Thread Alitalia da ottobre 2012


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Dr Gio

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AZ o quel che ne rimane opererà da domani con 22 Wide-body..... 10 B772 (nemmeno LR) e 12 A332.....

Nel 1994 il totale era di ben 38 macchine (14 B742, 8 Md11, 14 A300 e i primi 2 B763)..... Proprio la stessa cosa e la stessa capacità....

E non mi si venga a dire che proprio quel numero di macchine ha portato alla crisi che poi ha portato al fallimento....

Per essere una grande compagnia, serve un numero congruo di macchine....
Se e' per questo, negli anni '80 la Fiat vendeva piu' o meno lo stesso numero di auto in un anno della Volkswagen... che c'entra? ;)

Tante cose sono cambiate da allora. Il mercato delle compagnie aeree e' stato stravolto completamente, alcune sono morte, altre sono diventate grandi. Le low cost sono esplose. L'Alitalia che citi era una societa' pubblica, che non potrebbe mai reggersi sul mercato oggi, il governo non avrebbe soldi piu' da metterci, e le legislazioni EU non lo permetterebbero neanche. Risultato? L'Alitalia del 1994 oggi perderebbe probabilmente 3-4 volte le cifre che l'AZ attuale perde.

Io sono il primo che sarebbe felice nel vedere una AZ che investe in A380 e B747-8 (be', se li vogliamo ;) ) ma per fare qualunque espansione, prima di tutto serve una azienda solida e finanziariamente stabile. Cosa che AZ non e'. Forse con qualcuna delle 17 rotte citate da AR, qualche nuovo WB nel 2013, una presenza maggiore nell'area NEMA, forse forse Alitalia riuscira' a passare attraverso la crisi economica attuale (che, diciamolo, attanaglia soprattutto il mercato di AZ molto piu' di concorrenti con LH o AF) e magari completare il turnaround attraverso la rimozione di criticita' (vecchi aeromobili usciti di flotta, prodotto piu' omogeneo, migliore assistenza ai clienti, magari un domani un hub a FCO piu' decente) e puntare all'espansione.

Piu' che rimpiangere i 742 e gli MD11 (grandi aerei, ma hanno fatto la loro epoca) io mi auguro di vedere un bilancio in pareggio/piccolo utile l'anno prossimo, unica possibilita' per un futuro piu' roseo.
 

Dr Gio

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Entrare in un grande gruppo si, ma non AZ.
Quanti gruppi potrebbero essere interessati a rilevare la compagnia? non so quanto sia appetibile sul mercato, e non vedo la fila delle europee o mediorientali a comprarla.

Con AZ, problemi con antitrust a parte, ci sarebbero tante sinergie, e soprattutto otterrebbero il loro grande scopo: eliminare tanta concorrenza diretta e migliorare la rete feeder per rinforzare AZ come compagnia nel panorama Italiano/Sud Europa/Mediteranneo/NEMA/ed un altro po' di Africa e Sud America. In pratica, realizzare quella aggregazione di cui AF e LH hanno goduto da tanti anni prima (sebbene abbiano altre dimensioni).
 

AV CT

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14 Ottobre 2011
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Quanti gruppi potrebbero essere interessati a rilevare la compagnia? non so quanto sia appetibile sul mercato, e non vedo la fila delle europee o mediorientali a comprarla.

Con AZ, problemi con antitrust a parte, ci sarebbero tante sinergie, e soprattutto otterrebbero il loro grande scopo: eliminare tanta concorrenza diretta e migliorare la rete feeder per rinforzare AZ come compagnia nel panorama Italiano/Sud Europa/Mediteranneo/NEMA/ed un altro po' di Africa e Sud America. In pratica, realizzare quella aggregazione di cui AF e LH hanno goduto da tanti anni prima (sebbene abbiano altre dimensioni).
Perchè eliminare la concorrenza a favore di AZ? Anzichè andare avanti torniamo indietro?
 

Dr Gio

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Perchè eliminare la concorrenza a favore di AZ? Anzichè andare avanti torniamo indietro?
mica ho detto che questo sia bene per gli utenti (o un mio desiderio personale), ho semplicemente elaborato su quello che potrebbe convenire alle compagnie, visto che si discuteva se a Meridiana convenisse o no collaborare con Alitalia. In ogni caso, stiamo discutendo di una evenienza talmente remota che e' fantascienza allo stato attuale. Ma sembra che qualcuno ci abbia pensato, anche nei piani alti del Governo e nelle banche.

