Thread sistema aeroportuale di Roma 2015


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Bell'aumento di capacita' di AA su FCO. Parliamo in totale di oltre 200 posti in piu' offerti al giorno.

Considerando anche i voli per Philadelphia e Charlotte con A333 c'è una consistente capacità nel periodo da parte di AA
 
Bell'aumento di capacita' di AA su FCO. Parliamo in totale di oltre 200 posti in piu' offerti al giorno.
...e miglioramento di servizio. I B763ER fintantoché non verranno riconfigurati rimangono a livelli di un servizio bus tra La Paz e Cochabamba

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AEROPORTO FIUMICINO, ISS: DIOSSINA 30 VOLTE IL LIMITE PREVISTO DALL'OMS Lo ha detto Loredana Musmeci, direttore del Dipartimento Ambiente dell'Istituto Superiore di Sanità, nel corso di un'audizione al Senato davanti alla commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro

30 giugno 2015 Le concentrazioni di diossina nell'aria al gate D dell'aeoroporto di Fiumicino "sono secondo i nostri campionamenti 30 volte superiori al limite previsto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per una popolazione normalmente non esposta". Lo ha detto Loredana Musmeci, direttore del Dipartimento Ambiente dell'Istituto Superiore di Sanità, nel corso di un'audizione al Senato davanti alla commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro "in ordine ai profili di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro connessi al recente incendio sviluppatosi all'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma". "All'interno del Terminal 3 (quello colpito dall'incendio, ndr) abbiamo registrato concentrazioni di diossina fino a 3.000 femtogrammi, mentre all'esterno dello stesso Terminal 3 i nostri campionamenti danno valori tra 20 e 50 femtogrammi", ha precisato Musmeci, sottolineando che "la differenza tra noi, l'Arpa, il Cnr e l'Asl da una parte e Adr dall'altra è che prendiamo come parametri di riferimento dei valori diversi: Adr prende i valori limite di soglia, o Tlv, che sono previsti per i lavoratori delle industrie, quindi per una popolazione specifica, consapevolmente esposta, e in questo caso tali valori sono 100mila femtogrammi di diossina, mentre noi prendiamo come riferimento i limiti dell'Oms, validi per il resto della popolazione, e che hanno come limite massimo 100 femtogrammi". "E' quindi evidente che per l'Enac sia tutto ok - ha proseguito la dirigente dell'Iss - ma per noi non è così. Anche se non raggiungiamo il limite dei 100 femtogrammi, dobbiamo almeno avere un trend negativo". Ad ogni modo, ha aggiunto Musmeci, "le misure di prevenzione prese per i lavoratori (mascherina, orari di lavoro) possono ad oggi essere considerate idonee, soprattutto per quanto concerne le ore di esposizione, che sono 4, che rappresentano un margine di rischio accettabile. Anche se è ovvio che questa situazione non può durare a lungo altrimenti i rischi aumentano". - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/ar...Oms-3227f8fc-8713-4d00-9100-6519a2483e28.html


com'è possibile che tra popolazione consapevole e non sia ammessa una discrepanza di diossina 1000 volte superiore?
 
Era da un po che mancava il Palozzi:

Aeroporto Ciampino, Palozzi (FI): "Più passeggeri, meno sicurezza e nessun piano AdR"

