Farfallina
Utente Registrato
- 23 Marzo 2009
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1. Ovvionella considerazione che:
1.nell'ottica turismo unica industria non delocalizzabile italiana, l'aereo rappresenta la principale infrastruttura strategica del paese,
2.che i margini (mi sono documentato dopo) sono piu' interessanti sul lungo raggio
3.di un'integrazione all'interno del paese con l'AV
4.di un possibile sviluppo non solo nel traffico postale ma in quello merci sempre sul lungo raggio (è possibile un aereo che fa traffico
merci e passeggeri?)
5.cio' porterebbe alla realizzazione di hub internazionali di arrivo per il turismo intercontinentale in italia
tenuto in considerazione questi elementi si dovrebbe puntare a riconfigurare la compagnia in questa modalità, mentre nel medio raggio
collegamenti con le principali capitali europee senza tanti fronzoli... o no?
2. Già detto.
3. Servono infrastrutture di nuova progettazione che permettano linee AV passanti per FCO e MXP e nuova costruzione per VCE che dovrebbe essere dotato di linea AV passante. Altro scalo adatto all'integrazione potrebbe essere BLQ se verrà realizzato il people mover ma non è un aeroporto importante nel network AZ.
4. Gli aerei AZ già utilizzano le stive per il trasporto cargo, si chiama bella cargo, attualmente è in gestione ad AF.
5. AZ ha già un hub a FCO e voli intercontinentali a MXP ed in apertura a VCE. FCO rimarrebbe l'unico hub, mentre con una integrazione AV aeroporti potrebbe diventare interessante qualche voli di lungo raggio in più a MXP e VCE.