Ovviamente, un ostacolo a tutto cio' potrebbe essere (per ovvi motivi) l'antitrust.

Se poi mi chiedi se questo sia andare avanti o indietro, ne potremmo discutere: la concorrenza e' un bene se abbassa i prezzi e migliora i servizi; se porta ad un bagno di sangue con tanti morti (ed in Italia, ora come ora perdono tutti in questo settore, e non so fino a quando potranno continuare cosi) allora c'e' da porsi qualche interrogativo.
 

Dancrane

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In Italia quello che il passeggero risparmia sul costo del biglietto il cittadino lo paga con la CIGS.
 

airblue

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6 Novembre 2005
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AZ o quel che ne rimane opererà da domani con 22 Wide-body..... 10 B772 (nemmeno LR) e 12 A332.....

Nel 1994 il totale era di ben 38 macchine (14 B742, 8 Md11, 14 A300 e i primi 2 B763)..... Proprio la stessa cosa e la stessa capacità....

Per essere una grande compagnia, serve un numero congruo di macchine....
Beh premesso che i B777/200ER sono più che sufficienti per AZ dato che da FCO voli più o meno ovunque, il B777LR servono per rotte super long range tipo USA-India, West Coast-UAE, ma dall'Italia sarebbero inutili. Per quanto riguarda la flotta del 1994 devi sottrarre 2 B742F e gli A300 eccetto che 2 voletti per NBO, facevano solo Europa, quindi praticamente la capacità LR è identica.

Se può consolare altri vettori Europei middle size hanno flotta simili o più piccole:

SK: 7 A343 + 4 A333
AY: 7 A343 + 8 A333
TP: 4 A343 + 12 A332
OS: 4 B772 + 6 B763
SN: 2 A332 + 5 A333

E vettori di dimensioni simili non hanno flotte di LR poi più grandi:

IB: 17 A343 + 17 A346
LX: 15 A343 + 12 A333

Bisogna rassegnarsi che BA, AF, KL, LH e TK sono a un livello a cui AZ non può al momento aspirare.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Sa feederare bene il proprio hub, grazie anche alla proprietà tedesca.
Ed era così anche per la vecchia Swissair che al momento del fallimento aveva in flotta, secondo wikipedia, 19 MD11 e 16 A332 ed aveva ordinato 9 A343. La flotta di corto/medio raggio contava su 41 Airbus della famiglia A32x.
 

belumosi

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Alitalia prevede di registrare un Q4 storico, il piu' altro da decenni.

La flotta prossimamente sara' invariata quanto a numero, tuttavia aumentera' di molto l'utilizzo medio giornaliero.
D'inverno si provvedera' a utilizzare le macchine a mezza giornata, d'estate durante la notte.

Sono gia' state individuate 17 potenziali nuove rotte di AZ per il 2013.

Mi sembra di capire che Ragnetti vuole pompare, spremere al massimo quello che puo' ottenere con quello che ha a disposizione adesso.

Gruppo Alitalia: risultati del terzo trimestre 2012
Nel terzo trimestre ricavi a 1.126 ml. € (+ 4%), Risultato operativo positivo per 50 ml. €, Risultato netto positivo per 27 ml. €
Inversione di tendenza rispetto ai primi 6 mesi dell’anno.

Load factor migliora ancora al 78%

La puntualita’ dei voli nel trimestre sale all’83,8% in linea con l’obiettivo di diventare la prima compagnia in Europa entro il 2013.


Roma, 25 ottobre 2012 – Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Compagnia Aerea Italiana SpA si è riunito oggi a Roma, presieduto da Roberto Colaninno, ed ha esaminato l’andamento gestionale al 30 settembre 2012, riferito al consolidato di Gruppo e illustrato dall’Amministratore Delegato Andrea Ragnetti.


INVERSIONE DI TENDENZA RISPETTO AI PRIMI SEI MESI DEL 2012

“Lo scenario macroeconomico che sta caratterizzando il 2012 continua ad essere eccezionalmente sfidante e impegnativo per Alitalia. Fattori quali, ad esempio, il costo del petrolio ai massimi storici e una recessione che coinvolge l’Europa e in particolare l’Italia, sicuramente rendono più difficile il lavoro per la Compagnia. Tuttavia i risultati positivi di questo trimestre, in controtendenza rispetto ai primi 6 mesi del 2012, dimostrano il grande lavoro compiuto e danno a me e agli altri azionisti fiducia per il futuro. E’ un anno di grandi sacrifici, ma sono convinto che Alitalia ce la può fare e ce la farà” - ha dichiarato il Presidente di Alitalia Roberto Colaninno.

