La nuova era di ITA Airways nel gruppo LH


Seaking

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Utilizzare vari accadimenti micro e macro economici, sociopolitici e ambientali per giustificare le proprie performance negative (facendo finta di essere stati gli unici impattati nel settore) è un collaudato trucco che ho visto usare da sempre, non solo da AZ/ITA.

Peccato poi che le rare volte che la bilancia si inverte e da quegli stessi avvenimenti si traggono vantaggi anche sostanziali, il merito in genere se lo prende il management.

Lo dico a ragion veduta, visto che mi sono occupato per anni di Airline Performance Management…
 
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Utilizzare vari accadimenti micro e macro economici, sociopolitici e ambientali per giustificare le proprie performance negative (facendo finta di essere stati gli unici impattati nel settore) è un collaudato trucco che ho visto usare da sempre, non solo da AZ/ITA.

Peccato poi che le rare volte che la bilancia si inverte e dai quegli stessi avvenimenti si traggono vantaggi anche sostanziali, il merito in genere se lo prende il management.

Lo dico a ragion veduta, visto che mi sono occupato per anni di Airline Performance Management…
Appunto. Stringi stringi e RASK-CASK (e alla peggio non-fuel CASK) e' cio' che conta.
 

Seaking

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Appunto. Stringi stringi e RASK-CASK (e alla peggio non-fuel CASK) e' cio' che conta.
RASK e CASK per rotta in alcune compagnie aeree hanno la stessa aura di mistero del terzo segreto di Fatima... sono così misteriose che a volte le conosce solo il CCO e manco il CEO...
 

Paolo_61

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RASK e CASK per rotta in alcune compagnie aeree hanno la stessa aura di mistero del terzo segreto di Fatima... sono così misteriose che a volte le conosce solo il CCO e manco il CEO...
Per rotta è l’informazione più rilevante all’interno di una compagnia, visto che detta la risposta strategica ad ogni azione della concorrenza.
 

B_777

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Pensavamo che fosse tutto finito?

Ita-Lufthansa, la compagnia aerea del Lussemburgo chiede di annullare le nozze italo-tedesche
di Leonard Berberi
Luxair fa ricorso alla Corte di giustizia dell’Ue contro il via libera dell’Antitrust all’unione tra i due vettori. Bruxelles: «Siamo pronti a difendere le nostre decisioni in tribunale». Cosa succede adesso


Una piccola compagnia aerea chiede alla Corte di giustizia dell’Unione europea di annullare il via libera della Commissione alle nozze tra Ita Airways e Lufthansa. I dettagli sono pochi e le contestazioni ancora sigillate, ma il caso riporta alla ribalta un’operazione industriale che ha tenuto banco a Bruxelles — anche a livello politico — per quasi due anni. E che proprio a Bruxelles hanno voluto studiare bene sapendo che ci sarebbero state contestazioni.
Il contenzioso
Luxair, vettore basato in Lussemburgo e con una flotta di 21 aerei, ha depositato il 28 aprile scorso presso la Corte generale (una delle due sezioni della Corte di giustizia dell’Ue) — la cui sede è in Lussemburgo — una causa contro la Direzione generale della Concorrenza Ue con la quale prova a far annullare dai giudici il parere positivo all’investimento di Lufthansa in Ita Airways inizialmente con il 41% per salire al 90 e al 100%. Il caso suscita curiosità anche perché Luxair è alleata di Lufthansa e usa come suo programma fedeltà «Miles & More», quello del colosso tedesco.




Il via libera con condizioni
Dopo lunghe trattative — e anche qualche lite — la Commissione europea ha dato a inizio luglio 2024 il suo parere positivo alle nozze italo-tedesche, prevedendo però alcune condizioni per favorire la concorrenza in alcuni specifici segmenti di mercato come la cessione degli slot all’aeroporto di Milano Linate a easyJet e l’ingresso di un concorrente (la stessa low cost britannica) sui voli tra l’Italia (Milano e Roma) e l’Europa (Germania, Svizzera, Austria, Belgio, cioè gli hub delle compagnie del gruppo Lufthansa) e alcuni collegamenti tra Fiumicino e il Nord America.


I confronti con i vettori rivali
Nell’ambito dell’analisi della proposta di co-controllo di Ita da parte del ministero dell’Economia e di Lufthansa, i tecnici dell’Antitrust Ue hanno contattato diverse compagnie aeree rivali chiedendo loro di rispondere a un lungo questionario. Tra queste c’era anche Luxair che nelle interlocuzioni con Bruxelles ha lamentato in particolare la difficoltà ad entrare ed espandersi a Linate dove gli slot — cioè i diritti orari di decollo e atterraggio — oltre ad essere contingentati sono quasi tutti assegnati.