Roma - 30 giu (Prima Pagina News) “Contraddizioni su contraddizioni all’aeroporto di Ciampino. Si avvicina il Giubileo ma il Pastine continua a essere protagonista di una mole eccessiva di voli, in spregio ai limiti di legge e alle indagini epidemiologiche, che testimoniano la presenza di un deprecabile inquinamento acustico, che si riverbera negativamente sulle popolazioni di Ciampino, Marino e Morena. E’ di pochi giorni fa, ad esempio, il dato di Assaeroporti che rinvigorisce purtroppo le nostre preoccupazioni: a maggio Da Vinci e Pastine hanno registrato una crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo 2014. Inoltre, a seguito dell’incendio al T3 di Fiumicino, sono stati provvisoriamente dirottati su Ciampino oltre 250 mila viaggiatori. Numeri enormi, che non vorremmo rappresentino l’antipasto poco gustoso in ottica giubilare. Senza considerare, poi, la chiusura del Nucleo operativo della Polizia Locale di Roma presso l'aeroporto di Ciampino, annunciata dall’Ugl, proprio nel momento di massimo allarme per la vigilanza nei siti a rischio. A mettere la ciliegina sulla torta dell’insicurezza, infine, la scomparsa dal radar di Adr che, stando alle parole del presidente Zingaretti, avrebbe dovuto consegnare alla Regione entro questo mese questo benedetto piano antirumore dopo la secca bocciatura istituzionale di un anno e mezzo fa. Siamo al 30 giugno ma non vola nemmeno una mosca. Che dice Aeroporti di Roma? Che pensano Regione Lazio e Ministero? I cittadini chiedono chiarezza”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente e Mobilità, Adriano Palozzi.
 
Cambiando per un attimo argomento: noto da diversi giorni che Qatar opera il 2xd su fiumicino con 787; ricordo male o era previsto un 787 e 333? Questa decisione porta a ridurre i posti offerti o sostanzialmente lascia tutto inalterato?
 
FIUMICINO, RIGGIO: "SE C'È RISCHIO VERO CHIUDIAMO TUTTO AEROPORTO"
"Io non ho capito se c'è un pericolo reale o no per la salute. Sono il primo a chiedere una verifica netta della Asl, un'assunzione di responsabilità di chi deve dare una risposta certa. Entro 24 ore vogliamo una risposta certa perchè se c'è rischio vero chiuderemo tutto l'aeroporto". Lo ha detto il presidente dell'Enac Vito Riggio. (30 giugno 2015) (omniroma.it)
(30 Giugno 2015 ore 1
 
FIUMICINO, RIGGIO: "SE C'È RISCHIO VERO CHIUDIAMO TUTTO AEROPORTO"
"Io non ho capito se c'è un pericolo reale o no per la salute. Sono il primo a chiedere una verifica netta della Asl, un'assunzione di responsabilità di chi deve dare una risposta certa. Entro 24 ore vogliamo una risposta certa perchè se c'è rischio vero chiuderemo tutto l'aeroporto". Lo ha detto il presidente dell'Enac Vito Riggio. (30 giugno 2015) (omniroma.it)
(30 Giugno 2015 ore 1

Qui sta veramente scendendo sulla farsa!
 
Cambiando per un attimo argomento: noto da diversi giorni che Qatar opera il 2xd su fiumicino con 787; ricordo male o era previsto un 787 e 333? Questa decisione porta a ridurre i posti offerti o sostanzialmente lascia tutto inalterato?
Il 787 è configurato 22J+232Y, il 333 12F+24J+223Y, oppure 36J+247Y.
FIUMICINO, RIGGIO: "SE C'È RISCHIO VERO CHIUDIAMO TUTTO AEROPORTO"
"Io non ho capito se c'è un pericolo reale o no per la salute. Sono il primo a chiedere una verifica netta della Asl, un'assunzione di responsabilità di chi deve dare una risposta certa. Entro 24 ore vogliamo una risposta certa perchè se c'è rischio vero chiuderemo tutto l'aeroporto". Lo ha detto il presidente dell'Enac Vito Riggio. (30 giugno 2015) (omniroma.it)
(30 Giugno 2015 ore 1
E' chiaramente una provocazione, ma è difficile non condividere la parole di Riggio.
 
Come non condividere la posizione di Riggio. Ma in Italia in situazioni che riguardano la salubrità dei luoghi di lavoro e/o in generale sui temi ambientali si innestano una pletora di giudizi e pareri (spesso discordanti se non contrapposti) che di fatto rendono il tutto una palude insuperabile.
Sarebbe auspicabile una presa di responsabilità diretta del Governo con un coordinamento efficace delle azioni di controllo e delle attività di ripristino....in fondo si tratta del solo hub che connette il Paese col mondo!
 