“Si iniziano a vedere i primi segnali della nostra reazione ad una crisi violentissima. I risultati di Alitalia nel terzo trimestre registrano una inversione di tendenza rispetto ai primi sei mesi dell’anno” - ha dichiarato Andrea Ragnetti, Amministratore Delegato di Alitalia. “E’ solo una boccata d’ossigeno che dà a me e al management team la carica per affrontare gli ultimi tre mesi del 2012. Sappiamo che il quarto trimestre sarà molto difficile perché non beneficia dell’incremento di traffico dovuto alla stagionalità tipica del terzo trimestre. Comunque lavoreremo con impegno affinché il quarto trimestre sia un trimestre record per la storia di Alitalia, il migliore quarto trimestre degli ultimi 20 anni. “


ANDAMENTO DEL GRUPPO ALITALIA NEL TERZO TRIMESTRE 2012

Nel terzo trimestre 2012, nonostante il perdurare di una situazione macroeconomica ancora fortemente negativa, l’andamento economico - Ebit e risultato netto - ha evidenziato, per il Gruppo Alitalia, risultati in controtendenza rispetto al primo semestre del 2012.

I ricavi totali del periodo sono aumentati, passando da 1.080 ml. € del terzo trimestre 2011 a 1.126 ml. € del 2012, con un incremento del 4%.

Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a + 50 ml. € (+ 90 ml. € nel 2011), in forte crescita rispetto al risultato di - 60 ml. € registrato nel secondo trimestre del 2012.

Il risultato netto del trimestre ha registrato un utile di 27 ml. € (+ 69 ml. € nel 2011), in forte incremento rispetto al risultato di - 70 ml. € del secondo trimestre 2012.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre risultava pari a 923 ml. € in aumento di 61 ml. € rispetto al 30.06.2012 (862 ml. €), con una quota per l’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà pari a 648 ml. €.

Al termine del trimestre, la disponibilità liquida totale - comprendente le linee di credito non utilizzate - risultava pari a 300 ml. €, in diminuzione di 67 ml. € rispetto al 30.06.2012 (367 ml. €).

Il progressivo gennaio - settembre 2012 evidenzia una perdita netta ridotta a - 173 ml. € da - 201 ml. € dei primi sei mesi e un risultato operativo che passa da - 169 ml. € dei primi sei mesi dell’anno a - 119 ml. €.

Nel trimestre conclusosi il 30 settembre 2012, il Gruppo Alitalia ha trasportato quasi 7 milioni e 500 mila passeggeri, con un risultato sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo del 2011.

Nel periodo, la quota di mercato del Gruppo Alitalia - sull’insieme dei tre segmenti intercontinentale, internazionale e domestico - rimane stabile a circa il 23%.

Il load factor si è attestato al 78%, con un miglioramento (+ 0,5 punti percentuali) rispetto allo stesso periodo del 2011 quando era stato del 77,5%.


IL PIANO INDUSTRIALE 2013-2015

Nel corso del Consiglio di Amministrazione sono stati presentati i lineamenti del Piano Industriale 2013-2015 del Gruppo Alitalia. Il Piano si fonderà su due pilastri fondamentali: il controllo dei costi per finanziare la crescita e lo sviluppo dei ricavi.

L’obiettivo del Gruppo è raggiungere l’utile operativo alla fine del 2013.

Il controllo dei costi, elemento cardine del programma “Earn to Invest” del Gruppo, per l’80% sarà frutto di partnership commerciali e industriali a margine del trasporto aereo che genereranno risorse per finanziare la crescita e lo sviluppo dei ricavi del core business.

L’abbattimento dei costi potrà avvenire anche attraverso la riorganizzazione aziendale, l’innovazione e la re-ingegnerizzazione dei processi e del modello di business del Gruppo e anche grazie alle ulteriori opportunità realizzabili attraverso le sinergie nell’ambito delle alleanze con il Gruppo Air France - KLM e con Delta Airlines.

