Seconda Pasqua consecutiva sul Mar Rosso. Sarà anche una destinazione di massa ma se sai scegliere bene il posto ne vale la pena. Il mare poi per le immersioni è sempre ad altissimi livelli.
Stavolta siamo in 8. Organizza il viaggio il capofamiglia, che non sono io.
Egli non tollera i charter quindi opta per la linea con scalo al Cairo.
Per di più in questo modo si poteva volare tutto in business class, che schifo non fa.
Peccato che tra il tempo della prenotazione e la data del viaggio, Alitalia si inventi la Air One Smart Carrier, che vanifica la business class da MXP a CAI.
Le opzioni sono due: economy con Air One oppure scalo aggiuntivo a FCO.
Senza esitare un attimo optiamo per la prima soluzione. Va bene tutto ma 2 scali per una destinazione come Hurghada è da pazzi. Già uno è tanto.
Fare tutto con Egyptair non ha senso, il volo parte ad un orario assurdo da MXP e ti fa arrivare a HRG a mezzanotte.
Sogno il giorno in cui arriverà un openskies tra Italia ed Egitto e U2 metterà 3x daily MXP-SSH, 2x daily MXP-HRG e MXP-RMF e buonanotte a tutti: charter, quello schifo di Egyptair, scali e balle varie.
Ma torniamo a noi.
Sveglia massacrante, alle 6e15 siamo a MXP. Banchi Alitalia-Air One di gran lunga i più affollati dell’aeroporto a quell’ora.
Signorine in giacca verde Alitalia fanno saltare la coda ai pax ritardatari per Palermo.
Facciamo il check-in ai banchi Freccia Alata. Gentili ed efficienti. Nessuno ti controlla dimensione, peso e numero dei bagagli a mano. Gran bella cosa.
Ai filtri di sicurezza una coda da girone dantesco. 25 minuti! C’è da chiedersi perché su 12 filtri ne siano aperti solo 4 ma vabbè…
Non abbiamo tempo per la lounge. Poco male.
Noto con piacere che la Polizia ha perso l’odioso vizio di controllare le marche da bollo.
Imbarco ai remoti, gate B18. Vicino ad un Meridiana per Chisinau.
Aspettiamo al gelo nel secondo bus perché 3 egiziani sono riusciti a perdersi per l’aeroporto. Non ho parole.
Martedì 30 marzo 2010
MXP-CAI
Flight: AZ 882
Class: Y
Seat: 03A
Eqp: Airbus A320-214
Reg: I-WEBA
c/n: 3138
Delivered: 18/05/2007 to Volareweb
Scheduled: 0730-1120
Block to block: 0748-1117
In air: 0753-1111
Aeromobile ex-Volareweb. Sedili in tessuto blu tenuti malino. Molti non tengono il recline in posizione verticale.
Nelle prime 5 file da entrambi i lati è praticamente impossibile mettere un trolley. Bottiglie di ossigeno, demo kit, cassettini (in una cappelliera!) e altre amenità limitano lo spazio. Nota negativa.
Avevo letto che i crew AP Smart Carrier sono base MXP ma qui sono tutti romani o quasi.
Equipaggio prevalentemente maschile. Gentili, disponibili, educati. Bravi.
Ex-partner, ora direct competitor
L’handling è SEA
Sea e Alitalia che lavorano a braccetto a MXP. A qualcuno verrà un colpo…
A bordo saremo circa 150. Prevalenza di connazionali ma sono rimasto stupito dai tanti egiziani. Credevo molti meno.
Ciao ciao
Andiamo a decollare per 35L
E subito buchiamo lo strato di nuvolaglia che attanaglia la Lombardia
Ovviamente non c’è l’airshow. Sotto è nuvolo. Le possibilità di foto si limitano a questa
Il volo per il Cairo ha ancora il catering tradizionale Alitalia causa problemi di bilaterali Air One con l’Egitto.
Positivo da un lato non dover spendere. Negativo dall’altra la non possibilità di scelta.
D’ogni modo è più che passabile (al ritorno sarà anche meglio).
Le nuvole inizieranno a diradarsi verso la Grecia
Qui non ho idea di dove siamo ma c’è la neve
Il pitch è scandaloso. Soprattutto per un volo di 3 ore e 30.
Non c’è Ulisse in nessun posto ma solo questi
Aeroporti militari greci. Non chiedetemi quali siano…
No, non sono iceberg nel mediterraneo ma cristalli di ghiaccio…
Nel blu dipinto di blu…
…felici di essere (finalmente quasi arrivati) quaggiù
Panoramica di cabina anteriore. La paratia mette ansia.
Durante gli annunci l’equipaggio ha le idee molto confuse sia su che ore siano in Egitto (le stesse che in Italia tranne che loro sono convinti negli annunci che al Cairo sia +1) sia sulla temperatura a terra; il comandante annuncia un trionfale 30 gradi, in realtà se ce ne saranno stati 20 era già grasso che colava…
Prime panoramiche della sterminata città de Il Cairo
Viriamo per allinearci esattamente su Giza. S-P-E-T-T-A-C-O-L-O!!!
Anche se siamo in atterraggio e hanno già fatto l’annuncio tutti fotografano senza che nessun a/v rompa. Bravi!
Questa mi esalta particolarmente, peccato per la sabbia in sospensione
Poi finalmente un po’ di verde e di acqua
Stadio
Certo che non brillano per fantasia architettonica…
Pista appena prima di HECA
Flap, slats, carrello…
Terminal 3 e angolo Egyptair Express
Atterrati sulla 05R, subito un gruppo di catorci vari
Sauditi
Rimodernato con winglets
Alitalia/Air One usano il Terminal 1 al Cairo che ha solo remoti, nessun finger.
Urka, in quanti ci aspettano? Un mini esercito!
Sbarcati in anticipo. Volo alla fine più che accettabile.
Immigration da calca ma tutto sommato si risolve in 10 minuti dopo aver comprato i visti in banca.
Le valigie sono già sul nastro.
Ora dobbiamo recarci al Terminal 3 da dove parte Egyptair.
Il layout dell’aeroporto del Cairo e dei vari terminal deve averlo disegnato un malato mentale. C’è un autobus che fa un percorso assurdo. Si passa attraverso dei caselli (!), entrano ed escono personaggi loschi ad ogni fermata. Fa caldo e il caldo accentua l’odore di ascella egiziana…
Ci mettiamo quasi 30 minuti per arrivare al T3. Non è il posto più friendly del mondo per i transiti…
Il T3 è il classico terminal moderno che si è fatta costruire Egyptair.
Al solito in Egitto c’è il metal detector prima di accedere al check-in
Mezz’ora per fare il tutto. Non sono dei fulmini in MS. Pensate che per gli inviti alla lounge invece di darcene uno per otto persone ne ha compilati otto a mano…
I voli domestici sono al secondo piano, gli internazionali al primo. Tutti i domestici vengono poi imbarcati dal piano terra ai remoti. Una disposizione kafkiana.
La lounge è uno spazietto angusto. Ho dimenticato le foto.
Esco a vedere un po’ di fauna. I vetri sono talmente verdi da rovinare qualsiasi livrea.
Scendiamo al gate al piano terra, non dopo l’ennesima security. In uno spazio di 30 metri quadri pretendono di imbarcare (dallo stesso gate!) 2 voli diversi che partono a 5 minuti di distanza l’uno dall’altro. Notate che il terminal domestico avrà 10 gates e ne usano sempre al massimo due, F31 e F32. S.P.Q.E.
Imbarco in ritardo. 10 minuti di bus per raggiungere la zona MS express
Martedì 30 marzo 2010
CAI-HRG
Flight: MS 335
Class: C
Seat: 21A
Eqp: Embraer ERJ-170LR
Reg: SU-GCT
c/n: 17000167
Delivered: 06/05/2007
Scheduled: 1505-1610
Block to block: 1526-1628
In air: 1536-1624
Viaggiamo in business. Load factor 12/16. Pieno dietro.
Krukken mit Marcionen!
A bordo pista svolazzano tantissimi sacchetti di plastica. Ne ingurgitiamo un paio dal motore sinistro (!) ma senza conseguenze.
Via sempre dalla 05R
Zona sfasciacarrozze
Cabin view. Non si sta male. Ho dovuto mettere il trolley sotto i piedi perché non ci stava ma non è grave.
Colori spettacolo
Rancio. Buona attenzione per il passeggero per un volo così corto. Più commestibile di quello che può sembrare dalla foto
La tazza del caffè invece ne ha vista più di una…
Che paesaggi affascinanti, e che contrasti! Peccato solo per il vetro lercio (e per la mano del fotografo!
)
Primi insediamenti
Il deserto sembra già parcellizzato
Passiamo sulla verticale di HRG
Che colori!
Virata per allinearci alla pista 34
Finalmente ci siamo. Mazza che viaggio infinito per un posto così vicino.
Thomas Cook vomita inglesi…
La (brutta) aerostazione di Hurghada
Il nostro topo dai colori sgargianti
Benche fossimo l’unico volo nazionale le valigie ci mettono 15 minuti ad arrivare.
Un transfer privato ci porterà qui: http://www.residencedescascades.com
Continua nei prossimi giorni con il ritorno e –ditemi se la volete e se vi interessa, altrimenti la aboliamo- la parte OT.
Stavolta siamo in 8. Organizza il viaggio il capofamiglia, che non sono io.

