Non è in discussione il peso di AZ (palesemente modesto), quanto chi comanda.
La UE non ha detto beo quando i francesi ci hanno stracciato in faccia il contratto con STX, o quando i tedeschi hanno passato quasi tutti gli slot di Air Berlin a LH, per tener fuori dal mercato interno la concorrenza. Non ha detto nulla nemmeno sulla discrezionalità dei vari stati nel sovvenzionare quasi esclusivamente le compagnie di bandiera a danno dei concorrenti.
Su STX stai comparando mele con pere, dove c'è difesa c'è sempre interesse statale. Così come i francesi guardano al loro orticello, così potrebbero/dovrebbero fare gli italiani in queste faccende.
Quanto ad Air Berlin... anche lì, "qualche slot". EZY prima dell'acquisto degli asset di Air Berlin aveva 12 aerei a SXF e ne hanno presi
25. Non pochi. Che poi LH faccia quadrato a MUC e FRA è un altro discorso...
La DG Concorrenza anche parlato, com'è ovvio, degli aiuti pubblici verso le compagnie locate nei vari paesi...E, scusami, che altre compagnie dovevano aiutare, se non quelle basate nel proprio paese? Senza contare che gli aiuti di stato da parte di Germania/Olanda/Francia/Spagna/Irlanda sono giunti a seguito della pandemia; ad Alitalia sono arrivati soldi a ondate dal 2007 in poi, con l'UE che s'è turata naso bocca orecchie di fronte a cose tipo le "sinergie" con le Poste.
AZ starebbe bene chiusa e dimenticata. Ma per scelta italiana. Se ce lo faremo imporre da altri, significa che saranno altri quelli comanderanno e puoi star certo che lo faranno per amore delle loro compagnie e non dei conti pubblici italiani.
E va da se che una debacle nel caso AZ, sul quale l'intera classe politica italiana è compatta, sarebbe un precedente pericoloso nelle trattative di qualsiasi dossier futuro.
A partire dal (sempre più incerto) recovery plan.
La Vestager è danese. Che je telefona SAS?
Il governo italiano - questo, quello prima, quello ancora prima, quello prima prima - non ha collettivamente le gonadi di staccare la spina, è abbondantemente chiaro. Viste queste due premesse, a me sembra che tutti si aspettino che sia l'UE a fare l'adulto nella stanza, tanto per cambiare, e premere il bottone dell'autodistruzione. Così che tutti, a Roma, possano autoassolversi e dire "Ce lo chiede l'Europa". Un po' come patrimoniali, lacrime & sangue, riforme e tante altre cose che come paese non abbiamo le balle e la serietà di dover fare. Colpa ai cattivoni di Bruxelles, promesse a latere da parte della Lupo per ricostruire il campione nazionale, magari la "discesa in campo" di qualche 'imprenditore' di quelli che il settore sembra sempre di far spuntare e via.
L'altra alternativa, quella che secondo me sarà quella finale, è con una Linate liberalizzata, Alitalia col 30-40% di slot, cani porci pecore e vacche lì dentro, il sistema aeroportuale milanese demolito e Alitalia foraggiata dal pubblico fino all'ennesimo, inevitabile, default nel giro di un tre anni al massimo.
Poi c'è l'eventualità più remota, quella che
non succede ma se succede, in cui AZ si limita a LIN, rimanendo con i feed da FCO e poco più (magari la Continuità, magari la LIN-LCY) e crea un hub decente a Roma, con cui fare massa critica e anche qualche soldo. Ora del 2025 ha raggiunto dei risultati positivi (niente di eclatante, magari un sub-10% di margine operativo netto) e vive la sua vita, probabilmente come add-on per il gruppo LH, una Brussels ma meglio. Alla fine chi perde è Milano, perchè i passeggeri che voleranno via hub europei saranno quelli che avrebbero volato diretti da Malpensa, ma tutti siamo contenti perchè vuoi mettere quanto è comoda Linate feeeega?