[TR] A full Irish breakfast, please!


Complimenti I-DAVE, per l'efficace narrazione, le ottime foto e...per aver richiamto l'attenzione degli astanti per un maggior utilizzo di United nei propri viaggi! :) :) :)
Ma sai una cosa? Almeno una mezza dozzina di noi/voi mi hanno contattato in pvt per organizzare voli con UA qua' e la' in giro per il mondo e nessuno, dico NESSUNO, finora ne ha fatto poi un TR!!! :diavoletto: :) (immagino gia' le battute di qualcuno... ;) )

Nel caso a UA interessasse fare da sponsor tecnico dei miei viaggi, puoi scrivermi in pvt. In cambio spammerei tutto l'etere mondiale con i miei TRs. E ti assicuro che so essere molto aziendalista, all'occorrenza.

Grazie!

:roll:


(tra l'altro sono uno dei pochi che ha fatto davvero un TR con United, tempo fa. mi ricordo ne parlai benissimo!)
 
Dunque, siamo giunti ad Amsterdam. La città dei tulipani, dei coffee shop e di Van Gogh è collegata con Dublino solamente da Aer Lingus con fino a cinque voli giornalieri; ci sono poi altri tredici voli settimanali che collegano Schipol con Cork, nel sud-est del paese. Con mia sorpresa, non ci sono voli di KLM verso la Repubblica d'Irlanda, poiché il traffico è instradato con Air France via CDG (scoprirò poi che l'Irlanda è una delle mete più popolari del turismo francese, grazie anche al contributo di questa canzone del cantautore francese Michel Sardou: Les Lacs du Connemara); in compenso, KLM collega direttamente AMS con Belfast City tutti i giorni con Fokker 70 e un altro volo, stavolta per Belfast Int, è operato da easyJet.

In ogni caso, non ho preso nessuno di questi voli.

L'idea di fare un diretto da Amsterdam a Dublino era tanto bizzarra quanto fare un diretto Milano-Dublino. Abbiamo fatto trenta? Facciamo anche trentuno.

La mattina sul presto, diciamo verso le 7, mi reco lesto alla stazione ferroviaria di Sloterdjik, intenzionato a prendere il primo treno utile per recarmi verso l'aviostazione di Schipol, a circa 15 minuti di treno.


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Ogni treno è buono, indipendentemente dal servizio offerto; il mio, cioè il primo che passa, è una specie di intercity. Preferisco rimanere fermo nel vestibolo che spostarmi ad un posto a sedere, scaricare e ricaricarmi due zaini in spalla in così poco tempo.

Arrivato alla Schipol Plaza, mi guardo un attimo intorno per capire in quale terminal andare a fare il check-in. Area 3. Bene.

Oggi si vola a... Londra. Da Amsterdam a Londra è peggio di uno shuttle, ci volano tutti e da tutti gli aeroporti. Però... solo una compagnia ci vola con 777-300ER. E solo una compagnia ci vola in quinta libertà.

Mi reco deciso ai banchi di Garuda, forte del mio semi-fallito check-in online la sera precedente: ho il posto assegnato ma non ho nessuna carta d'imbarco; la app non è esattamente funzionale. Un giovane in divisa Garuda smista la coda (inesistente) e mi indica la fila per il banco di economy (con nessun passeggero in attesa). Ci sono solo quattro persone ai banchi di business, con bagagli per un trasloco. Arrivo e consegno la stampata col PNR. La signora al banco, olandese, bionda, affabile, sui cinquanta ma sorriso ammaliante, mi guarda. Io tentenno.

"Posso avere il suo passaporto, per favore?"
"Oh, il mio passaporto, certo. In realtà ho qui con me solo la carta d'identità, spero non sia un problema"

Sudo. Il mio passaporto è scaduto il 31 maggio; subito dopo prenoto l'appuntamento per il rinnovo, appuntamento del 13 giugno a cui non posso presentarmi per un accadimento incidentale, e quindi un secondo, per metà luglio. In questura, candidi, mi dicono che il rilascio richiede circa 25 giorni. Limortacci. Per la cronaca, il mio passaporto l'ho ritirato lunedì 31 agosto, senza mai ricevere l'avviso di ritiro via SMS (si sono tecnologizzati, nelle questure).