Per di più in questo modo si poteva volare tutto in business class, che schifo non fa.
Peccato che tra il tempo della prenotazione e la data del viaggio, Alitalia si inventi la Air One Smart Carrier, che vanifica la business class da MXP a CAI.
Le opzioni sono due: economy con Air One oppure scalo aggiuntivo a FCO.
Senza esitare un attimo optiamo per la prima soluzione. Va bene tutto ma 2 scali per una destinazione come Hurghada è da pazzi. Già uno è tanto.
Fare tutto con Egyptair non ha senso, il volo parte ad un orario assurdo da MXP e ti fa arrivare a HRG a mezzanotte.
Sogno il giorno in cui arriverà un openskies tra Italia ed Egitto e U2 metterà 3x daily MXP-SSH, 2x daily MXP-HRG e MXP-RMF e buonanotte a tutti: charter, quello schifo di Egyptair, scali e balle varie.
Ma torniamo a noi.
Sveglia massacrante, alle 6e15 siamo a MXP. Banchi Alitalia-Air One di gran lunga i più affollati dell’aeroporto a quell’ora.
Signorine in giacca verde Alitalia fanno saltare la coda ai pax ritardatari per Palermo.
Facciamo il check-in ai banchi Freccia Alata. Gentili ed efficienti. Nessuno ti controlla dimensione, peso e numero dei bagagli a mano. Gran bella cosa.
Ai filtri di sicurezza una coda da girone dantesco. 25 minuti! C’è da chiedersi perché su 12 filtri ne siano aperti solo 4 ma vabbè…
Non abbiamo tempo per la lounge. Poco male.
Noto con piacere che la Polizia ha perso l’odioso vizio di controllare le marche da bollo.
Imbarco ai remoti, gate B18. Vicino ad un Meridiana per Chisinau.
Aspettiamo al gelo nel secondo bus perché 3 egiziani sono riusciti a perdersi per l’aeroporto. Non ho parole.
Martedì 30 marzo 2010
MXP-CAI
Flight: AZ 882
Class: Y
Seat: 03A
Eqp: Airbus A320-214
Reg: I-WEBA
c/n: 3138
Delivered: 18/05/2007 to Volareweb
Scheduled: 0730-1120
Block to block: 0748-1117
In air: 0753-1111
Aeromobile ex-Volareweb. Sedili in tessuto blu tenuti malino. Molti non tengono il recline in posizione verticale.
Nelle prime 5 file da entrambi i lati è praticamente impossibile mettere un trolley. Bottiglie di ossigeno, demo kit, cassettini (in una cappelliera!) e altre amenità limitano lo spazio. Nota negativa.
Avevo letto che i crew AP Smart Carrier sono base MXP ma qui sono tutti romani o quasi.
Equipaggio prevalentemente maschile. Gentili, disponibili, educati. Bravi.
Ex-partner, ora direct competitor

