Thread sistema aeroportuale di Roma 2015


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la chiudo qui ma è inutile parlare per slogan scandalistici come tipico di un paese di guelfi e ghibellini, cioè provinciale, si sparla senza alcuna cognizione di causa solo perché è più facile e fa più presa urlare all'incompetenza, forse non è chiaro che tipo di incendio è accaduto, e non mi meraviglierebbe sia stato doloso al pari delle gomme per bloccare i nastri trasporto bagagli ai tempi del rehubbing da MXP, del resto se si parla di "botta" per l'abbandono di una low-cost che negli hub è festeggiata.., detto questo sul punto passo chiedo scusa e chiudo

Forse a Fiumicino era necessario adottare prima sistemi di prevenzione che avrebbero potuto limitare i danni e l'incendio stesso.
Quello che non ha funzionato dopo è l'intero sistema.
Per il resto ti assumi la responsabilità di quanto hai scritto.
Ps: esistono anche punto e punto e virgola :)
 
Forse a Fiumicino era necessario adottare prima sistemi di prevenzione che avrebbero potuto limitare i danni e l'incendio stesso.
Quello che non ha funzionato dopo è l'intero sistema.
Per il resto ti assumi la responsabilità di quanto hai scritto.
Ps: esistono anche punto e punto e virgola :)

che davero? :-D
 
Ieri partivo da Fiumicino, situazione in quel momento abbastanza tranquilla. Tanta gente ma niente di diverso dal solito. Andando dal molo B verso il molo D una volta passata la scala che scende verso C 1-7 (se non mi sbaglio) comincia a sentirsi l'odore di disinfettante, ma nulla di insopportabile.
 
Riggio, Enac: "Da venerdì Fiumicino torna alla normalità"

Tornerà alla normalità venerdì prossimo, 26 giugno, l’aeroporto di Fiumicino.

Almeno questo è quanto prevede il presidente Enac, Vito Riggio, che in un’intervista a Rai Radio 1 ha confermato: "Entro giovedì sera dovrebbe riaprire il molo D del Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino, venerdì la situazione tornerà normale". Il molo D, colpito da un incendio il 7 maggio scorso, è tenuto sotto controllo dall’Enac per monitorare la qualità dell’aria.

L’annuncio di Riggio arriva dopo che, venerdì scorso 19 giugno, la Procura di Civitavecchia ha dissequestrato il molo, accogliendo al richiesta presentata da Adr. In un comunicato Enac precisa di attendere "comunicazioni ufficiali da parte di Aeroporti di Roma in merito alla tempistica di ripristino della capacità operativa e dell’attuazione di eventuali indicazioni contenute nel provvedimento di dissequestro".

Se la riapertura sarà confermata, i vettori potranno tornare ad operare regolarmente sull’aeroporto, diminuendo i disagi per i viaggiatori all’approssimarsi dei giorni caldi dell’alta stagione. TTG
 
Dati di maggio
FCO 3.527.559 +2,8%
CIA 535.941 +23,3%
Nonostante l'incendio e la mezza paralisi traffico in crescita.
 
Dati di maggio
FCO 3.527.559 +2,8%
CIA 535.941 +23,3%
Nonostante l'incendio e la mezza paralisi traffico in crescita.


da non credere.

Bisognera' poi aspettare i dati di giugno perche' buon parte del mese e' stata impattata dalla riduzione imposta dal sequestro.

comunque buoni i dati, CIA ovviamente ha beneficiato maggiormente degli spostamenti programmati.
 
IBAR: GRAVE L’IMPATTO ECONOMICO DERIVANTE DALL’INCENDIO NEL TERMINAL 3

IBAR (Italian Board Airline Representatives) in un proprio Comunicato Stampa informa che “le Compagnie Aeree operanti a Fiumicino hanno dato inizio all’analisi dell’impatto economico derivante dall’incendio del Terminal 3, dalla conseguente riduzione della capacità dell’intero aeroporto e dal susseguirsi - non privo di contraddizioni ed accavallamenti - dei provvedimenti e delle disposizioni emanate dalle Autorità a vario titolo competenti”. Prosegue il Comunicato: “In occasione dell’Assemblea dell’IBAR (Italian Board Airline Representatives) tenutasi lo scorso 22 giugno, il Presidente Umberto Solimeno si è detto molto preoccupato per la situazione attuale: “E’ troppo presto per dare un’esatta dimensione economica ai danni patiti per un evento oggettivamente imputabile a cause che sono al di fuori del nostro controllo ed i cui effetti si trascineranno per molti mesi con conseguenze inevitabilmente molto gravi”.