Aeroporto di Fiumicino, l'Enac:«Riunione urgente con Adr e operatori sulla salubrità dell'aria»

Occorre convocare «al più presto» una riunione con il gestore Aeroporti di Roma e con tutti gli operatori di Fiumicino, in merito alla salubrità dell'aria nel terminal 3 e molo D, in seguito all'incendio. La richiesta dell'Enac arriva in seguito alle dichiarazioni di una dirigente dell'Istituto superiore di sanità, rilasciate nel corso di un'audizione al Senato, in merito alle analisi effettuate dall'istituto sulla qualità dell'aria. Il presidente dell'Enac, Vito Riggio, e il direttore generale, Alessio Quaranta, hanno quindi incaricato il direttore sistema aeroporti Lazio dell'Enac di convocare al più presto la società di gestione degli scali romani, Aeroporti di Roma, e tutti gli operatori presenti sullo scalo. L'obiettivo, si spiega, «è quello di fare il punto della situazione e avere elementi definitivi e comparabili sulla salubrità dell'aria, sulla posizione degli organismi preposti alla tutela della salute pubblica e sulla idoneità delle misure adottate». L'Enac invita, inoltre, la Asl competente territorialmente a esprimere «una posizione netta e chiara, nel primario interesse della salute dei lavoratori e dei passeggeri, in merito alle rilevazioni effettuate». L'Azienda dovrà essere consapevole «dell'assunzione della responsabilità, in ordine alle eventuali decisioni che verranno prese, siano esse indirizzate verso la riapertura del terminal 3 e delmolo D, siano esse orientate verso il mantenimento della chiusura».

«Tutti i valori riscontrati dall'inizio delle rilevazioni della qualità dell'aria sono sempre rimasti al di sotto dei limiti previsti per i luoghi di lavoro, registrando inoltre un trend in diminuzione, così come confermato anche dalle più recenti rilevazioni del Cnr». È quanto, in una nota, conferma la società di gestione Aeroporti di Roma. «Cionondimeno - si legge - Adr ha adottato tutte le misure precauzionali disposte dalle autorità sanitarie nei luoghi interessati e nelle modalità giudicate sufficienti oggi nella relazione dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss). Dal 19 giugno, non appena rese disponibili le aree - aggiunge Adr -, sono in corso 24 ore su 24 i lavori di eliminazione delle residue fonti di emissione, affidati alla Belfor, società statunitense leader mondiale nel disaster recovery».

Gli interventi di Anac e Adr sono giunti dopo che l'Istituto superiore di Sanità aveva riferito di «dati elevatissimi di diossina, 30 volte quello che per noi è il limite». È l'Iss a mantenere l'allarme per il Gate D del Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino, semidistrutto da un violento incendio il 7 maggio scorso. Lo fa per bocca di Loredana Musmeci, direttore del Dipartimento ambiente dell'Iss, sentita in Comissione Infortuni sul lavoro al Senato. «Relativamente alle diossine rilevate fuori dal T3 stiamo tra 20-30-50 femtogrammi ma all'interno troviamo valori fino a 3000 - dice Musmeci - Purtroppo gli ultimi dati del gate D sono in aumento, passiamo da 1900 a 3000, dato di oggi». Due giorni fa la terza relazione dell'Iss sulle conseguenze del rogo aveva imposto la prosecuzione della chiusura del Terminal fino al completamento della bonifica. Contrariamente ai desideri di Aeroporti di Roma (Adr), che sulla base di uno studio commissariato assieme all'Enac chiedeva la riapertura dell'area. Sulle discrepanze tra i dati rilevati dall'Iss e quelli di Adr ed Enac il dirigente Musmeci ha affermato: «Per noi il limite delle diossine è quello dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per quanto riguarda un ambiente di vita non industriale, ovvero 100 femtogrammi mentre per Adr è 100 mila».