"Dovrebbe andare bene anche quella, grazie".

Fiuu. La macchinetta sputa la mia carta d'imbarco e il bagtag, che viene avvolto con perizia attorno alla maniglia dello zainone. Sullo zainetto, invece, viene apposto il tag "cabin bag".

Tolto il peso dalle spalle, sia quello fisico che quello psicologico, esco dall'area check-in, mi faccio un giro landside


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e poi diretto ai controlli di sicurezza, che sono al piano superiore. L'area dei controlli è molto ben studiata ed elegante, in genere è il posto più brutto dell'aeroporto, invece qui è stato fatto uno sforzo evidente per renderla gradevole; per ovvi motivi non ho foto dell'area. Invece che sotto al metal detector, vinco il body scanner (prima volta). Recupero i miei avere e mi reco al controllo documenti, visto che il volo è nell'area extra-Schengen (lo sarebbe stato comunque, visto che la destinazione è Londra); poi all'airside, che è di nuovo al piano terra.


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Il gate è il G09, che ha ampie vetrate da cui fare un po' di spotting. Al gate si accede previo controllo della carta d'imbarco e documento; la cosa strana è che c'è solo una fila aperta, che è indicata chiaramente come business class, per cui si ammassa prima del varco un grumo di persone che aspetta che venga aperta anche quella di economy. Niente, non viene aperta, e l'addetto fa cenno di avvicinarsi per il controllo a tutti gli astanti. Il poverino si è quindi sciroppato tutto il volo, da solo.


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Regina, gusto puffo


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Airbii, gusto puffo


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Nazionalizzati


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Orribile. Sembra abbia una bandana in testa.


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Cinque stelle. Vere.


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Bello de papà


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Fotoricordo


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Continuano a passare bestioni. Mancano donnine desnude e Taittinger (per informazioni su come si scrive, chiedere a Dancrane) a profusione. Poi possiamo anche morire felici.


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Mosche


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Una volta tutti ammassati dentro il gate (che è spazioso, diciamolo), viene finalmente chiamato il volo. Prima donne e bambini, poi passeggeri di F e J e multitesserati SkyPriority. Infine tutti gli altri, divisi in gruppi. Avendo uno dei posti in fondo, imbarco tra i primi dei barbon.

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Tratta: AMS-LGW
Volo: GA 88
Aereo: Boeing 777-3U3ER
MSN: 40075 LN: 1121
Reg: PK-GIC
Primo volo: 07/07/2013
Consegnato: 30/07/2013
Età: 2.1 anni
Posto: 42K
Gate: G09
Sched/Actual: 1020-1035 / 1040-1020
Durata volo: 40'

Ci sono bellissime aa/vv in vestiti colorati, e giovini aa/vv che sembrano usciti da Armani Collezioni, in ogni dove: davanti alla porta, dietro i galley, lungo i corridoi, probabilmente anche nelle toilette e dentro le cappelliere. Sembrano più loro che i passeggeri (volo decisamente pienotto, per la cronaca, almeno nel mio settore di Y). Tutte e tutti che inchinano mani, genuflettono teste, salutano con gioia e con profusione di sorrisi che farebbero invidia ad una pubblicità Mentadent. Sembra una colorata festa di paese ma senza la musica, tipo quelle processioni in cui il sacro si mischia con il profano e ne viene fuori un divertentissimo casino.

Non so dove sono finito ma non voglio più scendere.

