Trapani-Birgi chiuso fino a data da destinarsi: voli dirottati a Palermo


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Ma non può essere che la chiusura si dettata da esigenze diverse dalla congestione dello scalo? Magari tenere civili lontani da un aeroporto dove in sostanza si stanno facendo operazioni belliche? In caso, remotissimo, di ritorsioni del colonnello TPS sarebbe un obiettivo sensibile. Ricordo che da TPS stanno decollando aerei armati, con operatività diversa da quella programmata in tempo di pace, dove l'unica emergenza militare può essere uno scramble nei confronti di un liner che non risponde alla radio. Siamo tutti fieri della sicurezza raggiunta dall'aviazione civile, ma ci stupiamo che in aeroporto dove sono in corso operazioni belliche venga chiuso ai civili.
 
Resta il fatto che fino a due giorni fa il presidente Napolitano ha detto: "Non siamo entrati in guerra"
i governi coinvolti stanno operando in modo autonomo senza che vi sia un vero e proprio coordinamento NATO
e gli italiani hanno mobilitato basi a destra e manca senza un vero piano d'azione, tant'e' vero che gli aerei italiani
sono partiti e tornati senza sparare un colpo.

Adesso mi chiedo ...c'era veramente il bisogno di concentrare le operazioni a TPS?
o e' stata una scelta arbitraria ed affrettata dell'AM? visto che fino ad adesso neanche loro sanno che cosa fanno.

I francesi ed i britannici stanno operando dalle loro basi ad oltre 2000km da Tripoli,
Sigonella, Decimomanno e Gioia del Colle sarebbero stati PIU' che sufficienti e TPS poteva restare in semplice allerta.
 
Ma non può essere che la chiusura si dettata da esigenze diverse dalla congestione dello scalo? Magari tenere civili lontani da un aeroporto dove in sostanza si stanno facendo operazioni belliche? In caso, remotissimo, di ritorsioni del colonnello TPS sarebbe un obiettivo sensibile. Ricordo che da TPS stanno decollando aerei armati, con operatività diversa da quella programmata in tempo di pace, dove l'unica emergenza militare può essere uno scramble nei confronti di un liner che non risponde alla radio. Siamo tutti fieri della sicurezza raggiunta dall'aviazione civile, ma ci stupiamo che in aeroporto dove sono in corso operazioni belliche venga chiuso ai civili.

Se l'obiettivo fosse stato tenere i civili alla larga avrebbero tenuto conto del fatto che stanno operando a ben 12-15 km da due grossi centri abitati.
 
Se va storto qualcosa durante le operazioni, non sarebbe prudente avere civili in giro per il piazzale. Meglio così?
 
Ma non può essere che la chiusura si dettata da esigenze diverse dalla congestione dello scalo? Magari tenere civili lontani da un aeroporto dove in sostanza si stanno facendo operazioni belliche? In caso, remotissimo, di ritorsioni del colonnello TPS sarebbe un obiettivo sensibile. Ricordo che da TPS stanno decollando aerei armati, con operatività diversa da quella programmata in tempo di pace, dove l'unica emergenza militare può essere uno scramble nei confronti di un liner che non risponde alla radio. Siamo tutti fieri della sicurezza raggiunta dall'aviazione civile, ma ci stupiamo che in aeroporto dove sono in corso operazioni belliche venga chiuso ai civili.


Infatti , immagina i primi due Mirage libici se invece che disertare fossero arrivati con intenti ostili .
"Scusate facciamo prima partire la ryanair e poi gli F16 intercettori altrimenti fanno ritardo "
Cosa dovrebbe fare lAeronautica ? Trapani e' MILITARE aperto (finche loro lo reputano necessario ) al traffico civile , e tutto spiegato nella denominazione della Base.

Old Crow
 
Resta il fatto che fino a due giorni fa il presidente Napolitano ha detto: "Non siamo entrati in guerra"
i governi coinvolti stanno operando in modo autonomo senza che vi sia un vero e proprio coordinamento NATO
e gli italiani hanno mobilitato basi a destra e manca senza un vero piano d'azione, tant'e' vero che gli aerei italiani
sono partiti e tornati senza sparare un colpo.

Adesso mi chiedo ...c'era veramente il bisogno di concentrare le operazioni a TPS?
o e' stata una scelta arbitraria ed affrettata dell'AM? visto che fino ad adesso neanche loro sanno che cosa fanno.

I francesi ed i britannici stanno operando dalle loro basi ad oltre 2000km da Tripoli,
Sigonella, Decimomanno e Gioia del Colle sarebbero stati PIU' che sufficienti e TPS poteva restare in semplice allerta.