Le differenze sarebbero da imputare ai valori presi come riferimento. «Per noi l'aeroporto non è un ambiente industriale», ha detto Musmeci, mentre Adr lo considera tale e valuta i valori sotto i limiti. «Per l'Iss ma anche per l'Asl e l'Arpa e anche per lo stesso Cnr (che a un incontro informale si è espresso condividendo la nostra posizione) - ha detto il direttore del Dipartimento Ambiente - quello non è un ambiente di vita industriale e i limiti sono quelli dell'Oms». «Le misure di cautela a oggi intraprese sono sufficienti - ha affermato ancora Musmeci davanti alla Commissione Infortuni sul lavoro - nella speranza che si abbia un trend al ribasso, che la bonifica venga fatta correttamente e che per luglio l'aeroporto possa rientrare nella piena efficienza, questo è un auspicio collettivo». «Non esiste una contrapposizione dei dati in merito alla condizione di inquinamento - secondo la presidente della Commissione Camilla Fabbri del Pd - e appare indispensabile una piena collaborazione di tutti i soggetti coinvolti affinchè sia realizzata una bonifica integrale, che consenta la riapertura del terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino. La tutela della salute dei viaggiatori e dei lavoratori va garantita anche di fronte alla necessità della piena e celere ripresa dell'attività dell'aeroporto». I malori segnalati a decine tra i lavoratori dello scalo fin dai primi giorni dopo l'incendio avevano indotto i sindacati a chiedere di non riaprire il Terminal 3 fino a completa bonifica. Ancora oggi, dai sindacati, vengono segnalati presunti casi di intossicazione.


http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIA...iossina_30_volte_limite/notizie/1439108.shtml
 
E' stucchevole ed imbarazzante leggere dichiarazioni virgolettate di chi deve decidere e rimbalza ad altri scelte e decisioni.

Occorre fare una dichiarazione sui giornali per richiedere la convocazione di una riunione che affronti un tema così urgente e fondamentale per la mobilità di un intero Paese? Ma i canali ufficiali non ci sono?

Si prenda una decisione: se ADR deve buttar giù tutto e rifare gli impianti di tutto il terminal, glielo si dica ed intimi. Ma subito. Qui si sta cercando di non prendere provvedimenti scomodi che implicherebbero urgenti interventi manutentivi e di ricostruzione, nella speranza che i valori della diossina prima o poi scendano e/o si trovi quel comma interpretativo che consenta di non mettere mano al portafoglio e considerare i valori attuali non pericolosi.

Basta con questa pantomima. Basta con questo continuo rimbalzo. Basta con proclami stampa inutili. Ad oltre un mese dal disastro non siamo ancora riusciti a stabilire quale sia il livello di diossina sopra il quale occorra intervenire, né cosa, come e in quanto tempo deve essere fatto.
 
Mi chiedo cosa stia rischiando ADR per aver aperto il terminal poco dopo l'incendio con valori di inquinanti sicuramente molto più alti di quelli odierni.
 
E' stucchevole ed imbarazzante leggere dichiarazioni virgolettate di chi deve decidere e rimbalza ad altri scelte e decisioni.

Occorre fare una dichiarazione sui giornali per richiedere la convocazione di una riunione che affronti un tema così urgente e fondamentale per la mobilità di un intero Paese? Ma i canali ufficiali non ci sono?

Si prenda una decisione: se ADR deve buttar giù tutto e rifare gli impianti di tutto il terminal, glielo si dica ed intimi. Ma subito. Qui si sta cercando di non prendere provvedimenti scomodi che implicherebbero urgenti interventi manutentivi e di ricostruzione, nella speranza che i valori della diossina prima o poi scendano e/o si trovi quel comma interpretativo che consenta di non mettere mano al portafoglio e considerare i valori attuali non pericolosi.