Tre aa/vv diversi mi indicano la strada verso il mio 42K (e ho capito, mica sono scemo: secondo galley a destra e poi dritto fino allo strapuntino), dove non c'è ancora nessuno, come è ancora vuota la sezione di Y tra porta e galley. Provo a fare qualche foto camminando; abbastanza orribili, ne convengo:


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L'accostamento azzurro e marrone è un po' un azzardo, ma devo dire che funziona bene.

I sedili sono esattamente come tutti gli altri sedili di economy di questo pianeta: una tortura. Ciò detto, il pitch è abbastanza generoso e il recline inesistente, tranne quando ti reclinano il sedile davanti, che sembra che abbiano tutti una chaise longue tranne te.

Selamat Datang a te, GA88


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Caricare tutto l'aereo richiede un po' di tempo e sbloccheremo con circa 20 minuti di ritardo. Tanto vale guardare cosa si trova nella tasca


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Mi ricordo solo ora che questo aereo si è appena fatto 16 ore: gli interni sono sorprendentemente puliti, non vedo residui alimentari o tracce di passaggio umano intorno a me. Vero però che hanno un'ora e cinquanta per pulire tutto.

Vicini di gate.


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Tutti gli annunci sono in indonesiano (lingua buffissima!) e inglese, quest'ultimo pronunciato in modo altrettanto buffo. Quando viene annunciato boarding completed, tutti gli assistenti di volo si animano di una frenesia degna di uno colpito dal ballo di San Vito. Tutti i bagagli non stivati nelle cappelliere spariscono come in un film di Mary Poppins; uno stuolo di assistenti di volo (rigorosamente donne) inizia a distribuire per la cabina salviettine umidificate, mentre annunci incomprensibili volano lungo gli altoparlanti.


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Tiro fuori il telecomando giusto per fare una foto - lo schermo è touch e di buona qualità; peraltro non toccherò assolutamente l'IFE se non per impostarlo sulla mappa, subito, e dimenticarmene.


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Sblocchiamo. Oltre al triplo United, si vedono ora le code di un 788 Arkefly e un cugino di Singapore.


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Demo di sicurezza. A mano. Intanto rulliamo. Passiamo di fianco a un sacco di roba, che mi causa una fastidiosa ipersalivazione


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Stamattina si decolla per 24. Noblesse oblige, prima sua Maestà


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e, dietro di noi, un 717 di Blue1. Chissà che gioia decollare dopo un 744 e un 77W.


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Appena ricevuta la clearance dalla torre, ci mettiamo in testata 24 e decolliamo poco dopo. Devo dire che mi è sembrato un decollo piuttosto soft, quasi silenzioso (sicuramente più silenzioso del 772). Non la solita forza brutale dei GE90 ma una spinta gentilmente vigorosa.

A fianco a Schipol, campagna urbanizzata e sprawl urbano; poco dopo, la Manica


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Caring more about you


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Uno sguardo in cabina


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e uno al paesaggio. La griglia di puntini bianchi è una wind farm in mezzo al mare.


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In quaranta minuti di volo c'è anche spazio per una colazione (calda, anzi, ustionante) e passaggio bevande (bottiglietta d'acqua). In una scatoletta di cartone si trova una piadina pomodoro, mozzarella e funghi e un tortino al cocco e lampone. La piadina era edibile, nulla di memorabile, ma apprezzabile che il contenuto fosse caldo. Il tortino particolarmente buono, forse anche perché caldo.


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Ho gradito.


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Tocchiamo terra subito sotto l'isola di Sheppey, stando all'airshow


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La rotta è una linea completamente dritta. Non ricordo virate, al massimo qualche aggiustamento qui e là...

"Cabin crew, take seats for landing". La discesa è iniziata da un bel pezzo e siamo già sotto lo strato nuvoloso che avvolge L'hondon.


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Vi beccate anche un video dell'atterragio, un po' mosso perchè non sono capace di farli. C'era vento, ma l'atterraggio è stato piuttosto delicato.


Rulliamo verso il terminal nord, mentre un 77W di EK decolla appena liberiamo.


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Purtroppo avevo ancora montato il grandangolo.