E' una visione un pò semplicistica, probabilmente basata sulle notizie che si leggono sulla stampa che si stanno rivelando a volte faziose e spesso infondate. Gli italiani sanno esattamente cosa stanno facendo, ma la situazione di stallo della NATO ci ha fatto mettere le mani avanti prima di intervenire sul serio.
Un comando c'è, è attualmente statunitense. Trapani è in posizione perfetta ed è un aeroporto militare, con personale militare, shelter, tecnici...non vedo perchè avrebbe dovuto rimanere una base in allerta. Gli inglesi nella maggior parte dei casi hanno fatto coincidere missioni di trasferimento con le prime missioni in zona, per poi atterrare e rischierarsi da Cipro. I francese sono gli unici che veramente vanno e vengono dal loro paese, probabilmente con lo zelo di voler fare tutto subito.
 
Secondo me l'AMI qualche anno fa non pensava che a TPS sarebbero arrivati tutti questi voli. Quindi pensava di poter, anche in casi di esigenze militari medie (come reputo quella in atto) di poter fare convivere le esigenze civili con quelle militari. Ovvio che oggi non sia così, grazie al fatto che FR abbia basato li 4 aeromobili. Sono sicuro che se si fosse stati nella situazione pre FR di qualche anno fa, con una decina di voli al giorno questa decisione non sarebbe stata presa.
secondo me la decisione prescinde sostanzialmente dal numero dei voli civili: le esigenze militari in questo momento sono davvero importanti e anche un solo aereo civile probabilmente era di troppo.
 
Senza entrare nel merito di come sono gestite le azioni, andremmo troppo OT. La base è militare, l'aeronautica a fronte di una necessità operativa, ne dispone come crede.
Mi spiace per tutti gli operatori economici della zona, ma quando si avvia un business dipendente da fattori esterni fuori controllo, bisogna tenere conto che la situazione potrebbe variare per un cambiamento unilaterale delle condizioni. Oggi è l'operazione in Libia, domani potrebbe essere il trasloco di FR.
 
Chiusura aeroporto civile di Trapani. Il Sindaco si rivolge a Berlusconi: "I danni per il nostro territorio sono enormi"

22 Marzo 2011 - L’immediata riapertura dell’aeroporto civile di Trapani Birgi è stata chiesta dal Sindaco Girolamo Fazio con una nota inviata al Presidente del Consiglio dei Ministeri Silvio Berlusconi, al Ministro della Difesa Ignazio La Russa, al Ministro dell’Interno Roberto Maroni.

“Per il territorio di Trapani, che in questi anni, in maniera virtuosa ed a costo di enormi sacrifici da parte dei propri cittadini, ha avviato una politica di rinascita sociale ed economica, la chiusura dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani/Birgi significa vanificare in un sol colpo tutto quanto è stato fatto finora e fare ripiombare in uno stato di grave disagio socio – economico la città, la provincia e coloro che vi abitano – ha scritto il Sindaco Fazio -. Il rispetto degli accordi internazionali e della risoluzione Onu – ha aggiunto - non può causare un danno di tale genere al territorio trapanese e siciliano, a maggior ragione nel momento in cui esistono valide alternative all’uso esclusivo di Birgi quale base militare. La Sicilia e la città di Trapani rischiano, ancora una volta, di essere dimenticate e sopraffatte in ragione di un interesse, certamente legittimo e condivisibile, che però non guarda alla realtà complessiva”.

Il Sindaco ha sottolineato che “Non possiamo permetterci la chiusura dello scalo civile per settimane, per mesi, perché ciò significherebbe annientare la nostra economia e gettare sul lastrico centinaia di famiglie, tra lavoratori dell’aeroporto e tutto l’indotto ad esso collegato, strutture ricettive e di servizi, trasporti, etc. Sarebbe una vera e propria catastrofe, che non possiamo permetterci e che, riteniamo, il Governo abbia il dovere di scongiurare.
Chiediamo pertanto – ha concluso - che, valutando altre soluzioni, ugualmente valide e praticabili, venga consentita l’immediata riapertura dello scalo civile di Trapani/Birgi, anticipando sin d’ora che, qualora l’attuale situazione dovesse perdurare, difficilmente sarà possibile garantire l’ordine pubblico, a causa delle già anticipate proteste di coloro che già subiscono e subiranno danni ingentissimi e non recuperabili”.

comune.trapani.it
 
Senza entrare nel merito di come sono gestite le azioni, andremmo troppo OT. La base è militare, l'aeronautica a fronte di una necessità operativa, ne dispone come crede.
Mi spiace per tutti gli operatori economici della zona, ma quando si avvia un business dipendente da fattori esterni fuori controllo, bisogna tenere conto che la situazione potrebbe variare per un cambiamento unilaterale delle condizioni. Oggi è l'operazione in Libia, domani potrebbe essere il trasloco di FR.