Continua Solimeno: “In aggiunta alle spese sostenute per l’assistenza resa sia ai passeggeri presentatisi a Fiumicino che a quelli bloccati da ritardi e cancellazioni nei vari scali del mondo oltre alle numerose rinunce e quindi mancate vendite, stimiamo di aver perso finora 1.100.000/1.400.000 passeggeri, specificando che le cifre al momento disponibili si basano su una prima analisi meramente statistica”.

E’ importante sottolineare che in ogni caso i Membri dell’IBAR, che pure avrebbero avuto ogni motivo per invocare i motivi di forza maggiore, non si sono sottratti all’obbligo di fornire assistenza ai propri passeggeri. Un’attività resa alquanto problematica dalla scarsa disponibilità alberghiera, dalla pesante congestione delle aree aeroportuali che sono rimaste accessibili al pubblico e perfino dallo scarso preavviso accordato ai Vettori in occasione di provvedimenti ulteriormente limitativi della già ridotta capacità aeroportuale”.

“La misurazione di un fenomeno di tale portata, peraltro verificatosi in uno dei principali scali europei e con ripercussioni protratte nel tempo, è necessariamente un procedimento molto complesso che richiederà risorse adeguate. Quel che è certo è che molti dei passeggeri coinvolti nelle cancellazioni avranno ormai rinunciato a visitare l’Italia e non è detto che concederanno al Paese una seconda occasione”, conclude il Comunicato.

(Ufficio Stampa IBAR - Italian Board Airline Representatives)
 
Ottimo il dato comunque positivo di FCO nonostante gli effetti dell' incendio. Vediamo cosa succederà a Giugno mese su cui si avrà un impatto maggiore. Per quanto riguarda il futuro, FCO a seguito dell' annunciata chiusura della base Easyjet perderà circa 1,6 milioni di pax annui, ADR dovrà quindi lavorare per cercare di recuperare questo traffico che verrà meno.
 
[h=1]Rome Fiumicino Airport pax up 3%, cargo down 4% in May-2015[/h]Airport passenger numbers up 3% - traffic highlights for May-2015:

  • Passenger numbers: 3.5 million, +2.8% year-on-year;
    • Domestic: 962,770, -3.1%;
    • International: 2.6 million, +5.3%;
  • Cargo volume: 12,077 tons, -4.3%;
    • Domestic: 174, -22.0%;
    • International: 11,903, -4.0%;
  • Aircraft movements: 26,656, -1.9%;
    • Domestic: 8454, -6.6%;
    • International: 18,202, +0.5%.
 
Da notare i movimenti a -1.9%.
Hanno cancellato le briciole, probabilmente voli mezzi vuoti.
 
Da notare i movimenti a -1.9%.
Hanno cancellato le briciole, probabilmente voli mezzi vuoti.

Quello è il dato rispetto al maggio 2014.
Tuttavia considerando un andamento similare di crescita in linea con aprile si era avuto un +7,8 % di movimenti il che vuol dire presumibilmente che con l'incendio si sono persi circa 10 punti percentuali di movimenti e 6 punti circa il traffico pax .
Poi complessivamente i numeri sono comunque buoni perché l aeroporto quest'anno galoppava e ha sopperito ai danni dell'incendio in parte
 
IBAR: GRAVE L’IMPATTO ECONOMICO DERIVANTE DALL’INCENDIO NEL TERMINAL 3

IBAR (Italian Board Airline Representatives) in un proprio Comunicato Stampa informa che “le Compagnie Aeree operanti a Fiumicino hanno dato inizio all’analisi dell’impatto economico derivante dall’incendio del Terminal 3, dalla conseguente riduzione della capacità dell’intero aeroporto e dal susseguirsi - non privo di contraddizioni ed accavallamenti - dei provvedimenti e delle disposizioni emanate dalle Autorità a vario titolo competenti”. Prosegue il Comunicato: “In occasione dell’Assemblea dell’IBAR (Italian Board Airline Representatives) tenutasi lo scorso 22 giugno, il Presidente Umberto Solimeno si è detto molto preoccupato per la situazione attuale: “E’ troppo presto per dare un’esatta dimensione economica ai danni patiti per un evento oggettivamente imputabile a cause che sono al di fuori del nostro controllo ed i cui effetti si trascineranno per molti mesi con conseguenze inevitabilmente molto gravi”.