Le reazioni
«Abbiamo presentato un ricorso contro la decisione», conferma via e-mail al Corriere la compagnia lussemburghese. «Trattandosi di una questione legale pendente al momento non forniremo ulteriori commenti». «Come sempre, siamo pronti a difendere le nostre decisioni in tribunale», replica una portavoce della Commissione europea. Mef e Lufthansa non commentano. Nessun commento anche da Ita dato anche il fatto che la questione riguarda gli azionisti della società.

La concorrenza nel Lussemburgo
La reazione di Luxair, spiegano due persone che hanno seguito le trattative, probabilmente ha a che fare con quello che è successo dopo il via libera Ue. Con parte degli slot ottenuti a Linate, easyJet ha aperto diverse nuove rotte, compresa quella con il Lussemburgo, fino a marzo gestita in monopolio proprio da Luxair. Il piccolo vettore ora si ritrova un forte concorrente su una tratta redditizia. Secondo i dati forniti da Cirium per l’intero 2025 Luxair mette in vendita 34 mila posti tra i due scali, easyJet più del doppio (74 mila).

Cosa succede ora
Da un punto di vista legale, spiegano gli esperti, i motivi del ricorso sono noti soltanto a Luxair, alla Corte generale e alla Commissione europea. Ita e Lufthansa con ogni probabilità non conoscono ancora i dettagli perché la contestazione non è direttamente a loro ma a Bruxelles. Per avere informazioni bisognerà attendere la pubblicazione nei bollettini ufficiali della Corte di giustizia dell’Ue. In seguito, sia Ita sia Lufthansa potranno intervenire con quelli che si chiamano «statement in intervention» per supportare la Commissione europea.
I rischi
Con questa mossa di Luxair l’unione italo-tedesca salta? No. L’operazione industriale — sottolineano fonti europee — può proseguire senza problemi, rispettando i paletti fissati dal via libera condizionato. Serviranno diversi mesi prima che l’iter processuale entri nel vivo e qualche anno prima che si arrivi a una decisione. Alla quale seguirà, eventualmente, il ricorso. Fino ad arriva all’ultimo grado di giudizio.
 

belumosi

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Al netto del bilancio che valuteremo meglio carte alla mano, una cosa che ho trovato fastidiosa è la scelta di non pubblicare il risultato operativo (EBIT) del Q1 25.
Avrebbe permesso una valutazione del periodo più recente e non sarebbe stato "contaminato" dal cambio con il dollaro.
Inoltre sarebbe stato possibile un confronto con il valore analogo delle altre compagnie, a partire da quelle del LHG.
Spiace osservare che fino all'ultimo in ITA (e/o nei ministeri), persista una certa idiosincrasia verso la pubblicazione dei dati a fini informativi piuttosto che propagandistici.
Speriamo nell'ingresso in LHG quanto prima per risolvere anche questo problema.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Al netto del bilancio che valuteremo meglio carte alla mano, una cosa che ho trovato fastidiosa è la scelta di non pubblicare il risultato operativo (EBIT) del Q1 25.
Avrebbe permesso una valutazione del periodo più recente e non sarebbe stato "contaminato" dal cambio con il dollaro.
Inoltre sarebbe stato possibile un confronto con il valore analogo delle altre compagnie, a partire da quelle del LHG.
Spiace osservare che fino all'ultimo in ITA (e/o nei ministeri), persista una certa idiosincrasia verso la pubblicazione dei dati a fini informativi piuttosto che propagandistici.
Speriamo nell'ingresso in LHG quanto prima per risolvere anche questo problema.
the Italian job
 

FLRprt

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Questa poi ...
Luxair ha rapporti con LH (code share, ed utilizza come programma fedeltà Miles & More). Sembra che il lussemburghesi abbiano preso cappello perché da monopolisti sulla tratta Linate - Lussemborgo ora si siano trovati un concorrente (Easyjet) ex misure di compensazione antitrust circa l'accordo ITA - Lufthansa.
 

13900

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RASK e CASK per rotta in alcune compagnie aeree hanno la stessa aura di mistero del terzo segreto di Fatima... sono così misteriose che a volte le conosce solo il CCO e manco il CEO...
Basterebbe saperli a livello di network!

Al netto del bilancio che valuteremo meglio carte alla mano, una cosa che ho trovato fastidiosa è la scelta di non pubblicare il risultato operativo (EBIT) del Q1 25.
Avrebbe permesso una valutazione del periodo più recente e non sarebbe stato "contaminato" dal cambio con il dollaro.
Inoltre sarebbe stato possibile un confronto con il valore analogo delle altre compagnie, a partire da quelle del LHG.
Spiace osservare che fino all'ultimo in ITA (e/o nei ministeri), persista una certa idiosincrasia verso la pubblicazione dei dati a fini informativi piuttosto che propagandistici.
Speriamo nell'ingresso in LHG quanto prima per risolvere anche questo problema.
La mia speranza e' che LH vada a maggioranza quanto prima e ITA inizi ad essere inclusa nell'eccellente report che il gruppo LH pubblica. Qui l'ultima trimestrale: 1st Interim Report - Deutsche Lufthansa AG

Poca fuffa, i numeri che servono.
 