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il celebre "ponte" di Gatwick


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Durante lo sbarco, dato che si passa per la cabina di J, rubo una foto al sedile


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Mentre i passeggeri scendono, la schiera di aa/vv, abbastanza per costituire una divisione, è in parata davanti alle porte, pronta a salutare, inchinarsi, congiungere le mani e ringraziare. Ringrazio anche io per il piacevolissimo volo, chino lievemente il capo ed esco da PK-GIC.

Il mio primo volo su una compagnia Skytrax 5 stelle (quelle vere...) è stato molto piacevole, seppur troppo breve per fornire un giudizio esaustivo e imparziale; molta attenzione per i clienti/passeggeri, dal check-in all'imbarco, dal servizio al velivolo. Mi sembra che debbano ancora mettere a punto qualche ingranaggio (ad esempio, al pasto caldo fa un po' da contrappunto distribuire una bottiglietta di acqua invece che bevande dal trolley, ma forse servire 270 persone in 25/30 minuti effettivi di volo in quota non è umanamente possibile) ma siamo sulla buona strada.

DaV
 
Questa è la pura sana follia per l'Aviazione, prendere un 777 per un volo di 40 min! Fantastico! A Sloterdijk hai dormito in zona? Io stavo al Golden Tulip. Condivido appieno l'esperienza che chi ti siede di fronte in Y sembra che abbia sempre una chaise longue!:D
 
Bene, ora che sono a LGW devo ancora raggiungere l'Irlanda. Da qui è facile e abbastanza scontato, prenoto infatto un LGW-DUB con AerLingus per immedesimarmi subito nell'atmosfera locale.

Ben sapendo che la connessione era a mio rischio e pericolo, decido di lasciarmi un po' di tempo per assorbire eventuali ritardi sul primo volo; opto quindi per una comoda partenza pomeridiana.

Per prima cosa c'è da cambiare terminal, visto che AerLingus parte dal South; le indicazioni non mi paiono chiarissime e infatti ci impiego un po' a trovare la giusta strada che porta alla monorotaria che collega i due.

Il terminal North è anche carino, volendo. Il South è un disastro: brutto, vecchio, in alcuni punti anche un po' sporco. Si salva la zona dopo i controlli, che è un duty free, peccato che si siano dimenticati di mettere anche posti a sedere in misura sufficiente, lasciando i poveri pax a girovagare tipo mucca all'alpeggio.


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A riguardare le foto, fa schifo pure qua.

Vado ai totem Aer Lingus per stampare la carta d'imbarco e poi al drop off per lasciare lo zaino; le addette, di uno scazzato mostruoso, dopo aver pesato ed etichettato lo zaino mi dicono di andare al nastro per i bagagli voluminosi, indicando un punto non ben precisato alle mie spalle. Mi giro, non lo vedo, e chiedo informazioni. Una delle due precisa meglio: "ma sì, lì dietro, dopo quel banco, a sinistra". Tanto vale lasciar perdere e andare nella direzione; per fortuna è subito lì dietro, una specie di cella con una vecchia sedia da ufficio logora e sporca, un omone enorme, un nastro bagagli, una macchina raggi x e un computer. L'omone gentile si prende il mio zaino, controlla il barcode e il bagaglio sparisce nelle budella di Gatwick.

Vado subito ai controlli, organizzati come la maggior parte degli aeroporti UK con le postazioni numerate ai singoli controlli ("Lei si metta al numero due") e personale devo dire gentile. Anche qui c'è il body scanner ma stavolta solo metal detector. Non suono, passo, recupero i miei averi e vado landside.

Mi fornisco di qualche schifezza locale, e faccio un po' di quello che definire spotting è un azzardo.

Ecco, Gatwick è tutto fuorché spotter friendly. Dopo un po' trovo l'area dei gate 90-95, deserta, da dove si vede un po' il piazzale, anche se il meteo e l'orario non aiutano di certo.