Continua Solimeno: “In aggiunta alle spese sostenute per l’assistenza resa sia ai passeggeri presentatisi a Fiumicino che a quelli bloccati da ritardi e cancellazioni nei vari scali del mondo oltre alle numerose rinunce e quindi mancate vendite, stimiamo di aver perso finora 1.100.000/1.400.000 passeggeri, specificando che le cifre al momento disponibili si basano su una prima analisi meramente statistica”.

E’ importante sottolineare che in ogni caso i Membri dell’IBAR, che pure avrebbero avuto ogni motivo per invocare i motivi di forza maggiore, non si sono sottratti all’obbligo di fornire assistenza ai propri passeggeri. Un’attività resa alquanto problematica dalla scarsa disponibilità alberghiera, dalla pesante congestione delle aree aeroportuali che sono rimaste accessibili al pubblico e perfino dallo scarso preavviso accordato ai Vettori in occasione di provvedimenti ulteriormente limitativi della già ridotta capacità aeroportuale”.

“La misurazione di un fenomeno di tale portata, peraltro verificatosi in uno dei principali scali europei e con ripercussioni protratte nel tempo, è necessariamente un procedimento molto complesso che richiederà risorse adeguate. Quel che è certo è che molti dei passeggeri coinvolti nelle cancellazioni avranno ormai rinunciato a visitare l’Italia e non è detto che concederanno al Paese una seconda occasione”, conclude il Comunicato.

(Ufficio Stampa IBAR - Italian Board Airline Representatives)
Sostanzialmente con i numeri annunciati da IBAR a maggio e giugno finora sono stati persi 1-1,5 milioni di pax pari a circa il 13-20% per ognuno dei due mesi dei pax effettivamente trasportati da/per FCO a maggio.
 
Quello è il dato rispetto al maggio 2014.
Tuttavia considerando un andamento similare di crescita in linea con aprile si era avuto un +7,8 % di movimenti il che vuol dire presumibilmente che con l'incendio si sono persi circa 10 punti percentuali di movimenti e 6 punti circa il traffico pax .
Poi complessivamente i numeri sono comunque buoni perché l aeroporto quest'anno galoppava e ha sopperito ai danni dell'incendio in parte
Prendere solo Aprile 2015 come parametro mi sembra un po' restrittivo. Basta allargare il confronto ai primi 4 mesi del 2015 (movimenti +5.4%) per ridurre la forbice. Che c'è senz'altro, ma molto inferiore a quanto le limitazioni imposte dallo scalo avrebbero lasciato presagire.
Anche nel numero di pax, il delta tra l'aumento registrato a Gennaio-Aprile (8.3%) e quello di Maggio (2.8%) è di appena 5.5 punti.
Inoltre dai dati disaggregati possiamo osservare che tutti i pax persi sono sul nazionale. Il che lascia supporre che parecchia gente abbia raggiunto Milano, Torino, Verona, Venezia e Genova in treno per evitare i problemi di congestione dello scalo romano con il relativo rischio di ritardo o cancellazione dei voli.
Ribadisco la mia impressione che le compagnie abbiano cancellato solo laddove avevano convenienza a farlo.
Sostanzialmente con i numeri annunciati da IBAR a maggio e giugno finora sono stati persi 1-1,5 milioni di pax pari a circa il 13-20% per ognuno dei due mesi dei pax effettivamente trasportati da/per FCO a maggio.
Non sono dati credibili. Le percentuali che hai citato, sommate all'aumento dei pax registrato, farebbero schizzare la crescita dei pax a Maggio nella forbice tra il 16 e il 23% con FCO a regime.
 
Ultima modifica:
Sostanzialmente con i numeri annunciati da IBAR a maggio e giugno finora sono stati persi 1-1,5 milioni di pax pari a circa il 13-20% per ognuno dei due mesi dei pax effettivamente trasportati da/per FCO a maggio.

Ibar rappresenta sostanzialmente le major straniere da questi dati sono quindi escluse Alitalia e le low cost come Easyjet, Ryanair e Vueling che non credo ne facciano parte. E queste 4 compagnie sono sostanzialmente le prime 4 di FCO.
 
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