L’handling è SEA

Sea e Alitalia che lavorano a braccetto a MXP. A qualcuno verrà un colpo…

A bordo saremo circa 150. Prevalenza di connazionali ma sono rimasto stupito dai tanti egiziani. Credevo molti meno.
Ciao ciao

Andiamo a decollare per 35L


E subito buchiamo lo strato di nuvolaglia che attanaglia la Lombardia


Ovviamente non c’è l’airshow. Sotto è nuvolo. Le possibilità di foto si limitano a questa

Il volo per il Cairo ha ancora il catering tradizionale Alitalia causa problemi di bilaterali Air One con l’Egitto.
Positivo da un lato non dover spendere. Negativo dall’altra la non possibilità di scelta.
D’ogni modo è più che passabile (al ritorno sarà anche meglio).

Le nuvole inizieranno a diradarsi verso la Grecia

Qui non ho idea di dove siamo ma c’è la neve

Il pitch è scandaloso. Soprattutto per un volo di 3 ore e 30.


Non c’è Ulisse in nessun posto ma solo questi

Aeroporti militari greci. Non chiedetemi quali siano…


No, non sono iceberg nel mediterraneo ma cristalli di ghiaccio…

Nel blu dipinto di blu…

…felici di essere (finalmente quasi arrivati) quaggiù

Panoramica di cabina anteriore. La paratia mette ansia.