La mia lounge per le ore successive:


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e il magro bottino. Per fortuna avevo mp3, da leggere, whatsapp...


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Il gate non appare fino a mezz'ora prima del volo, ovviamente in modo che gli italiani non si ammassino al gate.


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Appena esce, infatti, con una mandria di irlandesi, inglesi e qualche indiano ci rechiamo tipo transumanza al gate 13, che però riporta ancora le indicazioni per il volo Norwegian su LAX. Torno indietro ai FIDS che, impietosi, confemano che il mio gate è effettivamente il numero 13. Ritorno indietro e trovo una assistente di terra di Aer Lingus che urla a pieni polmoni che il gate è il numero 18, e che aggiorneranno i FIDS a breve.

La mandria si sposta al 18, dove si dispone in fila indiana prima di procedere al controllo della carta d'imbarco e documento e alla foto per UKBA (smile, please!). Al di là, ci sono le agognate seggioline su cui attendere l'imbarco vero e proprio.

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Tratta: LGW-DUB
Volo: EI 239
Aereo: Airbus 320-214
MSN: 2250
Reg: EI-DEE
Primo volo: 29/06/2004
Consegnato: 27/08/2004
Età: 11.1 anni
Posto: 26A
Gate: 13 poi diventato 18
Sched/Actual: 1510-1615 / 1608-1715
Durata volo: 1h 06'

L'imbarco è con finger per i pax che hanno posti a sedere fino a metà cabina. Per chi ha i posti in piedi, volevo dire, per chi è seduto nella seconda metà, l'imbarco è con finger fino ad una scaletta, poi si esce sul tarmac e si sale dalla porta posteriore. A me va bene, così posso fare una foto all'avione, che dal gate era impossibile.

Notare: piove. Notare: sopra le Alpi gli ombrelli non sanno come funzionano, tipo il bidet. Corollario: ogni giorno si assiste a spettacoli gratuiti tipo Miss Maglietta Bagnata, come la signora in giallo in basso a destra.


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Quando dico che piove, non scherzo:


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Dietro la pioggia si nasconde lui


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È la prima volta che volo AerLingus, ma non è la prima volta: avevo provato a Pasqua il fallimentare Little Red di Virgin Atlantic, che impiega velivoli ed equipaggi EI. Le assistenti di volo sono gentili e professionali; la cabina è quella di un Airbus 180Y, ma con sedili più ciccioni del solito:


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Completiamo l'imbarco, chiudiamo le porte e il comandante (inglese) si presenta e presenta l'equipaggio. Annuncia che avremo una quindicina di minuti di ritardo per congestione su LGW causa maltempo, ma che dovremmo recuperarne una volta in volo almeno una parte.

Sblocchiamo e iniziamo a rullare verso la pista attiva; non è tanta strada, ma c'è tanta coda, sia in decollo, sia in atterraggio. Dovremmo essere i quinti o sesti in sequenza:


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Prima volta che vedo un Aurigny da vicino


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Una volta arrivati all'holding point, iniziano ad atterrare una sequenza quasi infinita di aerei, mentre noi aspettiamo


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e aspettiamo


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e ancora


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Passeranno ancora un 320 BA, un 738 sharlettato di Thomson, un altro paio di easyJet. Tra uno e l'altro il comandante, visibilmente spazientito dall'attesa, commenterà che quella sarà l'attesa più lunga mai avuto a LGW.

Ironia della sorte, tutto il tempo extra che avevo messo di buffer tra il volo Garuda e l'Aer Lingus, ora gioca a mio sfavore: appena arrivato a Dublino devo recarmi a Heuston Station per prendere un treno per Kilkenny. Avevo previsto circa due ore e mezza tra atterraggio e treno; un'ora me la sono appena mangiata a LGW.

IFE e sicurezza

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Decolliamo in un mondo di nuvole; ci saranno aperture nella copertura nuvolosa, ma il volo rimarrà fastidiosamente turbolento per tutta la rotta, una seccatura


Verrà comunque svolto il servizio buy-on-board. Non prendo nulla.