La base "Livio Bassi" a nord della pista e' militare, l'aeroporto "Vincenzo Florio" a sud della pista e' civile
e sia il governo centrale che la regione che la provincia hanno investito un bel po di MMM in questo aeroporto.

Anche l'AM avrebbe anche potuto tenere conto delle ripercussioni economiche sulla zona per un operazione non essenziale
visto che operando da altre basi non avrebbe avuto effetti negativi per il territorio.

Non siamo in guerra, non stiamo attaccando, non ci stiamo difendendo,
TPS e' la solo per supporto, cosa che si poteva fare da altra base a costo €0.
 
Discorso demagogico e cerchiobottista... se l'interesse è il turismo e garantire al trapanese le partenze e gli arrivi per il momento da PMO si attrezzino con i bus e le strutture ricettive e di ristorazione non piangeranno miseria. Mi pare che sia stato concordato che parte degli operatori Airgest siano a PMO a supportare il regime aumentato di passeggeri. Gli a/v di FR come operavano a TPS, lo stanno facendo a PMO. Qual è il problema? Che una piccola parte possa eventualmente finire in CIG, senza sapere quanto durerà la situazione? (potrebbe anche risolversi entro poco). A me pare che il problema sia più il fatto di non potersi fregiare di avere un aeroporto sotto casa che altro... sinceramente queste gravi conseguenze irreparabili non le vedo. L'unico vero motivo per cui protestare è il modo scriteriato in cui si stanno svolgendo determinate operazioni che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza.
 
Infatti perchè non partire da Cameri, Ghedi e Cervia?

Perche' al momento si arreca un danno all'economia siciliana (che non e' che sia florida)
perche' se FR trasloca (rischio concreto) i benefici che ne sta avendo l'AM dall'uso di questa base
saranno di gran lunga inferiori ai danni arrecati al territorio trapanese ...il tutto per un'operazione non essenziale.

O mi volete dire che TPS in tutto questo e' essenziale? di sicuro non e' la base italiana piu' vicina a Tripoli...
 
Discorso demagogico e cerchiobottista... se l'interesse è il turismo e garantire al trapanese le partenze e gli arrivi per il momento da PMO si attrezzino con i bus e le strutture ricettive e di ristorazione non piangeranno miseria. Mi pare che sia stato concordato che parte degli operatori Airgest siano a PMO a supportare il regime aumentato di passeggeri. Gli a/v di FR come operavano a TPS, lo stanno facendo a PMO. Qual è il problema? Che una piccola parte possa eventualmente finire in CIG, senza sapere quanto durerà la situazione? (potrebbe anche risolversi entro poco). A me pare che il problema sia più il fatto di non potersi fregiare di avere un aeroporto sotto casa che altro... sinceramente queste gravi conseguenze irreparabili non le vedo. L'unico vero motivo per cui protestare è il modo scriteriato in cui si stanno svolgendo determinate operazioni che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza.

Infatti le statistiche sul turismo degli anni passati dicono tutto il contrario.
 
Senza aprire polemiche su quanto siano necessari 3 aeroporti in Sicilia, La sicurezza nazionale è prioritaria.
Poi se tu preferiresti rischiare la vita anche di solo 1 pax per non chiudere, io posso permettermi di non condividere?
Le azioni si svolgono nella modalità più appropriata per la logistica, e la sicurezza, e la scelta di utilizzare Trapani, probabilmente non è nemmeno di tipo politico.
I turisti se non verranno, sarà perché c'è una guerra a pochi km di mare, non perché l'aeroporto è chiuso.
 
se FR trasloca (rischio concreto) i benefici che ne sta avendo l'AM dall'uso di questa base
saranno di gran lunga inferiori ai danni arrecati al territorio trapanese ...il tutto per un'operazione non essenziale.

La maggior parte dei pax che partono e atterrano da Birgi suppongo siano diretti altrove: a molte gente cioè questo disagio potrebbe risultare un'inaspettata comodità :)
Questo danno per il territorio, visto che si atterra a pochi km di distanza, è pura demagogia e come ho avuto modo di verificare personalmente molta gente utilizza TPS come testa di ponte e da li si muove sul perimetro isolano. Discorso diverso per i lavoratori aeroportuali: ma questa storia non durerà all'infinito.
 
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