Per incrementare i ricavi verranno avviate una serie di strategie innovative focalizzate sul network, sul revenue management e sulla commercializzazione di nuovi prodotti che stimolino la domanda:
■ il network sarà ampliato mantenendo invariato il numero degli aerei in flotta, ma aumentando il tempo di utilizzo degli aeromobili nel periodo invernale, a centro giornata e, in estate, nelle ore notturne. Questo consentirà di soddisfare non solo la domanda in Italia di nuovi collegamenti diretti, ma anche la richiesta, proveniente in particolare dai mercati emergenti, di voli con l’Italia;
■ Il Gruppo Alitalia proseguirà nella politica di trasparenza e semplificazione della struttura tariffaria, come già applicato in maniera innovativa sulla rotta Roma - Milano - Roma;
■ verranno innovate le modalità di commercializzazione attraverso lo sviluppo di nuovi canali di vendita. Sono state già individuate 17 nuove rotte potenziali da aprire nel 2013.
■ saranno potenziati gli investimenti sul prodotto e sul servizio, puntando all’eccellenza, rafforzando in modo sostanziale anche le attività di comunicazione per valorizzare il marchio Alitalia in Italia e nel mondo.


OUTLOOK DEI PROSSIMI MESI

L’outlook del quarto trimestre conferma il brusco rallentamento della domanda attribuibile alle incertezze del quadro economico-finanziario globale, oltre che il permanere di elevati livelli del prezzo del petrolio e del cambio euro/dollaro che incideranno fortemente sui costi del Gruppo Alitalia.

Tuttavia anche nel 4° trimestre proseguirà l’impegno di Alitalia verso la crescita dei ricavi non solo attraverso misure di contenimento dei costi, ma soprattutto con politiche commerciali di sviluppo e con importanti investimenti per l’apertura di voli verso nuove destinazioni, fra la fine del 2012 e l’inizio del 2013: Abu Dhabi (Emirati Arabi), Zurigo (Svizzera), Erevan (Armenia), Praga (Repubblica Ceca) e Fortaleza (Brasile).

Con questa strategia, il Gruppo Alitalia punta a raggiungere un risultato record nel 4° trimestre e a concludere l’anno con una inversione di tendenza rispetto ai primi sei mesi del 2012. Ricordiamo che il 4° trimestre per Alitalia non si è mai chiuso con un risultato operativo positivo, e che il miglior risultato degli ultimi 20 anni è stato quello del 2009, con -15 milioni. Lo scorso anno, il quarto trimestre ha chiuso a -27.


PERFORMANCE OPERATIVE E RINNOVAMENTO DELLA FLOTTA

Sotto il profilo operativo, nel trimestre Alitalia ha fatto registrare ulteriori progressi dei livelli di servizio. Nel periodo, la regolarità dei voli è stata del 99,9%, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2011.

La puntualità dei voli ha raggiunto nel trimestre un valore del 83,8%, in crescita di 1,9 punti rispetto al periodo luglio - settembre 2011 quando arrivò all’81,9%.

Alitalia continua ad essere fra le prime compagnie al mondo per la puntualità dei propri voli, con valori ampiamente superiori alla media delle compagnie aeree aderenti all’AEA (Association of European Airlines). La Compagnia è concentrata a migliorare ulteriormente le proprie performance operative, con l’obiettivo di diventare entro il 2013 il vettore più puntuale in Europa.

Nel terzo trimestre del 2012 è proseguito il processo di rinnovamento della flotta del Gruppo, con l’ingresso di 5 nuovi aerei, di cui 1 Airbus A330 e 4 Embraer E-175. Dall’inizio del 2012 sono 19 i velivoli di lungo raggio (Airbus A330) e di medio-breve raggio (Airbus A319, Embraer E-190 ed E-175) entrati a far parte della flotta di Alitalia.

Nel terzo trimestre sono stati 11 gli aerei dismessi, per un totale di 31 aerei usciti dalla flotta operativa del Gruppo dall’inizio dell’anno. Al 30 settembre la flotta operativa di Alitalia contava 147 aerei.

Con il completamento delle operazioni di riconfigurazione delle cabine dei 10 Boeing B777 di lungo raggio, dal mese di luglio Alitalia ha offerto su quasi tutto il proprio network di lungo raggio un servizio di bordo omogeneo e di alta qualità, caratterizzato dalle 3 classi di viaggio Magnifica (business class), Classica Plus (premium economy) e Classica (economy).

Il processo di rinnovamento della flotta di Alitalia proseguirà nel corso dell’anno con la dismissione degli MD80 (ultimo volo il 27 ottobre) e dei Boeing 767.

Dal 1° gennaio del 2013 Alitalia disporrà di una flotta completamente nuova o rinnovata, tra le più giovani al mondo (solo 6,5 anni di età media dei velivoli) e tra le più efficienti (grazie ad una riduzione del numero delle famiglie di velivoli) e a basso impatto ambientale.