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RAF Lyneham. La basa è ora chiusa; ha svolto il triste compito di accogliere i soldati britannici morti in Afghanistan.


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Casement Aerodrome. L'unico aeroporto degli Irish Air Corps.


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Qui le cose iniziano a peggiorare. Veniamo messi in holding e cominciamo a girare in tondo; a ritardo si aggiunge ritardo e l'aereo, che normalmente impiega quaranta/quaranticinque minuti da punto a punto, atterrerà più di un'ora dopo la partenza.


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Rulliamo velocemente fino al nostro parcheggio, dotato per fortuna di finger.


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Lo sbarco avviene tramite jetbridge. L'aeroporto, o almeno gli arrivi, sembra nuovo, pulito e moderno, di vago sentore scandinavo-minimalista. Ci sono solo due banchi aperti per il controllo documenti, per fortuna sono solo due i voli in attesa per l'immigrazione. I bagagli arrivano poco dopo.

Corro verso la stazione dei bus per prenderne uno al volo; sto messaggiando con un amico, che è qui a Dublino, per vederci a Heuston a bere una birra, e che mi avvisa che oggi è bank holiday; questo vuol dire un bus su tre o quattro e quindi addio treno (lo perderò per meno di quindici minuti). Avevo anche sottostimato il tempo di percorrenza, che pensavo fosse di una ventina di minuti: in realtà ce ne impiega quarantacinque e passa, senza traffico. A saperlo prendevo un taxi! :(

Il treno per Kilkenny è l'ultimo della giornata, cosa confermata in biglietteria; so che ci sono dei bus, tra cui uno che parte proprio fuori dalla stazione, per cui faccio una cena anticipata e, verso le 23, dopo quasi due ore di pullman, e circa sei ore dopo l'orario che avevo previsto, arrivo a destinazione a Kilkenny. La stazione dei bus è a fianco a quella ferroviaria, fortunatamente c'è un signore a cui chiedere informazioni per capire come orientarmi (è notte, piove, il telefono è scarico e non conosco la zona) e mi viene offerto un passaggio dalla stazione dei bus al B&B che ho prenotato. Gran popolo.

Domani metto su un po' di OT.

DaV
 
Qualche giorno !?!?! Veloce !!!!

Il tempo è tiranno!

Complimenti per la completezza e i divertenti commenti!
Bello vedere MXP piena di gente e aviogetti.
Anche io ho una certa resistenza verso i luoghi troppo celebrati :)

Grazie!

Rotfl! :super:

Sapevo avresti apprezzato :D

Bellissimi da leggere e da guardare, i tuoi TR. Se aggiungiamo come sei tra i pochi che capiscono di calzini (al contrario di quel boldriniano) abbiamo fatto il paio.

Vai con l'OT da uno dei posti più belli della Fortress Europe.

Grazie aless. Il bolscevico del Gennargentu capirà, prima o poi!

Mi piacciono un fracco i TR scritti come i tuoi.

Comunque se proprio ci tieni a finire sulla blacklist di aamilan... ti suggerisco un bel "miglior compagnia nordica"... ;) Se vogliamo essere pignoli la Finlandia, geograficamente e linguisticamente, non è Scandinavia anche se il senso comune tende ad includerla ;) [Evvabbe', i miei precedenti lassù mi hanno insegnato qualcosa.] Ciao

Sono già nella sua blacklist :D

Grazie!

molto bello e ben dettagliato! le foto mi piacciono molto ma...

emh....ma anche no.
gia ho tre treni di numero per venire a casa, se mi tolgono il malpensa muoio.
con quei pochi express rimasti faccio viaggi da carro bestiame pagando un salasso...il nulla cosmico ad agosto, nel weekend forse..

Grazie!

Non ho capito: il MXPExpress ti serve per andare a Malpensa o per venire a Milano?

belle foto ! grazie per averle condivise.

