Corriere del 08-04-2021
Alitalia, il 30 aprile la condanna Ue per aiuti di Stato: potrebbe restituire fino a 1,6 miliardi
di
Leonard Berberi08 apr 2021
La decisione della Commissione europea sui presunti aiuti di Stato ad Alitalia è attesa per il 30 aprile. Per quel giorno i tecnici dell’Antitrust Ue dovrebbero condannare il nostro Paese a riprendersi tutti (o una gran parte) gli 1,3 miliardi di euro di prestiti ponte erogati nel 2017 e 2019. Se Bruxelles dovesse ritenere il nostro Paese colpevole su entrambe le tranche di denaro pubblico la compagnia aerea sarebbe chiamata a restituire 1,6 miliardi, compresi gli interessi. A fornire un’indicazione sulle tempistiche è stato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti durante il question time al Senato.
Al Senato
Il ministro — rispondendo a una domanda della senatrice Giulia Lupo (M5S) sul dossier Alitalia e sul progetto di rilancio attraverso la newco pubblica Italia Trasporto Aereo — ha detto che il governo è impegnato a lavorare sulla «necessaria discontinuità perché il nuovo soggetto (cioè la newco, ndr) non possa essere chiamato a rispondere della complessiva posizione debitoria della precedente compagnia», da quasi quattro anni in amministrazione straordinaria. «In particolare — ha proseguito — i cosiddetti “prestiti ponte” che se giudicati in qualche modo illegittimi credo il 30 di aprile devono essere in qualche modo restituiti o imputati a Italia Trasporto Aereo».
I due faldoni
La Commissione europea ha aperto due fascicoli d’indagine sui prestiti ad Alitalia. Il primo, aperto ad aprile 2018, riguarda i 900 milioni di euro erogati in due tranche nel 2017, l’anno in cui l’aviolinea tricolore è finita in amministrazione straordinaria dopo la bocciatura dei dipendenti del piano di rilancio proposto da Etihad (socio al 49%). Bruxelles ha dovuto avviare l’indagine
dopo le denunce di Ryanair, Iag (holding di British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus e Level) e la slovena Adria Airways (che nel frattempo è fallita). Alla
fine di febbraio 2020 è arrivata la seconda indagine per il prestito ponte di 400 milioni erogato a fine 2019.
La restituzione
L’orientamento dei tecnici di Bruxelles spiegano al Corriere fonti europee è quello di condannare l’Italia per aver erogato illegalmente aiuti di Stato. Si discute se la sentenza debba riguardare entrambi i prestiti oppure soltanto il primo, e più sostanzioso, da 900 milioni di euro, ma su questo non sarebbe stato raggiunto ancora un consenso finale. In ogni caso a quel punto Alitalia dovrebbe restituire in tempi brevi fino a 1,6 miliardi di euro in caso di doppia condanna (1,3 miliardi di prestiti più circa 300 milioni di interessi sul prestito). Soldi che l’azienda non ha dal momento che viaggia con una liquidità ridotta.