PRINCIPALI NOVITA’ DEL TRIMESTRE

Nel periodo, il Gruppo Alitalia ha inaugurato nuove rotte. Dal 2 luglio Alitalia vola sulla tratta Roma - Tbilisi (Georgia) - con due frequenze settimanali - rispondendo concretamente alla crescente domanda di traffico tra Italia e Georgia, legata all’aumento della cooperazione economica e degli scambi commerciali e culturali tra i due Paesi.

Air One ha attivato nuovi collegamenti dalla base di Milano Malpensa verso Kiev (dal 17 settembre) e Belgrado (dal 18 settembre); dalla base di Venezia il 10 settembre è stato attivato il nuovo volo per Bruxelles. Queste nuove rotte incrementano il network point to point dalle basi Air One garantendo un’offerta di voli a prezzi estremamente convenienti senza compromessi su qualità, sicurezza, affidabilità e attenzione al cliente.

In virtù della crescente domanda di traffico vacanziero tipica di questo periodo dell’anno, fra luglio e settembre il Gruppo Alitalia ha avviato anche numerosi collegamenti stagionali, sia con il brand Alitalia che con quello Air One, verso le principali destinazioni turistiche in Italia e nel Bacino del Mediterraneo.

Dal 16 luglio Alitalia ha cambiato le regole del trasporto aereo sulla tratta Roma - Milano - Roma, rinnovando profondamente il servizio su questa rotta e rivoluzionando la propria offerta tariffaria rendendola semplice e trasparente. Le 44 tariffe disponibili per questa tratta sono state sostituite, per sempre, da sole 5 soluzioni di viaggio a prezzi fissi e competitivi con il treno, che partono da 99 euro a tratta. La promozione di questa rivoluzione tariffaria è stata sostenuta da una aggressiva campagna di comunicazione e di marketing che proseguirà anche nei prossimi mesi.

Dal 12 agosto, giorno in cui la compagnia WindJet ha sospeso le operazioni, Alitalia ha avviato una serie di importanti azioni di sostegno dei passeggeri rimasti a terra. Fra il 13 agosto e il 18 settembre più di 60.000 persone, in possesso di un titolo di viaggio WindJet, sono state riprotette sui voli speciali e di linea di Alitalia. Più di 350 voli speciali sono stati effettuati, anche di notte, garantendo tariffe dedicate fino all’ultimo posto disponibile. Per soddisfare le richieste di assistenza, Alitalia ha istituito un call center dedicato che ha dato risposta, in media, a 2.000 telefonate al giorno. Durante questa situazione di emergenza del trasporto aereo nazionale, tutto il personale del Gruppo Alitalia, sia di terra che di volo, si è impegnato con grande abnegazione per alleviare il disagio vissuto dei clienti WindJet.

Fra la fine di agosto e l’inizio del mese di settembre Alitalia ha annunciato la messa in vendita dei biglietti per i voli dall’hub di Roma Fiumicino verso due nuove destinazioni, Abu Dhabi, attiva dal prossimo 1° dicembre, e Zurigo, a partire dal 29 ottobre.


http://corporate.alitalia.it/it/media/comunicati-stampa/25-10-2012.html
Qualche considerazione sul comunicato di AZ.
Innanzitutto un doveroso pollice verso sulla scelta di aver enfatizzato il confronto dei risultati tra il T2 e il T3: chiunque abbia un minimo di competenza, sa perfettamente che il picco estivo è frutto della stagionalità e non necessariamente di un miglioramento delle condizioni aziendali rispetto al periodo precedente.
Quasi tutte le persone che leggeranno su di un giornale generalista un articolo basato sulla PR, avranno l'impressione che lo stato di salute di AZ sia migliorato negli ultimi mesi, cosa che purtroppo non è vera. Come detto da altri, il confronto con lo stesso trimestre dell'anno passato vede un utile drasticamente ridotto e le promesse di Ragnetti di un buon 4° trimestre, vanno prese per quello che sono: promesse.
Un dato decisamente allarmante, mi sembra il calo di disponibilità liquide di 67 M€ maturato nel miglior trimestre dell'anno (ora è di 300 M€).
Non a caso Ragnetti in un'intervista ha ammesso che AZ non è lontana dalla riduzione obbligatoria del capitale sociale, anche se espresso la speranza di evitarla.
Insomma, senza troppi giri di parole, la situazione finanziaria è seria.
Sul fronte delle buone notizie, va senz'altro annoverato il rinnovamento della flotta praticamente concluso, mentre sembrano interessanti le nuove rotte annunciate nella rimodulazione del network. Non credo sia corretto parlare di espansione, visto che vi è stata una contemporanea chiusura di altre rotte. D'altronde la pur ottimizzata flotta, è numericamente ridotta come non mai.
Molto probabilmente il 2013 sarà l'anno decisivo per futuro della compagnia.
 

mxpfan

Bannato
13 Giugno 2012
129
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Alitalia prevede di registrare un Q4 storico, il piu' altro da decenni.

