Pronta la cessione del 30% di AdR – IN AGGIORNAMENTO
Il 30% di Aeroporti di Roma (AdR), l’azienda che gestisce gli scali capitolini di Fiumicino e Ciampino e controllata al 95% da Atlantia, la holding della famiglia Benetton, è pronto per passare di mano entro un mese: secondo quanto ricostruito oggi dal quotidiano romano Il Messaggero sarebbero stata avanzate due diverse offerte, per il valore di un miliardo di euro, provenienti dal fondo d’investimento cinese Gingko Tree Investment e dal fondo sovrano di Abu Dhabi, Adia. I due fondi raccoglierebbero quindi il 15% della società.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, le offerte saranno valute nelle prossime settimane dal CdA dell’azienda, a cui partecipa con una quota simbolica anche il Comune di Roma (1,3%) e la Regione Lazio (1,3%).
Gingko Tree Investment è un fondo cinese di proprietà statale attivo in Europa soprattutto nel real estate e nei servizi: nello scorso giugno ha partecipato ad un concordata internazionale per rilevare l’azienda del gas di Madrid mentre, negli anni scorsi anni, ha investito in particolare in Inghilterra, dove ha acquisito terreni e diverse aziende di costruzione.
L’interesse dell’Abu Dhabi Investiment Autority (ADIA) per gli aeroporti romani è invece noto da tempo e, secondo quanto ricostruito dal Sole 24 Ore nel luglio scorso, farebbe parte del patto d’alleanza tra Alitalia e la compagnia emiratina Etihad Airways. Nel mondo aeroportuale ADIA già possiede una quota minoritaria dell’aeroporto di Londra Gatwick.
Nelle settimane scorse, le agenzie Bloomberg e Reuters hanno riportato l’interesse di AdR nel partecipare all’asta per la privatizzazione degli aeroporti francesi di Nizza e Lione. Se le notizie fossero confermate, l’azienda raccoglierebbe denaro fresco da offrire all’asta pubblica per gli scali transalpini.
AGGIORNAMENTO:
In risposta alle indiscrezione del Il Messaggero, Atlantia ha fatto sapere che nessuna offerta vincolante è stata presentata per il 30% di Adr, le valutazioni sono in corso. Per Atlantia «le aspettative del Gruppo in ordine al valore dell’eventuale transazione sono sostanzialmente superiori a quelle indicate».
http://www.flyorbitnews.it/2015/10/06/pronta-la-cessione-del-30-di-adr-in-aggiornamento/
Il 30% di Aeroporti di Roma (AdR), l’azienda che gestisce gli scali capitolini di Fiumicino e Ciampino e controllata al 95% da Atlantia, la holding della famiglia Benetton, è pronto per passare di mano entro un mese: secondo quanto ricostruito oggi dal quotidiano romano Il Messaggero sarebbero stata avanzate due diverse offerte, per il valore di un miliardo di euro, provenienti dal fondo d’investimento cinese Gingko Tree Investment e dal fondo sovrano di Abu Dhabi, Adia. I due fondi raccoglierebbero quindi il 15% della società.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, le offerte saranno valute nelle prossime settimane dal CdA dell’azienda, a cui partecipa con una quota simbolica anche il Comune di Roma (1,3%) e la Regione Lazio (1,3%).
Gingko Tree Investment è un fondo cinese di proprietà statale attivo in Europa soprattutto nel real estate e nei servizi: nello scorso giugno ha partecipato ad un concordata internazionale per rilevare l’azienda del gas di Madrid mentre, negli anni scorsi anni, ha investito in particolare in Inghilterra, dove ha acquisito terreni e diverse aziende di costruzione.
L’interesse dell’Abu Dhabi Investiment Autority (ADIA) per gli aeroporti romani è invece noto da tempo e, secondo quanto ricostruito dal Sole 24 Ore nel luglio scorso, farebbe parte del patto d’alleanza tra Alitalia e la compagnia emiratina Etihad Airways. Nel mondo aeroportuale ADIA già possiede una quota minoritaria dell’aeroporto di Londra Gatwick.
Nelle settimane scorse, le agenzie Bloomberg e Reuters hanno riportato l’interesse di AdR nel partecipare all’asta per la privatizzazione degli aeroporti francesi di Nizza e Lione. Se le notizie fossero confermate, l’azienda raccoglierebbe denaro fresco da offrire all’asta pubblica per gli scali transalpini.
AGGIORNAMENTO:
In risposta alle indiscrezione del Il Messaggero, Atlantia ha fatto sapere che nessuna offerta vincolante è stata presentata per il 30% di Adr, le valutazioni sono in corso. Per Atlantia «le aspettative del Gruppo in ordine al valore dell’eventuale transazione sono sostanzialmente superiori a quelle indicate».
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