Grazie a te per aver letto il TR!

Grande Dave. Tr come al solito completo e con foto splendide!

Grazie POV!

Complimenti I-DAVE, per l'efficace narrazione, le ottime foto e...per aver richiamto l'attenzione degli astanti per un maggior utilizzo di United nei propri viaggi! :) :) :)
Ma sai una cosa? Almeno una mezza dozzina di noi/voi mi hanno contattato in pvt per organizzare voli con UA qua' e la' in giro per il mondo e nessuno, dico NESSUNO, finora ne ha fatto poi un TR!!! :diavoletto: :) (immagino gia' le battute di qualcuno... ;) )

Ma andiamo oltre, avanti con il resto e complimentoni a LH, avere un aereo di 20 anni e farlo passare per appena nato e' una enorme fonte di affidabilita' e capacita' di gestione, brava mamma Lufthansa!

Dovere, dovere. Ora, a proposito di quel voucher per il Malpensa-Newark in J...

davvero un bel TR!

Grazie!

Nel caso a UA interessasse fare da sponsor tecnico dei miei viaggi, puoi scrivermi in pvt. In cambio spammerei tutto l'etere mondiale con i miei TRs. E ti assicuro che so essere molto aziendalista, all'occorrenza.

Grazie!

:roll:

(tra l'altro sono uno dei pochi che ha fatto davvero un TR con United, tempo fa. mi ricordo ne parlai benissimo!)

Mettiti in coda! :D

Mi hai fatto venire la voglia di provare Garuda la prossima volta che vado ad Amsterdam


Ne vale la pena! Ecco, avendo solo un volo al giorno, neppure tutti i giorni, non garantisce molta flessibilità...

E' ancora molto lungo?

Lo allungo il più possibile. So che le cose lunghe ti piacciono un sacco.

Questa è la pura sana follia per l'Aviazione, prendere un 777 per un volo di 40 min! Fantastico! A Sloterdijk hai dormito in zona? Io stavo al Golden Tulip. Condivido appieno l'esperienza che chi ti siede di fronte in Y sembra che abbia sempre una chaise longue!:D

Era per dare un po' di pepe ad un giro (aeronauticamente) insipido. Sì, ho dormito lì in zona, mi era comodo perché abbastanza vicino all'aeroporto ma non troppo lontano dal centro per fare un giro la sera.

DaV
 
Complimenti bellissimo. Foto stupende! Garuda la presi nel '92 per Jakarta, era una regina e ricordo il prodigarsi degli av per ogni richiesta dei passeggeri. Veramente gentilissimi. Aspetto il seguito
 
Per adesso TR magnifico come sempre! Sono curiosissimo sull'OT questa volta.

Ahimè, una scricciolina di sette mesi ben pensò di attaccarmi una virulentissima gastroenterite giusto tre giorni prima di partire - roba che neppure il più in forma dei nicolap poteva sperare di produrre.
Mannaggia che sfortuna. Speriamo che non ti riprenda anche adesso, nella forma maggiorata che provoca il prolasso dello sfintere!


Il logo LH non permette di identificare bene il soggetto, e sono molto incerto nel dare una risposta. Dalle tette direi Edo, ma quel solido mono-addominale mi farebbe optare per Zampetti, mentre la maglietta da Ralph Malph indurrebbe invece a considerare Malboroli. Uhmmm, difficile questa volta.
 
Con tutte 'ste connessioni sembra un giro del mondo più che un internazionale, ma il TR è divertente, grazie! Via con l'OT. :)
 
Un po' di OT.

Il giro inizia nella piacevole cittadina di Kilkenny, probabilmente l'unico assembramento urbano irlandese che valga la pena di essere visitato con un minimo di approfondimento; i due punti focali sono il castello, visitabile (ma non si possono fare foto all'interno)


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e dotato di ampio parco all'inglese; e la cattedrale anglicana di S. Canizio


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che mantiene all'esterno una torre rotonda.