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East End Ave

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E secondo te se l’AD decide di inserire determinate info in un comunicato stampa qualcuno gli dice di no?
Non mi segui; dipende da QUALI info gli passano, non è che perché è l’AD sia onnisciente. Che poi ci possano essere resistenze politiche non è davvero da escludere.
E continuo a pensare che ci sia ancora chi rema contro dietro qualche monitor e tastiera…
 
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Paolo_61

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Non mi segui; dipende da QUALI info gli passano, non è che perché è l’AD sia onnisciente. Che poi ci possano essere resistenze politiche non è davvero da escludere.
E continuo a pensare che ci sia ancora chi rema contro dietro qualche monitor e tastiera…
É, sempre secondo te, l’AD non riceve RASK e CASK?
 

herry92

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Ita Airways: la rotta di Eberhart per continuare a crescere

Dal nuovo piano industriale al recupero del brand ‘Alitalia’: Joerg Eberhart, ad e direttore generale di Ita Aiways, non risparmia indicazioni sulla rotta che la compagnia ha intrapreso nel breve termine, a margine della presentazione della Runway Lounge a Linate.

Eberhart spiega che, come indicato in occasione della pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2025, l’obiettivo utile non è un traguardo impossibile, già quest’anno. “Anche se è un po’ difficile ora essere precisi. Preferisco parlare di pareggio sostenibile, non legato solo al fatto che ad esempio il costo del carburante scende. Deve corrispondere la crescita della domanda, le voci di costo devono essere contenute, e quando tutti i parametri saranno stabili, allora potremo anche pensare al recupero del marchio Alitalia”.

Un tema sempre caldo quello del brand storico della compagnia, che a piccoli passi in realtà è già tornato a fare capolino “con le iniziative ‘Inspired by Alitalia’, ma sul quale ancora “non esiste ancora un vero e proprio piano”. Del resto precisa il ceo, “il marchio è legato a fattori che non sono tutti positivi (si fa riferimento ad un alone fatto di disservizi, sprechi di risorse, mala gestione, ndr), ma certamente, una volta raggiunto il pareggio di bilancio, ci sarà spazio per rivalutare una storia importante, per esempio realizzando una fondazione”.

L’incertezza del contesto internazionale di mercato
Ed è “difficile” anche tracciare scenari precisi sull’andamento della domanda per i prossimi mesi, a fronte di un contesto geopolitico altamente complesso. In ogni caso “il nostro piano prevede una leggera crescita e se il mercato risponde in modo molto positivo possiamo anche pensare di aumentare questa crescita. Le tensioni a livello mondiale creano incertezze sulle prospettive dei prossimi mesi, dall’effetto dei dazi, al comportamento dei viaggiatori. Per ora la situazione è stabile, non siamo preoccupati. Ma serve flessibilità” per adeguarsi ai cambi di rotta del mercato.

L’ad non è d’accordo con la potenziale stabilizzazione dei prezzi delle tariffe indicata dalla Iata: “Non condivido che i prezzi dei biglietti possano rimanere stabili: c’è inflazione, e aumenteranno anche se non abbiamo definito di quanto”.

Quanto alle tempistiche per l’aumento della quota detenuta da Lufthansa nel capitale di Ita, Eberhart spiega che “potrebbero arrivare al 90% esercitando un’opzione già il prossimo giugno e una seconda volta nel giugno 2026, ma spetta a Lufthansa la decisione. Certo, questo potrebbe velocizzare l’attuazione di sinergie di gruppo che ora (con i tedeschi in minoranza, ndr) non sono possibili”.

Sarebbe molto “importante l’adesione alla jv con United ed Air Canada, che potrebbe avvenire indipendentemente dalla quota che Lh detiene in Ita”.

Allungando lo sguardo alla programmazione 2026, è naturalmente allo studio l’aggiunta di nuove destinazioni, “ci sono idee sul lungo raggio e, se tutto va bene, ci sarà spazio per due macchine in più proprio per il long haul: potrebbero essere A330 o A350, dipende dalle tratte che apriremo”.

Nota positiva, infine, per le relazioni con i sindacati: “C’è stato un incontro nei giorni scorsi ed è andato bene: c’è comprensione, serve collaborazione. Per questo li coinvolgiamo nella pianificazione del nuovo piano”.


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