KLM.
Le cause esogene sono enormemente più pressanti rispetto a qualsiasi altro paese europeo. Politica, infrastrutture, mercato interno, Enti di controllo collusi e chi più ne ha più ne metta.
Stante la situazione le cose non cambierebbero granchè per tutti gli altri. Se invece ragioniamo secondo il "mal comune mezzo gaudio" ossia se falliscono le PMI allora deve fallire anche un colosso succhiasoldi come Alitalia ed il populino è contento, allora è un altro paio di maniche.
Secondo me Scaroni recitava una parte della trattativa come pressione nei confronti di AF visto che i francesi la stanno tirando per le lunghe cercando l'ultimo secondo per spuntare condizioni migliori mettendo AZ con l'acqua alla gola. Così AF ha dovuto decidere di votare l'aumento di capitale che di fatto apre la porta ad altri se non lo sottoscriveranno.Scusate, ma è bastato il comunicato stampa a seguito del CdA ad evitare la chiusura dei rubinetti da parte di ENI?
bellissimo articolohttp://www.italiaoggi.it/giornali/d...tate=1&sez=giornali&testo=&titolo=ORSI & TORI
Editoriale odierno del direttore di MF. Certo, letta così l'acquisizione di AF sembrerebbe demoniaca... (che però pure i francesi non se la passino bene direi che è un dato di fatto)
Non vorrei però che la cura - cioè l'ingresso di Poste, che a livello industriale c'entra come i cavoli a merenda imho - sia peggiore del male...
http://www.federconsumatori.it/ShowDoc.asp?nid=20131011124148 ... qui c'è qualcuno che si ricorda ancora dei risparmiatori della vecchia alitalia ...Forse 4 anni fa la frittata era gia' fatta. Difatti ieri letta ha tenutomad evidenziare che le cause del dissesto sono in buona parte riconducibili all'acquisto di airone. 1054 mln spesi al fine di contrastare le lc, il treno e lufthansa italia. Un bagno di sangue.
Tana per Odisseo, ehm, volevo dire ciervi!http://www.federconsumatori.it/ShowDoc.asp?nid=20131011124148 ... qui c'è qualcuno che si ricorda ancora dei risparmiatori della vecchia alitalia ...
I margini di guadagno sono nel medio/lungo raggio, ovviamente strutturandosi correttamente.Attualmente i margini nel settore aereo dove sono? nel corto, medio o lungo raggio? dappertutto? da nessuna parte?
Alitalia se si occupasse di lungo raggio cosa cambierebbe e/o avrebbe gli aerei adatti?
Mentre se riduci il corto raggio immagino ti restino delle macchine in eccesso su cui devi comunque pagare i canoni.I margini di guadagno sono nel medio/lungo raggio, ovviamente strutturandosi correttamente.
Per gli aerei non è un problema perché Del Torchio già si è mosso per trovarne di disponibili sul mercato dell'usato,oppure APF ha in ordine presso Airbus 3 A332 che potrebbero essere opzionali da AZ magari in una ri-discussione dei canoni di leasing per la flotta di medio raggio che AZ ha in leasing da APF. Allo scopo di riduzione dei costi di leasing (che risultano troppo onerosi dall'analisi di AF) potrebbe far gioco anche l'ordine che APF ha presso Airbus per 12 A358 mai presi in carico da AZ e che nei prossimi anni potrebbero tornare utili per sostituire i B772, passando però all'A359 cosa che non sarebbe un problema.