La flotta prossimamente sara' invariata quanto a numero, tuttavia aumentera' di molto l'utilizzo medio giornaliero.
D'inverno si provvedera' a utilizzare le macchine a mezza giornata, d'estate durante la notte.

Sono gia' state individuate 17 potenziali nuove rotte di AZ per il 2013.

Mi sembra di capire che Ragnetti vuole pompare, spremere al massimo quello che puo' ottenere con quello che ha a disposizione adesso.




http://corporate.alitalia.it/it/media/comunicati-stampa/25-10-2012.html

Peccato che, oltre ad elencare le nuove rotte, non elencano anche le nuove (oltre alle solite) chiusure e riduzioni.
Mah. Si saranno fatti influenzare dalla sindrome di SEA.:D
 

globetrotter70

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6 Dicembre 2009
350
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Sono in una posizione geografica strategica e possono e riescono a federare il loro hub. Cosa che in Italia non succederà mai, perchè fiumicino è periferico
Beh certo LX é In una posizione stratégica perche' vicino à mxp.....Secondo te! Sat/naf/Meo direi Che la posizione più stratégica e roma......
 

geardown3green

Utente Registrato
15 Luglio 2011
3,149
122
Secondo anello di Saturno
Sono in una posizione geografica strategica e possono e riescono a federare il loro hub. Cosa che in Italia non succederà mai, perchè fiumicino è periferico
Una volta MXP aspirava a prendere i pax Svizzeri, mi sa che gli Svizzeri hanno preso quelli di MXP, il duopolio MXP-LIN ha fagocitato il sistema trasporti del Nord, la SEA ancora non sa cosa farà da grande, una decina di anni fa rimasi bloccato in viale forlanini per una protesta degli abitanti della zona linate esausti dal rumore provocato dagli aerei, qualche anno dopo sono rimasto bloccato nello stesso punto per protesta degli stessi abitanti che si lamentavano perché il ridimensionamento dell'aeroporto stava portando inesorabilmente al decadimento dei servizi della zona.
 

FlyKing

Moderatore
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14 Aprile 2011
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Genova - LIMJ
AZ o quel che ne rimane opererà da domani con 22 Wide-body..... 10 B772 (nemmeno LR) e 12 A332.....

Nel 1994 il totale era di ben 38 macchine (14 B742, 8 Md11, 14 A300 e i primi 2 B763)..... Proprio la stessa cosa e la stessa capacità....

E non mi si venga a dire che proprio quel numero di macchine ha portato alla crisi che poi ha portato al fallimento....

Per essere una grande compagnia, serve un numero congruo di macchine....
I 300 erano aerei a grande capacità usati al 99% in Europa, perchè avevano un range estremamente limitato; secondo questo ragionamento anche i 321 sarebbero ascrivibili all'attuale flotta a lungo raggio.

Se può consolare altri vettori Europei middle size hanno flotta simili o più piccole:

SK: 7 A343 + 4 A333
AY: 7 A343 + 8 A333
TP: 4 A343 + 12 A332
OS: 4 B772 + 6 B763
SN: 2 A332 + 5 A333
Senza che ciò voglia essere preso come una critica, ma esattamente questi vettori sono quelli che in Europa se la passano peggio (AY in maniera minore).
 

bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
2,919
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Qualche considerazione sul comunicato di AZ.
Innanzitutto un doveroso pollice verso sulla scelta di aver enfatizzato il confronto dei risultati tra il T2 e il T3: chiunque abbia un minimo di competenza, sa perfettamente che il picco estivo è frutto della stagionalità e non necessariamente di un miglioramento delle condizioni aziendali rispetto al periodo precedente.
Sul fatto quotidiano ieri c'era un articolo in cui si sosteneva che Alitalia chiuderà quest'anno con una perdita fra 150 e 200 milioni.
 
Stato
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