Basta con questa pantomima. Basta con questo continuo rimbalzo. Basta con proclami stampa inutili. Ad oltre un mese dal disastro non siamo ancora riusciti a stabilire quale sia il livello di diossina sopra il quale occorra intervenire, né cosa, come e in quanto tempo deve essere fatto.


Scusa. Ma in che paese vivi ? non sai come funzionano le cose qui in Italia ???
 
Nei giorni a cavallo del ponte di San Pietro e Paolo sono transitato per Fiumicino.
In sintesi questa è stata la mia esperienza:
- partenza per Berlino il 25/06 con il volo AB 8703; check-in al T3 senza particolari problemi; controlli di sicurezza al T1 con tempi nella norma.
- ritorno da Berlino il 30/06 con il volo AB 8706: parcheggio ai remoti e lungo tragitto in bus fino agli arrivi del T1; riconsegna bagagli al T1 con 30 minuti di attesa.
Tutto sommato i disagi subiti sono stati alquanto limitati ed accettabili. Molto peggio il capannone di Tegel con i gate C da cui partono molti voli Air Berlin.

PS: ho dimenticato di dire che il 25/06, nei pressi dei gate C e precisamente sotto i monitor con la situazione voli, erano disponibili gratuitamente delle bottigliette d'acqua.
 
Ultima modifica:
L'altro ieri di ritorno a FCO sulla rampa che porta dal T3 arrivi ai parcheggi sosta breve (P3) c'era la fogna che sgorgava liquami sulla strada... La responsabilità di tale schifezza è di ADR o del comune di Fiumicino?
 
L'altro ieri di ritorno a FCO sulla rampa che porta dal T3 arrivi ai parcheggi sosta breve (P3) c'era la fogna che sgorgava liquami sulla strada... La responsabilità di tale schifezza è di ADR o del comune di Fiumicino?

addirittura liquami :( allo schifo non c'è piu fine :morto:
 
Nei giorni a cavallo del ponte di San Pietro e Paolo sono transitato per Fiumicino.
In sintesi questa è stata la mia esperienza:
- partenza per Berlino il 25/06 con il volo AB 8703; check-in al T3 senza particolari problemi; controlli di sicurezza al T1 con tempi nella norma.
- ritorno da Berlino il 30/06 con il volo AB 8706: parcheggio ai remoti e lungo tragitto in bus fino agli arrivi del T1; riconsegna bagagli al T1 con 30 minuti di attesa.
Tutto sommato i disagi subiti sono stati alquanto limitati ed accettabili. Molto peggio il capannone di Tegel con i gate C da cui partono molti voli Air Berlin.

FCO-FRA, l'altro ieri all'alba: arrivi al T3, il monitor indica security al T2 o T1, entri in entrambi e la' I MONITOR NON SEGNALANO I VOLI NON DI PERTINENZA DEL T2 O DEL T1, ne vogliamo parlare??? Passeggeri spaesati tornano indietro al T3 cercando di capire.....
Siamo all'ABC della logica, ma ADR non ci arriva; quanto prende chi di dovere???

Poi, sono le 6 di mattina, c'e' gia' una marea di gente in giro per l'aeroporto che vive , peraltro, una situazione di disagio assoluta; chi c'e' al banco informazioni ADR?
Nessuno, ovvio! L'addetto arriva infatti alle 06,30, qual'e' il problema? Al banco transiti AZ non va meglio...l'aria la fa da padrona mentre l'addetto Amex e' gia' al suo posto di combattimento, ma dispensando informazioni su gates e ubicazione delle toilettes!
Al bar in zona imbarchi C manca l'acqua, niente caffe' e sono sempre le 6 di mattina (OK PANIC! :) ) ; la fila a quello imbarchi B arriva alle scale che scendono agli imbarchi ground level...
Quante braccia dovrebbero raccogliere cocomeri invece di stare a bivaccare inconcludenti in qualche palazzina aeroportuale...
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