A Kilkenny si può da poco visitare la birreria Smithwick's, imparentata con la Guinness di Dublino (sempre Diageo è).


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Da Kilkenny sono andato direttamente a Killarney, passando per Waterford (che non ho visto, dato che avevo un transito treno/bus di 20 minuti) e Cork, cittadina piuttosto inutile la cui unica attrazione degna di nota è la cattedrale di San Finbarre


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Killarney è il punto di ingresso al Killarney National Park, un vasto e assolutamente fantastico parco nazionale (di cui la cittadina non fa parte, benché ne sia confinante); all'interno del parco si trovano tre laghi e due castelli, il Ross Castle


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e la Muckross Estate


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Nei pressi di quest'ultima si trovano le rovine del convento di Muckross.


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Il parco è visitabile a piedi o sui caratteristici calessini trainati da cavalli


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I tre laghi (lago inferiore, lago medio e lago superiore) sono circondati dalle Macgillycuddy's Reeks, piccole montagne, o, meglio, colline appuntite: la cima più alta supera di poco i 1000 metri.


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mentre alcune porzioni sono visitabili solo a piedi. La flora è piuttosto rigogliosa


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aiutata dalla tanta acqua, sia in forma di torrenti e ruscelli, sia dalla pioggia, che qui cade sempre abbondante.


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Per quanto riguarda la fauna, c'è un gregge di circa 650 cervi rossi che scorrazza libero all'interno del parco; nel tardo pomeriggio, fino al tramonto, è facile scorgerli nella porzione percorsa dalla Fossa Way e dalla Circular Way


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Di fronte ad uno degli ingressi principali del parco si trova la cattedrale di S. Maria, con il suo vasto prato verde


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Killarney è anche un'ottima base di partenza per visitare il Ring of Kerry.

Torbiere


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Vista verso la baia di Dingle


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Waterville


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Castle Cove


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In zona c'è tantissimo da fare e vedere, e dedicarle una settimana sarebbe tempo ben speso (anche considerando l'incognita pioggia :D).

Prossima tappa Galway. La cittadina universitaria è piena di pub e ristoranti e il target è per lo più giovanil-fattone.

Humor locale


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L'impressionante cattedrale di Galway, costruita alla fine degli anni '50 sui resti di una prigione:


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Prossima tappa le Isole Arann con il mitico Islander di Aer Arann Islands :)

DaV
 
Complimenti bellissimo. Foto stupende! Garuda la presi nel '92 per Jakarta, era una regina e ricordo il prodigarsi degli av per ogni richiesta dei passeggeri. Veramente gentilissimi. Aspetto il seguito

Grazie!

Per adesso TR magnifico come sempre! Sono curiosissimo sull'OT questa volta.

Il logo LH non permette di identificare bene il soggetto, e sono molto incerto nel dare una risposta. Dalle tette direi Edo, ma quel solido mono-addominale mi farebbe optare per Zampetti, mentre la maglietta da Ralph Malph indurrebbe invece a considerare Malboroli. Uhmmm, difficile questa volta.

Ah, quindi hai recentemente perso una ventina di kg? In Asso puoi mettere la dieta che hai seguito, siamo curiosi :D

Con tutte 'ste connessioni sembra un giro del mondo più che un internazionale, ma il TR è divertente, grazie! Via con l'OT. :)

OT servito! Grazie :)

DaV
 
OT spettacolare. Posti di rara bellezza e foto veramente belle. Alcune sono davvero da rivista patinata.
Per tutto il resto, spero ti venga una forte dissenteria.
 
Nicola glielo hai detto che tu sul sedile singolo non ci stai?

Ognuno di noi ha un modo diverso di viaggiare e di adattarsi alle dimensioni dei sedili. Io, ad esempio, non riuscirei mai a fare quello che fai tu col tuo culone a balena, incastrandolo sul bracciolo.