Durante gli annunci l’equipaggio ha le idee molto confuse sia su che ore siano in Egitto (le stesse che in Italia tranne che loro sono convinti negli annunci che al Cairo sia +1) sia sulla temperatura a terra; il comandante annuncia un trionfale 30 gradi, in realtà se ce ne saranno stati 20 era già grasso che colava…
Prime panoramiche della sterminata città de Il Cairo



Viriamo per allinearci esattamente su Giza. S-P-E-T-T-A-C-O-L-O!!!

Anche se siamo in atterraggio e hanno già fatto l’annuncio tutti fotografano senza che nessun a/v rompa. Bravi!


Questa mi esalta particolarmente, peccato per la sabbia in sospensione



Poi finalmente un po’ di verde e di acqua




Stadio

Certo che non brillano per fantasia architettonica…


Pista appena prima di HECA

Flap, slats, carrello…

Terminal 3 e angolo Egyptair Express

Atterrati sulla 05R, subito un gruppo di catorci vari




Sauditi

Rimodernato con winglets


Alitalia/Air One usano il Terminal 1 al Cairo che ha solo remoti, nessun finger.

Urka, in quanti ci aspettano? Un mini esercito!

Sbarcati in anticipo. Volo alla fine più che accettabile.

Immigration da calca ma tutto sommato si risolve in 10 minuti dopo aver comprato i visti in banca.
Le valigie sono già sul nastro.
Ora dobbiamo recarci al Terminal 3 da dove parte Egyptair.
Il layout dell’aeroporto del Cairo e dei vari terminal deve averlo disegnato un malato mentale. C’è un autobus che fa un percorso assurdo. Si passa attraverso dei caselli (!), entrano ed escono personaggi loschi ad ogni fermata. Fa caldo e il caldo accentua l’odore di ascella egiziana…
Ci mettiamo quasi 30 minuti per arrivare al T3. Non è il posto più friendly del mondo per i transiti…
Il T3 è il classico terminal moderno che si è fatta costruire Egyptair.
Al solito in Egitto c’è il metal detector prima di accedere al check-in
Mezz’ora per fare il tutto. Non sono dei fulmini in MS. Pensate che per gli inviti alla lounge invece di darcene uno per otto persone ne ha compilati otto a mano…
I voli domestici sono al secondo piano, gli internazionali al primo. Tutti i domestici vengono poi imbarcati dal piano terra ai remoti. Una disposizione kafkiana.
La lounge è uno spazietto angusto. Ho dimenticato le foto.
Esco a vedere un po’ di fauna. I vetri sono talmente verdi da rovinare qualsiasi livrea.



Scendiamo al gate al piano terra, non dopo l’ennesima security. In uno spazio di 30 metri quadri pretendono di imbarcare (dallo stesso gate!) 2 voli diversi che partono a 5 minuti di distanza l’uno dall’altro. Notate che il terminal domestico avrà 10 gates e ne usano sempre al massimo due, F31 e F32. S.P.Q.E.
Imbarco in ritardo. 10 minuti di bus per raggiungere la zona MS express
Martedì 30 marzo 2010
CAI-HRG
Flight: MS 335
Class: C
Seat: 21A
Eqp: Embraer ERJ-170LR
Reg: SU-GCT
c/n: 17000167
Delivered: 06/05/2007
Scheduled: 1505-1610
Block to block: 1526-1628
In air: 1536-1624
Viaggiamo in business. Load factor 12/16. Pieno dietro.



Krukken mit Marcionen!

A bordo pista svolazzano tantissimi sacchetti di plastica. Ne ingurgitiamo un paio dal motore sinistro (!) ma senza conseguenze.

Via sempre dalla 05R

Zona sfasciacarrozze

Cabin view. Non si sta male. Ho dovuto mettere il trolley sotto i piedi perché non ci stava ma non è grave.

Colori spettacolo

Rancio. Buona attenzione per il passeggero per un volo così corto. Più commestibile di quello che può sembrare dalla foto

La tazza del caffè invece ne ha vista più di una…

Che paesaggi affascinanti, e che contrasti! Peccato solo per il vetro lercio (e per la mano del fotografo!








Primi insediamenti

Il deserto sembra già parcellizzato

Passiamo sulla verticale di HRG


Che colori!




Virata per allinearci alla pista 34




Finalmente ci siamo. Mazza che viaggio infinito per un posto così vicino.

Thomas Cook vomita inglesi…

La (brutta) aerostazione di Hurghada

Il nostro topo dai colori sgargianti


Benche fossimo l’unico volo nazionale le valigie ci mettono 15 minuti ad arrivare.
Un transfer privato ci porterà qui: http://www.residencedescascades.com
Continua nei prossimi giorni con il ritorno e –ditemi se la volete e se vi interessa, altrimenti la aboliamo- la parte OT.
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